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FASE DI FORMAZIONE E APPROVAZIONE DEL P.di R

11. PRESIDI ANTISISMICI

A bolzone con anello

A barre divaricate con anello A elemento lineare con bullone A barre divaricate con bullone A piastra

A doppia catena verticale A doppia catena in orizzontale Travi-catena

Catene

Altro

Barbacani d’angolo Barbacani su un lato Ringrossi murari verticali Speroni

Ringrossi murari a scarpa

Archi di contrasto senza passaggio Con passaggio o scala rampante Corpi di intasamento su travi Corpi di intasamento su volte Corpo addossato su portico Corpo addossato su scale aperte Elementi di contrasto tra aggregati

Edifici aggregati in modo da esercitare un mutuo contrasto

X Portafinestra tamponata e/o con telai rigidi

Altri elementi di presidio

Portali - montanti verticali poggiati sulla soglia con aumento della sezione

12. IRREGOLARITA’ STRUTTURALI

5 Sopraelevazione e/o ultimi/o piani/o in cemento armato su un edificio in muratura 6 Disallineamento dei maschi murari

7 Irregolarità verticale maschi murari dovuta a disallineamento aperture 8 Piano terra con molte aperture e/o di grandi dimensioni

9 Muratura con vuoti nelle pareti perimetrali per l’alloggiamento dell’impiantistica 10 Irregolarità nel consolidamento - Consolidamento soltanto nei piani superiori o non uniformemente distribuito.

13. MATERIALI (Elementi lapidei, decorazioni, intonaci, ecc..) a) intonaci e finiture Intonaco al grezzo

b) formellato

c) tromp l’oeil (pittorico)

d) elementi lapidei Presenti alle cornici delle aperture e) laterizio (murature in

laterizio) f) catene g) pavimenti

Altro (specificare)

14. RILIEVO DEGRADO

ALTERAZIONI

CROMATICHE ATTACCHI BIOLOGICI

DANNI CHIMICO-FISICI

MATERIALE

a) dilavamento b) sbiadimento c) pulverulenza d) sollevamento o distacco f) attacchi xilofagi g) altro

a) Sali b) Umidità c) Erosione d) Inquinamento e) Crepe e fessurazioni f) Materiali inadatti g) Altri danni Tinteggiature moderne

Pitture murali antiche Intonaci e malte e

Materiali lapidei a-b-e c

Legno

15. RILIEVO MECCANISMI DI COLLASSO MODELLO SCHEDA PROTEZIONE CIVILE CODICE MECCANISMO

M1 Cedimento fondazioni M2 Danno dei corpi annessi M3 Danno per irregolarità di forma

M4 Lesioni nel piano per discontinuità altimetrica

M5 Danno ad elementi aggettanti X

M6 Danno alle coperture e sottotetto X

M7 Ribaltamento per spinta della copertura

M8 Instabilità verticale (flessione verticale della parete) X

M9 Irregolarità costruttive e del materiale M10 Ribaltamento del cantonale

M11 Ribaltamento fuori piano della parete

M12 Espulsione con formazione “effetto arco” X

M13 Rottura a flessione (flessione orizzontale) M14 Rotazione parziale fuori piano esterno M15 Lesioni da taglio

M16 Traslazione orizzontale

M17 Distacco angolare, realizzata mediante conci di pietra non efficacemente connessi

M18 Ammorsamento

M19 Lesione architrave

15 Bis INTERAZIONI FRA UNITA’ STRUTTURALI

Grado di vincolo agli elementi contigui Muri maestri interni Azioni degli elementi contigui

Pericolo dovuto ad elementi contigui Pericolo su edificio e via d’accesso Rottura di reti di servizi/dissesti

16. PROVVEDIMENTI DI PRONTO INTERVENTO ATTUATI Puntellamenti

Riparazioni

Divieto di accesso X

Transenne e protezione passaggi Tamponature

Rimozioni Protezioni Altro

PIANO DI RICOSTRUZIONE DI SANT’EUSANIO FORCONESE

P.di R. Frazione di Casentino – rif. Conv. 04/08/2011

Comune di Sant’Eusanio Forconese

Provincia di L’Aquila

FASE DI FORMAZIONE E APPROVAZIONE DEL P.di R.

FASCICOLO PER UNITA’ EDILIZIA/AGGREGATO N. G11

PARTE PRIMA

1-IDENTIFICAZIONE DELL’AGGREGATO

Numero di aggregato assegnato dal Comune 11

Vie di delimitazione Via della Rava, via Enrico, via Cecchini, piazza San Giovanni, via Capo Croce

Caratteristiche del sito In pendio

Infrastrutture Accesso carrabile

2.IDENTIFICAZIONE DELL’U.M.I.

Unità minima di intervento (U.M.I) 2

Individuazione urbana via Enrico, via Cecchini, piazza San Giovanni, via Capo Croce

Toponomastica/ Toponomastica originale

DESCRIZIONE DELL’UNITA’ EDILIZIA

Gli elaborati grafici di rilievo e di progetto vengono riportati in appendice al presente documento.

3. DESCRIZIONE U.M.I

Tipo architettonico Tipologia: casa in linea, da n. 2 a n.3 piani fuori terra Complesso architettonico di n.4 corpi di fabbrica

Dati metrici

Numero di piani complessivo 3 Numero di piani interrati 0 Altezza media di piano 2.70 ml.

Superficie media di piano 1.103 mq.

Forma in pianta ed in elevazione

- Forma della pianta: poligonale

-Irregolarità di forma in pianta: nessuna

-Irregolarità di forma in elevazione (sporgenze o rientranze >30%,<30%):

nessuna

Rapporti con l’aggregato edifici originari con annessi Correlazioni con il

contesto urbano L’Umi in esame è situata a est di piazza del Popolo, lungo l’asse urbano di via Capo Croce, fino a piazza San Giovanni

Correlazioni con il

contesto architettonico I corpi di fabbrica costituenti la UMI fanno parte della tipica architettura locale con alternanza di abitazioni ed annessi rurali.

6. DESTINAZIONE D’USO

Residenziale X

Direzionale

Commerciale

Turistico-ricettiva

Altro

7. INQUADRAMENTO URBANISTICO (Piano Strutturale, vincoli Sovracomunali, Tutela Sopr. BB.AA.) Vincoli Sovracomunali

Urbanistico Recupero del patrimonio edilizio esistente nel centro storico: art. 33 Vincolo Soprintendenza

BB.AA.

Vincolo Archeologico

8. DESCRIZIONE OGGETTO IN RELAZIONE ALLE CONDIZIONI RILEVATE E AI MATERIALI DI RISULTA

Monitoraggio

Il fabbricato presenta gravi alterazioni dall’esterno in seguito al sisma. Il corpo di fabbrica ha una funzione essenzialmente residenziale. Rilievo del danno: danno grave con rischio strutturale elevato.

Correlazioni tra le caratteristiche urbane ed il grado di danno

Manufatto in contesto urbano, con limitati spazi antistanti alla parete in ribaltamento (es.: strade o vicoli) e possibilità di contrasto su edifici adiacenti.

Macerie a terra Non presenti

Caratteristiche costruttive in

- Organizzazione del sistema resistente continua, a setti murari

− Individuazione di modifiche sul fabbricato e relativa risposta sismica: nessuna 4. DATI CATASTALI

Foglio 7

Particella 125-126-127

5. PROPRIETA’

Pubblica

Privata X

Promiscua

MATERIALE LAPIDEO (da costruzione in blocchi, di rivestimento, ecc.) MARMI (rivestimenti di facciate, pavimenti, ecc.)

LEGNO (finestre, parquette, travi, travetti, mobilia, ecc.) VETRO(finestre, specchi, ecc.)

RESIDUI MALTE A CALCE (aggregati e legante) RIVESTIMENTI (maioliche, monocottura, gres, ecc.) MATERIALE ELETTRICO (fili in rame)

MATERIALI PLASTICI (forassiti, tubi, suppellettili e oggetti, ecc.) MATERIALE IDRAULICO (tubi in rame, ferro, piombo, ecc.) MATERIALE TESSILE(vestiti, coperte, tende, ecc.)

Agibilità Inagibile

Ispezionabilità

interna Parzialmente ispezionabile (i dati inseriti sono relativi alle sole parti ispezionabili)

Stato strutture verticali (buono, discreto, scadente , pessimo):pessimo-scadente-buono Stato strutture orizzontali (buono, discreto, scadente , pessimo): pessimo-scadente Entità del danno

Stato copertura (buono, discreto, scadente , pessimo): pessimo-buono

9. TIPOLOGIA COSTRUTTIVA E ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL CORPO DI FABBRICA a) Manto di copertura Laterizio

b) Lucernari c) Comignoli

d) Gronde F.8.4

e) Fascia sottogronda f) Aperture: portali

g) Aperture: porte F.3.12 – F.3.3 – F.3.13 – F.3.6

h) Aperture: finestre F.4.4 – F.4.8 i) Aperture con balconi F.5.1

l) Ringhiere e parapetti F.6.1 m) Zoccolatura

n) Infissi delle finestre - Persiane

o) Infissi delle finestre

esterne In legno

p) Dispositivi per

l’oscuramento scuretti q) Infissi delle porte e

dei portoni In legno

v) Barbacane

10. TECNICHE E TECNOLOGIE COSTRUTTIVE DEL CORPO DI FABBRICA Murature esterne

Muratura faccia-vista Muratura intonacata X Con conci in pietra Conci irregolari

Con ricorsi continui in mattoni

Con conci di piccole dimensioni

grossolanamente

squadrati Apparecchio aquilano

Con ricorsi a tratti in mattoni

Paramento monocromatico

Con mattoni diffusi Con nucleo portante

e paramento di rivestimento in pietra squadrata e

levigata Paramento

bicromatico Tipologia di muratura

Di grosse dimensioni

altro

Caratteristiche della muratura Non verificabile

Qualità della malta malte di buona qualità più resistenti (ad es. malte cementizie)

Collegamenti tra i paramenti paramenti ben collegati

Elementi di discontinuità nella maglia muraria (cavedi, canne fumarie o altro)

Canne fumarie Valutazione a vista dei difetti

(fuori piombo, disallineamenti nei diversi piani, etc)

Parte della copertura crollata, gravi danni su setti murari, scale e volte a vela

Tipologia orizzontamenti Volte - Travi con soletta deformabile (travi in legno con semplice tavolato, travi e voltine, etc.)

Tipologia volte A vela – a botte

Presenza di catene o cordoli X

Copertura

A – Legno X

B – Laterocemento o solette in c.a.

C – Putrelle e laterizi Tipologia costruttiva

D – Altro:

A = Piana Geometria

Manto di copertura (tegole in laterizio, onduline, altro)

In legno intonacati In pietra

Palombella unica X

Palombella doppia

Rifinito a stucco con armatura a perdere e anima di camera-canne

semplice Palombella doppia con

correnti di separazione

A pianelle Sottogronda

Palombella a puntone In mattoni

composto

Valutazione a vista dei difetti (irregolarità, sistemi costruttivi misti, ecc.)

Collegamenti verticali (tipologia strutturale scale)

0 – in legno 1 – in metallo

2 – in pietra o laterizio X

3 – volte in muratura 4 – cemento armato Elementi contrastanti eventuali spinte

Elementi ad alta vulnerabilità

11. PRESIDI ANTISISMICI

A bolzone con anello

A barre divaricate con anello

A elemento lineare con bullone X A barre divaricate con bullone

A piastra

A doppia catena verticale A doppia catena in orizzontale Travi-catena

Catene

Altro

Barbacani d’angolo Barbacani su un lato Ringrossi murari verticali Speroni

Ringrossi murari a scarpa

Archi di contrasto senza passaggio Con passaggio o scala rampante Corpi di intasamento su travi Corpi di intasamento su volte Corpo addossato su portico Corpo addossato su scale aperte Elementi di contrasto tra aggregati

Edifici aggregati in modo da esercitare un mutuo contrasto

X Portafinestra tamponata e/o con telai rigidi

Altri elementi di presidio

Portali - montanti verticali poggiati sulla soglia con aumento della sezione

12. IRREGOLARITA’ STRUTTURALI

1 Muratura di piano intermedio realizzata con elementi (mattoni vuoti o altro) di scarse

4 Solaio realizzato in cemento armato all’interno di un edificio in muratura

5 Sopraelevazione e/o ultimi/o piani/o in cemento armato su un edificio in muratura 6 Disallineamento dei maschi murari

7 Irregolarità verticale maschi murari dovuta a disallineamento aperture 8 Piano terra con molte aperture e/o di grandi dimensioni

9 Muratura con vuoti nelle pareti perimetrali per l’alloggiamento dell’impiantistica 10 Irregolarità nel consolidamento - Consolidamento soltanto nei piani superiori o non uniformemente distribuito.

13. MATERIALI (Elementi lapidei, decorazioni, intonaci, ecc..)

a) intonaci e finiture Intonaco moderno

b) formellato

c) tromp l’oeil (pittorico)

d) elementi lapidei Presenti alle cornici delle aperture e) laterizio (murature in

laterizio) f) catene g) pavimenti Altro (specificare)

14. RILIEVO DEGRADO

ALTERAZIONI

CROMATICHE ATTACCHI BIOLOGICI

DANNI CHIMICO-FISICI

MATERIALE

a) dilavamento b) sbiadimento c) pulverulenza d) sollevamento o distacco f) attacchi xilofagi g) altro

a) Sali b) Umidità c) Erosione d) Inquinamento e) Crepe e fessurazioni f) Materiali inadatti g) Altri danni Tinteggiature moderne a-b-c

Pitture murali antiche

Intonaci e malte e-g Materiali lapidei a-b-e

15. RILIEVO MECCANISMI DI COLLASSO MODELLO SCHEDA PROTEZIONE CIVILE CODICE MECCANISMO

M1 Cedimento fondazioni M2 Danno dei corpi annessi

M3 Danno per irregolarità di forma X

M4 Lesioni nel piano per discontinuità altimetrica X

M5 Danno ad elementi aggettanti

M6 Danno alle coperture e sottotetto X

M7 Ribaltamento per spinta della copertura

M8 Instabilità verticale (flessione verticale della parete) M9 Irregolarità costruttive e del materiale

M10 Ribaltamento del cantonale

M11 Ribaltamento fuori piano della parete M12 Espulsione con formazione “effetto arco”

M13 Rottura a flessione (flessione orizzontale) M14 Rotazione parziale fuori piano esterno M15 Lesioni da taglio

M16 Traslazione orizzontale

M17 Distacco angolare, realizzata mediante conci di pietra non efficacemente connessi

M18 Ammorsamento

M19 Lesione architrave

15 Bis INTERAZIONI FRA UNITA’ STRUTTURALI

Grado di vincolo agli elementi contigui Muri maestri interni

Azioni degli elementi contigui Distacco intonaci, rivestimenti, controsoffitti;

caduta tegole e comignoli; Caduta altri oggetti interni o esterni

Pericolo dovuto ad elementi contigui Pericolo su edificio e via d’accesso Rottura di reti di servizi/dissesti

16. PROVVEDIMENTI DI PRONTO INTERVENTO ATTUATI Puntellamenti

Riparazioni Divieto di accesso

Transenne e protezione passaggi Tamponature

Rimozioni

PIANO DI RICOSTRUZIONE DI SANT’EUSANIO FORCONESE

P.di R. Frazione di Casentino – rif. Conv. 04/08/2011

Comune di Sant’Eusanio Forconese

Provincia di L’Aquila

FASE DI FORMAZIONE E APPROVAZIONE DEL P.di R.

FASCICOLO PER UNITA’ EDILIZIA/AGGREGATO N. H11

PARTE PRIMA

1-IDENTIFICAZIONE DELL’AGGREGATO

Numero di aggregato assegnato dal Comune 11

Vie di delimitazione Via della Rava, via Enrico, via Cecchini, piazza San Giovanni, via Capo Croce

Caratteristiche del sito In pendio

Infrastrutture Accesso carrabile

2.IDENTIFICAZIONE DELL’U.M.I.

Unità minima di intervento (U.M.I) 2

Individuazione urbana via Enrico, via Cecchini, piazza San Giovanni, via Capo Croce

Toponomastica/ Toponomastica originale

DESCRIZIONE DELL’UNITA’ EDILIZIA

Gli elaborati grafici di rilievo e di progetto vengono riportati in appendice al presente documento.

3. DESCRIZIONE U.M.I

Tipo architettonico Tipologia: casa in linea, da n. 2 a n.3 piani fuori terra Complesso architettonico di n.4 corpi di fabbrica

Dati metrici

Numero di piani complessivo 3 Numero di piani interrati 0 Altezza media di piano 2.70 ml.

Superficie media di piano 1.103 mq.

Forma in pianta ed in elevazione

- Forma della pianta: poligonale

-Irregolarità di forma in pianta: nessuna

-Irregolarità di forma in elevazione (sporgenze o rientranze >30%,<30%):

nessuna

Rapporti con l’aggregato edifici originari con annessi Correlazioni con il

contesto urbano L’Umi in esame è situata a est di piazza del Popolo, lungo l’asse urbano di via Capo Croce, fino a piazza San Giovanni

Correlazioni con il

contesto architettonico I corpi di fabbrica costituenti la UMI fanno parte della tipica architettura locale con alternanza di abitazioni ed annessi rurali.

6. DESTINAZIONE D’USO

Residenziale X

Direzionale

Commerciale

Turistico-ricettiva

Altro

7. INQUADRAMENTO URBANISTICO (Piano Strutturale, vincoli Sovracomunali, Tutela Sopr. BB.AA.) Vincoli Sovracomunali

Urbanistico Recupero del patrimonio edilizio esistente nel centro storico: art. 33 Vincolo Soprintendenza

BB.AA.

Vincolo Archeologico

8. DESCRIZIONE OGGETTO IN RELAZIONE ALLE CONDIZIONI RILEVATE E AI MATERIALI DI RISULTA

Monitoraggio

Il fabbricato non presenta gravi alterazioni dall’esterno in seguito al sisma. Il corpo di fabbrica ha una funzione essenzialmente residenziale. Rilievo del danno: danno lieve con rischio strutturale basso.

Correlazioni tra le caratteristiche urbane ed il grado di danno

Manufatto in contesto urbano, con limitati spazi antistanti alla parete in ribaltamento (es: strade o vicoli) ed impossibilità di contrasto su edifici adiacenti.

Macerie a terra Non presenti

Caratteristiche costruttive in relazione alla

-Organizzazione del sistema resistente continua, a setti murari

− Individuazione di modifiche sul fabbricato e relativa risposta sismica: nessuna 4. DATI CATASTALI

Foglio 7

Particella 533

5. PROPRIETA’

Pubblica

Privata X

Promiscua

MATERIALE LAPIDEO (da costruzione in blocchi, di rivestimento, ecc.) MARMI (rivestimenti di facciate, pavimenti, ecc.)

LEGNO (finestre, parquette, travi, travetti, mobilia, ecc.) VETRO(finestre, specchi, ecc.)

RESIDUI MALTE A CALCE (aggregati e legante) RIVESTIMENTI (maioliche, monocottura, gres, ecc.) MATERIALE ELETTRICO (fili in rame)

MATERIALI PLASTICI (forassiti, tubi, suppellettili e oggetti, ecc.) MATERIALE IDRAULICO (tubi in rame, ferro, piombo, ecc.) MATERIALE TESSILE(vestiti, coperte, tende, ecc.)

Agibilità Inagibile per rischio esterno

Ispezionabilità

interna Parzialmente ispezionabile (i dati inseriti sono relativi alle sole parti ispezionabili)

Stato strutture verticali (buono, discreto, scadente , pessimo): buono Stato strutture orizzontali (buono, discreto, scadente , pessimo): buono Entità del danno

Stato copertura (buono, discreto, scadente , pessimo): scadente

9. TIPOLOGIA COSTRUTTIVA E ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL CORPO DI FABBRICA a) Manto di copertura Laterizio

b) Lucernari c) Comignoli

d) Gronde F.8.4

e) Fascia sottogronda f) Aperture: portali

g) Aperture: porte F.3.10

h) Aperture: finestre i) Aperture con balconi l) Ringhiere e parapetti m) Zoccolatura

n) Infissi delle finestre -

Persiane In legno

o) Infissi delle finestre

esterne In legno

p) Dispositivi per l’oscuramento

v) Barbacane

10. TECNICHE E TECNOLOGIE COSTRUTTIVE DEL CORPO DI FABBRICA Murature esterne

Muratura faccia-vista Muratura intonacata X

Con conci in pietra Conci irregolari

Con ricorsi continui in mattoni

Con conci di piccole dimensioni

grossolanamente

squadrati Apparecchio aquilano

Con ricorsi a tratti in mattoni

Paramento monocromatico

Con mattoni diffusi Con nucleo portante

e paramento di rivestimento in pietra squadrata e

levigata Paramento

bicromatico Tipologia di muratura

Di grosse dimensioni

altro

Caratteristiche della muratura Non verificabile

Qualità della malta malte di buona qualità più resistenti (ad es. malte cementizie)

Collegamenti tra i paramenti paramenti ben collegati

Elementi di discontinuità nella maglia muraria (cavedi, canne fumarie o altro)

Canne fumarie Valutazione a vista dei difetti

(fuori piombo, disallineamenti nei diversi piani, etc)

Tipologia orizzontamenti Travi con soletta rigida (solaio di c.a., travi ben collegate a solette di c.a.)

Tipologia volte

Presenza di catene o cordoli Copertura

A – Legno

B – Laterocemento o solette in c.a. X C – Putrelle e laterizi

Tipologia costruttiva

Manto di copertura (tegole in laterizio, onduline, altro)

In legno intonacati In pietra

Palombella unica X

Palombella doppia

Rifinito a stucco con armatura a perdere e anima di camera-canne

semplice Palombella doppia con

correnti di separazione

A pianelle Sottogronda

Palombella a puntone In mattoni

composto

Valutazione a vista dei difetti (irregolarità, sistemi costruttivi misti, ecc.)

Collegamenti verticali (tipologia strutturale scale)

0 – in legno 1 – in metallo

2 – in pietra o laterizio 3 – volte in muratura

4 – cemento armato X

Elementi contrastanti eventuali spinte Elementi ad alta vulnerabilità

11. PRESIDI ANTISISMICI

A bolzone con anello

A barre divaricate con anello A elemento lineare con bullone A barre divaricate con bullone A piastra

A doppia catena verticale A doppia catena in orizzontale Travi-catena

Catene

Altro

Barbacani d’angolo Barbacani su un lato Ringrossi murari verticali Speroni

Ringrossi murari a scarpa

Archi di contrasto senza passaggio Con passaggio o scala rampante Corpi di intasamento su travi Corpi di intasamento su volte Corpo addossato su portico Corpo addossato su scale aperte Elementi di contrasto tra aggregati

Edifici aggregati in modo da esercitare un mutuo contrasto

Portafinestra tamponata e/o con telai rigidi Altri elementi di presidio

Portali - montanti verticali poggiati sulla soglia con aumento della sezione

4 Solaio realizzato in cemento armato all’interno di un edificio in muratura

5 Sopraelevazione e/o ultimi/o piani/o in cemento armato su un edificio in muratura 6 Disallineamento dei maschi murari

7 Irregolarità verticale maschi murari dovuta a disallineamento aperture 8 Piano terra con molte aperture e/o di grandi dimensioni

9 Muratura con vuoti nelle pareti perimetrali per l’alloggiamento dell’impiantistica 10 Irregolarità nel consolidamento - Consolidamento soltanto nei piani superiori o non uniformemente distribuito.

13. MATERIALI (Elementi lapidei, decorazioni, intonaci, ecc..)

a) intonaci e finiture Intonaco moderno b) formellato

c) tromp l’oeil (pittorico)

d) elementi lapidei Presenti alle cornici delle aperture e) laterizio (murature in

laterizio) f) catene g) pavimenti

Altro (specificare)

14. RILIEVO DEGRADO

ALTERAZIONI

CROMATICHE ATTACCHI BIOLOGICI

DANNI CHIMICO-FISICI

MATERIALE

a) dilavamento b) sbiadimento c) pulverulenza d) sollevamento o distacco f) attacchi xilofagi g) altro

a) Sali b) Umidità c) Erosione d) Inquinamento e) Crepe e fessurazioni f) Materiali inadatti g) Altri danni Tinteggiature moderne

Pitture murali antiche Intonaci e malte Materiali lapidei

15. RILIEVO MECCANISMI DI COLLASSO MODELLO SCHEDA PROTEZIONE CIVILE CODICE MECCANISMO

M1 Cedimento fondazioni M2 Danno dei corpi annessi M3 Danno per irregolarità di forma

M4 Lesioni nel piano per discontinuità altimetrica

M5 Danno ad elementi aggettanti X

M6 Danno alle coperture e sottotetto M7 Ribaltamento per spinta della copertura

M8 Instabilità verticale (flessione verticale della parete)

M9 Irregolarità costruttive e del materiale X

M10 Ribaltamento del cantonale

M11 Ribaltamento fuori piano della parete M12 Espulsione con formazione “effetto arco”

M13 Rottura a flessione (flessione orizzontale) M14 Rotazione parziale fuori piano esterno

M15 Lesioni da taglio X

M16 Traslazione orizzontale

M17 Distacco angolare, realizzata mediante conci di pietra non efficacemente connessi

M18 Ammorsamento

M19 Lesione architrave

15 Bis INTERAZIONI FRA UNITA’ STRUTTURALI

Grado di vincolo agli elementi contigui Muri maestri interni

Azioni degli elementi contigui Distacco intonaci, rivestimenti, controsoffitti;

Pericolo dovuto ad elementi contigui Pericolo su edificio e via d’accesso Rottura di reti di servizi/dissesti

16. PROVVEDIMENTI DI PRONTO INTERVENTO ATTUATI Puntellamenti

Riparazioni

Divieto di accesso X

Transenne e protezione passaggi Tamponature

Rimozioni Protezioni

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