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PROROCENTRUM LIMA, COOLIA MONOTIS E AMPHIDINIUM SP. LUNGO LE COSTE SICILIANE

12.1 Introduzione

ARPA Sicilia, ha avviato già dal 2007 Piani di Monitoraggio per seguire le dinamiche di Ostreopsis e di altri dinoflagellati potenzialmente tossici nell’ecosistema marino-costiero. Ha collaborato con l’Assessorato Regionale alla Salute fornendo i dati dei monitoraggi per consentire di adottare le adeguate misure a tutela della salute pubblica. Inoltre a causa della enorme eco suscitata dal fenomeno e dell’interesse della cittadinanza all’evoluzione del fenomeno stesso, i risultati relativi al monitoraggio svoltosi durante il 2012, sono stati pubblicati e giornalmente aggiornati sul sito di ARPA Sicilia (www.arpa.sicilia.it) con navigazione grafica ed elenco delle località di campionamento. Sono stati cartografati i punti di monitoraggio su GoogleEarth (Fig. 12.1) e per ciascun punto è stato riportato il grafico dell’andamento durante la stagione e la tabella con le risultanze analitiche. La cartografia, per completezza di informazione, riporta pure i divieti di balneazione indicati nel Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico del 06/03/2012.

Tutti i dettagli operativi previsti per il monitoraggio 2012 sono riportati nel Piano di monitoraggio ambientale dei dinoflagellati bentonici (Ostreopsis spp., Prorocentrum lima, Coolia monotis e Amphidinium sp.) lungo le coste siciliane, redatto da questa Agenzia, che è consultabile sul sito

www.arpa.sicilia.it .

12.2 Quadro normativo

In Sicilia con il Decreto n. 1475 dell’11 dicembre 2003 successivamente modificato con il DA. n. 296 del 17/3/2006 “Emergenza fioritura algale” è stato istituito il Tavolo Tecnico Regionale delle Acque per affrontare le problematiche connesse con la fioritura algale.

Le Linee guida del Ministero della Salute del maggio 2007 “Gestione del rischio associato alle fioriture di Ostreopsis ovata nelle coste italiane”, contenute nel DM 30 marzo 2010,sono il primo documento nazionale relativo alle fioriture di Ostreopsis in cui viene prevista la realizzazione di un Piano di sorveglianza, suddiviso in tre fasi (routine, attenzione/allerta, emergenza). In particolare si indica nella fase di emergenza del Piano, tra i vari fattori critici da monitorare (casi di malessere, T=22°C, scarso idrodinamismo, presenza sulla superficie dell’acqua di sospensioni di colore marroncino), il superamento di una densità di O. ovata di 10.000 cell/l.

La Circolare Regionale Interassessoriale n. 1216 del 6/7/2007 “Emergenza fioritura algale presso i litorali marino-costieri: linee di indirizzo sanitarie, attivazione del sistema di allerta e programma di monitoraggio ricognitivo-analitico” ha affidato ad ARPA il monitoraggio ricognitivo ed analitico, per le zone di mare interessate dal fenomeno, che, ove necessario, poteva avvalersi della collaborazione dei LSP delle AA.UU. SS.LL. In realtà in questi anni è sempre stata solo Arpa a farsi carico di tale attività.

Questa circolare prevede inoltre che in caso di valori superiori al limite (10000 cell/l) si debba procedere alla comunicazione a tutti gli organi facenti parte del sistema di allerta, ciascuno per l’adozione dei provvedimenti di competenza, e che devono essere effettuati campionamenti nell’area interessata dal superamento, fino a quando le analisi non presentino valori inferiori al limite. Di fatto si è osservato che negli anni questo è stato l’unico parametro per il quale le autorità sanitarie siciliane hanno considerato il conclamarsi della fase di emergenza.

Questa Circolare, sebbene negli anni successivi il Tavolo Tecnico Regionale delle Acque avesse evidenziato la necessità di un’urgente modifica alla luce delle Linee Guida per la sorveglianza dell’Ostreopsis ovata del Ministero della Salute del 2007, risulta ancora attuale. Infatti i decreti sulla balneazione, sia il DA del 6/3/2012 che l’attuale DA 7/3/2013, hanno previsto, relativamente al fenomeno di fioritura algale nei tratti marino-costieri, di seguire, oltre le direttive impartite dall’art. 3, dall’allegato B e dall’allegato C del decreto interministeriale 30 marzo 2010, con cui si adottano le Linee Guida del Ministero del 2007, ed i protocolli operativi di ISPRA, anche quelle della Circolare Interassessoriale.

Si sottolinea quindi che le Linee guida adottate dal Ministero della Salute e dal Ministero dell’ambiente prevedono l’istituzione di Gruppi di coordinamento regionale che elaborino, organizzino e attuino un piano di sorveglianza e di emergenza, che comprende oltre il Piano di Monitoraggio, un Piano di Sorveglianza sindromica e un Piano di Comunicazione del rischio. La predisposizione sia del Piano di Sorveglianza sindromica che del Piano di Comunicazione del rischio, che esula dalle competenze di questa Agenzia, è infatti di fondamentale importanza, sia per la precoce identificazione di casi potenzialmente riconducibili alla tossina della microalga, che per l’adozione di un sistema di comunicazione efficace alle diverse categorie interessate (operatori turistici, cittadini, istituzioni, associazioni ambientaliste).

12.3 Scelta delle stazioni

Le stazioni di campionamento in Sicilia sono state scelte considerando le caratteristiche morfologiche, batimetriche e idrodinamiche di ciascuna area, cercando nel contempo di rappresentare tutti i tratti di costa delle province siciliane.

Figura 12.1 – Stazioni di monitoraggio.

Nella scelta delle stazioni di campionamento per la campagna 2012, si è tenuto conto, oltre che dei protocolli ISPRA, (APAT/ARPA, Protocolli operativi 2007- Linea di attività: “Fioriture algali di Ostreopsis ovata lungo le coste italiane”), anche delle risultanze delle precedenti attività di monitoraggio (2007-2011). Si sono quindi preferite le stazioni che hanno presentato caratteristiche idonee alla proliferazione dei dinoflagellati bentonici, e si sono mantenenute quelle che hanno

evidenziato il superamento (10000 cell/l nella colonna d’acqua) in almeno una campagna di monitoraggio. Dal 2007 ad oggi le stazioni che hanno rilevato assenza, o presenze non significative di Ostreopsis spp., sono state spostate in altre aree; analogamente sono state eliminate quelle con substrati sabbiosi e con idrodinamismo accentuato tale da non favorire lo sviluppo di fioriture algali.

Si riporta di seguito l’elenco delle 35 stazioni monitorate durante il 2012 (Tab.12.1), completo di numero del corpo idrico assegnato nel Piano di Gestione del Distretto Idrografico della Sicilia, e loro ubicazione geografica (Fig.12.2).

Tabella 12.1 - Stazioni soggette a monitoraggio durante la stagione 2012.

Corpo idrico Prov. Comune Località LATITUDINE(N) LONGITUDINE(E)

2 TP Marsala Capo Lilibeo 37°48'8,4" 12°25'29,6"

3 TP Marausa S. Giovanni 37°56'41,6" 12°29'19,2"

5 TP Erice S. Giuliano 38°2'34" 12°32'28"

6 TP S. Vito Lo Capo Capo S. Vito (Grotta Cavalli) 38°11'5,9" 12°43'22,4"

9 PA Trappeto Trappeto 38°4'13,8" 13°2'7"

10 PA Terrasini Calarossa 38°8'31,63" 13°4'20,49"

11 PA Capaci Isola delle Femmine - Capaci 38°11'0,3" 13°14'0,3" 11 PA Isola delle Femmine Scogliera Azzurra 38°11'56,11" 13°15'11,45"

12 PA Palermo Sferracavallo 38°12’11,89' 13°16'41,31"

12 PA Palermo Barcarello 38°12'39,73" 13°17'15,63" 13 PA Palermo Vergine Maria 38°10'4,534" 13°22'10,448"

15 PA Bagheria Aspra 38° 6'24.20" 13°29'58.70"

16 PA S. Flavia S. Elia 38°5'59,84" 13°32'9,48"

17 PA Trabia Tonnara Trabia 37°59'52,85" 13°39'6,15"

36 ME Taormina Mazzarò 37°51'17,99" 15°18,4'96''

36 ME Taormina Isola Bella 37°51'7,87'' 15°17'59,49''

36 ME Taormina Villagonia 37°50'52,62'' 15°17'12,44''

38 CT Acireale Pozzillo 37°39'47,853" 15°11'49,48" 39 CT Acicastello Lungomare Scardamiano 37°33'28,74" 15°09'05,46"

43 SR Augusta Brucoli 37°17'00.68" 15°11'19.23"

43 SR Siracusa Ortigia 37°03'56.55" 15°17'44.60"

44 SR Siracusa Punta della Mola 37°02'24.73" 15°18'26.94"

45 SR Siracusa Ognina 36°58'50.20" 15°15'39.60"

45 SR Avola Calabernardo 36°52'21.5" 15°08'16.4"

46 SR Porto Palo di C.Passero Porto Pidocchio 36°44'26,1" 15°07'10"

49 RG Pozzallo Raganzino 36°43'203" 14°50'151"

49 RG Ispica S. Maria del Focallo 36°43'440" 14°53'264" 49 RG Ispica Punta Castellazzo - Marza 36°41'441" 14°59'255"

52 RG Vittoria Scoglitti 36°53'237" 14°25'454"

51 RG S. C. Camerina Scavi di Caucana 36°47'119" 14°30'379"

51 RG Scicli Plaia Grande 36°46'038" 14°36'493"

59 AG Agrigento S. Leone 37°15'15,48" 13°36'00,8"

61 AG Ribera Secca grande (PdP 35) 37°25'52" 13°14'40"

62 AG Sciacca capo S. Marco 37°29'45" 13°02'6,7"