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PROGRAMMA DI STUDIO-DIMOSTRAZIONE SULLA MUNGITURA ROBOTIZZATA

anGelo PeCile, MassiMiliano MazzuCChi, MauRo anesi, MaRCo PeTeRlini, eRika PaRTel, fRanCesCo zenDRi

L

a mungitura mediante ro- bot, comunemente indi- cata a livello internazionale con la sigla Ams (Automatic milking system) oppure con Vms (Voluntary milking sy- stem), in termini assoluta- mente semplificati consiste in box o postazioni di mungitura, dove le bovine da latte acce- dono volontariamente, dotati di sofisticate attrezzature che consentono alla macchina di effettuare in modo del tutto autonomo le diverse operazio- ni della mungitura, a partire dalla pulizia della mammella fino al trasferimento del latte nei tank di stoccaggio. Il sistema Ams consente quindi di svincolare l’allevatore dalla “schiavitù” della mungitura, quale attività particolarmente onerosa sul piano fisico e che

lo impegna, per due volte al giorno, tutti i giorni dell’anno: si tratta quindi di una delle innovazioni tecnologiche più significative per l’allevamento di animali da latte.

Ogni unità di mungitura è in grado di “servire” adeguata- mente mandrie di 50 – 70 capi in produzione e ciò rende il

robot particolarmente interes- sante per aziende di dimensio- ni familiari, rappresentando inoltre un’innovazione poten- zialmente in grado di rimoti- vare verso l’attività zootecni-

ca gli allevatori più giovani e più interessati ad un miglio- ramento della qualità del loro lavoro.

Sulla base di quanto sopra e tenendo conto del fatto che in

1 Il progetto dimostrativo ha

compreso anche momenti di divulgazione per mezzo dei

mass-media

FIG. 1 Produzione media di latte capo/giorno e giorni medi di lattazione nei periodi: gennaio 2008 – gennaio 2009: prima del robot; marzo 2009 – Febbraio 2010: con robot – traffico forzato; marzo 2010 – settembre 2010: con robot – traffico forzato e cancello selezionatore

sala mungitura tradizionale robot di mungitura robot di mungitura con preselettore produzione media = 25,6 kg

DIM = 200 days DIM = 219 days DIM = 236 days

produzione media 25,7 kg produzione media = 24,5 kg I semestre DIM 300 250 200 150 100 50 0 DIM (days in mi lk, giorni med i d i latta zi one 0 5 10 15 20 25 30 La tte (kg) prod DIM = 211 days prod media = 23,3 kg DIM = 228 days prod media = 25,7 kg II semestre Data

gen-08 mar-08 mag-08 lug-08 set-08 nov-08 gen-09 mar-09 mag-09 lug-09 set-09 nov-09 gen-10 mar-10 mag-10 lug-10 set-10 1

… PROGRAMMA DI STUDIO-DIMOSTRAZIONE SULLA MUNGITURA ROBOTIZZATA

provincia di Trento non esiste- vano aziende dotate di robot, nel 2008 la PAT ha affidato alla Fondazione E. Mach l’incarico di realizzare un programma dimostrativo con la finalità di verificare l’adattabilità di questa tecnologia alla realtà locale.

Il progetto dimostrativo, rea- lizzato con la collaborazione scientifica del Consiglio per la Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura – Centro di Ricer- ca per le produzioni Foraggere e Lattiero casearie – sede di Porcellasco (CR), ha coinvolto l’Azienda Agricola alle Rubine di Cenci Antonio e Valentino di Castelnuovo Valsugana: stalla a stabulazione libera con cor- sia di alimentazione separata dalla zona di riposo costituita a sua volta da due file di cuc- cette groppa a groppa; sala di mungitura a spina di pesce 3+3 e circa 70 capi da latte, ali- mentati con la tecnica dell’u- nifeed.

FIG. 2 Tempi di lavoro rilevati in 3 settimane “tipo” (minuti/giorno)

0 50 100 150 200 250 300 350 400 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 Minuti Giorni

Tempi di lavoro prima dell’installazione del robot di mungitura

Avvicinamento animali Pulizia robot Manutenzioni ordinarie Manutenzione straodinaria

La sala di mungitura doveva essere sostituita da una nuova e, per questo motivo l’alleva- tore si era interessato all’al- ternativa rappresentata dal robot.

L’installazione del robot è stata preceduta da un periodo di monitoraggio sul preceden- te modello gestionale e se- guita dalla fase dimostrativa vera e propria, della durata di tre anni, con la rilevazio- ne di tutti i parametri ritenuti utili allo svolgimento del pro- gramma e l’organizzazione ed attuazione di visite guidate per allevatori e tecnici inte- ressati.

I parametri rilevati durante il periodo di osservazione portano ad alcune conclusioni che, sia pure relative ad un singolo caso, con- fermano evidenze sperimentali e di campo osservate in analoghe situazioni aziendali italiane:

▪ l’omogeneità morfologica e la regolarità di conformazione della mammella sono molto importanti per determinare l’a- dattabilità delle bovine alla mungitura robotizzata;

▪ il periodo di adattamento delle bovine al nuovo sistema di mungitura, se ben programmato e condotto, risulta di breve durata e non comporta particolari problemi;

▪ le quantità di latte prodotte con mungitura robotizzata sono risultate del tutto comparabili a quelle rilevate con quella tra- dizionale;

2 Interfaccia del programma di gestione Vms

3 Il robot in funzione: identifica l’animale e la sua mammella provvedendo

alla mungitura personalizzata di ognuno dei quattro quarti

3 2

▪ grasso, proteine e lattosio sembrano non essere influenzati dal nuovo sistema di mungitura;

▪ partendo da una mandria in buono stato di salute (ridotto con- tenuto di cellule somatiche, assenza di mastiti contagiose) il robot non peggiora la qualità igienico – sanitaria del latte; ▪ i consumi idrici diminuiscono mentre si registra aumento di

quelli energetici;

▪ particolarmente importante risulta la qualità e la tempestivi- tà del servizio di manutenzione e assistenza tecnica da parte della ditta fornitrice.

A fronte di questi aspetti tecnico-produttivi, di particolare rile- vanza sono quelli relativi al lavoro.

Prima dell’installazione del robot, la mungitura veniva effettuata da un operatore la mattina e talvolta da due operatori la sera. Gli orari durante i quali erano effettuate le operazioni di mungitura erano compresi tra le 6:15 e le 7:45 e le 16:30 e le 19:00 rispet- tivamente. Al tempo necessario per la mungitura devono essere considerate ulteriori 1,5 ore al giorno, necessarie per convogliare le bovine in sala di mungitura e per la pulizia della stessa. Com- plessivamente il tempo giornaliero dedicato alla mungitura era pari a 5,5 ore. Con il robot di mungitura il lavoro è così ripartito: ▪ avvicinamento al robot degli animali in ritardo;

▪ pulizia del robot e della zona di attesa; ▪ manutenzione ordinaria e gestione dei dati; ▪ manutenzione straordinaria.

Complessivamente i tempi di lavoro rilevati non sono mai stati superiori all’ora e mezza giornaliera, fatta eccezione per le ma- nutenzioni straordinarie: una riduzione drastica del lavoro, fra l’altro non vincolato ad orari fissi.

La gravosità del lavoro e la sua qualità sono ovviamente cambiate in maniera sensibile; a fronte di una riduzione del lavoro fisico, all’allevatore è infatti richiesto:

▪ un controllo costante della mandria;

▪ uno scrupoloso monitorag- gio del funzionamento della macchina;

▪ una costante utilizzazione del software di gestione. Durante i tre anni di attività l’azienda è stata meta di visite di studio da parte di allevatori e tecnici. Successivamente a quella effettuata nell’azienda in oggetto, sono state registra- te altre 4 installazioni di robot in provincia e, in tutti i casi l’azienda dimostrativa è stata

ripetutamente visitata dagli allevatori coinvolti.

La potenzialità di diffusione della tecnologia è sicuramente elevata nella nostra provincia ma fortemente limitata dai vincoli regolamentari di pro- duzione del latte destinato al- la trasformazione in formaggi a lunga stagionatura che ne vietano l’installazione.

Il futuro della zootecnia di montagna è sicuramente basa- to su produzioni altamente ti- piche e “tradizionali”: l’ideale sarebbe poter ottenere queste produzioni anche per mezzo di tecnologie come la mungitura robotizzata che aiutino l’alle- vatore a svolgere la sua pesante e difficile attività in condizioni più confrontabili con altre.

a DEMonstrativE stuDy on robotic Milking

systEM

cow milk production, especially in a territorial contex7t like trentino,