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PROGETTO GORLE CITTA’ SICURA PROGETTO SICUREZZA

Con la delibera n° 37 del 23/06/2008, il Consiglio Comunale del Comune di Torre Boldone, con delibera n. 19 del 20/6/2008 il Consiglio Comunale del Comune di Ranica e con delibera n° 23 del 14.06.2008, il Consiglio Comunale del Comune Gorle hanno approvato lo schema di convenzione dei Servizi di P.L. che vede coinvolti i Comuni di Torre Boldone, Gorle e il Comune di Ranica.

Dopo l’esperienza maturata nel corso del 2008, per il 2009 i tre Servizi di P.L. hanno deciso di porsi obiettivi comuni da realizzarsi nel corso dei pattugliamenti serali/notturni.

Nuove sono le esigenze del territorio e dei cittadini, i quali si aspettano efficaci ed efficienti a problematiche che rischiano di alzare il livello di insicurezza e di sfiducia nelle istituzioni.

E’ da una attenta analisi di tutte queste problematiche che nasce questo progetto, che vuole dare risposte concrete, ponendosi a tal fine dei target con tre caratteristiche fondamentali:

¾ OBBIETTIVI BEN DEFINITI;

¾ OBBIETTIVI MISURABILI;

¾ OBBIETTIVI RAGGIUNGIBILI.

DEFINIZIONE TARGET

1. Controllo del rispetto degli orari di chiusura degli esercizi pubblici presenti sul territorio unitamente al controllo delle principali vie commerciali al fine di prevenire furti e/o atti vandalici in orari serali/notturni;

2. Contrasto all’aumento dell’inquinamento acustico con particolare riferimento alla rumorosità dei ciclomotori e dei motoveicoli in orari serali/notturni;

3. Controllo parchi in orari serali/notturni;

4. Controllo velocità dei veicoli e tasso alcoolemico dei relativi conducenti in orari serali/notturni;

STRATEGIE DI RAGGIUNGIMENTO DEI TARGET

Tutti gli obbiettivi hanno in comune la necessità di predisporre appositi servizi serali/notturni.

In particolare:

¾ PUNTO 1

Predisposizione di apposito elenco degli esercizi pubblici sottoposti a controllo, con relativa indicazione del corretto orario di chiusura (tale elenco potrà subire variazioni nel corso dell’anno);

Controllo del rispetto degli orari di chiusura;

Stesura del rapporto di servizio con i relativi provvedimenti eventualmente adottati e invio al Servizio di P.L. competente;

Predisposizione dell’elenco delle vie sottoposte al controllo preventivo (tale elenco potrà subire variazioni nel corso dell’anno);

77 Controllo delle località, durante detto controllo la pattuglia dovrà avere il lampeggiante del veicolo acceso;

Stesura del rapporto di servizio con l’indicazione delle località controllate, degli orari di verifica e delle situazioni riscontrate unitamente ai provvedimenti eventualmente adottati e invio al Servizio di P.L. competente;

Dato iniziale di partenza: trattasi di nuova iniziativa progettuale;

Risultato atteso: rispetto degli orari di chiusura dei pubblici esercizi e

contenimento di atti criminosi e/o di devianza sociale nelle aree sottoposte a controllo;

Standard di miglioramento per l’anno 2009: elevazione della sicurezza nelle zone soggetto a controllo, azzeramento delle segnalazioni dovute a chiusure ritardate degli esercizi pubblici

Nel caso di “anomalie” i rapporti andranno tempestivamente inviati ai Servizi di P.L. competenti per territorio, in caso contrario i rapporti medesimi verranno trasmessi mensilmente;

¾ PUNTO 2

Predisposizione di apposito elenco delle località maggiormente soggette al ritrovo e/o al transito di ciclomotori e motocicli (tale elenco potrà subire variazioni nel corso dell’anno);

Controllo di dette località con verifica capillare dei veicoli a motore in transito, con particolare riferimento ai ciclomotori ed ai motocicli;

Stesura rapporto con elenco dettagliato dei veicoli controllati unitamente ai provvedimenti eventualmente adottati e invio al Servizio di P.L. competente;

Dato iniziale di partenza: trattasi di nuova iniziativa progettuale;

Risultato atteso numerico di riduzione: contenimento dell’inquinamento acustico, dovuto ai veicoli, in orari serali/notturni ;

Standard di miglioramento per l’anno 2009: raggiungimento dell’80% di riscontri positivi rispetto a segnalazioni di disagio effettuate da cittadini;

¾ Punto 3

Predisposizione dell’elenco dei parchi sottoposti a controllo (tale elenco andrà tempestivamente consegnato ai Sindaci competenti per territorio);

Controllo dei parchi, compatibilmente con le singole esigenze di servizio e secondo le valutazioni degli Operatori di P.L. componenti la pattuglia, tale controllo dovrà essere svolto a piedi;

Stesura del rapporto di servizio con l’indicazione delle località controllate, degli orari di verifica e delle situazioni riscontrate unitamente ai provvedimenti eventualmente adottati e invio al Servizio di P.L. competente. I rapporti dovranno necessariamente indicare le modalità di controllo (se da pattuglia appiedata o motorizzata) con le relative valutazioni;

Dato iniziale di partenza: trattasi di nuova iniziativa progettuale unificata per 3 territori;

Risultato atteso numerico di riduzione: mantenimento del livello attuale di sicurezza delle aree verdi;

Standard di miglioramento per l’anno 2009: raggiungimento dell’80% di riscontri positivi rispetto a segnalazioni di disagio effettuate da cittadini;

¾ Punto 4

Predisposizione dell’elenco delle località sottoposte a controllo;

Nell’elenco mensile del calendario delle pattuglie, che verrà predisposto entro e non oltre il giorno 10 del mese precedente, saranno indicate almeno 3 sere “dedicate” al controllo della velocità e del tasso alcoolemico dei conducenti dei veicoli. Almeno 1 di queste 3 sere dovrà necessariamente coprire l’orario dalle ore 22.00 alle ore 02.00 (nel caso in cui per maltempo o altre cause di forza maggiore una delle tre sere verrà annullata, la stessa ove possibile andrà recuperata nello stesso mese o, in caso contrario, nel mese successivo, ogni variazione andrà comunicata in forma scritta).

Stesura del rapporto di servizio con l’indicazione del numero e delle generalità delle persone sottoposte a controllo nonché della località controllata e dei provvedimenti adottati. Nel corso di una singola sera andrà controllata una singola località per non meno di 90 minuti, l’orario di controllo andrà indicato del rapporto di servizio.

Dato iniziale di partenza: trattasi di nuova iniziativa progettuale unificata per 3 territori;

Numero minimo controlli da effettuare nell’anno 2009: 21;

Risultato atteso (prevenzione): numero ore servizio prestate;

Risultato atteso (repressione): numero sanzioni elevate;

Standard di miglioramento per l’anno 2009: contenimento della velocità media dei veicoli in transito, durante i servizi, entro il 15 % oltre il limite.

TEMPI DI REALIZZAZZIONE.

I target fissati andranno raggiunti nel periodo compreso tra il 1/5/2009 e il 31/12/2009.

RENDICONTAZIONE

Contestualmente alla consegna del calendario mensile delle pattuglie, il responsabile del servizio di P.L. recapiterà al sindaco copia dei rapporti relativi al mese precedente, unitamente ad una relazione riassuntiva che fungerà da rendicontazione mensile.

Il Responsabile di P.L. avrà il compito di rendicontare il progetto entro e non oltre il 31/01/2010.

La rendicontazione finale dovrà necessariamente contenere una relazione tecnica descrittiva generale, nella quale andranno descritti i risultati raggiunti e le indicazioni necessarie al mantenimento di tali risultati, il grado di partecipazione al progetto dei singoli Operatori di P.L. oltre ai seguenti parametri numerici:

Punto 1:

a. numero controlli effettuati suddivisi per singoli esercizi pubblici;

b. numero difformità riscontrate con copia dei provvedimenti eventualmente adottati;

c. numero ore complessive di controllo suddivise per località;

d. numero segnalazioni effettuate con copia dei provvedimenti eventualmente adottati.

79 Punto 2:

a. numero controlli effettuati suddivisi per località;

b. numero ore complessive di controllo suddivise per località;

c. numero sanzioni elevate a seguito dei controlli suddivise per tipologia e per località.

Punto 3:

a. numero ore controllo aree prefissate, suddivise per località;

b. numero persone eventualmente generalizzate, suddivise per località;

c. numero comunicazioni effettuate ad altre forze di Polizia;

d. numero comunicazioni effettuate al locale ufficio tecnico per eventuali danneggiamenti dovuti ad atti vandalici, suddivise per località.

Punto 4:

d. numero controlli effettuati suddivisi per località;

a. numero ore complessive di appostamento suddivise per località;

b. numero segnalazioni “interne” effettuate;

c. numero sanzioni elevate a seguito dei controlli suddivise per tipologia e per località.

PARTECIPANTI AL PROGETTO E BUDGET:

Al progetto partecipano gli operatori di Polizia Locale in servizio presso il Comune di Gorle:

• ag.te P.L. Tebaldi Lorenzo

• ag.te P.L. Minuscoli Bruno

• ag.te P.L. Patani Claudio

• resp. Servizio P.L. Brignoli Massimo

• Ag.te P.L. Esposito Mario

• Ag.te P.L. Moretti Dario

Ai partecipanti al progetto (con esclusione del Res. Del Servizio di P.L.), viene corrisposto

mensilmente l’importo dovuto per le ore straordinarie effettivamente prestate, così come previsto dal CCNL.

Inoltre, in considerazione degli impegnativi obbiettivi previsti dal progetto, che in effetti si possono ottenere solo grazie ad un forte impegno degli agenti ed ad una maggiore disponibilità a farsi carico dei problemi, attraverso turni di lavoro disagiati, si quantificano in euro 6.000,00 le risorse finanziarie variabili, da destinare, a titolo di compenso incentivante la produttività, ai lavoratori coinvolti nel progetto. Tali risorse sono portate ad incremento del fondo ai sensi dell’art. 15, comma 5, del C.C.N.L 01.04.1999.

Le risorse sono rese disponibili e liquidate al consuntivo, dopo aver accertato i risultati, sulla base dei seguenti criteri

1. grado di raggiungimento dei target prefissati, a seguito di valutazione generale del servizio, a progetto rendicontato;

2. grado di partecipazione correlata al merito, all’impegno ed alla disponibilità dei singoli Operatori di P.L.

ALLEGATO F

Fondo art.15, comma 2, ccnl 01.04.1999.. PARAMETRI DI CARICO tempo indeterminato tempo determinato ore

lavoro dipendenti equivalenti parametri di carico budget per settori

COMUNE DI GORLE

CONTRATTO DECENTRATO INTEGRATIVO PER LA DISCIPLINA