LE SCELTE STRATEGICHE
PROGETTI DI MIGLIORAMENTO
In relazione alle priorità e agli obiettivi di processo individuati, si considerano particolarmente rilevanti i progetti dell’Istituto che possono essere inseriti nelle seguenti aree:
Per favorire una maggiore partecipazione e condivisione da parte degli insegnanti dell’Istituto si ritiene utile concordare obiettivi da raggiungere e modalità di verifica comuni, lasciando però liberi i docenti di scegliere i contenuti. In ragione di ciò le aree su indicate sono costituite da progetti diversi in relazione alle classi, agli ordini di scuola, ai plessi. Tutti i progetti, cui si rimanda per i singoli
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progetti
F.S. Valutazione e Invalsi Cenere C.
Orientamento F.S. Continuità e Orientamento M.R. Lotta/ A. Torregrossa Insegnanti anni ponte
Predisporre strumenti di confronto degli anni ponte tra i giudizi formulati in uscita da un ordine di scuola e in entrata dal successivo;
tra il voto d’esame e i risultati del primo anno di scuola superiore, tra il giudizio orientativo e la
dettagli, sono caratterizzati dalle seguenti fasi: pianificazione, realizzazione, monitoraggio ed eventuali aggiustamenti in itinere o a fine attività.
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Si prevede una durata annuale, riconfermabile per l’intero triennio 2019-2022, con monitoraggi a settembre (per formulare o riformulare la pianificazione), in itinere durante l’anno scolastico (per apportare eventuali aggiustamenti), a giugno (per un bilancio complessivo sull’attività svolta).
Tutte le classi della scuola saranno coinvolte nelle attività, che saranno realizzate per lo più dai docenti in orario curricolare. Eventuali ore/attività aggiuntive saranno finanziate dal FIS. Per alcuni progetti l’istituto riceve contributi degli enti locali, ma è un dato altalenante e non sempre certo. Fondi importanti sono stati reperiti dal progetto FAMI, dai progetti PON e dal PNSD, dalla Fondazione De Mari, cui la scuola aderisce.
Gli esiti dei monitoraggi effettuati sulle attività svolte saranno periodicamente (inizio, itinere, fine anno scolastico) condivisi nei Consigli di Classe, Interclasse e Intersezione, nelle riunioni di dipartimento, per ordine di scuola e in Collegio Docenti. Ciò viene fatto con la duplice funzione di far conoscere e di valutare insieme quanto e come è stato fatto, cosa bisogna eventualmente cambiare.
Lavalutazione delle attività sarà effettuata in base ai criteri adottati dal Collegio Docenti, nel rispetto del D.Lgs 62/2017.
In attesa di maggiori indicazioni sulla nuova rendicontazione sociale ,negli anni precedenti le attività e gli esiti del piano di miglioramento saranno resi noti fuori dalla scuola mediante
comunicazioni agli alunni, alle famiglie e ai rappresentanti dei genitori negli organi collegiali.
Sarà incrementato l’uso del sito web e, quando possibile, saranno pubblicate notizie sugli organi di stampa locali.
3. Principali elementi di innovazione
L’innovazione didattica è uno degli strumenti utilizzati per stimolare il coinvolgimento attivo degli studenti nel processo di apprendimento, migliorandone la qualità e fornendo a tutti le basi e gli strumenti necessari per formulare progetti di vita, nel rispetto delle differenze e nella valorizzare dei punti di forza di ciascuno. Innovare la didattica non solo l’adozione di nuove metodologie o di nuovi strumenti, ma è anche il tentativo costante di sviluppare approcci utili ad aumentare la qualità dei processi educativi che la scuola promuove.
Accanto ai molteplici progetti, alle visite didattiche e alle occasioni di incontri con esperti esterni, come arricchimento delle esperienze di ogni alunno sono previsti concorsi e iniziative che sono di stimolo a mettersi in gioco, certamente in quest’anno scolastico il contesto della pandemia ha reso necessari molti adattamenti , ma si è puntato sulle possibilità che offre il mondo digitale e si lavorerà alacremente sull’incremento / sistemazione delle linee internet , piattaforme e acquisti dotazioni tecnologiche delle scuole .
La scuola è infatti fornita di un discreto numero di strumenti informatici, che si cerca di incrementare nel tempo; oltre ad avere la disponibilità di lim e computer, gli alunni possono utilizzare ambienti di lavoro sicuri (Google Suite, Registro elettronico), mediante i quali è possibile accede a materiali condivisi, interagire con i docenti e svolgere attività appositamente predisposte.
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Per promuovere un uso efficace e consapevole delle TIC, vengono proposti progetti che inducono i ragazzi ad approfondire le loro conoscenze e a consolidare quelle abilità atte a sfruttare al meglio le risorse tecnologiche nel loro futuro scolastico e lavorativo; sono diverse infatti le attività e le buone pratiche con cui sono invitati a confrontarsi, anche in situazioni diverse, che offrono l'opportunità di fare esperienze concrete ed hanno una ricaduta positiva sul percorso di crescita personale.
La partecipazione della scuola al PNSD, ai progetti europei PON, ai bandi della Fondazione De Mari ha, infatti, dato un impulso positivo all’uso delle tecnologie all’interno della scuola sia per quanto riguarda gli alunni sia per quanto riguarda i docenti, per i quali sono stati attivati appositi corsi di formazione.
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4. Attività previste in relazione al PNSD
Come previsto dalla Legge 107/2015 di riforma del sistema dell’Istruzione all’art. 1 comma 56, il MIUR, con D.M. n. 851 del 27.10.2015 ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale. Si tratta di un documento pensato per guidare le scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione e ha funzione di indirizzo: punta a introdurre le nuove tecnologie nelle scuole, a diffondere l’idea di apprendimento permanente (life-long learning) e ad estendere il concetto di scuola dal luogo fisico a spazi di apprendimento virtuali. Non solo quindi una dichiarazione di intenti, ma una vera e propria strategia complessiva di innovazione della scuola, come pilastro fondamentale del disegno riformatore delineato dalla legge. Si tratta di un’opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe. In questo nuovo PNSD e nell’azione 25 in modo particolare, si dice chiaramente ed inequivocabilmente "valorizzare la formazione alle competenze digitali intese come la capacità di volgere in senso pedagogico e didattico l’uso delle tecnologie".
Il PNSD persegue i seguenti obiettivi:
● sviluppo delle competenze digitali degli studenti,
● potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche,
● adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati,
● formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale,
● formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nell’amministrazione,
● potenziamento delle infrastrutture di rete,
Per facilitare questo processo di cambiamento anche nel nostro Istituto è stato individuato un Animatore Digitale (AD) che, insieme al team per l’innovazione, coordina la diffusione dell’innovazione digitale a scuola e le attività del PNSD.
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