3 GRUPPO DI LAVORO E VARIABILI RILEVATE
3.2 Questionario e specifiche di rilevazione
3.2.6 Produzione florovivaistica Fiori da recidere
Il riquadro relativo ai fiori da recidere presenta molte modifiche:
- la nomenclatura dei fiori recisi è stata completamente revisionata mediante l’introduzione di nuove voci e l’eliminazione o l’accorpamento di altre,
- per ogni specie o tipologia di coltivazione viene richiesta la superficie totale coltivata e la produzione unitaria al metro quadro. La produzione totale si ottiene per semplice moltiplicazione dei due valori. Questo consente un maggior controllo dei valori anomali che altrimenti si potrebbero ottenere acquisendo come unica variabile la produzione totale. Nel caso siano presenti due o più cicli della stessa coltura la superficie da considerare è quella data dalla somma delle superfici coltivate in ogni ciclo
- per ogni specie o tipologia di coltivazione viene fornito il valore più probabile o normale di rendimento unitario per metro quadro. Questo consente di valutare ed eventualmente approfondire le informazioni fornite dagli agricoltori nel corso dell’intervista qualora i valori forniti siano molto diversi da quelli di riferimento. Al fine di facilitare la consultazione da parte del rilevatore i valori di riferimento sono inseriti direttamente nel questionario. Coerentemente con la scelta riguardante la modalità di espressione della superfici coltivata, i valori normali delle produzioni unitarie sono riferiti al singolo ciclo.
Fig. 10 – Sezione V, quadro 11: Fiori da recidere
Fronde e foglie da recidere
Anche il quesito relativo alle fronde e delle foglie da recidere è stato profondamente revisionato:
- la lista delle specie viene estesa, in particolare per le foglie che prima venivano considerato un unico aggregato
- la struttura del quadro consente ora di utilizzare indifferentemente il numero di steli/foglie o il peso come unità di misura per registrare la produzione commercializzata. In questo modo l’agricoltore può esprimere la produzione secondo la modalità che gli è abituale. Come regola generale, solo uno dei due campi deve essere compilato.
- nelle istruzioni di rilevazione viene fornita una tabella che consente di passare da un sistema di misura all’altro. Questo può essere utile per controllo e verifica nel caso l’agricoltore sia incerto sulle quantità prodotte
- nelle istruzioni di rilevazione vengono anche forniti dei valori di riferimento per le produzioni unitarie a metro quadro. Questi possono essere utilizzati dal rilevatore per valutare l’attendibilità dei valori forniti dall’agricoltore, mettendo in relazione le superfici con le produzioni dichiarate.
Fig. 11 – Sezione V, quadro 12: fronde e foglie da recidere
Piante in vaso finite
Questa categoria di prodotti include le piante ornamentali da appartamento, balcone, terrazzo, sia da foglie che fiorite. La proprietà fondamentale è il fatto di essere commercializzate in contenitori da utilizzare come prodotti finiti per scopi decorativi, anche se successivi travasi e trapianti sono comunque possibili.
La dizione di “piante in vaso finite” sostituisce quella precedente di “piante intere da vaso”. Oltre a questa variazione terminologica vi sono altre importanti modifiche:
- aumenta considerevolmente il numero di specie e tipologie considerate
- la nomenclatura viene rivista raggruppando le specie in 4 tipologie: piante fiorite da esterno, piante fiorite da interno, piante verdi e piante aromatiche
- viene eliminata la colonna che indicava la percentuale di piante acquistate per l’accrescimento.
Fig. 12 – Sezione V, quadro 13: piante in vaso finite
Piante acquatiche
Il quesito viene semplificato, si registra solamente se la produzione viene effettuata, senza specificare il livello produttivo.
Taleaggio e giovani piante da ricoltivare
Questa classe sostituisce quella precedentemente denominata “materiale di propagazione”. La produzione è richiesta per due sole tipologie di prodotti: i) barbatelle di vite; ii) le talee radicate e le giovani piante da ricoltivare. I bulbi e tuberi da fiore non vengono più considerati perché di scarso interesse per il panorama produttivo italiano.
Fig. 13 – Sezione V, quadri 14 e 15: piante acquatiche, taleaggio e giovani piante da ricoltivare
Prodotti vivaistici
Il quadro relativo ai prodotti vivaistici è stato modificato nell’ottica di una sostanziale semplificazione e maggiore aderenza alle tipologie produttive praticate. Si presenta ora diviso in due sezioni: una che riguarda la nomenclatura generale ed una che riguarda le produzioni particolari. In questo modo si mantiene la coerenza e completezza della classe, ma si permette di esplicitare alcune singole categorie di particolare interesse.
- Per ogni categoria, ove opportuno, si chiede di distinguere fra le piante commercializzate in zolla e le piante commercializzate in contenitore
- si rinuncia a conoscere il numero di piante acquistate presso altri vivai per l’accrescimento - i prodotti vivaistici frutticoli, come anche quelli forestali, vengono accorpati in classi aggregate - nel quesito relativo alle produzioni particolari si registra il numero di piante appartenenti a
specifiche tipologie ben definite. Il numero di piante riportate in questo quesito deve essere anche incluso nel numero di piante della nomenclatura generale. Ad esempio, il numero degli alberi di natale, che sono sempre delle conifere, deve essere anche incluso nel numero di alberi della classe “16.1.b.1 – conifere”.
Le istruzioni di rilevazione forniscono le definizioni esatte delle produzioni particolari. In breve:
- conifere coltivate come alberi di Natale: alberi di specie diverse (principalmente dei genere Abies e Picea) destinati ad essere venduti in zolla o vaso nel periodo pre-natalizio e delle dimensioni opportune per essere tenuti provvisoriamente in casa
- arbusti rampicanti: piante con fusto lungo, ramoso, poco rigido, incapaci di sostenersi da sole, solitamente munite di cirri, viticci, radici avventizie. Sono utilizzate per coprire muri, rocce, pergolati, tralicci
- piante formate, o arte topiaria: piante che vengono potate al fine di dare loro una forma geometrica lontana da quella naturale o anche una forma artistica o di oggetti, animali, persone. Non sono da comprendere le piante soggette ad una normale potatura di formazione.
Fig. 14 – Sezione V, quadro 16: prodotti vivaistici