Al fine di comprendere meglio il quadro entro cui la presente ricerca si colloca, è necessario fare alcune precisazioni. Il Servizio Sociale è articolato in modo differente nelle due Regioni coinvolte: in Veneto ogni Comune ha il proprio assistente sociale che opera, per così dire, a livello individuale e occupandosi, in qualità di servizio sociale di base, di differenti aree di fragilità (adulti, disabilità, minori, ecc.) per procedere poi con il coinvolgimento di altri professionisti che si occupano a livello specialistico dell’utenza; in Friuli Venezia Giulia, invece, i singoli Comuni sono aggregati, andando a costituire Unioni Territoriali o Associazioni
di Comuni che comportano una differente organizzazione del lavoro sociale, suddiviso per area territoriale e differenti ambiti; di conseguenza vi è maggiore lavoro in equipe e una maggiore condivisione dello spazio d’intervento, nonché maggiore autonomia professionale. Questa differenza organizzativa ha inevitabilmente creato due sottogruppi all’interno del campione analizzato che verrà meglio delineate nel capitolo successivo, riguardante l’analisi dei dati emersi.
Nella ricerca sono stati coinvolti quattordici assistenti sociali (di cui due uomini) appartenenti ad enti differenti, due Regioni distinte e aventi ruoli eterogenei. Nella tabella seguente si riassume in modo schematico le caratteristiche del campione analizzato: Tab. 1 Regione Tipologia Organizzazione Numero Assistenti sociali coinvolti
Ruolo degli intervistati
Friuli Venezia Giulia Azienda Sanitaria 1 Assistente Sociale avente tre funzioni distinte: operatrice nel Consultorio, Responsabile della piattaforma del Servizio e Responsabile del Servizio di area professionale
Friuli Venezia Giulia Unione territoriale intercomunale - Comune capofila
1 Servizio sociale specialistico di inclusione socio-lavorativa.
Friuli Venezia Giulia Unione territoriale intercomunale - Comune capofila
1 P.O. unità Operativa Complessa "Servizio Sociale dei Comuni – Servizi per la comunità e inclusione sociale”.
Friuli Venezia Giulia Ente gestore dell’Associazione dei Comuni
1 Responsabile del Servizio Sociale dei Comuni e P.O Area inclusione e disabilità
Friuli Venezia Giulia Ente gestore dell’Associazione dei Comuni
1 P.O Area Minori
Friuli Venezia Giulia Unità operativa dell’Associazione dei Comuni.
1 Referente Unità operativa di tre comuni e Servizio Sociale di Base area Adulti
Veneto Ente comunale 1 Servizio Sociale di Base e Responsabile
Veneto Ente comunale 1 Servizio Sociale di Base
Veneto Ente comunale 1 Servizio Sociale di Base
Veneto Ente Comunale 1 Servizio Sociale di Base
Veneto Ente comunale 2 Servizio Sociale di Base
Veneto Ente comunale 2 Servizio Sociale di Base
Come traspare dalla Tab.1, i soggetti presi in esame sono quasi tutti assistenti sociali che lavorano per gli Enti comunali, ad eccezione di un singolo professionista che opera all’interno dell’Azienda Sanitaria.
I contesti analizzati si presentano, in particolare in Friuli Venezia Giulia, alquanto complessi in quanto a struttura e organizzazione, nonché apparato gerarchico; contesti che mutano in base alla distensione del territorio ma anche a seconda di come i singoli Comuni hanno deciso di gestire il Servizio Sociale, anche in forma aggregata.
legge regionale n. 26 del 12 dicembre 2014, che i singoli Comuni si unissero andando a creare delle Unioni Territoriali Intercomunali (UTI). Tale aggregazione si è realizzata soltanto in parte, in quanto il cambio dell’amministrazione regionale ha eliminato l’obbligatorietà di della realizzazione delle UTI. Tutto questo ha determinato una rilevante varietà e diversificazione nel modo in cui i Comuni hanno scelto di coordinarsi, associarsi ed organizzarsi.
In Veneto, invece, i Comuni costituiscono realtà maggiormente distinte e separate, anche dal punto di vista del Servizio Sociale. Esiste comunque un Coordinamento tra gli Assistenti Sociali del territorio che permette un’interconnessione costante e un’importante occasione di confronto e dialogo; ma nell’operatività quotidiana ogni assistente sociale è, per così dire, solo.
I seguenti schemi tenteranno di spiegare, a grandi linee, quali sono le strutture organizzative riscontrate durante la ricerca.
Fig. 1 – Struttura organizzativa riscontrata nei Comuni del Veneto.
La Fig. 1 descrive sinteticamente l’organizzazione del Servizio Sociale all’interno dei piccoli comuni veneti incontrati durante la ricerca. Alla direzione vi è la componente politica composta dal Sindaco e dai differenti assessori, tra cui l’assessore delle politiche sociali e nell’intermezzo c’è il Responsabile del Servizio; l’assistente sociale, che ha di fatto il ruolo tecnico, collabora e si interfaccia con entrambe le precedenti figure. All’assistente sociale può anche essere correlata una figura amministrativa di supporto.
Fig. 2 - Struttura organizzativa del Servizio Sociale riscontrata in Friuli Venezia Giulia
Il Servizio in questione si dispone secondo un’articolazione detta “a matrice” e prevede un’interconnessione tra un piano verticale/gerarchico e uno orizzontale. La verticalità si realizza tra l’amministrazione comunale (ruolo politico) e il Servizio Sociale che, al suo interno, ha un’organizzazione più paritaria tra le diverse figure che lo costituiscono. Tra le Posizioni Organizzative e le colleghe operanti nei vari comuni aggregati, vi è il Referente di Territorio, che si interpone come una sorta di ponte tra il territorio e l’istituzione.
La Fig. 3, benché visivamente molto diversa dalla Fig. 2, descrive una situazione organizzativa che nella realtà è molto simile in quanto vi è sempre la componente politico-amministrativa che sta alla base. L’aggiunta è che tra l’Ente e il Servizio Sociale vi è la figura di un dirigente che corrisponde anche a quella del Responsabile di Servizio.
Trattandosi in questo caso di un territorio nettamente più ampio rispetto al precedente, il servizio sociale si articola in modo più complicato in quanto prevede maggiori figure professionali, nonché rispettivi incarichi (ad esempio i servizi sociali specialistici). Anche qui troviamo i referenti territoriali che si frappongono tra le P.O e i singoli servizi comunali.
Fig. 4 - Struttura organizzativa del Servizio Sociale all’interno dell’Azienda Sanitaria coinvolta nella ricerca.
L’azienda sanitaria in questione è organizzata per “piattaforme” in cui sono distribuite le diverse professioni; le assistenti sociali hanno una loro piattaforma ed è sotto la direzione dei servizi socio-sanitari.