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3 CLIMA E DRENAGGIO

5.3 Tempistiche e metodologie operative

5.3.2 Punti di campionamento

Il primo monitoraggio su scala di acquifero completo con le successive analisi chimiche di laboratorio è stato eseguito nel dicembre 2010; nel giugno dello stesso anno, sono stati raccolti esclusivamente soggiacenza e profili di temperatura e conduttività.

Siccome quello di Dicembre 2010 è risultato il monitoraggio più vasto e complesso realizzato nella’area (Tabella 5.4), di seguito una veloce descrizione di quanto svolto con dettaglio sui Punti di Campionamento (di seguito PdC) e sull’approccio utilizzato.

Con una disponibilità di oltre 60 piezometri è stato necessario selezionare accuratamente le profondità a cui raccogliere i campioni. Per ciascun pozzo selezionato sono stati individuati al proprio interno diversi Punti di Campionamento (di seguito PdC) basandosi principalmente sulla descrizione litologica eseguita durante lo scavo e sulla profondità complessiva del pozzo (capitolo 4). Nel caso dei nuovi piezometri CSI, aventi tutti profondità superiori ai 10 metri, la localizzazione dei PdC è stata fatta cercando di prelevare campioni equidistanti tra loro all’interno delle sabbie costituenti l’acquifero freatico costiero. In presenza di variazioni litologiche frequenti il numero dei PdC è stato aumentato per avere un maggiore dettaglio. All’interno della pineta di San Vitale nei piezometri interamente filtranti l’acquifero sono stati posizionati i PdC come in precedenza, mentre nei pozzi superficiali (5m di profondità) sono stati raccolti esclusivamente il campione più superficiale (Top falda) e quello più profondo.

Come esempio riguardo la scelta dei punti di campionamento si riportano i casi del piezometro P3S che mostra una successione litologica piuttosto articolata con numerose alternanze tra sedimenti limosi e argillosi (colori rosso e verde) e sedimenti sabbiosi (colore giallo). In questo caso sono stati individuati 5 PdC localizzati nei livelli sabbiosi principali cercando di distribuirli lungo tutta la sezione dell’acquifero.

Dott. Nicolas Greggio Cap. 5 Monitoraggio piezometrico

Figura 5.10 Esempio dei Punti di Campionamento eseguiti nel P3S

CANTIERE C.S.I. PROFONDITA' SONDAGGIO 24.3 m

DATA 23/04/2010 PROFONDITA' PIEZOMETRO da T.P. 24 m

PUNTO P3S_2010 GEOLOGO DI CANTIERE Donato Capo

COORDINATE (ED50) E N Altezza s.l.m.m. (DEM provincia 2010) 0.50 m

762750.809215 4917607.107160

PROFONDITA' (m) LITOLOGIA COLORE CONSISTENZA MATERIA ORG. NOTE

0-0.3_ Suolo argilloso Marrone scuro Radici abbondanti

1 3 4 5 6 7 8

9.4-9.8_ Argilla Grigio Mediamente consistente Poca

11

12-12.1_ Argilla Grigio Mediamente consistente No

13

14-14.7_ Limo sabbioso con argilla Grigio Mediamente consistente Si Livello di torba a

14.4m.

17

18-18.4_ Argilla limosa con sabbia Grigio Consistente No

18.4-19_ Sabbia fine limosa Grigio Addensata No

19-19.4_ Argilla limosa con sabbia Grigio Consistente No

20 21

23 14

Sabbia più presente verso il basso 0

2

0.3-2.1_ Argilla limosa con pochissima sabbia Marrone /grigio Consistente Radici fino a 1.4m

Mediamente addensata No

9

2.1-9.4_ Sabbia medio fine debolmente limosa

Marrone chiaro Mediamente addensata Piccole conchiglie

12

12.1-14_ Sabbia media debolmente limosa Marrone chiaro Mediamente addensata No

10

9.8-10.3_ Limo sabbioso Grigio Consistente No

10.3-12_ Sabbia media debolmente limosa

19

22

19.4-22.5_ Sabbia fine limo/argillosa Grigio Addensata No Da 20.4 a 20.5 più

argillosa 16

15.3-16.6_ Argilla limosa con sabbia Grigio Mediamente consistente No

16.6-18_ Sabbia fine limosa

24

22.5-24.3_ Argilla limosa con intercalazioni sabbiose

Grigio/marrone chiaro Consistente No

Marrone chiaro

Grigio Mediamente addensata No

15

14.7-15.3_ Sabbia fine limosa Grigio Mediamente addensata No

18 Piezometro P3S campionato a -2, -8,-11,-17, -21.5 m P3S_1 P3S_2 P3S_3 P3S_4 P3S_5

CANTIERE C.S.I. PROFONDITA' SONDAGGIO 21 m

DATA 08/04/2010 PROFONDITA' PIEZOMETRO da T.P. 21 m

PUNTO P6S_2010 GEOLOGO DI CANTIERE Paolo Di Paola

COORDINATE (ED50) E N Altezza s.l.m.m. (DEM provincia 2010) -0.47m

758429.384435 4916489.635130

PROFONDITA' (m) LITOLOGIA COLORE CONSISTENZA MATERIA ORG. NOTE

0

1.4-2_ Limo argilloso Marrone scuro Mediamente consistente

2 3 4 5 7 8 9 10 11 13 14 16 18 20 19.6-21_ Argilla 2-6.5_ Sabbia da media a grossa, debolmente limosa

grigio Da scarsamente a mediamente addensata Presenza di livelli organici

no

grigio Consistente 6.5-12.1_ Sabbia fine

debolmente limosa

grigio Mediamente addensata no

19 17

15.5-17.8_ Argilla debolmente limosa

grigio da mediamente consistente a consistente

17.8-19.6_ Limo argilloso debolmente sabbioso

grigio Mediamente consistente 15

12.1-15.5_ Sabbia grossolana con inclusioni di ghiaia

grigio Scarsamente addensata 12

0-0.4_ Materia organica

6 1

0-1.4_Argilla limosa Marrone Mediamente consistente

6-6.2_ Sabbia fine debolmente limosa, color grigio con S.O. grigio scura, addensata

Piezometro P6S campionato a -3,-9,-15 m

P6S_1

P6S_2

Per meglio definire le origini delle acque presenti nell’acquifero oggetto del monitoraggio sono state campionate anche le acque superficiali che potenzialmente interagiscono con le acque sotterranee. Sono state raccolte acque dai principali fiumi che attraversano l’area: Reno, Lamone, Fiumi Uniti, Bevano e Savio, per valutare potenziali interazioni fiume-acquifero o eventuali prelievi di acque fluviali a scopo irriguo. Altri campioni sono stati raccolti dai principali canali di bonifica dell’area: Canale Destra Reno, Canale Cerba, Scolo Valtorto, Canale Fosso Ghiaia e Canale Bevanella; questi ultimi drenando i terreni raccolgono sicuramente acqua di origine meteorica, ma specie negli ambiti più depressi del territorio, possono drenare anche acque sotterranee.

Sono stati raccolti campioni dai principali chiari della Pialassa Baiona, mantenendo separati i diversi campioni perché originati da un mescolamento di acque continentali e marine differenti: Chiaro del Comune, Chiaro del Pontazzo, Chiaro Nord, isolati artificialmente dal mare, mentre Baiona, Piombone e Risega aperti direttamente all’Adriatico.

Il campionamento ha incluso anche acqua di mare, prelevata nei pressi di Porto Corsini utilizzato come riferimento per l’intrusione marina.

Siccome nella porzione sud dell’area di studio (Lido di Dante) è da alcuni anni operativa una conduttura sotterranea che porta acqua dal Canale Emiliano Romagnolo utilizzata a scopo irriguo, è stato raccolto un campione direttamente nel CER nei pressi di Coccolia (capitolo 10).

A conclusione dei lavori sono stati prelevati anche 4 campioni di acque direttamente dal bacino di cava di cui tre dalla cava Ca’ Bianca a S. Bartolo e uno all’interno della cava Cavallina a Camerlona.

Di seguito (Tabella 5.5) tutti i Punti di Campionamento monitorati nel dicembre 2010, separati per tipologie e un riassunto generale di quella campagna (Tabella 5.6).

Tabella 5.5 Tabella riassuntiva dei Punti di Campionamento

Tipo di campione PdC Acque di falda 207 Acque superficiali 5 Canali di bonifica 5 Acque di irrigazione 1 Cave 4 Lagune costiere 6 Mare 1

Dott. Nicolas Greggio Cap. 5 Monitoraggio piezometrico

Questo approccio mediante PdC per le acque sotterranee e le misure dei medesimi parametri sulle acque superficiali che possono interagire con le acque di falda è stato utilizzato per tutti i monitoraggi (Tabella 5.4). Inoltre, per quanto possibile si è cercato di monitorare gli stessi pozzi e gli stessi PdC in ogni campagna successiva a questa appena descritta per ovvi motivi di omogeneità dei dati. Fa eccezione l’ultima campagna di monitoraggio di luglio 2012 in cui è stata nostra intenzione focalizzarci su di un’area molto dettagliata, aumentando notevolmente i Punti di Campionamento per pozzo.

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