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PREVISIONE DELLA RUMOROSITÀ

Nel documento DITTA MOGNON SAS DI MOGNON MAURO & C. (pagine 5-17)

La previsione è stata eseguita per stabilire se le rumorosità prodotte dalla futura attività della Ditta MOGNON SAS DI MOGNON MAURO & C. presso il sito in oggetto, saranno tali da rispettare i limiti imposti dalla normativa attualmente applicabile.

Per caratterizzare la zona da un punto di vista acustico sono state inoltre effettuate, in data 9 luglio 2020 a partire dalle ore 14:00 circa, in prossimità del ricettore sensibile maggiormente esposto, delle misurazioni al fine di valutare il rumore residuo della zona (vedi Rilevazioni fonometriche al punto 4).

Per la stima della potenza acustica prodotta dai macchinari, si sono utilizzati i valori di potenza acustica dichiarati dal costruttore di tali apparecchiature o da dati di letteratura.

3.1)Tempi

I tempi di riferimento, considerando l’orario di attività della Ditta, sono quelli stabiliti dalla normativa vigente come “periodo diurno” (intervallo di tempo compreso tra le ore 06:00 e le ore 22:00).

I tempi di campionamento delle misure presso i ricettori maggiormente esposti sono stati pari a 2 ore circa.

3.2) Strumentazione e metodo di misura

Per le misure è stato utilizzato un fonometro integratore 01 dB tipo FUSION (matricola n° 11460) con microfono G.R.A.S. tipo 40CE (matricola n° 259676) e calibratore AKSUD 5117(matricola n°

28432); strumenti tutti di classe 1.

L’indagine è stata eseguita, come stabilito dalla normativa vigente in materia, dal tecnico competente in acustica Dott. Ing. Massimiliano Soprana in collaborazione con il tecnico in acustica Lora Matteo.

Il fonometro è stato posto su treppiede a circa 1,5 metri dal suolo, il microfono è stato munito di cuffia antivento e cavo di prolunga, posizionato a minimo un metro da superfici interferenti ed orientato verso la sorgente di rumore in oggetto.

Le condizioni meteorologiche erano buone; tutte le misurazioni sono state effettuate in assenza di vento e/o correnti d’aria tali (inferiori a 5 m/s) da influenzare i risultati ed hanno fornito un livello sonoro continuo equivalente ponderato in curva A.

Per quanto riguarda i dati metereologici si può fare riferimento ai dati ARPAV validati per la stazione di Malo messi a disposizione dal centro meteorologico di Teolo.

Data

Il fonometro è stato calibrato prima e dopo i cicli di misura e tali calibrazioni non hanno rilevato variazioni di lettura dello strumento.

3.3) Individuazione area, descrizione contesto territoriale ed individuazione ricettori sensibili

Per l’individuazione dell’area di appartenenza su cui è localizzata la Ditta ed i limiti utilizzati, si fa riferimento alla zonizzazione acustica del territorio, realizzata dal Comune di Isola Vicentina secondo quanto disposto dall’art. 6 della Legge Quadro 447 del 26 Ottobre 1995 e relativo D.P.C.M.

del 14 Novembre 1997.

La classe di appartenenza dell’area in oggetto viene definita come “Classe V – Aree prevalentemente industriali” che prevede un Valore limite assoluto di immissione di Leq(A) pari a 70 dB(A) per il periodo diurno, un Valore limite assoluto di emissione di Leq(A) pari a 65 dB(A) per il periodo diurno ed un limite differenziale di immissione pari a 5 dB(A) per il periodo diurno.

Il ricettore sensibile si può identificare con l’abitazione vicina sita a Nord Est sita nel confinante comune di Malo, considerato il ricettore più esposti alle emissioni acustiche della Ditta in oggetto, il ricettore all’ interno di una classe acustica definita come “CLASSE III”, ossia limite assoluto di immissione di Leq(A) pari a 65 dB(A) e limite assoluto di emissione di Leq(A) pari a 65 dB(A) per il periodo diurno..

Il ricettore indagato risulta strutturato con la porzione abitativa più vicina alla Ditta composta di 2 piani fuori terra (denominato R1a), mentre la parte sita più ad est dello stesso ricettore risulta con 3 piani fuori terra (denominato R1b).

Per il calcolo del rumore emesso presso tali ricettori si sono considerati i seguenti piani fuori terra:

Ricettore N° piani fuori terra Classe acustica di pertinenza

Altezze di verifica emissione:

R1a 2 III 4,5 m;

R1b 3 III 7,5 m

Per la denominazione dei ricettori e le distanze dal futuro impianto si fa riferimento alle immagini sotto riportate:

R1a R1b

Ditta

Ricettore

R1a R1b

60 m

3.4) Descrizione delle sorgenti e modalità di svolgimento attività aziendale

Per la movimentazione del materiale, verrà utilizzato un caricatore a braccio telescopico Manitou BF PR 380, con valore di pressione acustica misurata (a 7 metri) pari a 84 dB (indicato nel libretto di circolazione del mezzo), sulla base di quanto riportato si è calcolata una potenza acustica pari a 109 dB, l’utilizzo di tale mezzo di sollevamento è stimato in 2h/giorno.

I rifiuti vengono conferiti mediante autocarri con cassone scarrabile, il carico dei mezzi in arrivo viene scaricato all’interno su superficie pavimentata in cemento lisciato.

Per quanto riguarda la movimentazione autocarri, non essendo questi di marca e modello vario, si sono utilizzati dati di letteratura (vedi allegato) per la descrizione della potenza acustica, con valori riportati nella tabella sottostante.

Nome Spettro ottave (dB)

63 125 250 500 1000 2000 4000 8000

Autocarro 107,0 98,9 94,0 96,0 98,0 97,0 95,5 92,8

La movimentazione degli autocarri avverrà all’interno dello stabile, utilizzando il portone sito a Nord sia per l’ingresso che per l’uscita dei mezzi.

L’impianto di trattamento è costituito da una coclea di caricamento inclinata di portata oraria massima di 11,36 mc/h pari a 2.49 t/h (considerando un peso specifico del rifiuto di 220 kg/mc) di rifiuto costituito da trucioli di legno.

La coclea, attraverso una tramoggia di scarico delle stesse dimensioni di quella di carico, alimenta dall’alto un vaglio rotante per la separazione del truciolo (granulometria > 5 mm) dalla segatura (granulometria compresa tra 1,5 mm e 5 mm) con portata oraria massima di 2 t/h.

Il vaglio rotante effettua una separazione dimensionale (granulometrica) del materiale entrante in due, o più frazioni. I materiali da vagliare vengono introdotti nell’estremità (alta) del tamburo; il movimento rotativo del tamburo combinato alla spirale saldata all’interno, fa avanzare il materiale verso l’altra estremità; il movimento di rotazione scuote il materiale portandolo continuamente a contatto con le griglie del tamburo stesso; i materiali più grandi (superiori ai fori delle griglie) continuano ad avanzare, mentre quelli più piccoli cadono dalle griglie; il materiale scaricato dalla prima griglia viene scaricato direttamente alla tramoggia di aspirazione per il trasporto, infine la parte più grossolana, lo scarto, verrà a sua volta scaricato nella parte terminale del vaglio con apposito sacco di raccolta dello stesso .

Dati tecnici: Produzione: 1,0 – 2,0 Ton/h. Dim. max. materiale in uscita: 1,5 – 5 mm. Diametro: 640 mm. Caratteristiche tecniche vagliatura: 1.500 x fori Ø 12 mm. Potenza installata: 1,1 kW.

Data la tipologia di impianto ed il materiale vagliato (trucioli di legno), si stima che il rumore prodotto dall’impianto di vagliatura sia inferiori di oltre 10 dB(A) rispetto ai rimanenti macchinari (caricatore telescopico e autocarro) durante la fase di carico e movimentazione (fase maggiormente rumorosa e utilizzata come riferimento per i calcoli della presente relazione)

A servizio dell’ attività durante il periodo di funzionamento diurno si deve considerare inoltre la presenza di un impianto di aspirazione costituito da un ventilatore centrifugo a pale rovesce posto all’ interno dello stabilimento, mentre la condotta di uscita verrà installata fino al raggiungimento della quota di 1 metro sopra il tetto dell’ edificio (h totale 9,5 m).

Le caratteristiche del camino di aspirazione saranno le seguenti:

- Portata: 5400 m3/h

- Tipo ventilatore: ventilatore centrifugo a pale rovesce - Potenza elettrica: 4,5 kW

- velocità del flusso: 3 m/s - Diametro condotti: 500 mm

- Lunghezza condotti: 8 m (condotto rettilineo circolare senza rivestimento) - Sezione uscita: 0,75 m2

Per tale impianto di aspirazione calcolato un livello di ponteza Lwuta a partire dalla seguente formula

Lwuta =130 +20 lg P −10 lg Q Dove

P è la potenza elettrica del motore in kW Q è la portata dell’aria espressa in m3/h

Per potere distribuire la potenza sonora globale così ottenuta in livelli per bande di ottava si applicano le seguenti correzioni (da sommare al livello di potenza sonora globale):

Frequenza [Hz] 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000

Non è necessario conoscere il livello di pressione sonora in ogni punto dell’impianto. È necessario conoscere la riduzione che subisce l’energia sonora durante il percorso per prevedere la potenza sonora irradiata in ambiente ai terminali del condotto

(LW_AMB).

Si calcolano preliminarmente le attenuazioni del livello di potenza sonora, in dB, dovute a ciascun elemento dell’impianto. La potenza sonora irradiata ai terminali del condotto vale:

Sulla base dei dati forniti come la portata dell’aria, la superficie delle bocchette e la geometria del condotto, si calcolano le attenuazioni con l’ausilio dei diagrammi seguenti.

Avib = Attenuazione di potenza sonora dovuta alle vibrazioni delle pareti del condotto

Arif = Attenuazione di potenza sonora dovuta alla riflessione in direzione della sorgente

Adir = Attenuazione di potenza sonora dovuta alle diramazioni

Ater = Attenuazione di potenza sonora ai terminali del condotto

Dai dati dell’ impianto sopra descritti si sono calcolati i seguenti livelli di potenza acustica per rappresentati il condotto di uscita (sorgenti puntiformi):

Sorgente Spettro ottave (dB)

63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 Impianto di

aspirazione 98,3 100,3 99,8 98,0 95,6 92,6 89,6 86,6

Nel documento DITTA MOGNON SAS DI MOGNON MAURO & C. (pagine 5-17)

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