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Programma di gestione dei procedimenti penali Format per le Corti d’Appello per il 2020

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Programma di gestione dei procedimenti penali – format per le Corti d’Appello

Il format è stato strutturato in sezioni volte ad evidenziare che, nella gestione dell’ufficio, sia assicurato un giusto equilibrio tra:

a) esigenza di ridurre l’arretrato ultrabiennale;

b) esigenza di perseguire un obiettivo di rendimento dell’ufficio che tenga conto dei carichi esigibili;

c) esigenza di perseguire un obiettivo di rendimento che tenga conto dei criteri di priorità nella trattazione dei procedimenti penali.

Le risposte aperte, previste nel format, dovranno essere sintetiche e potranno essere ulteriormente argomentate nel documento di accompagnamento.

Il presente format dovrà tener conto dei dati statistici inviati dall’ufficio statistico del CSM sulla base dei dati ufficiali forniti dagli uffici al Ministero della Giustizia.

SEZIONE PRIMA – L’organico effettivo e teorico

1.1. Indicare nella tabella che segue la ripartizione teorica dell’organico secondo la previsione

tabellare (vedi Istruzioni relative alla prima sezione del format).

1.2. Descrivere l’organico effettivo dell’ufficio e la ripartizione delle risorse nei settori civile e penale individuando i relativi criteri adottati.

1.3. Descrivere nell’ipotesi di funzioni promiscue le modalità con le quali sono state stabilite le distribuzioni delle diverse materie.

SEZIONE SECONDA – A. Definizione arretrato. Analisi delle diverse sezioni

Sezione Penale

5.1 Nella sezione penale risultano pendenti procedimenti ultrabiennali? SÌ / NO

5.1 Nel programma ex art. 37 dell’anno scorso – se redatto - era stata prevista anche per la sezione penale la riduzione delle pendenze ultra biennali? SÌ / NO

..1 Se sì, riportare l’obiettivo perseguito indicando se:

..1.1 L’ufficio ritiene prioritario concentrarsi sulla definizione di procedimenti ultrabiennali;

..1.2 L’ufficio ritiene prioritario concentrarsi sulla definizione di procedimenti infrabiennali;

..1.3 L’ufficio ritiene prioritario concentrarsi sulla definizione di entrambe le tipologie (procedimenti infra e ultra biennali);

..1.4 Altro/Note (l’ufficio potrà descrivere i dettagli nel documento di accompagnamento).

..2 L’obiettivo è stato raggiunto? SÌ / NO / IN PARTE

..2.1 Se ‘sì’ o ‘in parte’, è desumibile dal confronto delle tabelle relative ai pendenti per anno di iscrizione? SÌ / NO

Sezione Assise

5.1 Alla Sezione Assise risultano pendenti procedimenti ultrabiennali? SÌ / NO

5.1 Nel programma ex art. 37 dell’anno scorso – se redatto - era stata prevista anche per la sezione Assise la riduzione delle pendenze ultrabiennali?

..1 Se sì, riportare l’obiettivo perseguito indicando se:

..1.1 L’ufficio ritiene prioritario concentrarsi sulla definizione di procedimenti ultrabiennali;

..1.2 L’ufficio ritiene prioritario concentrarsi sulla definizione di procedimenti infrabiennali;

..1.3 L’ufficio ritiene prioritario concentrarsi sulla definizione di entrambe le tipologie (procedimenti infra e ultra biennali);

..1.4 Altro/Note (l’ufficio potrà descrivere i dettagli nel documento di accompagnamento).

..2 L’obiettivo è stato raggiunto? SÌ / NO / IN PARTE

..2.1 Se ‘sì’ o ‘in parte’, è desumibile dal confronto delle tabelle relative ai pendenti per anno di iscrizione? SÌ / NO

..2.1.1 Se No, descrivere brevemente (l’ufficio potrà dettagliare nel documento di accompagnamento).

Sezione minori

5.1 Alla sezione minori risultano pendenti procedimenti ultrabiennali? SÌ / NO

5.1 Nel programma ex art. 37 dell’anno scorso – se redatto - era stata prevista anche per la sezione minori la riduzione delle pendenze ultrabiennali?

..1 Se sì, riportare l’obiettivo perseguito indicando se:

..1.1 L’ufficio ritiene prioritario concentrarsi sulla definizione di procedimenti ultrabiennali;

..1.2 L’ufficio ritiene prioritario concentrarsi sulla definizione di procedimenti infrabiennali;

..1.3 L’ufficio ritiene prioritario concentrarsi sulla definizione di entrambe le tipologie (procedimenti infra e ultra biennali);

..1.4 Altro/Note (l’ufficio potrà descrivere i dettagli nel documento di accompagnamento).

5.1 L’obiettivo è stato raggiunto? SÌ / NO / IN PARTE

..1 Se ‘sì’ o ‘in parte’, è desumibile dal confronto delle tabelle relative ai pendenti per anno di iscrizione? SÌ / NO

..1.1 Se No, descrivere brevemente (l’ufficio potrà dettagliare nel documento di accompagnamento).

SEZIONE SECONDA - B. Obiettivi di smaltimento dell’ufficio

5.1 Obiettivi di smaltimento previsti dal programma di gestione per il 2020 (fornire il dato aggregato per le diverse sezioni con riferimento ai soli provvedimenti definitori).

MATERIA 2017 2016 2015 2014 ….. ultradecennali

Sezione Penale Sezione Assise Sezione Minori

5.1 Indicare le modalità con le quali si è pervenuti alla determinazione del dato anche in relazione ai criteri di priorità che impongono la trattazione anticipata dei procedimenti di più recente iscrizione.

SEZIONE TERZA - Definizione del carico esigibile e obiettivi di qualità

6. ndicare il carico esigibile per il singolo magistrato nell’ambito di ciascuna delle materie:

Materia Sentenze Altrimenti definiti

Sezione Penale Sezione Assise Sezione Minori

5.1 Nel documento di accompagnamento sono state descritte le motivazioni su cui si fonda il calcolo del carico esigibile? SÌ / NO

5.1 Per determinare il carico esigibile è stata seguita la procedura “partecipata” prevista dalla circolare? SÌ / NO

5.1 Per quest’anno si prevedono obiettivi di qualità? SI /NO 5.1 Se sì, l’ufficio può:

o Rinviare a quanto già indicato nel DOG.

o 5Rinviare a quanto già inserito nella banca dati buone prassi (indicare il numero di buona prassi).

o Elencarli nel documento di accompagnamento al format.

SEZIONE QUARTA. Valorizzazione dei criteri di priorità

6. r quest’anno vengono indicati criteri di priorità? SÌ /NO 5.1 Se sì, quali?

5.1 Si è tenuto conto dei criteri di priorità nell’individuazione dell’obiettivo di rendimento dell’ufficio? SÌ/NO

5.1 Si è tenuto conto dei criteri di priorità nell’individuazione del carico esigibile? SÌ/NO 5.1 I criteri di priorità sono stati individuati secondo un “procedimento partecipato”? SÌ / NO 5.1 Sono stati previsti – anche a seguito di protocolli con l’ufficio di primo grado e con la

Procura Generale4 - criteri di priorità o di accantonamento per i procedimenti a rischio prescrizione (intendendo con rischio prescrizione i procedimenti per i quali la prescrizione interverrà nel biennio successivo alla redazione del presente documento)5?

SEZIONE QUINTA. Procedura per la formazione del programma

Sono state rilevate criticità nei dati forniti? SÌ / NO 5.1 Se sì, quali?

SEZIONE SESTA. Monitoraggio del piano di gestione

6. ufficio ha predisposto sistemi di monitoraggio dell’attuazione del programma? SÌ / NO

4 Cfr. risoluzione del Consiglio “Linee guida in materia di criteri di priorità e gestione dei flussi di affari - rapporti fra

ISTRUZIONI

1. La prima sezione del format

In questa sezione del format l’ufficio deve riportare la ripartizione dell’organico tra i diversi settori (civile, lavoro, GIP/GUP, dibattimento penale, assise e misure di prevenzione per il primo grado;

civile, lavoro, penale, assise e minori per il secondo grado) e tale ripartizione deve essere espressa anche in caso di uffici organizzati in sezioni promiscue. Nel caso in cui un magistrato in organico sia destinato a svolgere attività in due o più settori, il suo apporto deve essere espresso percentualmente e suddiviso tra i settori in questione in proporzione all’effettivo impiego che egli è chiamato a dedicare a ciascuno di essi. Tale operazione riguarderà anche il capo ufficio. (La somma dell’apporto dei magistrati in organico a ciascuno dei settori deve corrispondere al totale dell’organico. Se, ad esempio, in un ufficio con organico di 6 unità, una è assegnata al settore civile al 30% e al settore misure di prevenzione e riesame per il restante 70%, 1 al lavoro, 2 al civile, 1 al Gip/Gup e 1 addetta al dibattimento per il 90% e all’assise per il 10%, l’ufficio dovrà inserire rispettivamente i seguenti valori nell’organico: 2,3 unità al civile, 1 al lavoro, 1 al Gip/Gup, 0,9 al dibattimento, 0,1 all’assise, 0,7 alle misure di prevenzione e riesame. Il totale deve corrispondere alle 6 unità previste in pianta organica (6=2,3+1+1+0,9+0,1+0,7). Sarà possibile contattare l’Ufficio Statistico del CSM per eventuali dubbi e chiarimenti. Non vanno conteggiati nell’organico i magistrati distrettuali.

Inoltre l’ufficio dovrà svolgere la stessa operazione di suddivisione tra settori dell’apporto dei magistrati effettivamente in servizio alla data del 30 giugno 2019. Si considera in questo caso un magistrato effettivamente in servizio anche se quel giorno assente per malattia, ferie, aspettativa.

2. La seconda sezione del format

La seconda sezione del format è suddivisa in sottosezioni. Nella prima si richiede all’ufficio di indicare per ciascuna sezione lo stato delle pendenze ultra triennali/biennali, l’obiettivo perseguito con la precedente programmazione, nonché il raggiungimento degli obiettivi indicati nel precedente piano di gestione.

Nella seconda sottosezione l’ufficio deve fornire una previsione di smaltimento dell’arretrato per l’anno 2020, compilando l’apposita tabella in cui va indicato, per ciascun anno di iscrizione, il numero di fascicoli che l’ufficio intende smaltire tra il 30/06/2019 e il 31/12/2020.

3. La terza sezione del format

Il carico esigibile rappresenta la “capacità di lavoro” dei magistrati che fisiologicamente consente di coniugare qualità e quantità del lavoro in un dato periodo di tempo, da individuarsi alla luce della concreta situazione dell’ufficio.

Si evidenzia che nei prospetti inviati dall’Ufficio Statistico del CSM sarà indicata solo la produttività dell’ultimo anno.

Al fine di calcolare il carico esigibile l’ufficio potrà utilizzare quale dato di riferimento la media della produttività dei magistrati dell’ufficio degli ultimi quattro anni, se disponibile.

Si precisa che tale produttività media si riferisce al magistrato full time equivalent, ovvero al magistrato in servizio presso l’ufficio per l’intero anno solare senza esoneri e senza assenze. Tale dato ricomprende anche il contributo lavorativo dei giudici onorari che, allo stato, non può essere distinto dal punto di vista statistico.

Poiché il carico esigibile si riferisce alla capacità di lavoro del magistrato togato, l’ufficio potrà, ove necessario, depurare il dato medio proposto in relazione all’apporto concreto dei giudici onorari e quindi determinare, attraverso il procedimento “partecipato”, il carico esigibile da indicare per magistrato togato.

È importante sottolineare che il carico esigibile va riferito al singolo magistrato togato e non

Grande importanza hanno, nella programmazione del lavoro dell’ufficio, anche gli obiettivi di qualità. L’ufficio potrà indicare, secondo una delle modalità indicate nel format, le misure adottate per migliorare la qualità del servizio, quali i provvedimenti organizzativi per l’ufficio per il processo, la creazione di un front office avanzato, i provvedimenti di semplificazione e riorganizzazione dei servizi amministrativi e le buone prassi adottate.

4. La quarta sezione del format

La sezione è dedicata ai criteri di priorità indicati nel programma. Per l’elencazione dei medesimi si dovrà utilizzare il “Documento di Accompagnamento” al format.

5. La quinta sezione del format

La sezione è dedicata ai dati forniti all’ufficio per la redazione del nuovo programma. Occorre evidenziare sia le eventuali criticità nei dati sia le informazioni mancanti ma utili alla predisposizione del programma di gestione ai fini di un loro eventuale inserimento nel successivo anno.

6. La sesta sezione del format

Questa sezione è limitata alla domanda sulla predisposizione da parte degli uffici di misure organizzative sul monitoraggio dell’andamento del piano di gestione. La descrizione di queste misure potrà essere riportata nel “Documento di accompagnamento” al format.”

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