messaggi, connettersi a internet); 3) il numero delle SIM viaggianti; 4) le tipologie di inte-statari delle SIM viaggianti (partecipanti/non partecipanti al viaggio, aziende, ecc.).
Le informazioni raccolte possono essere così utilizzate, in primo luogo, per delineare il contesto nel quale ci si muove, dal momento che in Italia non ci sono indagini che fornisco-no stime sull’uso del cellulare durante un viaggio. In secondo luogo, il patrimonio informa-tivo raccolto può consentire di valutare l’affidabilità e il grado di copertura dei mobile phone data rispetto al fenomeno del turismo. Infine, questi dati forniscono la base informativa per calcolare, eventualmente, coefficienti correttivi da applicare in futuro ai CDRs/DDRs per stimare correttamente i flussi turistici5.
La sfida principale per l’uso dei dati di telefonia mobile per le statistiche sul turismo è quella di passare dalla sperimentazione alla produzione e tale passaggio coinvolge diversi aspetti, tra cui la necessità di dotarsi di nuove infrastrutture tecnologiche e organizzative, nonché di nuove competenze metodologiche. Nondimeno, uno step fondamentale è la con-clusione degli accordi con i gestori di telefonia mobile per la fornitura dei dati. E’ indispen-sabile che gli MNOs siano coinvolti in una partnership collaborativa che rappresenti una “Win-win opportunity” sia per la statistica ufficiale che per i providers.
Nel futuro delle statistiche sul turismo, si può ipotizzare uno scenario in cui i mobile phone data e, più in generale, i Big Data, si affianchino alle fonti tradizionali, al fine di am-pliare le opportunità di analisi, aumentare la tempestività e il dettaglio spazio-temporale delle informazioni, contribuendo così a migliorare la qualità delle stime.
La chiave che garantisce guadagni in termini di accuratezza, coerenza e completezza delle informazioni statistiche prodotte è nella capacità di integrare dati che provengono da fonti differenti: “We can and must move from a paradigm of producing the best estimates possible from a survey to that of producing the best possible estimates to meet user needs from multiple data sources” (C. Citro, 2014, p.1). Per raggiungere questo obiettivo, è ne-cessario sviluppare nuove capacità, soprattutto nella direzione che porta a una completa integrazione tra fonti tradizionali e innovative sulla domanda e sull’offerta turistica.
5 I primi risultati della sperimentazione sono stati presentati al 14th Global Forum on Tourism Statistics e all’NTTS 2017. Per approfondimenti si veda Dattilo B., Radini R., Sabato M., 2016, How many SIM cards in your luggage? A
strategy to make mobile phone data usable in tourism statistics, in Proceedings of the 14th Global Forum on Tourism
Statistics, Venice, Italy, November 23-25, 2016 disponibile all’indirizzo http://tsf2016venice.enit.it/images/articles/ Papers_Forum/1.2_How%20many%20SIM%20in%20your%20luggage%20A%20strategy%20to%20make%20 mobile%20phone%20data%20usable%20in%20tourism%20statistics.pdf e Dattilo B., Sabato M., 2017, Travelling
SIM and Trips: an approach to make mobile phone data usable in tourism statistics, in Proceedings of the NTTS - New
Techniques and Technologies for Statistics, 13-17 March 2017, Brussels, Belgium, disponibile all’indirizzo https:// www.conference-service.com/NTTS2017/documents/agenda/data/abstracts/abstract_42.html.
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GLOSSARIO
Alloggio prevalente del viaggio
Alloggio dove si è trascorso il maggior numero di notti.
Destinazione prevalente del viaggio
Località italiana o estera dove si è trascorso il maggior numero di notti.
Durata media del viaggio
Rapporto tra il numero di notti trascorse in viaggio e il numero di viaggi.
Escursione
Visita senza pernottamento effettuata fuori dal comune dove la famiglia vive abi-tualmente, diretta in località italiane o estere, con una durata di almeno tre ore nel luogo di destinazione, esclusi gli spostamenti di andata e ritorno. Sono escluse le eventuali escursioni che si effettuano durante i soggiorni di vacanza/lavoro, poiché il luogo di partenza e ritorno dell’escursione in questi casi non è il co-mune dove vive la persona intervistata, bensì il luogo di destinazione del viaggio personale o di lavoro. Sono altresì esclusi gli spostamenti che hanno carattere di periodicità/regolarità nell’arco del mese di riferimento (per esempio, per seguire un corso di studi, frequentare una palestra, fare la spesa). Le escursioni possono essere effettuate sia per motivi personali che per motivi di lavoro. Tra i motivi per-sonali, figurano: piacere, svago, vacanza, visita a parenti o amici, motivi religiosi o di pellegrinaggio, formazione/cultura, cure termali o trattamenti di salute, visite e cure mediche, shopping; accompagnare un familiare/parente/amico.
Mezzo di trasporto prevalente del viaggio
Mezzo con cui è stata coperta la maggiore distanza durante il viaggio.
Notti
Numero dei pernottamenti che compongono la durata di un viaggio, trascorsi dai turisti residenti presso qualunque tipologia di alloggio (strutture ricettive colletti-ve e alloggi privati).
Prenotazione del viaggio
Si intende la prenotazione dell’alloggio turistico e/o del trasporto che può essere fatta direttamente presso la struttura ricettiva o la compagnia di viaggio (prenota-zione diretta), oppure presso un’agenzia o tour operator o tramite internet.
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La nuova indagine sulla domanda turisticaTipo di attività
Per le vacanze di piacere/svago, questa informazione le connota in base all’attività prevalente svolta.
Tipo di luogo visitato
Per un viaggio di vacanza, questa informazione connota le caratteristiche del luo-go visitato (città, mare, campagna, montagna, altro tipo), oppure se si è trattato di una crociera.
Turismo
L’insieme delle attività e dei servizi riguardanti le persone che si spostano al di fuori del loro “ambiente abituale” per vacanza o per motivi di lavoro. Rientrano pertanto nei flussi turistici tutti gli spostamenti non abituali, con pernottamento (viaggi) o senza (escursioni). L’individuazione dell’ambiente abituale di una persona per-mette di distinguere correttamente il fenomeno turistico dalla mobilità, che non rientra nel campo di osservazione della domanda turistica. Sono, pertanto, esclusi: il pendolarismo per lavoro, studio o per obblighi di famiglia, i movimenti migratori, anche stagionali, i trasferimenti di residenza (anche se temporanei), inclusi i tra-sferimenti dei diplomatici e dei militari (e delle loro famiglie), nonché i movimenti dei rifugiati, dei nomadi, ecc.
Turista
Persona che ha effettuato uno o più viaggi nel periodo di riferimento dell’indagine.
Vacanza breve
Viaggio di vacanza con durata del soggiorno inferiore a quattro pernottamenti.
Vacanza lunga
viaggio di vacanza con durata del soggiorno di quattro o più pernottamenti.
Viaggio
Spostamento realizzato, per turismo di vacanza o per ragioni di lavoro, fuori dal luogo dove si vive abitualmente e che comporta almeno un pernottamento nel luogo visitato. Vengono esclusi i viaggi e gli spostamenti effettuati nelle località frequentate tutte le settimane con soste di uno o più pernottamenti, nonché i viag-gi di durata superiore ad un anno. In questi casi, infatti, il viagviag-gio non costituisce flusso turistico poiché la località visitata viene associata al luogo in cui si vive.
Viaggio abituale
Viaggio realizzato per vacanza o lavoro, con almeno un pernottamento, effettuato tutte le settimane nella stessa località, fuori dal comune in cui si vive.
Viaggio di vacanza
ri-101
Glossarioposo (inclusi viaggi fatti per fare cure termali o trattamenti di salute con o senza una prescrizione o indicazione medica); visite a parenti e amici; motivi religiosi e/o di pellegrinaggio.
Viaggio per motivi di lavoro o professionali
Viaggio svolto per motivi prevalenti di lavoro quali missioni, partecipazione a con-gressi, riunioni d’affari o esercizio di attività di rappresentanza, docenza o altre attività professionali. Sono esclusi gli impieghi presso il luogo di destinazione (lavoro stagionale, supplenze, altri lavori temporanei).