2017/2019
SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi
Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine
Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)
Azione prevista
• intrattenere rapporti interistituzionali con gli altri soggetti e servizi, aventi interessi coerenti con le finalità istituzionali della scuola; • arricchire la capacità di analisi e di
rappresentazione dei bisogno formativi degli alunni e della comunità locale.
Effetti positivi all'interno della scuola a medio termine
• creare un clima di scambi reciproci per realizzare l’autonomia in modo solidale, promuovendo scambi e sinergie di tipo organizzativo e didattico;
Effetti negativi all'interno della scuola a medio termine
se presenti come vincolo lo sforzo consisterebbe in trasformare i vincoli in risorse
Effetti positivi all'interno della
scuola e lungo termine non presenti Effetti negativi all'interno della
scuola e lungo termine
• valorizzazione del Territorio nelle sue tre dimensioni:
l’esperienza, la partecipazione e la gestione
Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo
Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)
Caratteri innovativi dell'obiettivo
Indicare eventuali connessioni con gli obiettivi previsti dalla Legge 107/15, art. 1, comma 7, selezionando una o più opzioni
Indicare eventuali connessioni con i principi ispiratori del Movimento delle Avanguardie
Educative selezionando una
o più opzioni
esercitare e sviluppare la cittadinanza attiva ,promuovendo anche la
conoscenza pubblica delle azioni della formazione sull’ impatto innovativo del progetto e dello stesso PDM
• potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
• sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché' della
solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di
educazione all’autoimprenditorialità;
• potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
• prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione,
dell’università e della ricerca il 18 dicembre 2014;
• valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;
• Trasformare il modello trasmissivo della scuola
• Creare nuovi spazi per l’apprendimento
• Riorganizzare il tempo del fare scuola
SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo individuato in tre passi
Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali
Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6) Figure professionali Docenti
Tipologia di attività 20 Numero di ore aggiuntive presunte 160
Costo previsto (€)
Fonte finanziaria FIS
Figure professionali Personale ATA Tipologia di attività 6
Numero di ore aggiuntive presunte 48 Costo previsto (€)
Fonte finanziaria FIS
Figure professionali Altre figure Tipologia di attività DS e DSGA Numero di ore aggiuntive presunte
Costo previsto (€)
Fonte finanziaria FIS
Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi (Sez.3 - tab. 7)
Impegni finanziari per tipologia di
spesa Impegno presunto (€) Fonte finanziaria
Formatori 0 0
Consulenti 0 0
Attrezzature Servizi Altro
Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività
Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)Attività Pianificazione delle attività
Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu
• Realizzare
l’autonomia in modo solidale,
promuovendo scambi e sinergie di tipo organizzativo e didattico; •
intrattenere rapporti interistituzionali con gli altri soggetti e servizi, aventi
interessi coerenti con le finalità istituzionali della scuola
Sì - Nessuno Sì - Giallo
In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le azioni secondo legenda:
Nessuno: per annullare selezione fatta
Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti
Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo
Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)
Data di rilevazione 30/06/2018 00:00:00
Indicatori di monitoraggio del processo
• Promuovere momenti di informazione e formazione tra gli attori coinvolti • Rispettare i Regolamenti interni scolastici approvati dagli OO.CC. • Adottare comportamenti
collaborativi • Utilizzare in maniera concordata le risorse a disposizione
Strumenti di misurazione Questionari di soddisfazione Criticità rilevate nessune solo opportunità
Progressi rilevati • Ottimizzazione sull’uso delle risorse strutturali, professionali e finanziarie.
Modifiche / necessità di aggiunstamenti
in itinere per favorire la documentazione e la
comunicazione dei percorsi didattici realizzati anche per interventi futuri
SEZIONE 4 - Valutare, condividere e diffondere i risultati del piano di miglioramento in quattro passi
Passo 1 - Valutare i risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV
Priorità 1
Sperimentazione di percorsi ed interventi di ricerca-azione sui processi all’interno di un percorso di PDM e
valorizzazione degli esiti alunni nonché della crescita professionale dei docenti;
Priorità 2 Sperimentazione valutazione alunni prove oggettive di valutazione sul modello INVALSI;
La valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI (Sez.4 - tab. 10) Esiti degli studenti Competenze chiave e di cittadinanza
Traguardo della sezione 5 del RAV
Costruzione di un data base relativo alle competenze ed esperienze professionali del personale docente e sviluppare le competenze progettuali dei docenti orientate agli
obiettivi
Data rilevazione 30/05/2018 00:00:00 Indicatori scelti
• promuovere anche la conoscenza pubblica delle azioni della formazione sull’ impatto innovativo del progetto e dello stesso PDM
Risultati attesi
• trasferire i risultati della ricerca azione e implementare una ricerca di percorsi di orientamento verticale e
trasversale sugli esiti, spendibile in altri contesti.
Risultati riscontrati positivi
Differenza /
Considerazioni critiche e proposte
di interrogazione e/o modifica nessune
Esiti degli studenti Risultati nelle prove standardizzate
Traguardo della sezione 5 del RAV
Riportare la varianza nelle medie regionali e nazionali e risultati nelle prove matematiche in linea con gli esiti regionali e nazionali
Data rilevazione 30/06/2017 00:00:00 Indicatori scelti Lettura dei dati delle prove
Risultati attesi Incremento dei risultati nelle prove nazionali Risultati riscontrati
Differenza
Considerazioni critiche e proposte di interrogazione e/o modifica
Passo 2 - Descrivere i processi di condivisione del piano all'interno della scuola
Condivisione interna dell'andamento del Piano di Miglioramento (Sez.4 - tab. 11)
Momenti di condivisione interna
si è partiti da un confronto e condivisione per individuare un’area in comune su cui muoversi ed allineare gli OB di processo sulle quali si intende agire costruzione e applicazione di strumenti per la valutazione di gradimento motivazionale,
Persone coinvolte DS,NV.Staff, collegio Doc. per condivisione e disamina piano
Strumenti
l'utilizzo di diverse metodologie di apprendimento al fine di promuovere un sapere significativo e utilizzare diversi stili cognitivi. applicati in contesti di riferimento innovativi secondo il concetto della spendibilità delle competenze ;
Considerazioni nate dalla condivisione
far crescere il capitale professionale che rinnovando le proprie competenze, valutandosi ed innovandosi nella didattica contribuisce , viceversa, eleva le competenze degli stessi alunni i quali,apprendono con strategie di successo,
Passo 3 - Descrivere le modalità di diffusione dei risultati del PdM sia
all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica
Strategie di diffusione dei risultati del PdM all'interno della scuola (Sez.4 - tab. 12)
Metodi / Strumenti Destinatari Tempi
Metodologia attiva per Potenziare il lavoro di gruppo e il cooperative learning per Favorire l'accesso alle risorse culturali della rete.-Favorire la cooperazione telematica.Il lavoro di gruppo come metodologia e strategia di successo
docenti in possesso di alte competenze
relative all’ innovazione didattico metodologica e disponibili al
confronto.
Il prodotto finale della ricerca verrà presentato ai collegi dei docenti delle scuole aderenti alla rete e condiviso nel sito ufficiale delle Indicazioni nazionali tramite: ° REPERTORI, RUBRICHE
DESCRITTIVE E VALUTATIVE ° PRESENTAZIONE POWERPOINT
Azioni di ricerca, analisi, studio sulle strategie didattiche strumentali delle priorità stabilite dal sistema di
istruzione nazionale; sulla didattica per competenza e sulle metodologie didattiche innovative (flipped classorumsulla governance
- DOCENTI per la riproducibilità con -target (può essere rivolto ad una fascia di docenti e studenti diversa ) - territorio (può essere realizzato in un contesto
territoriale differente) -contenuti (gli
argomenti affrontati sono trasversali)
Attività di gestione ,Formazione degli operatori coinvolti nel progetto • Gestione,
coordinamento e rendicontazione del progetto • Promozione, pubblicità e comunicazione • Monitoraggio, valutazione e diffusione dei risultati (piattaforme,,chat,bl
Tutta la documentazione prodotta sarà archiviata e custodita ai fini della rendicontazione del progetto.Sarà redatto un report finale di progetto da pubblicare sul sito della scuola e una piattaforma comunicativa interattiva con dei forum.
Utenti della comunità scolastica
La realizzazione della diffusione sarà realizzata al termine delle attività
Azioni di diffusione dei risultati del PdM all'esterno (Sez.4 - tab. 13)
Metodi / Strumenti Destinatari Tempi
Tutto il lavoro sarà reperibile online basato sulla peer-education tra colleghi che hanno scelto tematiche o percorsi affini. L’ambiente online sarà
attrezzato con strumenti di comunicazione (chat, forum, videoconferenza) e costruzione collaborativa di conoscenze (wiki, blog,..)
Scuole della rete-Stakeholder, istituzioni ed enti presenti sul territorio
fine attività disseminazione dei risultati conseguiti saranno inserite in una piattaforma comunicativa interattiva con dei forum.
Articoli su stampa e quotidiani online locali e nazionali; social
network;workshop finale per la
diffusione dei risultati, creazione di un cloud
Stakeholder, istituzioni ed
enti presenti sul territorio Fine attività
Passo 4 - Descrivere le modalità di lavoro del Nucleo di valutazione
Composizione del Nucleo di valutazione (Sez.4 - tab. 14)
Nome Ruolo
Prof.ssa Margherita Biscotti DIRIGENTE
Di Tullio Teresa Animatore digitale
Santoro Grazia S.I. Membro NIV
Minerva Rosa FS valutazione
Savino Ilaria FS continuità
Gargano Anna FS PTOF
. Anna Giovanniello Fs referente Disabilità e BES
Ins. Rosa Romita Collaboratrice vicaria
Caratteristiche del percorso svolto (Sez.4 - for. 15) Sono coinvolti genitori, studenti o
altri membri della comunità scolastica, in qualche fase del
Piano di Miglioramento?
Sì
Se sì chi è stato coinvolto?
Altri membri della comunità scolastica (commissione PDM previsti dal DM 435, art. 25 e dal DD 937 del
15.09.2015/2016, finalizzati all’implementazione del Sistema Nazionale di Valutazione, con particolare
riferimento alla progettazione e all’attuazione dei Piani di Migliorament)
La scuola si è avvalsa di
consulenze esterne? No Il Dirigente è stato presente agli incontri del Nucleo di valutazione
nel percorso di Miglioramento?
Sì Il Dirigente ha monitorato
l'andamento del Piano di Miglioramento?
Sì