PIANO DI RICOSTRUZIONE DI SANT’EUSANIO FORCONESE
P.di R. Frazione di Casentino – rif. Conv. 04/08/2011
Comune di Sant’Eusanio Forconese
Provincia di L’Aquila
FASE DI FORMAZIONE E APPROVAZIONE DEL P.di R.
FASCICOLO PER UNITA’ EDILIZIA/AGGREGATO N. A11
PARTE PRIMA
1-IDENTIFICAZIONE DELL’AGGREGATO
Numero di aggregato assegnato dal Comune 11
Vie di delimitazione Via della Rava, via Enrico, via Cecchini, piazza San Giovanni, via Capo Croce
Caratteristiche del sito In pendio
Infrastrutture Accesso carrabile
2.IDENTIFICAZIONE DELL’U.M.I.
Unità minima di intervento (U.M.I) 1
Individuazione urbana Via della Rava, via Enrico
Toponomastica/ Toponomastica originale
DESCRIZIONE DELL’UNITA’ EDILIZIA
Gli elaborati grafici di rilievo e di progetto vengono riportati in appendice al presente documento.
3. DESCRIZIONE U.M.I
Tipo architettonico Tipologia: casa in linea, n. 2 piani fuori terra Complesso architettonico di n.2 corpi di fabbrica
Dati metrici
Numero di piani complessivo 2 Numero di piani interrati 0 Altezza media di piano 2.70 ml.
Superficie media di piano 288 mq.
Forma in pianta ed in elevazione
- Forma della pianta: poligonale
-Irregolarità di forma in pianta: nessuna
-Irregolarità di forma in elevazione (sporgenze o rientranze >30%,<30%):
nessuna
Rapporti con l’aggregato edifici originari con annessi Correlazioni con il
contesto urbano L’Umi in esame è situata a nord di piazza del Popolo, in prossimità degli orti urbani.
Correlazioni con il
contesto architettonico I corpi di fabbrica costituenti la UMI fanno parte della tipica architettura locale con alternanza di abitazioni ed annessi rurali.
6. DESTINAZIONE D’USO
Residenziale X
Direzionale
Commerciale
Turistico-ricettiva
Altro
7. INQUADRAMENTO URBANISTICO (Piano Strutturale, vincoli Sovracomunali, Tutela Sopr. BB.AA.) Vincoli Sovracomunali
Vincoli Urbanistici
Zona A Norme Regolamento
Edilizio
Norme Regolamento
Urbanistico Recupero del patrimonio edilizio esistente nel centro storico: art. 33 Vincolo Soprintendenza
BB.AA.
Vincolo Archeologico
8. DESCRIZIONE OGGETTO IN RELAZIONE ALLE CONDIZIONI RILEVATE E AI MATERIALI DI RISULTA
Monitoraggio
Il fabbricato non presenta gravi alterazioni dall’esterno in seguito al sisma. Il corpo di fabbrica ha una funzione essenzialmente residenziale. Rilievo del danno: danno grave con rischio strutturale elevato per buona porzione dell’edificio, danno medio con rischio strutturale basso per una delimitata area, nessun danno per la porzione a monte del fabbricato.
Correlazioni tra le caratteristiche urbane ed il grado di danno
antistanti alla parete in ribaltamento (es.: strade o vicoli) e possibilità di contrasto su edifici adiacenti.
Macerie a terra Presenti
Caratteristiche
-Organizzazione del sistema resistente continua, a setti murari
− Individuazione di modifiche sul fabbricato e relativa risposta sismica: nessuna 4. DATI CATASTALI
Foglio 7
Particella 66-68
5. PROPRIETA’
Pubblica
Privata X
Promiscua
LATERIZIO(mattoni, coperture tetti, mezzane, ecc.) X MATERIALE LAPIDEO (da costruzione in blocchi, di rivestimento, ecc.) X MARMI (rivestimenti di facciate, pavimenti, ecc.)
LEGNO (finestre, parquette, travi, travetti, mobilia, ecc.) X VETRO(finestre, specchi, ecc.)
RESIDUI MALTE A CALCE (aggregati e legante) RIVESTIMENTI (maioliche, monocottura, gres, ecc.) MATERIALE ELETTRICO (fili in rame)
MATERIALI PLASTICI (forassiti, tubi, suppellettili e oggetti, ecc.) MATERIALE IDRAULICO (tubi in rame, ferro, piombo, ecc.) MATERIALE TESSILE(vestiti, coperte, tende, ecc.)
Agibilità Inagibile, inagibile per rischio esterno, parzialmente agibile
Ispezionabilità
interna Non ispezionabile
Stato strutture verticali (buono, discreto, scadente , pessimo): scadente Stato strutture orizzontali (buono, discreto, scadente , pessimo): scadente Entità del danno
Stato copertura (buono, discreto, scadente , pessimo): buono
9. TIPOLOGIA COSTRUTTIVA E ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL CORPO DI FABBRICA a) Manto di copertura Laterizio
b) Lucernari c) Comignoli d) Gronde
e) Fascia sottogronda f) Aperture: portali
g) Aperture: porte F.3.3 – F.3.13
h) Aperture: finestre F.4.6 – F.4.8 i) Aperture con balconi F.5.1
l) Ringhiere e parapetti F.6.1 m) Zoccolatura
n) Infissi delle finestre - Persiane
o) Infissi delle finestre esterne
p) Dispositivi per
l’oscuramento Avvolgibili in plastica e alluminio q) Infissi delle porte e
dei portoni In legno
u) anta, stipite o pilastro v) Barbacane
z) basamento a1) capitello b1) targa c1) cimasa d1) colonna e2) loggiato f2) modanatura g2) peduccio Altro
10. TECNICHE E TECNOLOGIE COSTRUTTIVE DEL CORPO DI FABBRICA Murature esterne
Muratura faccia-vista Muratura intonacata X
Con conci in pietra Conci irregolari
Con ricorsi continui in mattoni
Con conci di piccole dimensioni
grossolanamente
squadrati Apparecchio aquilano
Con ricorsi a tratti in mattoni
Paramento monocromatico
Con mattoni diffusi Con nucleo portante
e paramento di rivestimento in pietra squadrata e
levigata Paramento
bicromatico Tipologia di muratura
Di grosse dimensioni
altro
Caratteristiche della muratura Non verificabile
Qualità della malta malte di buona qualità più resistenti (ad es. malte cementizie)
Collegamenti tra i paramenti paramenti ben collegati
Elementi di discontinuità nella maglia muraria (cavedi, canne fumarie o altro)
Canne fumarie Valutazione a vista dei difetti
(fuori piombo, disallineamenti nei diversi piani, etc)
Tipologia orizzontamenti Volte - Travi con soletta deformabile (travi in legno con semplice tavolato, travi e voltine, etc.)
Tipologia volte
Presenza di catene o cordoli Copertura
A – Legno X
B – Laterocemento o solette in c.a.
C – Putrelle e laterizi Tipologia costruttiva
C = Spingente leggera X D = Non spingente leggera
Manto di copertura (tegole in laterizio, onduline, altro)
In legno Intonacati X In pietra
Palombella unica X
Palombella doppia
Rifinito a stucco con armatura a perdere e anima di camera-canne
semplice Palombella doppia con
correnti di separazione
A pianelle Sottogronda
Palombella a puntone In mattoni
composto
Valutazione a vista dei difetti (irregolarità, sistemi costruttivi misti, ecc.)
Collegamenti verticali (tipologia strutturale scale)
0 – in legno 1 – in metallo
2 – in pietra o laterizio 3 – volte in muratura 4 – cemento armato Elementi contrastanti eventuali spinte
Elementi ad alta vulnerabilità 11. PRESIDI ANTISISMICI
A bolzone con anello
A barre divaricate con anello A elemento lineare con bullone A barre divaricate con bullone A piastra
A doppia catena verticale A doppia catena in orizzontale Travi-catena
Catene
Altro
Barbacani d’angolo Barbacani su un lato Ringrossi murari verticali Speroni
Ringrossi murari a scarpa
Archi di contrasto senza passaggio Con passaggio o scala rampante Corpi di intasamento su travi Corpi di intasamento su volte Corpo addossato su portico Corpo addossato su scale aperte Elementi di contrasto tra aggregati
Edifici aggregati in modo da esercitare un mutuo contrasto
X Portafinestra tamponata e/o con telai rigidi
Altri elementi di presidio
Portali - montanti verticali poggiati sulla soglia con aumento della sezione
12. IRREGOLARITA’ STRUTTURALI
3 Presenza di copertura pesante
4 Solaio realizzato in cemento armato all’interno di un edificio in muratura
5 Sopraelevazione e/o ultimi/o piani/o in cemento armato su un edificio in muratura 6 Disallineamento dei maschi murari
7 Irregolarità verticale maschi murari dovuta a disallineamento aperture 8 Piano terra con molte aperture e/o di grandi dimensioni
9 Muratura con vuoti nelle pareti perimetrali per l’alloggiamento dell’impiantistica 10 Irregolarità nel consolidamento - Consolidamento soltanto nei piani superiori o non uniformemente distribuito.
13. MATERIALI (Elementi lapidei, decorazioni, intonaci, ecc..)
a) intonaci e finiture Intonaco moderno b) formellato
c) tromp l’oeil (pittorico)
d) elementi lapidei Presenti alle cornici delle aperture e) laterizio (murature in
laterizio) f) catene g) pavimenti
Altro (specificare)
14. RILIEVO DEGRADO
ALTERAZIONI
CROMATICHE ATTACCHI BIOLOGICI
DANNI CHIMICO-FISICI
MATERIALE
a) dilavamento b) sbiadimento c) pulverulenza d) sollevamento o distacco
e) abrasione e consunzione f) craquelure g) patine
a) Muffe b) Alghe c) Funghi d) Muschio e) marcescenza f) attacchi xilofagi g) altro
a) Sali b) Umidità c) Erosione d) Inquinamento e) Crepe e fessurazioni f) Materiali inadatti g) Altri danni Tinteggiature moderne
Pitture murali antiche Intonaci e malte
15. RILIEVO MECCANISMI DI COLLASSO MODELLO SCHEDA PROTEZIONE CIVILE CODICE MECCANISMO
M1 Cedimento fondazioni M2 Danno dei corpi annessi
M3 Danno per irregolarità di forma X
M4 Lesioni nel piano per discontinuità altimetrica M5 Danno ad elementi aggettanti
M6 Danno alle coperture e sottotetto M7 Ribaltamento per spinta della copertura
M8 Instabilità verticale (flessione verticale della parete) M9 Irregolarità costruttive e del materiale
M10 Ribaltamento del cantonale
M11 Ribaltamento fuori piano della parete M12 Espulsione con formazione “effetto arco”
M13 Rottura a flessione (flessione orizzontale) M14 Rotazione parziale fuori piano esterno M15 Lesioni da taglio
M16 Traslazione orizzontale
M17 Distacco angolare, realizzata mediante conci di pietra non efficacemente connessi
M18 Ammorsamento
M19 Lesione architrave
15 Bis INTERAZIONI FRA UNITA’ STRUTTURALI
Grado di vincolo agli elementi contigui Muri maestri interni
Azioni degli elementi contigui Distacco intonaci, rivestimenti, controsoffitti;
Caduta tegole e comignoli; Caduta altri oggetti interni o esterni; Danno alla rete idrica, fognaria, termoidraulica; Danno alla rete elettrica o del gas Pericolo dovuto ad elementi contigui Pericolo su edificio, via d’accesso e vie interne Rottura di reti di servizi/dissesti X
16. PROVVEDIMENTI DI PRONTO INTERVENTO ATTUATI Puntellamenti
Riparazioni
Divieto di accesso X
Transenne e protezione passaggi Tamponature
Rimozioni Protezioni Altro
PIANO DI RICOSTRUZIONE DI SANT’EUSANIO FORCONESE
P.di R. Frazione di Casentino – rif. Conv. 04/08/2011
Comune di Sant’Eusanio Forconese
Provincia di L’Aquila
FASE DI FORMAZIONE E APPROVAZIONE DEL P.di R.
FASCICOLO PER UNITA’ EDILIZIA/AGGREGATO N. B11
PARTE PRIMA
1-IDENTIFICAZIONE DELL’AGGREGATO
Numero di aggregato assegnato dal Comune 11
Vie di delimitazione Via della Rava, via Enrico, via Cecchini, piazza San Giovanni, via Capo Croce
Caratteristiche del sito In pendio
Infrastrutture Accesso carrabile
2.IDENTIFICAZIONE DELL’U.M.I.
Unità minima di intervento (U.M.I) 1
Individuazione urbana Via della Rava, via Enrico
Toponomastica/ Toponomastica originale
DESCRIZIONE DELL’UNITA’ EDILIZIA
Gli elaborati grafici di rilievo e di progetto vengono riportati in appendice al presente documento.
3. DESCRIZIONE U.M.I
Tipo architettonico Tipologia: casa in linea, n. 2 piani fuori terra Complesso architettonico di n.2 corpi di fabbrica
Dati metrici
Numero di piani complessivo 2 Numero di piani interrati 0 Altezza media di piano 2.70 ml.
Superficie media di piano 288 mq.
Forma in pianta ed in elevazione
- Forma della pianta: poligonale
-Irregolarità di forma in pianta: nessuna
-Irregolarità di forma in elevazione (sporgenze o rientranze >30%,<30%):
nessuna
Rapporti con l’aggregato edifici originari con annessi Correlazioni con il
contesto urbano L’Umi in esame è situata a nord di piazza del Popolo, in prossimità degli orti urbani.
Correlazioni con il
contesto architettonico I corpi di fabbrica costituenti la UMI fanno parte della tipica architettura locale con alternanza di abitazioni ed annessi rurali.
6. DESTINAZIONE D’USO
Residenziale X
Direzionale
Commerciale
Turistico-ricettiva
Altro
7. INQUADRAMENTO URBANISTICO (Piano Strutturale, vincoli Sovracomunali, Tutela Sopr. BB.AA.) Vincoli Sovracomunali
Vincoli Urbanistici
Zona A Norme Regolamento
Edilizio
Norme Regolamento
Urbanistico Recupero del patrimonio edilizio esistente nel centro storico: art. 33 Vincolo Soprintendenza
BB.AA.
Vincolo Archeologico
8. DESCRIZIONE OGGETTO IN RELAZIONE ALLE CONDIZIONI RILEVATE E AI MATERIALI DI RISULTA
Monitoraggio
Il fabbricato presenta gravi alterazioni dall’esterno in seguito al sisma. Il corpo di fabbrica ha una funzione essenzialmente residenziale. Rilievo del danno: danno grave con rischio strutturale elevato per buona porzione dell’edificio, danno medio con rischio strutturale basso per una delimitata area.
Correlazioni tra le caratteristiche urbane ed il grado di danno
antistanti alla parete in ribaltamento (es.: strade o vicoli) e possibilità di contrasto su edifici adiacenti.
Macerie a terra Non presenti
Caratteristiche costruttive in relazione alla risposta sismica
-Organizzazione del sistema resistente continua, a setti murari
− Individuazione di modifiche sul fabbricato e relativa risposta sismica: nessuna 4. DATI CATASTALI
Foglio 7
Particella 68-69
5. PROPRIETA’
Pubblica
Privata X
Promiscua
LEGNO (finestre, parquette, travi, travetti, mobilia, ecc.) VETRO(finestre, specchi, ecc.)
RESIDUI MALTE A CALCE (aggregati e legante) RIVESTIMENTI (maioliche, monocottura, gres, ecc.) MATERIALE ELETTRICO (fili in rame)
MATERIALI PLASTICI (forassiti, tubi, suppellettili e oggetti, ecc.) MATERIALE IDRAULICO (tubi in rame, ferro, piombo, ecc.) MATERIALE TESSILE(vestiti, coperte, tende, ecc.)
Agibilità Inagibile, parzialmente agibile
Ispezionabilità
interna Parzialmente ispezionabile (i dati inseriti sono relativi alle sole parti ispezionabili)
Stato strutture verticali (buono, discreto, scadente , pessimo): pessimo Stato strutture orizzontali (buono, discreto, scadente , pessimo): discreto Entità del danno
Stato copertura (buono, discreto, scadente , pessimo): scadente
9. TIPOLOGIA COSTRUTTIVA E ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL CORPO DI FABBRICA a) Manto di copertura Laterizio
b) Lucernari c) Comignoli
d) Gronde F.8.4
e) Fascia sottogronda f) Aperture: portali
g) Aperture: porte F.3.13 – F.3.3
h) Aperture: finestre F.4.4 i) Aperture con balconi
l) Ringhiere e parapetti m) Zoccolatura
n) Infissi delle finestre - Persiane
o) Infissi delle finestre esterne
p) Dispositivi per l’oscuramento
q) Infissi delle porte e
dei portoni In legno
r) Roste dei sopraluce
a1) capitello b1) targa c1) cimasa d1) colonna e2) loggiato f2) modanatura g2) peduccio Altro
10. TECNICHE E TECNOLOGIE COSTRUTTIVE DEL CORPO DI FABBRICA Murature esterne
Muratura faccia-vista F.1.5 Muratura intonacata X Con conci in pietra Conci irregolari
Con ricorsi continui in mattoni
Con conci di piccole dimensioni
grossolanamente
squadrati Apparecchio aquilano
Con ricorsi a tratti in mattoni
Paramento monocromatico
Con mattoni diffusi Con nucleo portante
e paramento di rivestimento in pietra squadrata e
levigata Paramento
bicromatico Tipologia di muratura
Di grosse dimensioni
altro
Caratteristiche della muratura Non verificabile
Qualità della malta malte di cattiva qualità molto friabili (si sgretolano tra le mani),
malte di buona qualità più resistenti (ad es. malte cementizie)
Collegamenti tra i paramenti paramenti ben collegati
paramenti scollegati o malcollegati Elementi di discontinuità nella maglia muraria
(cavedi, canne fumarie o altro)
Canne fumarie Valutazione a vista dei difetti
(fuori piombo, disallineamenti nei diversi piani, etc)
Tipologia orizzontamenti Travi con soletta deformabile (travi in legno con semplice tavolato, travi e voltine, etc.)
Tipologia volte
Presenza di catene o cordoli Copertura
A – Legno X
B – Laterocemento o solette in c.a.
C – Putrelle e laterizi Tipologia costruttiva
D – Altro:
A = Piana B = Una falda
C = Due falde X
Geometria
Manto di copertura (tegole in laterizio, onduline, altro)
In legno intonacati In pietra
Palombella unica x
Palombella doppia
Rifinito a stucco con armatura a perdere e anima di camera-canne
semplice Palombella doppia con
correnti di separazione
A pianelle Sottogronda
Palombella a puntone In mattoni
composto
Valutazione a vista dei difetti (irregolarità, sistemi costruttivi misti, ecc.)
Collegamenti verticali (tipologia strutturale scale)
0 – in legno 1 – in metallo
2 – in pietra o laterizio 3 – volte in muratura 4 – cemento armato Elementi contrastanti eventuali spinte
Elementi ad alta vulnerabilità 11. PRESIDI ANTISISMICI
A bolzone con anello
A barre divaricate con anello A elemento lineare con bullone A barre divaricate con bullone A piastra
A doppia catena verticale A doppia catena in orizzontale Travi-catena
Catene
Altro
Barbacani d’angolo Barbacani su un lato Ringrossi murari verticali Speroni
Ringrossi murari a scarpa
Archi di contrasto senza passaggio Con passaggio o scala rampante Corpi di intasamento su travi Corpi di intasamento su volte Corpo addossato su portico Corpo addossato su scale aperte Elementi di contrasto tra aggregati
Edifici aggregati in modo da esercitare un mutuo contrasto
Portafinestra tamponata e/o con telai rigidi Altri elementi di presidio
Portali - montanti verticali poggiati sulla soglia con aumento della sezione
12. IRREGOLARITA’ STRUTTURALI
1 Muratura di piano intermedio realizzata con elementi (mattoni vuoti o altro) di scarse caratteristiche meccaniche;
5 Sopraelevazione e/o ultimi/o piani/o in cemento armato su un edificio in muratura 6 Disallineamento dei maschi murari
7 Irregolarità verticale maschi murari dovuta a disallineamento aperture 8 Piano terra con molte aperture e/o di grandi dimensioni
9 Muratura con vuoti nelle pareti perimetrali per l’alloggiamento dell’impiantistica 10 Irregolarità nel consolidamento - Consolidamento soltanto nei piani superiori o non uniformemente distribuito.
13. MATERIALI (Elementi lapidei, decorazioni, intonaci, ecc..) a) intonaci e finiture Intonaco moderno e al grezzo
b) formellato
c) tromp l’oeil (pittorico)
d) elementi lapidei Presenti alle cornici delle aperture e) laterizio (murature in
laterizio) f) catene g) pavimenti
Altro (specificare)
14. RILIEVO DEGRADO
ALTERAZIONI
CROMATICHE ATTACCHI BIOLOGICI
DANNI CHIMICO-FISICI
MATERIALE
a) dilavamento b) sbiadimento c) pulverulenza d) sollevamento o distacco
e) abrasione e consunzione f) craquelure g) patine
a) Muffe b) Alghe c) Funghi d) Muschio e) marcescenza f) attacchi xilofagi g) altro
a) Sali b) Umidità c) Erosione d) Inquinamento e) Crepe e fessurazioni f) Materiali inadatti g) Altri danni Tinteggiature moderne
Pitture murali antiche
Intonaci e malte d e
Materiali lapidei a-e Legno
Altro (specificare)
15. RILIEVO MECCANISMI DI COLLASSO MODELLO SCHEDA PROTEZIONE CIVILE CODICE MECCANISMO
M1 Cedimento fondazioni M2 Danno dei corpi annessi
M3 Danno per irregolarità di forma X
M4 Lesioni nel piano per discontinuità altimetrica X
M5 Danno ad elementi aggettanti
M6 Danno alle coperture e sottotetto X
M7 Ribaltamento per spinta della copertura
M8 Instabilità verticale (flessione verticale della parete) X
M9 Irregolarità costruttive e del materiale X
M10 Ribaltamento del cantonale
M11 Ribaltamento fuori piano della parete M12 Espulsione con formazione “effetto arco”
M13 Rottura a flessione (flessione orizzontale) M14 Rotazione parziale fuori piano esterno M15 Lesioni da taglio
M16 Traslazione orizzontale
M17 Distacco angolare, realizzata mediante conci di pietra non efficacemente connessi
M18 Ammorsamento
M19 Lesione architrave
15 Bis INTERAZIONI FRA UNITA’ STRUTTURALI
Grado di vincolo agli elementi contigui Muri maestri interni
Azioni degli elementi contigui Caduta tegole e comignoli; Caduta altri oggetti interni o esterni
Pericolo dovuto ad elementi contigui Pericolo su edificio e via d’accesso Rottura di reti di servizi/dissesti
16. PROVVEDIMENTI DI PRONTO INTERVENTO ATTUATI Puntellamenti
Riparazioni
Divieto di accesso X
Transenne e protezione passaggi Tamponature
Rimozioni Protezioni Altro
PIANO DI RICOSTRUZIONE DI SANT’EUSANIO FORCONESE
P.di R. Frazione di Casentino – rif. Conv. 04/08/2011
Comune di Sant’Eusanio Forconese
Provincia di L’Aquila
FASE DI FORMAZIONE E APPROVAZIONE DEL P.di R.
FASCICOLO PER UNITA’ EDILIZIA/AGGREGATO N. C11
PARTE PRIMA
1-IDENTIFICAZIONE DELL’AGGREGATO
Numero di aggregato assegnato dal Comune 11
Vie di delimitazione Via della Rava, via Enrico, via Cecchini, piazza San Giovanni, via Capo Croce
Caratteristiche del sito In pendio
Infrastrutture Accesso carrabile
2.IDENTIFICAZIONE DELL’U.M.I.
Unità minima di intervento (U.M.I) 2
Individuazione urbana via Enrico, via Cecchini, piazza San Giovanni, via Capo Croce
Toponomastica/ Toponomastica originale
DESCRIZIONE DELL’UNITA’ EDILIZIA
Gli elaborati grafici di rilievo e di progetto vengono riportati in appendice al presente documento.
3. DESCRIZIONE U.M.I
Tipo architettonico Tipologia: casa in linea, da n. 2 a n.3 piani fuori terra Complesso architettonico di n.4 corpi di fabbrica
Dati metrici
Numero di piani complessivo 3 Numero di piani interrati 0 Altezza media di piano 2.70 ml.
Superficie media di piano 1.103 mq.
Forma in pianta ed in elevazione
- Forma della pianta: poligonale
-Irregolarità di forma in pianta: nessuna
-Irregolarità di forma in elevazione (sporgenze o rientranze >30%,<30%):
nessuna
Rapporti con l’aggregato edifici originari con annessi Correlazioni con il
contesto urbano L’Umi in esame è situata a est di piazza del Popolo, lungo l’asse urbano di via Capo Croce, fino a piazza San Giovanni
Correlazioni con il
contesto architettonico I corpi di fabbrica costituenti la UMI fanno parte della tipica architettura locale con alternanza di abitazioni ed annessi rurali.
6. DESTINAZIONE D’USO
Residenziale X
Direzionale
Commerciale
Turistico-ricettiva
Altro X Annessi agli edifici ad uso abitativi
7. INQUADRAMENTO URBANISTICO (Piano Strutturale, vincoli Sovracomunali, Tutela Sopr. BB.AA.) Vincoli Sovracomunali
Vincoli Urbanistici
Zona A Norme Regolamento
Edilizio
Norme Regolamento
Urbanistico Recupero del patrimonio edilizio esistente nel centro storico: art. 33 Vincolo Soprintendenza
BB.AA.
Vincolo Archeologico
8. DESCRIZIONE OGGETTO IN RELAZIONE ALLE CONDIZIONI RILEVATE E AI MATERIALI DI RISULTA
Monitoraggio
Il fabbricato non presenta gravi alterazioni dall’esterno in seguito al sisma. Il corpo di fabbrica ha una funzione essenzialmente residenziale, con una porzione adibita ad annessi. Rilievo del danno: danno grave con rischio strutturale elevato per buona porzione dell’edificio.
Correlazioni tra le caratteristiche urbane ed il grado di danno
Manufatto in contesto urbano, con limitati spazi
antistanti alla parete in ribaltamento (es.: strade o vicoli) e possibilità di contrasto su edifici adiacenti.
Macerie a terra Presenti
Caratteristiche costruttive in
- continua, a setti murari
− Individuazione di modifiche sul fabbricato e relativa risposta sismica: nessuna 4. DATI CATASTALI
Foglio 7
Particella 119-120-531
5. PROPRIETA’
Pubblica
Privata X
Promiscua
MATERIALE LAPIDEO (da costruzione in blocchi, di rivestimento, ecc.) X MARMI (rivestimenti di facciate, pavimenti, ecc.)
LEGNO (finestre, parquette, travi, travetti, mobilia, ecc.) X VETRO(finestre, specchi, ecc.)
RESIDUI MALTE A CALCE (aggregati e legante) RIVESTIMENTI (maioliche, monocottura, gres, ecc.) MATERIALE ELETTRICO (fili in rame)
MATERIALI PLASTICI (forassiti, tubi, suppellettili e oggetti, ecc.) MATERIALE IDRAULICO (tubi in rame, ferro, piombo, ecc.) MATERIALE TESSILE(vestiti, coperte, tende, ecc.)
Agibilità Inagibile
Ispezionabilità
interna Parzialmente ispezionabile (i dati inseriti sono relativi alle sole parti ispezionabili)
Stato strutture verticali (buono, discreto, scadente , pessimo): pessimo-scadente Stato strutture orizzontali (buono, discreto, scadente , pessimo): pessimo-scadente Entità del danno
Stato copertura (buono, discreto, scadente , pessimo): pessimo-buono
9. TIPOLOGIA COSTRUTTIVA E ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL CORPO DI FABBRICA a) Manto di copertura Laterizio
b) Lucernari c) Comignoli d) Gronde
e) Fascia sottogronda F.8.4 f) Aperture: portali
g) Aperture: porte F.3.5 – F.3.10
h) Aperture: finestre F.4.4 – F.4.6 – F.4.8 i) Aperture con balconi
l) Ringhiere e parapetti F.6.1 m) Zoccolatura
n) Infissi delle finestre -
Persiane Presenti in legno o) Infissi delle finestre
esterne In legno
p) Dispositivi per l’oscuramento
q) Infissi delle porte e
dei portoni In legno
r) Roste dei sopraluce
z) basamento a1) capitello b1) targa c1) cimasa d1) colonna e2) loggiato f2) modanatura g2) peduccio Altro
10. TECNICHE E TECNOLOGIE COSTRUTTIVE DEL CORPO DI FABBRICA Murature esterne
Muratura faccia-vista F.1.5 Muratura intonacata Con conci in pietra Conci irregolari
Con ricorsi continui in mattoni
Con conci di piccole dimensioni
grossolanamente
squadrati Apparecchio aquilano
Con ricorsi a tratti in mattoni
Paramento monocromatico
Con mattoni diffusi Con nucleo portante
e paramento di rivestimento in pietra squadrata e
levigata Paramento
bicromatico Tipologia di muratura
Di grosse dimensioni
altro
Caratteristiche della muratura Non verificabile
Qualità della malta malte di cattiva qualità molto friabili (si sgretolano tra le mani),
Collegamenti tra i paramenti paramenti ben collegati
Elementi di discontinuità nella maglia muraria (cavedi, canne fumarie o altro)
Canne fumarie Valutazione a vista dei difetti
(fuori piombo, disallineamenti nei diversi piani, etc)
Tipologia orizzontamenti Volte - Travi con soletta deformabile (travi in legno con semplice tavolato, travi e voltine, etc.)
Tipologia volte
Presenza di catene o cordoli X
Copertura
A – Legno X
B – Laterocemento o solette in c.a.
C – Putrelle e laterizi Tipologia costruttiva
D – Altro:
A = Piana Geometria
Manto di copertura (tegole in laterizio, onduline, altro)
In legno intonacati In pietra
Palombella unica X
Palombella doppia
Rifinito a stucco con armatura a perdere e anima di camera-canne
semplice Palombella doppia con
correnti di separazione
A pianelle Sottogronda
Palombella a puntone In mattoni
composto
Valutazione a vista dei difetti (irregolarità, sistemi costruttivi misti, ecc.)
Collegamenti verticali (tipologia strutturale scale)
0 – in legno 1 – in metallo
2 – in pietra o laterizio 3 – volte in muratura 4 – cemento armato Elementi contrastanti eventuali spinte
Elementi ad alta vulnerabilità 11. PRESIDI ANTISISMICI
A bolzone con anello
A barre divaricate con anello
A elemento lineare con bullone X A barre divaricate con bullone
A piastra
A doppia catena verticale A doppia catena in orizzontale Travi-catena
Catene
Altro
Barbacani d’angolo Barbacani su un lato Ringrossi murari verticali Speroni
Ringrossi murari a scarpa
Archi di contrasto senza passaggio
Con passaggio o scala rampante X Corpi di intasamento su travi
Corpi di intasamento su volte Corpo addossato su portico Corpo addossato su scale aperte Elementi di contrasto tra aggregati
Edifici aggregati in modo da esercitare un mutuo contrasto
X Portafinestra tamponata e/o con telai rigidi X Altri elementi di presidio
Portali - montanti verticali poggiati sulla soglia con aumento della sezione
12. IRREGOLARITA’ STRUTTURALI
1 Muratura di piano intermedio realizzata con elementi (mattoni vuoti o altro) di scarse caratteristiche meccaniche;
5 Sopraelevazione e/o ultimi/o piani/o in cemento armato su un edificio in muratura 6 Disallineamento dei maschi murari
7 Irregolarità verticale maschi murari dovuta a disallineamento aperture 8 Piano terra con molte aperture e/o di grandi dimensioni
9 Muratura con vuoti nelle pareti perimetrali per l’alloggiamento dell’impiantistica 10 Irregolarità nel consolidamento - Consolidamento soltanto nei piani superiori o non uniformemente distribuito.
13. MATERIALI (Elementi lapidei, decorazioni, intonaci, ecc..)
a) intonaci e finiture Intonaco al grezzo
b) formellato
c) tromp l’oeil (pittorico)
d) elementi lapidei Presenti alle cornici delle aperture e) laterizio (murature in
laterizio) f) catene g) pavimenti Altro (specificare)
14. RILIEVO DEGRADO
ALTERAZIONI
CROMATICHE ATTACCHI BIOLOGICI
DANNI CHIMICO-FISICI
MATERIALE
a) dilavamento b) sbiadimento c) pulverulenza d) sollevamento o distacco
e) abrasione e consunzione f) craquelure g) patine
a) Muffe b) Alghe c) Funghi d) Muschio e) marcescenza f) attacchi xilofagi g) altro
a) Sali b) Umidità c) Erosione d) Inquinamento e) Crepe e fessurazioni f) Materiali inadatti g) Altri danni Tinteggiature moderne
Pitture murali antiche
Intonaci e malte d-e-g e
Materiali lapidei a-b-e c
15. RILIEVO MECCANISMI DI COLLASSO MODELLO SCHEDA PROTEZIONE CIVILE CODICE MECCANISMO
M1 Cedimento fondazioni M2 Danno dei corpi annessi M3 Danno per irregolarità di forma
M4 Lesioni nel piano per discontinuità altimetrica M5 Danno ad elementi aggettanti
M6 Danno alle coperture e sottotetto M7 Ribaltamento per spinta della copertura
M8 Instabilità verticale (flessione verticale della parete) M9 Irregolarità costruttive e del materiale
M10 Ribaltamento del cantonale
M11 Ribaltamento fuori piano della parete M12 Espulsione con formazione “effetto arco”
M13 Rottura a flessione (flessione orizzontale) M14 Rotazione parziale fuori piano esterno M15 Lesioni da taglio
M16 Traslazione orizzontale
M17 Distacco angolare, realizzata mediante conci di pietra non efficacemente connessi
M18 Ammorsamento
M19 Lesione architrave
15 Bis INTERAZIONI FRA UNITA’ STRUTTURALI
Grado di vincolo agli elementi contigui Muri maestri interni
Azioni degli elementi contigui Distacco intonaci, rivestimenti, controsoffitti;
Caduta tegole e comignoli; Caduta cornicioni e parapetti; Caduta altri oggetti interni o esterni;
Danno alla rete idrica, fognaria o termoidraulica Pericolo dovuto ad elementi contigui Pericolo su edificio e via d’accesso
Rottura di reti di servizi/dissesti
16. PROVVEDIMENTI DI PRONTO INTERVENTO ATTUATI Puntellamenti
Riparazioni
Divieto di accesso X
Transenne e protezione passaggi Tamponature
Rimozioni Protezioni Altro
PIANO DI RICOSTRUZIONE DI SANT’EUSANIO FORCONESE
P.di R. Frazione di Casentino – rif. Conv. 04/08/2011
Comune di Sant’Eusanio Forconese
Provincia di L’Aquila
FASE DI FORMAZIONE E APPROVAZIONE DEL P.di R.
FASCICOLO PER UNITA’ EDILIZIA/AGGREGATO N. D11
PARTE PRIMA
1-IDENTIFICAZIONE DELL’AGGREGATO
Numero di aggregato assegnato dal Comune 11
Vie di delimitazione Via della Rava, via Enrico, via Cecchini, piazza San Giovanni, via Capo Croce
Caratteristiche del sito In pendio
Infrastrutture Accesso carrabile
2.IDENTIFICAZIONE DELL’U.M.I.
Unità minima di intervento (U.M.I) 2
Individuazione urbana via Enrico, via Cecchini, piazza San Giovanni, via Capo Croce
Toponomastica/ Toponomastica originale
DESCRIZIONE DELL’UNITA’ EDILIZIA
Gli elaborati grafici di rilievo e di progetto vengono riportati in appendice al presente documento.
3. DESCRIZIONE U.M.I
Tipo architettonico Tipologia: casa in linea, da n. 2 a n.3 piani fuori terra Complesso architettonico di n.4 corpi di fabbrica
Dati metrici
Numero di piani complessivo 3 Numero di piani interrati 0 Altezza media di piano 2.70 ml.
Superficie media di piano 1.103 mq.
Forma in pianta ed in elevazione
- Forma della pianta: poligonale
-Irregolarità di forma in pianta: nessuna
-Irregolarità di forma in elevazione (sporgenze o rientranze >30%,<30%):
nessuna
Rapporti con l’aggregato edifici originari con annessi Correlazioni con il
contesto urbano L’Umi in esame è situata a est di piazza del Popolo, lungo l’asse urbano di via Capo Croce, fino a piazza San Giovanni
Correlazioni con il
contesto architettonico I corpi di fabbrica costituenti la UMI fanno parte della tipica architettura locale con alternanza di abitazioni ed annessi rurali.
6. DESTINAZIONE D’USO
Residenziale X
Direzionale
Commerciale
Turistico-ricettiva
Altro
7. INQUADRAMENTO URBANISTICO (Piano Strutturale, vincoli Sovracomunali, Tutela Sopr. BB.AA.) Vincoli Sovracomunali
Vincoli Urbanistici
Zona A Norme Regolamento
Edilizio
Norme Regolamento
Urbanistico Recupero del patrimonio edilizio esistente nel centro storico: art. 33 Vincolo Soprintendenza
BB.AA.
Vincolo Archeologico
8. DESCRIZIONE OGGETTO IN RELAZIONE ALLE CONDIZIONI RILEVATE E AI MATERIALI DI RISULTA
Monitoraggio
Il fabbricato non presenta gravi alterazioni dall’esterno in seguito al sisma. Il corpo di fabbrica ha una funzione essenzialmente residenziale. Rilievo del danno: danno grave con rischio strutturale elevato.
Correlazioni tra le caratteristiche urbane ed il grado di danno
Manufatto in contesto urbano, con limitati spazi
antistanti alla parete in ribaltamento (es.: strade o vicoli) e possibilità di contrasto su edifici adiacenti.
Macerie a terra Non presenti
-Organizzazione del sistema resistente continua, a setti murari 4. DATI CATASTALI
Foglio 7
Particella 127
5. PROPRIETA’
Pubblica
Privata X
Promiscua
FERRO (armatura cemento, porte, finestre, travi, ecc.)
LATERIZIO(mattoni, coperture tetti, mezzane, ecc.) X
MATERIALE LAPIDEO (da costruzione in blocchi, di rivestimento, ecc.) X MARMI (rivestimenti di facciate, pavimenti, ecc.)
LEGNO (finestre, parquette, travi, travetti, mobilia, ecc.) X VETRO(finestre, specchi, ecc.)
RESIDUI MALTE A CALCE (aggregati e legante) RIVESTIMENTI (maioliche, monocottura, gres, ecc.) MATERIALE ELETTRICO (fili in rame)
MATERIALI PLASTICI (forassiti, tubi, suppellettili e oggetti, ecc.) MATERIALE IDRAULICO (tubi in rame, ferro, piombo, ecc.) risulta
MATERIALE TESSILE(vestiti, coperte, tende, ecc.)
Agibilità Inagibile
Ispezionabilità
interna Ispezionabile
Stato strutture verticali (buono, discreto, scadente , pessimo): pessimo Stato strutture orizzontali (buono, discreto, scadente , pessimo): pessimo Entità del danno
Stato copertura (buono, discreto, scadente , pessimo): buono
9. TIPOLOGIA COSTRUTTIVA E ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL CORPO DI FABBRICA a) Manto di copertura Laterizio
b) Lucernari c) Comignoli d) Gronde
e) Fascia sottogronda f) Aperture: portali
g) Aperture: porte F.3.3
h) Aperture: finestre i) Aperture con balconi l) Ringhiere e parapetti m) Zoccolatura
n) Infissi delle finestre - Persiane
o) Infissi delle finestre esterne
u) anta, stipite o pilastro v) Barbacane
z) basamento a1) capitello b1) targa c1) cimasa d1) colonna e2) loggiato f2) modanatura g2) peduccio Altro
10. TECNICHE E TECNOLOGIE COSTRUTTIVE DEL CORPO DI FABBRICA Murature esterne
Muratura faccia-vista F.1.4 – F.1.5 Muratura intonacata Con conci in pietra Conci irregolari
Con ricorsi continui in mattoni
Con conci di piccole dimensioni
grossolanamente
squadrati Apparecchio aquilano
Con ricorsi a tratti in mattoni
Paramento monocromatico
Con mattoni diffusi Con nucleo portante
e paramento di rivestimento in pietra squadrata e
levigata Paramento
bicromatico Tipologia di muratura
Di grosse dimensioni
altro
Caratteristiche della muratura Non verificabile
Qualità della malta malte di buona qualità più resistenti (ad es. malte cementizie)
Collegamenti tra i paramenti paramenti ben collegati
Elementi di discontinuità nella maglia muraria (cavedi, canne fumarie o altro)
Canne fumarie Valutazione a vista dei difetti
(fuori piombo, disallineamenti nei diversi piani, etc)
Tipologia orizzontamenti Volta - Travi con soletta deformabile (travi in legno con semplice tavolato, travi e voltine, etc.)
Tipologia volte
Presenza di catene o cordoli Copertura
A – Legno
B – Laterocemento o solette in c.a.
C – Putrelle e laterizi Tipologia costruttiva
D – Altro:
A = Piana
B = Una falda X
Geometria
D = Non spingente leggera Manto di copertura (tegole in laterizio, onduline, altro)
In legno intonacati In pietra
Palombella unica X
Palombella doppia
Rifinito a stucco con armatura a perdere e anima di camera-canne
semplice Palombella doppia con
correnti di separazione
A pianelle Sottogronda
Palombella a puntone In mattoni
composto
Valutazione a vista dei difetti (irregolarità, sistemi costruttivi misti, ecc.)
Collegamenti verticali (tipologia strutturale scale)
0 – in legno 1 – in metallo
2 – in pietra o laterizio X
3 – volte in muratura 4 – cemento armato Elementi contrastanti eventuali spinte
Elementi ad alta vulnerabilità 11. PRESIDI ANTISISMICI
A bolzone con anello
A barre divaricate con anello A elemento lineare con bullone A barre divaricate con bullone A piastra
A doppia catena verticale A doppia catena in orizzontale Travi-catena
Catene
Altro
Barbacani d’angolo Barbacani su un lato Ringrossi murari verticali Speroni
Ringrossi murari a scarpa
Archi di contrasto senza passaggio Con passaggio o scala rampante Corpi di intasamento su travi Corpi di intasamento su volte Corpo addossato su portico Corpo addossato su scale aperte Elementi di contrasto tra aggregati
Edifici aggregati in modo da esercitare un mutuo contrasto
X Portafinestra tamponata e/o con telai rigidi
Altri elementi di presidio
Portali - montanti verticali poggiati sulla soglia con aumento della sezione
12. IRREGOLARITA’ STRUTTURALI
5 Sopraelevazione e/o ultimi/o piani/o in cemento armato su un edificio in muratura 6 Disallineamento dei maschi murari
7 Irregolarità verticale maschi murari dovuta a disallineamento aperture 8 Piano terra con molte aperture e/o di grandi dimensioni
9 Muratura con vuoti nelle pareti perimetrali per l’alloggiamento dell’impiantistica 10 Irregolarità nel consolidamento - Consolidamento soltanto nei piani superiori o non uniformemente distribuito.
13. MATERIALI (Elementi lapidei, decorazioni, intonaci, ecc..)
a) intonaci e finiture Intonaco al grezzo
b) formellato
c) tromp l’oeil (pittorico)
d) elementi lapidei Presenti alle cornici delle aperture e) laterizio (murature in
laterizio) f) catene g) pavimenti Altro (specificare)
14. RILIEVO DEGRADO
ALTERAZIONI
CROMATICHE ATTACCHI BIOLOGICI
DANNI CHIMICO-FISICI
MATERIALE
a) dilavamento b) sbiadimento c) pulverulenza d) sollevamento o distacco
e) abrasione e consunzione f) craquelure g) patine
a) Muffe b) Alghe c) Funghi d) Muschio e) marcescenza f) attacchi xilofagi g) altro
a) Sali b) Umidità c) Erosione d) Inquinamento e) Crepe e fessurazioni f) Materiali inadatti g) Altri danni Tinteggiature moderne
Pitture murali antiche
Intonaci e malte a-b-e E
Materiali lapidei a-b-e Legno
15. RILIEVO MECCANISMI DI COLLASSO MODELLO SCHEDA PROTEZIONE CIVILE CODICE MECCANISMO
M1 Cedimento fondazioni M2 Danno dei corpi annessi
M3 Danno per irregolarità di forma X
M4 Lesioni nel piano per discontinuità altimetrica M5 Danno ad elementi aggettanti
M6 Danno alle coperture e sottotetto M7 Ribaltamento per spinta della copertura
M8 Instabilità verticale (flessione verticale della parete)
M9 Irregolarità costruttive e del materiale X
M10 Ribaltamento del cantonale
M11 Ribaltamento fuori piano della parete M12 Espulsione con formazione “effetto arco”
M13 Rottura a flessione (flessione orizzontale) M14 Rotazione parziale fuori piano esterno
M15 Lesioni da taglio X
M16 Traslazione orizzontale
M17 Distacco angolare, realizzata mediante conci di pietra non efficacemente connessi
M18 Ammorsamento
M19 Lesione architrave
15 Bis INTERAZIONI FRA UNITA’ STRUTTURALI
Grado di vincolo agli elementi contigui Muri maestri interni
Azioni degli elementi contigui Distacco intonaci, rivestimenti, controsoffitti;
Caduta tegole e comignoli; Caduta altri oggetti interni o esterni; Danno rete idrica, fognaria o termoidraulica
Pericolo dovuto ad elementi contigui Pericolo su edificio, via d’accesso e vie interne Rottura di reti di servizi/dissesti
16. PROVVEDIMENTI DI PRONTO INTERVENTO ATTUATI Puntellamenti
Riparazioni Divieto di accesso
Transenne e protezione passaggi Tamponature
Rimozioni
PIANO DI RICOSTRUZIONE DI SANT’EUSANIO FORCONESE
P.di R. Frazione di Casentino – rif. Conv. 04/08/2011
Comune di Sant’Eusanio Forconese
Provincia di L’Aquila
FASE DI FORMAZIONE E APPROVAZIONE DEL P.di R.
FASCICOLO PER UNITA’ EDILIZIA/AGGREGATO N. E11
PARTE PRIMA
1-IDENTIFICAZIONE DELL’AGGREGATO
Numero di aggregato assegnato dal Comune 11
Vie di delimitazione Via della Rava, via Enrico, via Cecchini, piazza San Giovanni, via Capo Croce
Caratteristiche del sito In pendio
Infrastrutture Accesso carrabile
2.IDENTIFICAZIONE DELL’U.M.I.
Unità minima di intervento (U.M.I) 2
Individuazione urbana via Enrico, via Cecchini, piazza San Giovanni, via Capo Croce
Toponomastica/ Toponomastica originale
DESCRIZIONE DELL’UNITA’ EDILIZIA
Gli elaborati grafici di rilievo e di progetto vengono riportati in appendice al presente documento.
3. DESCRIZIONE U.M.I
Tipo architettonico Tipologia: casa in linea, da n. 2 a n.3 piani fuori terra Complesso architettonico di n.4 corpi di fabbrica
Dati metrici
Numero di piani complessivo 3 Numero di piani interrati 0 Altezza media di piano 2.70 ml.
Superficie media di piano 1.103 mq.
Forma in pianta ed in elevazione
- Forma della pianta: poligonale
-Irregolarità di forma in pianta: nessuna
-Irregolarità di forma in elevazione (sporgenze o rientranze >30%,<30%):
nessuna
Rapporti con l’aggregato edifici originari con annessi Correlazioni con il
contesto urbano L’Umi in esame è situata a est di piazza del Popolo, lungo l’asse urbano di via Capo Croce, fino a piazza San Giovanni
Correlazioni con il
contesto architettonico I corpi di fabbrica costituenti la UMI fanno parte della tipica architettura locale con alternanza di abitazioni ed annessi rurali.
6. DESTINAZIONE D’USO
Residenziale X
Direzionale
Commerciale
Turistico-ricettiva
Altro
7. INQUADRAMENTO URBANISTICO (Piano Strutturale, vincoli Sovracomunali, Tutela Sopr. BB.AA.) Vincoli Sovracomunali
Vincoli Urbanistici
Zona A Norme Regolamento
Edilizio
Norme Regolamento
Urbanistico Recupero del patrimonio edilizio esistente nel centro storico: art. 33 Vincolo Soprintendenza
BB.AA.
Vincolo Archeologico
8. DESCRIZIONE OGGETTO IN RELAZIONE ALLE CONDIZIONI RILEVATE E AI MATERIALI DI RISULTA
Monitoraggio
Il fabbricato presenta gravi alterazioni dall’esterno in seguito al sisma. Il corpo di fabbrica ha una funzione essenzialmente residenziale. Rilievo del danno: danno grave con rischio strutturale elevato per buona porzione dell’edificio, danno lieve con rischio strutturale basso per l’area prospiciente alla piazza San Giovanni.
Correlazioni tra le caratteristiche urbane ed il grado di danno
Manufatto in contesto urbano, dotato di ampi spazi antistanti alla parete in ribaltamento (es.: piazza cittadina).
Manufatto in contesto urbano, con limitati spazi antistanti alla parete in ribaltamento (es.: strade o vicoli) e possibilità di contrasto su edifici adiacenti.
Macerie a terra Non presenti
Caratteristiche
-Organizzazione del sistema resistente continua, a setti
− Individuazione di modifiche sul fabbricato e relativa risposta sismica: nessuna 4. DATI CATASTALI
Foglio 7
Particella 127
5. PROPRIETA’
Pubblica
Privata X
Promiscua
MATERIALE LAPIDEO (da costruzione in blocchi, di rivestimento, ecc.) MARMI (rivestimenti di facciate, pavimenti, ecc.)
LEGNO (finestre, parquette, travi, travetti, mobilia, ecc.) VETRO(finestre, specchi, ecc.)
RESIDUI MALTE A CALCE (aggregati e legante) RIVESTIMENTI (maioliche, monocottura, gres, ecc.) MATERIALE ELETTRICO (fili in rame)
MATERIALI PLASTICI (forassiti, tubi, suppellettili e oggetti, ecc.) MATERIALE IDRAULICO (tubi in rame, ferro, piombo, ecc.) MATERIALE TESSILE(vestiti, coperte, tende, ecc.)
Agibilità Inagibile
Ispezionabilità
interna Ispezionabile
Stato strutture verticali (buono, discreto, scadente , pessimo): pessimo Stato strutture orizzontali (buono, discreto, scadente , pessimo): pessimo Entità del danno
Stato copertura (buono, discreto, scadente , pessimo): buono
9. TIPOLOGIA COSTRUTTIVA E ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL CORPO DI FABBRICA a) Manto di copertura Laterizio
b) Lucernari c) Comignoli
d) Gronde F.8.4
e) Fascia sottogronda
f) Aperture: portali F.7.2
g) Aperture: porte F.3.14 – F.3.4 – F.3.7
h) Aperture: finestre F.4.4 – F.4.6 – F.4.8 i) Aperture con balconi F.5.1 – F.5.2
l) Ringhiere e parapetti F.6.1 – F.6.2 – F.6.3 m) Zoccolatura Presente
n) Infissi delle finestre - Persiane
o) Infissi delle finestre
esterne In legno
p) Dispositivi per
l’oscuramento scuretti q) Infissi delle porte e
dei portoni In legno
v) Barbacane z) basamento a1) capitello b1) targa c1) cimasa d1) colonna e2) loggiato f2) modanatura g2) peduccio Altro
10. TECNICHE E TECNOLOGIE COSTRUTTIVE DEL CORPO DI FABBRICA Murature esterne
Muratura faccia-vista F.1.3 Muratura intonacata X Con conci in pietra Conci irregolari
Con ricorsi continui in mattoni
Con conci di piccole dimensioni
grossolanamente
squadrati Apparecchio aquilano
Con ricorsi a tratti in mattoni
Paramento monocromatico
Con mattoni diffusi Con nucleo portante
e paramento di rivestimento in pietra squadrata e
levigata Paramento
bicromatico Tipologia di muratura
Di grosse dimensioni
altro
Caratteristiche della muratura Non verificabile Qualità della malta
malte di buona qualità più resistenti (ad es. malte cementizie)
Collegamenti tra i paramenti paramenti ben collegati
Elementi di discontinuità nella maglia muraria (cavedi, canne fumarie o altro)
Canne fumarie Valutazione a vista dei difetti
(fuori piombo, disallineamenti nei diversi piani, etc)
Tipologia orizzontamenti Volta - Travi con soletta deformabile (travi in legno con semplice tavolato, travi e voltine, etc.)
Tipologia volte
Presenza di catene o cordoli Copertura
A – Legno X
B – Laterocemento o solette in c.a.
C – Putrelle e laterizi Tipologia costruttiva
D – Altro:
Manto di copertura (tegole in laterizio, onduline, altro)
In legno intonacati In pietra
Palombella unica X
Palombella doppia
Rifinito a stucco con armatura a perdere e anima di camera-canne
semplice Palombella doppia con
correnti di separazione
A pianelle Sottogronda
Palombella a puntone In mattoni
composto
Valutazione a vista dei difetti (irregolarità, sistemi costruttivi misti, ecc.)
Collegamenti verticali (tipologia strutturale scale)
0 – in legno 1 – in metallo
2 – in pietra o laterizio X
3 – volte in muratura 4 – cemento armato Elementi contrastanti eventuali spinte
Elementi ad alta vulnerabilità 11. PRESIDI ANTISISMICI
A bolzone con anello
A barre divaricate con anello A elemento lineare con bullone A barre divaricate con bullone A piastra
A doppia catena verticale A doppia catena in orizzontale Travi-catena
Catene
Altro
Barbacani d’angolo Barbacani su un lato Ringrossi murari verticali Speroni
Ringrossi murari a scarpa
Archi di contrasto senza passaggio Con passaggio o scala rampante Corpi di intasamento su travi Corpi di intasamento su volte Corpo addossato su portico Corpo addossato su scale aperte Elementi di contrasto tra aggregati
Edifici aggregati in modo da esercitare un mutuo contrasto
X Portafinestra tamponata e/o con telai rigidi
Altri elementi di presidio
Portali - montanti verticali poggiati sulla soglia con aumento della sezione
12. IRREGOLARITA’ STRUTTURALI
1 Muratura di piano intermedio realizzata con elementi (mattoni vuoti o altro) di scarse caratteristiche meccaniche;
5 Sopraelevazione e/o ultimi/o piani/o in cemento armato su un edificio in muratura 6 Disallineamento dei maschi murari
7 Irregolarità verticale maschi murari dovuta a disallineamento aperture 8 Piano terra con molte aperture e/o di grandi dimensioni
9 Muratura con vuoti nelle pareti perimetrali per l’alloggiamento dell’impiantistica 10 Irregolarità nel consolidamento - Consolidamento soltanto nei piani superiori o non uniformemente distribuito.
13. MATERIALI (Elementi lapidei, decorazioni, intonaci, ecc..) a) intonaci e finiture Intonaco moderno e al grezzo
b) formellato
c) tromp l’oeil (pittorico)
d) elementi lapidei Presenti alle cornici delle aperture e) laterizio (murature in
laterizio) f) catene g) pavimenti
Altro (specificare)
14. RILIEVO DEGRADO
ALTERAZIONI
CROMATICHE ATTACCHI BIOLOGICI
DANNI CHIMICO-FISICI
MATERIALE
a) dilavamento b) sbiadimento c) pulverulenza d) sollevamento o distacco
e) abrasione e consunzione f) craquelure g) patine
a) Muffe b) Alghe c) Funghi d) Muschio e) marcescenza f) attacchi xilofagi g) altro
a) Sali b) Umidità c) Erosione d) Inquinamento e) Crepe e fessurazioni f) Materiali inadatti g) Altri danni Tinteggiature moderne
Pitture murali antiche Intonaci e malte
Materiali lapidei a-b- c
15. RILIEVO MECCANISMI DI COLLASSO MODELLO SCHEDA PROTEZIONE CIVILE CODICE MECCANISMO
M1 Cedimento fondazioni M2 Danno dei corpi annessi
M3 Danno per irregolarità di forma X
M4 Lesioni nel piano per discontinuità altimetrica M5 Danno ad elementi aggettanti
M6 Danno alle coperture e sottotetto M7 Ribaltamento per spinta della copertura
M8 Instabilità verticale (flessione verticale della parete)
M9 Irregolarità costruttive e del materiale X
M10 Ribaltamento del cantonale
M11 Ribaltamento fuori piano della parete M12 Espulsione con formazione “effetto arco”
M13 Rottura a flessione (flessione orizzontale) M14 Rotazione parziale fuori piano esterno
M15 Lesioni da taglio X
M16 Traslazione orizzontale
M17 Distacco angolare, realizzata mediante conci di pietra non efficacemente connessi
M18 Ammorsamento
M19 Lesione architrave
15 Bis INTERAZIONI FRA UNITA’ STRUTTURALI
Grado di vincolo agli elementi contigui Muri maestri interni
Azioni degli elementi contigui Distacco intonaci, rivestimenti, controsoffitti;
Caduta tegole e comignoli; Caduta altri oggetti interni o esterni; Danno rete idrica, fognaria o termoidraulica
Pericolo dovuto ad elementi contigui Pericolo su edificio, via d’accesso e vie interne Rottura di reti di servizi/dissesti
16. PROVVEDIMENTI DI PRONTO INTERVENTO ATTUATI Puntellamenti
Riparazioni Divieto di accesso
Transenne e protezione passaggi Tamponature
Rimozioni Protezioni Altro
PIANO DI RICOSTRUZIONE DI SANT’EUSANIO FORCONESE
P.di R. Frazione di Casentino – rif. Conv. 04/08/2011
Comune di Sant’Eusanio Forconese
Provincia di L’Aquila
FASE DI FORMAZIONE E APPROVAZIONE DEL P.di R.
FASCICOLO PER UNITA’ EDILIZIA/AGGREGATO N. F11
PARTE PRIMA
1-IDENTIFICAZIONE DELL’AGGREGATO
Numero di aggregato assegnato dal Comune 11
Vie di delimitazione Via della Rava, via Enrico, via Cecchini, piazza San Giovanni, via Capo Croce
Caratteristiche del sito In pendio
Infrastrutture Accesso carrabile
2.IDENTIFICAZIONE DELL’U.M.I.
Unità minima di intervento (U.M.I) 2
Individuazione urbana via Enrico, via Cecchini, piazza San Giovanni, via Capo Croce
Toponomastica/ Toponomastica originale
DESCRIZIONE DELL’UNITA’ EDILIZIA
Gli elaborati grafici di rilievo e di progetto vengono riportati in appendice al presente documento.
3. DESCRIZIONE U.M.I
Tipo architettonico Tipologia: casa in linea, da n. 2 a n.3 piani fuori terra Complesso architettonico di n.4 corpi di fabbrica
Dati metrici
Numero di piani complessivo 3 Numero di piani interrati 0 Altezza media di piano 2.70 ml.
Superficie media di piano 1.103 mq.
Forma in pianta ed in elevazione
- Forma della pianta: poligonale
-Irregolarità di forma in pianta: nessuna
-Irregolarità di forma in elevazione (sporgenze o rientranze >30%,<30%):
nessuna
Rapporti con l’aggregato edifici originari con annessi Correlazioni con il
contesto urbano L’Umi in esame è situata a est di piazza del Popolo, lungo l’asse urbano di via Capo Croce, fino a piazza San Giovanni
Correlazioni con il
contesto architettonico I corpi di fabbrica costituenti la UMI fanno parte della tipica architettura locale con alternanza di abitazioni ed annessi rurali.
6. DESTINAZIONE D’USO
Residenziale X
Direzionale
Commerciale
Turistico-ricettiva
Altro
7. INQUADRAMENTO URBANISTICO (Piano Strutturale, vincoli Sovracomunali, Tutela Sopr. BB.AA.) Vincoli Sovracomunali
Vincoli Urbanistici
Zona A Norme Regolamento
Edilizio
Norme Regolamento
Urbanistico Recupero del patrimonio edilizio esistente nel centro storico: art. 33 Vincolo Soprintendenza
BB.AA.
Vincolo Archeologico
8. DESCRIZIONE OGGETTO IN RELAZIONE ALLE CONDIZIONI RILEVATE E AI MATERIALI DI RISULTA
Monitoraggio
Il fabbricato non presenta gravi alterazioni dall’esterno in seguito al sisma. Il corpo di fabbrica ha una funzione essenzialmente residenziale. Rilievo del danno: danno grave con rischio strutturale elevato.
Correlazioni tra le caratteristiche urbane ed il grado di danno
Manufatto in contesto urbano, con limitati spazi antistanti alla parete in ribaltamento (es.: strade o vicoli) e possibilità di contrasto su edifici adiacenti.
Macerie a terra Non presenti
Caratteristiche costruttive in relazione alla risposta sismica
-Organizzazione del sistema resistente continua, a setti murari
− Individuazione di modifiche sul fabbricato e relativa risposta sismica: nessuna 4. DATI CATASTALI
Foglio 7
Particella 119-121-122-123
5. PROPRIETA’
Pubblica
Privata X
Promiscua
MARMI (rivestimenti di facciate, pavimenti, ecc.)
LEGNO (finestre, parquette, travi, travetti, mobilia, ecc.) VETRO(finestre, specchi, ecc.)
RESIDUI MALTE A CALCE (aggregati e legante) RIVESTIMENTI (maioliche, monocottura, gres, ecc.) MATERIALE ELETTRICO (fili in rame)
MATERIALI PLASTICI (forassiti, tubi, suppellettili e oggetti, ecc.) MATERIALE IDRAULICO (tubi in rame, ferro, piombo, ecc.) MATERIALE TESSILE(vestiti, coperte, tende, ecc.)
Agibilità Inagibile
Ispezionabilità
interna Parzialmente ispezionabile (i dati inseriti sono relativi alle sole parti ispezionabili)
Stato strutture verticali (buono, discreto, scadente, pessimo): scadente Stato strutture orizzontali (buono, discreto, scadente, pessimo): scadente Entità del danno
Stato copertura (buono, discreto, scadente, pessimo): scadente
9. TIPOLOGIA COSTRUTTIVA E ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL CORPO DI FABBRICA a) Manto di copertura Laterizio
b) Lucernari c) Comignoli
d) Gronde F.8.4
e) Fascia sottogronda f) Aperture: portali
g) Aperture: porte F.3.7
h) Aperture: finestre F.4.10 i) Aperture con balconi
l) Ringhiere e parapetti m) Zoccolatura
n) Infissi delle finestre - Persiane
o) Infissi delle finestre
esterne In legno
p) Dispositivi per
l’oscuramento Scuretti q) Infissi delle porte e
In legno
z) basamento a1) capitello b1) targa c1) cimasa d1) colonna e2) loggiato f2) modanatura g2) peduccio Altro
10. TECNICHE E TECNOLOGIE COSTRUTTIVE DEL CORPO DI FABBRICA Murature esterne
Muratura faccia-vista F.1.5 Muratura intonacata Con conci in pietra Conci irregolari
Con ricorsi continui in mattoni
Con conci di piccole dimensioni
grossolanamente
squadrati Apparecchio aquilano
Con ricorsi a tratti in mattoni
Paramento monocromatico
Con mattoni diffusi Con nucleo portante
e paramento di rivestimento in pietra squadrata e
levigata Paramento
bicromatico Tipologia di muratura
Di grosse dimensioni
altro
Caratteristiche della muratura Non verificabile
Qualità della malta malte di cattiva qualità molto friabili (si sgretolano tra le mani),
Collegamenti tra i paramenti paramenti ben collegati
Elementi di discontinuità nella maglia muraria (cavedi, canne fumarie o altro)
Canne fumarie Valutazione a vista dei difetti
(fuori piombo, disallineamenti nei diversi piani, etc)
Tipologia orizzontamenti Travi con soletta deformabile (travi in legno con semplice tavolato, travi e voltine, etc.)
Tipologia volte
Presenza di catene o cordoli Copertura
A – Legno X
B – Laterocemento o solette in c.a.
C – Putrelle e laterizi Tipologia costruttiva
D – Altro:
A = Piana B = Una falda
C = Due falde X
Geometria
Manto di copertura (tegole in laterizio, onduline, altro)
In legno intonacati In pietra
Palombella unica X
Palombella doppia
Rifinito a stucco con armatura a perdere e anima di camera-canne
semplice Palombella doppia con
correnti di separazione
A pianelle Sottogronda
Palombella a puntone In mattoni
composto
Valutazione a vista dei difetti (irregolarità, sistemi costruttivi misti, ecc.)
Collegamenti verticali (tipologia strutturale scale)
0 – in legno 1 – in metallo
2 – in pietra o laterizio 3 – volte in muratura 4 – cemento armato Elementi contrastanti eventuali spinte
Elementi ad alta vulnerabilità Non presenti
11. PRESIDI ANTISISMICI
A bolzone con anello
A barre divaricate con anello A elemento lineare con bullone A barre divaricate con bullone A piastra
A doppia catena verticale A doppia catena in orizzontale Travi-catena
Catene
Altro
Barbacani d’angolo Barbacani su un lato Ringrossi murari verticali Speroni
Ringrossi murari a scarpa
Archi di contrasto senza passaggio Con passaggio o scala rampante Corpi di intasamento su travi Corpi di intasamento su volte Corpo addossato su portico Corpo addossato su scale aperte Elementi di contrasto tra aggregati
Edifici aggregati in modo da esercitare un mutuo contrasto
X Portafinestra tamponata e/o con telai rigidi
Altri elementi di presidio
Portali - montanti verticali poggiati sulla soglia con aumento della sezione
12. IRREGOLARITA’ STRUTTURALI
5 Sopraelevazione e/o ultimi/o piani/o in cemento armato su un edificio in muratura 6 Disallineamento dei maschi murari
7 Irregolarità verticale maschi murari dovuta a disallineamento aperture 8 Piano terra con molte aperture e/o di grandi dimensioni
9 Muratura con vuoti nelle pareti perimetrali per l’alloggiamento dell’impiantistica 10 Irregolarità nel consolidamento - Consolidamento soltanto nei piani superiori o non uniformemente distribuito.
13. MATERIALI (Elementi lapidei, decorazioni, intonaci, ecc..) a) intonaci e finiture Intonaco al grezzo
b) formellato
c) tromp l’oeil (pittorico)
d) elementi lapidei Presenti alle cornici delle aperture e) laterizio (murature in
laterizio) f) catene g) pavimenti
Altro (specificare)
14. RILIEVO DEGRADO
ALTERAZIONI
CROMATICHE ATTACCHI BIOLOGICI
DANNI CHIMICO-FISICI
MATERIALE
a) dilavamento b) sbiadimento c) pulverulenza d) sollevamento o distacco
e) abrasione e consunzione f) craquelure g) patine
a) Muffe b) Alghe c) Funghi d) Muschio e) marcescenza f) attacchi xilofagi g) altro
a) Sali b) Umidità c) Erosione d) Inquinamento e) Crepe e fessurazioni f) Materiali inadatti g) Altri danni Tinteggiature moderne
Pitture murali antiche Intonaci e malte e
Materiali lapidei a-b-e c
Legno
15. RILIEVO MECCANISMI DI COLLASSO MODELLO SCHEDA PROTEZIONE CIVILE CODICE MECCANISMO
M1 Cedimento fondazioni M2 Danno dei corpi annessi M3 Danno per irregolarità di forma
M4 Lesioni nel piano per discontinuità altimetrica
M5 Danno ad elementi aggettanti X
M6 Danno alle coperture e sottotetto X
M7 Ribaltamento per spinta della copertura
M8 Instabilità verticale (flessione verticale della parete) X
M9 Irregolarità costruttive e del materiale M10 Ribaltamento del cantonale
M11 Ribaltamento fuori piano della parete
M12 Espulsione con formazione “effetto arco” X
M13 Rottura a flessione (flessione orizzontale) M14 Rotazione parziale fuori piano esterno M15 Lesioni da taglio
M16 Traslazione orizzontale
M17 Distacco angolare, realizzata mediante conci di pietra non efficacemente connessi
M18 Ammorsamento
M19 Lesione architrave
15 Bis INTERAZIONI FRA UNITA’ STRUTTURALI
Grado di vincolo agli elementi contigui Muri maestri interni Azioni degli elementi contigui
Pericolo dovuto ad elementi contigui Pericolo su edificio e via d’accesso Rottura di reti di servizi/dissesti
16. PROVVEDIMENTI DI PRONTO INTERVENTO ATTUATI Puntellamenti
Riparazioni
Divieto di accesso X
Transenne e protezione passaggi Tamponature
Rimozioni Protezioni Altro
PIANO DI RICOSTRUZIONE DI SANT’EUSANIO FORCONESE
P.di R. Frazione di Casentino – rif. Conv. 04/08/2011
Comune di Sant’Eusanio Forconese
Provincia di L’Aquila
FASE DI FORMAZIONE E APPROVAZIONE DEL P.di R.
FASCICOLO PER UNITA’ EDILIZIA/AGGREGATO N. G11
PARTE PRIMA
1-IDENTIFICAZIONE DELL’AGGREGATO
Numero di aggregato assegnato dal Comune 11
Vie di delimitazione Via della Rava, via Enrico, via Cecchini, piazza San Giovanni, via Capo Croce
Caratteristiche del sito In pendio
Infrastrutture Accesso carrabile
2.IDENTIFICAZIONE DELL’U.M.I.
Unità minima di intervento (U.M.I) 2
Individuazione urbana via Enrico, via Cecchini, piazza San Giovanni, via Capo Croce
Toponomastica/ Toponomastica originale
DESCRIZIONE DELL’UNITA’ EDILIZIA
Gli elaborati grafici di rilievo e di progetto vengono riportati in appendice al presente documento.
3. DESCRIZIONE U.M.I
Tipo architettonico Tipologia: casa in linea, da n. 2 a n.3 piani fuori terra Complesso architettonico di n.4 corpi di fabbrica
Dati metrici
Numero di piani complessivo 3 Numero di piani interrati 0 Altezza media di piano 2.70 ml.
Superficie media di piano 1.103 mq.
Forma in pianta ed in elevazione
- Forma della pianta: poligonale
-Irregolarità di forma in pianta: nessuna
-Irregolarità di forma in elevazione (sporgenze o rientranze >30%,<30%):
nessuna
Rapporti con l’aggregato edifici originari con annessi Correlazioni con il
contesto urbano L’Umi in esame è situata a est di piazza del Popolo, lungo l’asse urbano di via Capo Croce, fino a piazza San Giovanni
Correlazioni con il
contesto architettonico I corpi di fabbrica costituenti la UMI fanno parte della tipica architettura locale con alternanza di abitazioni ed annessi rurali.