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PROGETTO DI ALFABETIZZAZIONE E INTEGRAZIONE PER GENITORI STRANIERI

Premesse:

Il progetto dell’Istituto L. da Vinci è dunque quello di invitare e coinvolgere i genitori degli alunni stranieri a collaborare per il conseguimento di un obiettivo comune, cioè il bene di tutti.

Il contatto diretto con le famiglie aprirebbe le porte ad una comunicazione bilaterale, consentirebbe più agevoli informative circa l’andamento dell’Istituzione, sarebbe un ponte capace di mettere in relazione mondi diversi.

Spesso la scuola si è trovata, infatti, in difficoltà per le più ordinarie comunicazioni scuola-famiglia, per le circolari che davano notizie di scioperi di inizio del servizio mensa, dell’orario di entrata e di uscita da scuola e quanto ancora di assolutamente routinario nell’organizzazione scolastica.

Ma quasi tutte queste comunicazioni non arrivano al destinatario perché quest’ultimo non conosce la lingua.

Ecco perché è stata concepita l’idea di un’alfabetizzazione primaria, come diritto che ogni uomo possiede di giungere, attraverso l’educazione permanente, ad una dignitosa esistenza.

La vita in un Paese straniero non è sempre facile. L’urgenza della quotidianità, non supportata dal lessico minimo della sopravvivenza, potrebbe essere veramente difficile.

La conoscenza di base della lingua italiana risolverebbe i problemi di chi necessita di cure mediche, di chi deve provvedere ai bisogni alimentari propri e dei familiari, di chi vuole raggiungere stazioni ferroviarie, call center, aeroporti e così via.

L’acquisizione di un codice linguistico, seppure inizialmente caratterizzato da un bagaglio lessicale minimo, che esprima i bisogni del “qui ed ora”, consentirebbe a queste famiglie di sentirsi meno isolate, più integrate.

Il rapporto che oggi si è creato con gli alunni è fondamentalmente basato sulla reciproca collaborazione, sulla comune volontà di arrivare al medesimo obiettivo comunicativo. Con questi ragazzi si è instaurato un rapporto di empatia, di fiducia e di speranza, infatti essi confidano nella professionalità dei docenti e nella loro costante dedizione, hanno imparato a conoscerli e stimarli, ad ascoltarli e a farsi ascoltare.

L’aspetto fondamentale, per le famiglie di tali alunni, è quello di ritrovare figure di riferimento già note, cioè docenti che lavorino sia con i ragazzi (nella veste di alunni) che con gli adulti (nella veste di genitori).

L’approccio umanistico-affettivo, su cui verte tutta la progettualità legata all’intervento linguistico sugli stranieri, necessita dell’abbattimento del filtro affettivo perché avvenga una serena acquisizione della lingua. A ciò si aggiunge che una scelta didattica e il relativo uso di tecniche glottodidattiche specifiche hanno bisogno di una certa continuità perché ci sia riscontro nella fruizione delle medesime formule comunicative tra genitori e figli.

Una difformità di scelte e di modalità didattiche potrebbero certamente generare confusione e creare disagio emotivo e relazionale, quindi ritardare l’acquisizione– apprendimento della lingua per genitori e figli, pertanto l’intrusione di figure esterne all’organizzazione scolastica costituisce certamente un deterrente per il buon funzionamento del progetto.

Analisi dei bisogni:

Analizzando le presenze di stranieri nel territorio contiguo all’Istituto Comprensivo, esse sono complesse e diversificate, più di quanto si immagini.

Questa complessità obbliga ad un intervento urgente, che offra:

1. Un’occasione per imparare la lingua italiana in modo da comunicare;

2. una reale e concreta occasione di integrazione e di scambio interculturale Per questo è necessario conoscere la realtà diversificata che esprimono gli immigrati:

A. per cultura e mentalità: la concezione di vita e del mondo, i modelli educativi e sociali, i valori di riferimento, pur rispondendo a identici bisogni fondamentali dell’essere umano, variano molto per ciascuna appartenenza;

B. per estrazione sociale: nella maggior parte dei casi chi decide di non partire non appartiene alle classi sociali più povere in assoluto, soprattutto se proviene da molto lontano, a motivo del forte investimento economico e psicologico necessario. Emigrano studenti, impiegati, insegnanti, operai, artigiani, contadini;

C. per esperienza pregressa: molti immigrati hanno già vissuto più o meno a lungo in altri Paese, imparato e praticato, a volte, lingue e culture diverse;

D. per la motivazione all’espatrio: dalla speranza di un profitto economico, altrimenti impossibile nelle situazioni di sottosviluppo dei Paesi di origine, ai non pochi casi di situazioni di guerra, di discriminazione, di repressione, di forti tensioni sociali, al desiderio di una migliore qualificazione professionale, all’insofferenza per un sistema sociale troppo opprimente e molto spesso a più motivi insieme;

E. per le modalità d’inserimento nel nostro Paese: nonostante le conoscenze e le esperienze professionali già acquisite, l’immigrato potrà inserirsi nella società soltanto accettando lavori di edilizia, bracciantato agricolo, ambulantato, lavori domestici e più delle volte lavori in nero e non tutelato.

Finalità/Obiettivi:

1) il primo e fondamentale obiettivo è quello di alfabetizzare gli adulti stranieri (in modo particolare i genitori degli alunni), fornendo loro gli strumenti per una conoscenza di base della lingua italiana.

2) Il secondo obiettivo, altrettanto importante, è quello della socializzazione e dell’integrazione degli stranieri, che non vanno visti come “un problema” del Paese ma come una vera e propria risorsa.

La partecipazione al progetto da parte degli adulti è completamente gratuita. Nel mese precedente l’inizio del progetto saranno contattati personalmente tutti i partecipanti (utilizzando in particolare il canale degli alunni, figli dei destinatari dell’intervento).

Verrà effettuata anche una apposita pubblicità in modo da dare indicazioni e chiarimenti più precisi del progetto stesso.

Contenuti:

I ° Modulo (30 ore) – Livello Principianti

n.

lezioni Contenuto lessicale Contenuto

grammaticale Obiettivi

Lez. 1

Presentazione - saluto - lessico della sfera personale (dati)

Formule di pattern drills

Memorizzazione delle forme di saluto e dei suoni nuovi della lingua

Lez. 2 Lessico della casa/della famiglia

Sostantivi.

Verbo essere

Conoscenza e uso dell’ ausiliare essere. Uso dei sostantivi relativi al campo semantico

Lez. 3 Lessico della

casa/della famiglia Verbo avere Conoscenza e uso dell’ausiliare avere.

Riconoscere gli avverbi e usarli appropriatamente. Uso di c’è / ci sono

Articoli Collegare articoli e sost.

Lez. 6

Uso del lessico specifico della lezione. Capacità di indicare le parti del corpo e di riconoscerle.

Idem con l’abbigliamento Lez. 7

Lessico delle azioni

quotidiane (I) Indicativo

presente Uso del lessico specifico

Lez. 8

Uso dei verbi di movimento.

Capacità di chiedere e dare indicazioni, notizie,informazioni.

II ° Modulo (27 ore) - Liv. Principianti avanzato

n.

Uso del lessico e delle strutture note.

Lez. 2 Lessico del medico

Aggettivi Qualificativi

Uso degli aggettivi qualificativi. Uso del lessico specifico della lezione.

Capacità di comunicare un malessere, di chiedere certificati, medicinali o interventi di pronto soccorso.

Lez. 3 Lessico del lavoro (I)

Uso di dovere, volere e potere + infinito

Distinguere tra professioni e mestieri.

Associare il verbo relativo al lavoro Esprimere l’ambito di competenza lavorativa ( propria o di un familiare) Lez. 4 Lessico del

lavoro (II)

Uso di dovere, volere e potere + infinito

Distinzione tra i mesi dell’anno, le stagioni, i giorni della settimana.

Lez. 6 Lessico del

Muoversi tra le strade, le piazze.

Chiedere e dare indicazioni su luoghi, su indirizzi, etc..

Chiedere notizie su orari dei treni, sulle destinazioni. Chiedere per acquistare un biglietto.

III ° Modulo (38 ore) - Liv. Intermedio/ avanzato

n.

Lez. 1 Recupero lessico noto

Recupero strutture linguistiche note

Uso di lessico e strutture note Lez. 2 Il giornale:

annunci di affitto,

Aggettivi qualificativi

di grado comparativo Conoscere le tipologie di lavoro. Usare gli

aggettivi per fare confronti

Lez. 6 Cucina italiana/

cucina straniera.

Piatti tipici

Sto + gerundio Conoscere la cucina italiana e dei luoghi d’origine dei corsisti. Lessico degli utensili da cucina e dei cibi

Conversazione libera I corsisti produrranno, sulla base delle ricette a disposizione, alcuni piatti tipici italiani o stranieri

Conoscere le feste tradizionali in Italia e scambiare informazioni sulle feste dei paesi di provenienza. Uso delle forme impersonali

Lez. 9 Analisi di un testo : La favola espressiva

Imperfetto Comprensione di un breve testo narrativo.

Uso dell’imperfetto come tempo della narrazione.

Lez. 10 Codice stradale Imperativo Come muoversi sulle strade italiane.

Conoscere la segnaletica. Uso dell’Imperativo nei divieti.

Lez. 11 Visione di un film (parte di un film)

Conversazione libera Comprensione generale. Esposizione del contenuto.

Lez. 12 Il tempo libero in Italia

Futuro semplice Sport, hobbies.

Uso del futuro

Lez. 13 Città importanti d’Italia (cenni di geografia)

Consolidamento delle forme verbali note

Immagini di città e monumenti significativi.

Uso dei tempi e dei modi studiati

IV ° Modulo (10 ore) – Per tutti al termine del corso

n.

lezioni Argomento Obiettivi

Lez. 1 La Costituzione Italiana e i suoi principi Conoscere i principi fondamentali della Costituzione Italiana in particolare della prima parte.

Lez. 2 Distinzioni concettuali tra Repubblica, Stato, Regione, Provincia, Città metropolitana, Comune

Riconoscere l’organizzazione statale italiana

Lez. 3 Dichiarazione universale dei Diritti dell’uomo – Carta dei Diritti dell’UE e Costituzione europea

Conoscere i principi definiti dalle varie dichiarazioni universali

Lez. 4 L’organizzazione del mercato del lavoro – Statuto dei lavoratori

Riconoscere i diritti e doveri legati al mondo del lavoro

Lez. 5 Il dialogo tra culture e sensibilità diverse Attraverso un confronto interculturale analizzare i collegamenti esistenti tra globalizzazione, flussi migratori e problemi identitari

Metodologia:

1. L’impianto didattico previsto è quello modulare a vari livelli;

2. per avere dei risultati efficaci è necessario un intervento a gruppi con un massimo di 25 persone ciascuno (i gruppi previsti sono 3);

3. per ottenere dei minimi risultati sono necessarie almeno 100 ore di lezioni frontali;

4. Al termine dell’anno è prevista una prova di verifica.

5. il lavoro degli insegnanti coinvolti deve essere sistematico e programmato, in modo da convogliare gli sforzi in un’unica direzione. Pertanto si annoteranno gli argomenti svolti, gli esercizi assegnati e le date dell’intervento. Sarà infatti previsto un registro apposito su cui annotare ore, argomenti trattati, contenuti lessicali e grammaticali, i nomi dei partecipanti coinvolti;

6. per rendere più efficace l’intervento dei docenti e la interazione positiva dei partecipanti, è prevista la figura di un tutor;

7. verrà utilizzato prevalentemente l’approccio umanistico-affettivo, con una serie di metodi sviluppati a partire dagli anni sessanta. La tecnica allontana un impatto esclusivamente grammaticale ormai superato nella nuova concezione dell’obiettivo glottomatetico di“imparare ad imparare lingua” e invece predilige un percorso didattico capace di minimizzare resistenze di carattere psico-affettivo;

8. l’area lessicale punterà all’acquisizione di vocaboli spendibili nell’immediato uso quotidiano (generi alimentari, scuola, ospedale, etc.);

9. l’area sintattica mirerà all’acquisizione delle strutture semplici, l’uso di sostantivi e aggettivi, di frasi coordinate, dei tempi del modo indicativo; (prima alfabetizzazione).

10. Libri di testo, giochi, immagini, cassette audio-video, sistemi multimediali (computer), sono strumenti necessari per lo studio dell’Italiano come L2.

Tempi di realizzazione

Il progetto ha durata annuale ed è articolato su moduli per un monte orario complessivo di 100 ore per corso (i corsi previsti sono 2).

I gruppi saranno costituiti da 25/30 elementi.

Il lavoro verrà svolto in orario serale dalle 18.30 alle 20,30 (orario richiesto soprattutto per motivi di lavoro) dei giorni martedì e venerdì.

E’ prevista anche la figura del personale ATA (in modo da preparare gli ambienti per le attività anche del giorno dopo).

Tutti i docenti coinvolti hanno competenze di insegnamento dell’Italiano L2, avendo partecipato al corso di aggiornamento, previsto come sostegno all’azione didattica, nel progetto destinato agli alunni interni all’Istituto.

Organizzazione oraria proposta del progetto pomeridiano:

A) relativa all’a.s. 2018/19

Nell’anno scolastico in corso non sono stati realizzati percorsi di alfabetizzazione di italiano L2 per adulti

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