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6 Metodologia

6.3 Scala di Valutazione della Recovery (RAS)

6.3.1 Proprietá psicometriche

Secondo Salzer & Brusilovskiy (2014), un numero impressionante di studi quantitativi che utilizzano la RAS sono stati pubblicati in tutto il mondo sin dalla sua nascita alla fine degli anni '90. Gli autori hanno fatto una revisione della letteratura per riguardare le proprietá psicometriche della Scala di Valutazione della Recovery (RAS), che secondo loro é la misura della recovery più comunemente utilizzata nella letteratura pubblicata e nella ricerca. La RAS è stata anche descritta come la misura più accettabile e valida disponibile.

Nella revisione di Salzer & Brusilovskiy (2014), sono stati utilizzati 77 articoli che mostrano dati psicometrici sulla RAS. Gli studi indicano ottimi risultati per la coerenza interna, l'affidabilità test-retest e l'affidabilità dell'interrater. La revisione ha mostrato prove significative per sostenere l'uso della RAS come strumento per misurare la

recovery e come parte della ricerca in salute mentale.

La scala é stata costruita, secondo Salzer & Brusilovskiy (2014), attraverso un'analisi di storie di recovery che hanno portato all'identificazione di 39 temi dell'esperienza soggettiva della recovery. Questi temi sono stati utilizzati per creare la misura iniziale di 41 elementi. Utilizzando i dati di oltre 1.800 intervistati e un'analisi fattoriale della versione originale di 41 elementi sono stati identificati i cinque fattori della RAS.

Burgess e colleghi nel 2010 e 2011, secondo Salzer & Brusilovskiy (2014),hanno identificato la RAS come la più adatta di quattro scale per misurare i concetti della

recovery in Australia. La RAS nel 2008 è stata anche elencata in una guida di

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test, validità di costrutto e utilità clinica, con una buona consistenza interna e validità di contenuto.

La revisione approfondita dei dati, secondo Salzer & Brusilovskiy (2014), consente di accertare che la RAS possa essere utilizzata in modo affidabile nelle future ricerche, valutazioni e valutazioni cliniche per promuovere la scienza della recovery.

La scala è stata testata per Corrigan et al. in primo piano su 35 utenti con una diagnosi di malattia mentale grave, Corrigan et al (1999) citato da Salzer & Brusilovskiy (2014), e con affidabilità test-retest accettabile. Andressen, Caputi & Oades (2006). La validità concorrente è stata dimostrata con l'autostima e auto-orientamento verso l'empowerment. La RAS é correlata positivamente con il supporto sociale e la qualità di vita. Andressen, Caputi & Oades (2006).

Una seconda valutazione degli autori, Corrigan et al (2004) citato da Salzer & Brusilovskiy (2014), é stata fatta su un campione di 1824 persone con gravi malattie mentale, Corrigan et al (2004)a, con diagnosi di schizofenia, disturbo bipolare, disturbo depresivo maggiore.

Secondo Corrigan et al. (2004)a, sono state selezionate misure che sono state ritenute correlate ai processi della recovery: empowerment, qualità della vita, speranza, senso della vita e sintomi. I partecipanti alla ricerca hanno completato la scala “Empowerment Scale”(Rogers et al., 1997). La versione breve della componente soggettiva di Lehman (Lehman 1983b),“Quality of Life Interview (QOLI)”, è stata selezionata per misurare la qualità della vita, e comprende sei articoli su vari domini di vita indipendente, e produce

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un punteggio che ha dimostrato di avere un'affidabilità e una validità soddisfacenti (Lehman 1983a, 1988). La speranza è stata misurata utilizzando l'indice “Herth Hope Index” (Herth 1991, 1993). Un esempio è "Ho una prospettiva positiva verso la vita". Un unico punteggio complessivo ha dimostrato affidabilità e validità. Una vita con scopo é stata valutata utilizzando l‟indice “Meaning of Life Subscale of the Life Regard Index”(Battista & Almond 1973; Debats, 1990), che è stato dimostrato affidabile e valido per sostenere una vita significativa. I sintomi psichiatrici, coerente con uno studio precedente (Corrigan et al 1999), sono stati misurati usando la versione breve della “Hopkins Symptom Checklist” (Derogatis et al., 1974).

I risultati, secondo Corrigan et al (2004)a, hanno prodotto cinque fattori: Il fattore 1, "Personal confidence and hope""; I nove elementi che lo compongono comprendono le affermazioni su amare se stessi, avere speranza per il futuro ed essere in grado di gestire lo stress. Il fattore 2, "willingness to ask for help", include elementi relativi alla ricerca di aiuto da parte di altri. Il fattore 3, "goal and success orientation"; I suoi cinque elementi includono il desiderio di avere successo e di essere in grado di raggiungere obiettivi. Il fattore 4, "Reliance on others", illustra l'importanza degli altri nella

recovery. Il fattore 5, "No domination by symptoms" include elementi che suggeriscono

che i sintomi psichiatrici non sono più il centro o la messa a fuoco della vita della persona.

I fattori “Personal Confidence and Hope”, “Willingness to ask for Help”, “Not Dominated by Symptoms”; e “Goal and Success Orientation” (“Fiducia in se stessi e speranza”, “Disponibilità a chiedere aiuto”, “Non sentirsi dominati dai sintomi” ed “Essere orientati a obiettivi e al successo” secondo la traduzione italiana a cura di

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Boggian, Svettini & Lamonaca), secondo Corrigan et al, citato da Andressen, Caputi & Oades (2006), sono concettualmente correlati ai componenti della recovery. Tuttavia, l‟ “Ability to Rely on Others” (“Fiducia negli altri”), che include elementi come “I have people I can count on” e „It is important to have a variety of friends¨ (“Ho delle persone su cui posso contare” e “É importante avere amici di diverso tipo” secondo la traduzione italiana), rappresenta problemi interpersonali che aiutano alla recovery, piuttosto che l'esperienza personale della recovery psicologica.

Sebbene la RAS non é basata su un modello teorico o concettuale della recovery, la maggior parte degli items conservati dall‟analisi fattoriale riflette la definizione della

recovery psicologica. Tuttavia, la RAS non tenta di identificare le fasi della recovery,

ma è una misura continua che fornisce un punteggio singolo. Andressen, Caputi & Oades (2006).

La scala di valutazione della recovery presenta le seguente caratteristiche:

Validità:

La RAS, secondo Andressen, Caputi & Oades (2006); Burgess, Pirkis, Coombs & Rosen (2010); Hayden (2014), ha dimostrato di avere buona validità concorrente (N:35). Ha dimostrato correlazioni significative nella direzione prevista con la Rosenberg Self-Esteem Scale (RSES), la Self-orientation domain of the Empowerment Scale (ES), il Social Support Questionnaire (SSQ), la Social Networks Scale (SNS), il Herth Hope Index (HHI), Quality of Life Interview (QOLI)”, la Resilience Scale (RS), il Mental Health Recovery Measure (MHRM) e il Self-Identified Stage of Recovery

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(SISR), Burgess, Pirkis, Coombs & Rosen (2010) e Hayden (2014), e correlazioni non significative o negative con il consumer-rated Kessler-10 (K-10), la clinician-rated Brief Psychiatric Rating Scale (BPRS), e la Health of the Nation Outcome Scales (HoNOS). Hayden (2014).

Precedenti ricerche sulla RAS suggerivano che il punteggio totale della scala fosse associato a diverse misure di funzionamento e sintomi psicosociali (Corrigan et al., 1999, citato da Corrigan et al., 2004a). Successivamente gli autori (Corrigan et al., 2004a) hanno replicato e ampliato questo studio utilizzando cinque variabili per descrivere la validità di ognuno dei cinque fattori della RAS.

La validità della RAS é stata misurata per Corrigan et al., 2004a (N:1824), eseguendo una serie di regressioni in cui ciascuno dei cinque fattori della RAS è stato regredito in cinque misure di recovery: Empowerment Scale (Rogers et al., 1997); Short Version Lehman‟s Quality of Life Interview (Lehman, 1983); Herth Hope Index (Herth, 1991); Life Regard Index‟s Meaning of Life Subscale (Battista and Almond, 1973; Debats, 1990); Hopkins Symptom Checklist (Derogatis, Lipman, Rickels, Uhlenhuth, & Covi, 1974). Campbel, Chamberlin, Carpenter & Leff (2005). L‟analisi delle regressione, Corrigan et al. (2004)a, hanno esaminato la misura in cui un insieme di variabili apparentemente correlate alla recovery sono stati associati a ciascuno dei fattori della

recovery.

Secondo Corrigan et al. (2004)a, l'indice “Herth Hope Index” è stata la correlazione piú alta di ciascuno dei cinque fattori, suggerendo che la speranza sia un elemento importante della recovery, e comune a tutti i fattori. Altre variabili sono anche elementi

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importanti dei fattori della RAS. I risultati della regressione multipla hanno mostrato che il fattore 1, "Personal confidence and hope" (Fiducia in se stessi e speranza), è stato associato indipendentemente ad ognuno dei cinque correlati. Il fattore 2, "Willingness to ask for help" (Disponibilità a chiedere aiuto), è correlato in modo indipendente con l'indice “Herth Hope Index” e la “Quality of life”. Il fattore 3, "Goal and success orientation" (Essere orientati a obiettivi e al successo), è stato correlato con “Meaning of Life” and “Empowerment” insieme all'indice “Herth Hope Index”. Il fattore 4, "Reliance on others" (Fiducia negli altri) è stato associato con l'indice “Herth Hope Index”, “Quality of Life”, and “Empowerment”. Il fattore 5, "No domination by symptoms" (Non sentirsi dominati dai sintomi), è stato associato a tutte e cinque variabili e ha mostrato una correlazione particolarmente elevata con i sintomi psichiatrici.

Secondo Corrigan et al., 2004a, la speranza è stata fortemente correlata con tutti e cinque i fattori della recovery, i punteggi della “Herth Hope Index” sono stati trovati per prevedere positivamente i punteggi su ciascuno dei cinque fattori della RAS, e ognuna delle altre quattro variabili è stata correlata con almeno due di questi fattori, suggerendo una complessa interrelazione tra i fattori della RAS ei costrutti misurati dagli cinque strumenti stabiliti, laddove ogni fattore è associato a più di un costrutto ed ogni costrutto a più di un fattore.

Inoltre, la valutazione dei fattori emergenti in relazione ad altri costrutti concorrentemente misurati, fornisce il supporto per la validità convergente dei fattori della RAS (Corrigan et al., 2004a).

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Questo studio, secondo (Corrigan et al., 2004a), estende gli sforzi di sviluppo della misurazione precedente della RAS. La recovery é stata una sfida nella concettualizzazione perché è costituito da tanti costrutti, tra cui la speranza, l'empowerment, il senso della vita e la qualità della vita, che sono stati esaminati in questo studio. Nel complesso, la RAS sembra di avere solide caratteristiche psicometriche e concettuali che probabilmente la rendono utile nella ricerca dei servizi di salute mentale.

Affidabilità:

Nello studio fatto da Corrigan et al. (1999) citato da Andressen, Caputi & Oades (2006); Burgess, Pirkis, Coombs & Rosen (2010); Hayden (2014), la RAS ha dimostrato di avere una buona affidabilitá Test-retest (r= 0,88) per un periodo di 14 giorni (N:35) e di avere una buona Coerenza interna (α = 0,93).

Lo studio successivo fatto dagli autori (N:1824), Corrigan et al., 2004a, mostra che l‟alfa di Cronbach per i cinque fattori sono stati adeguati e vanno da 0,74 a 0,87, come di seguito:

Factor 1: Personal confidence and hope (Fiducia in se stessi e speranza): (α = 0,87). Factor 2: Willingness to ask for help (Disponibilità a chiedere aiuto): (α= 0,84).

Factor 3: Goal and success orientation (Essere orientati a obiettivi e al successo): (α = 0,82).

Factor 4: Reliance on other (Fiducia negli altri): (α= 0,74).

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