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Principali novità introdotte dalla Legge Delrio in merito alle Unioni di Comuni

1) Forme di associazionismo intercomunale

1.3 Forme di aggregazione intercomunale in Italia

1.3.4 Principali novità introdotte dalla Legge Delrio in merito alle Unioni di Comuni

Come abbiamo visto l’ultimo intervento normativo in materia di riordino territoriale riguarda la Legge n. 56/201431 recante “Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle

Unioni e fusioni di Comuni”, la quale dopo l’approvazione definitiva da parte dell’Assemblea della Camera dei Deputati il 3 aprile 2014, entra in vigore l’8 aprile 2014.

30 Comuninverso, elaborazione Ancitel su dati Istat (2019), consultato in data 17 marzo 2019, disponibile

online: http://www.comuniverso.it/index.cfm?Dati_regionali_sulle_Unioni_dei_Comuni&menu=313

31 L. 56/2014 in materia di Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e Fusioni di

Comuni, consultato in data 17 marzo 2019, disponibile online:

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/4/7/14G00069/sg Totale Comuni Unioni di Comuni Comuni aderenti Adesion e media % 1Valle d'Aosta 74 8 73 9,13 98,65 2Emilia- Romagna 328 42 270 6,43 82,32 3 Sardegna 377 36 281 7,81 74,54 4 Friuli- Venezia Giulia 215 19 146 7,68 67,91 5 Piemonte 1.181 108 778 7,2 65,88 6 Marche 228 19 120 6,32 52,63 7 Toscana 273 22 139 6,32 50,92 8 Liguria 234 23 110 4,78 47,01 9 Sicilia 390 47 174 3,7 44,62 10 Puglia 257 23 112 4,87 43,58 11 Veneto 563 43 225 5,23 39,96 12 Molise 136 8 52 6,5 38,24 13 Lazio 378 20 101 5,05 26,72 14 Abruzzo 305 11 68 6,18 22,3 15 Lombardia 1.507 80 277 3,46 18,38 16 Campania 550 15 90 6 16,36 17 Calabria 404 10 53 5,3 13,12 18 Basilicata 131 2 16 8 12,21 19 Umbria 92 1 8 8 8,7 20Trentino- Alto Adige 291 0 0 0 0 7.914 537 3.093 5,76 39,08 Regione Totale

52 L’Art. 1, commi 104-134, fornisce indicazioni in materia di piccoli Comuni, Fusioni e Unioni di Comuni, le quali vengono definite:

“enti locali costituiti da due o più Comuni per l’esercizio associato di funzioni o servizi di

loro competenza.32

Si pone particolare attenzione all’ambito d’interesse riguardante le Unioni di Comuni (commi 104-115).

L’analisi si avvale della “Nota di lettura Legge 7 aprile 2014, n. 56, Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e Fusioni di Comuni”, fornita dall’Associazione ANCI (2014)33.

In primo luogo, al comma 104, viene abrogato quanto previsto dall’art. 16 della legge 148/2011, come modello di Unione “speciale” e che prevedeva per i Comuni fino a 1.000 abitanti, l’esercizio associato delle funzioni fondamentali.

In merito a queste, per i Comuni fino a 5.000 abitanti rimane comunque la facoltà di avvalersi di Convenzione o Unione, in riferimento a quanto si sostiene negli articoli 30 e 32 TUEL. Citando appunto l’art. 32 TUEL, il comma 105 modifica la disciplina del Consiglio dell’Unione, per la quale il numero dei componenti, secondo lo Statuto, non prevede dei limiti numerici ma bensì solo la rappresentanza delle minoranze di ogni singolo Comune. L’Unione ha inoltre potestà statuaria e regolamentare.

Il Presidente dell’Unione deve avvalersi del segretario comunale facente parte di uno dei Comuni associati, escludendo gli incarichi per le funzioni di segretario già affidate ai dipendenti dei Comuni e delle Unioni.

Viene inoltre chiarito che lo Statuto dell’Unione, deve rispettare i principi e le soglie demografiche minime, nel caso in cui queste siano previste dalla legge regionale alla quale deve assoggettare l’Unione.

Al comma 107, si sottopone a modifica l’articolo 14 del D.L. n. 78/2010.

Viene determinato un limite demografico di 10.000 abitanti per le Unioni di Comuni e le Convenzioni, fissato a 3.000 abitanti nel caso in cui si tratti di Comuni che appartengono o sono appartenuti, a Comunità Montane.

In questo caso è obbligatorio che le stesse, siano formate da almeno tre Comuni, fatto salvo diverso limite stabilito dalle Regioni.

32 Ibidem

33 Consultato in data 17 marzo 2019, disponibile online:

53 Per le Unioni già costituite invece, questo limite non si pone.

L’articolo 108 disciplina il trattamento economico spettante al personale titolare delle cariche negli organi del Comune, confermandone la loro gratuità.

L’articolo successivo, accerta che per il primo mandato, agli amministratori del Comune nato dalla fusione di Comuni inferiori a 5.000 abitanti e gli amministratori delle Unioni comprendenti le stesse peculiarità, si applichino le disposizioni in materia di inconferibilità, incandidabilità, ineleggibilità e incompatibilità.

In linea con gli intenti di semplificazione dell’attività amministrativa, le funzioni di responsabile anticorruzione e di responsabile per la trasparenza, “sono svolte da un

funzionario nominato dal presidente dell’Unione tra i funzionari dell’Unione e dei comuni che lo compongono”34.

Si sottolinea anche, che le funzioni dell’organo di revisione possono essere ricondotte ad un revisore unico per le Unioni con Comuni aventi massimo 10.000 abitanti; per le Unioni che superano tale vincolo, le funzioni vengono svolte da un collegio di revisori.

Le funzioni in merito il controllo e la valutazione sono di norma attribuite al Presidente, sulla base del regolamento dell’Unione.

Secondo quanto si apprende dalla Legge 56/2014, e riguardo alla figura del Presidente, viene attribuito allo stesso, se previsto dallo statuto, le funzioni di polizia locale, nella misura in cui siano state attribuite all’Unione, le funzioni di polizia municipale.

Nel caso in cui i Comuni delegassero all’Unione anche la funzione della protezione civile, ad essa concerne l’approvazione e l’aggiornamento dei piani di emergenza, nonché di prevenzione e approvigionamento.

Ai sindaci dei Comuni, spetta la direzione delle situazioni di emergenza, comprendenti il coordinamento dei servizi, l’assistenza e il soccorso alla popolazione.

Contrariamente, nel caso in cui le Unioni non siano investite di funzioni di polizia municipale, la funzione di polizia giudiziaria si riferisce al territorio dei Comuni in cui l’Unione detiene le stesse funzioni.

In merito al trasferimento di personale, in particolare da Comune ad Unione, le risorse del Comune volte a finanziare istituti contrattuali collettivi, si immettono nelle corrispondenti

34 Art. 1, Comma 110, LEGGE 7 aprile 2014, n. 56, in materia di Disposizioni sulle Citta'

Metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e Fusioni di Comuni, consultato in data 17 marzo 2019,

54 risorse dell’Unione.

Da ultimo, all’art. 115, la normativa stabilisce alle Unioni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, le disposizioni relative ai piccoli comuni.

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