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Qualità dell’aria

Il monitoraggio e il controllo della qualità dell’aria costituiscono uno degli strumenti di conoscenza princi-pale per la gestione e la valutazione della qualità dell’aria. A questo occorre integrare la conoscenza re-lativa alle emissioni in atmosfera ed alla meteorologia.

La misura della qualità dell’aria è effettuata tramite analizzatori di inquinanti che funzionano in continuo, posizionati all’interno di cabine, presenti negli agglomerati e nelle zone definiti ai sensi del D. Lgs. 351/99.

Grazie ai finanziamenti previsti dalla misura 1.01 del POR Sicilia 2000-2006 ARPA Sicilia ha implemen-tato sul territorio nuovi sistemi di rilevamento al fine di completare la copertura spaziale delle misure che obbligatoriamente devono essere realizzate in Sicilia.

In particolare, oltre alla realizzazione di un Sistema Informativo Regionale per la Valutazione Integrata della Qualità dell’Aria (SIRVIA), sono operative cinque nuove stazioni fisse di monitoraggio della qualità del-l’aria posizionate negli agglomerati A2 (Termini Imerese), A3 (Partinico), A9 (Trapani) e nei Comune di Enna e Misterbianco (A7).

Sempre nell’ambito del POR Sicilia sono stati acquisiti due nuovi laboratori mobili per il rilevamento della qualità dell’aria e l’aggiornamento strumentale della rete ex ENVIREG.

La qualità dei sistemi di rilevamento della qualità dell’aria esistenti necessita ancora di ulteriori miglioramenti, in parte in corso d’opera. Tali miglioramenti riguardano sia la gestione strumentale sia la disposizione ter-ritoriale del sistema di misura che produce il dato.

L’Annuario 2008 riporta i dati relativi agli indicatori ritenuti maggiormente significativi per descrivere lo stato della qualità dell’aria nel territorio siciliano.

Rispetto all’anno precedente i dati sono presentati in una forma grafica differente di più immediata lettura.

Indicatore

S T A Z I O N I D I R I L E V A M E N T O D E L L A Q U A L I T A ’ D E L L ’ A R I A

S C O P O

Fornire informazioni relative alle reti ed alle stazioni di monitoraggio di qualità dell’aria, presenti nel terri-torio regionale, come richiesto nell’ambito delle procedure sullo scambio di informazioni previste dalle De-cisioni 97/101/CE e sue modifiche 2001/752/CE.

D E S C R I Z I O N E

L’indicatore descrive il sistema di monitoraggio regionale di qualità dell’aria fornendo informazioni in me-rito ai principali inquinanti monitorati ed al numero e alla tipologia delle stazioni di rilevamento.

Le cabine di monitoraggio sono classificate in base al tipo di zona: urbana, suburbana e rurale, ed in base al tipo di stazione: da traffico, industriale e di fondo, determinato dalle caratteristiche delle principali fonti di emissione.

Gli inquinanti atmosferici considerati sono quelli elencati nell’allegato I della Direttiva 96/62/CE, come mo-dificato nella Decisione 2001/752/CE, qui di seguito elencati:

1. Biossido di zolfo (SO2);

Nella tabella 2.1 sono descritte le reti di monitoraggio della qualità dell’aria presenti nella regione siciliana.

S T A T O E T R E N D

Il controllo della qualità dell’aria è effettuato mediante reti di rilevamento gestite dal Comune nelle città di Catania e Palermo, dalla Provincia nel caso di Agrigento, Caltanissetta, Messina e Siracusa.

tabella, cinque delle quali sono di fondo urbano, una di fondo suburbano, delle rimanenti sei, facenti parte della rete ex -ENVIREG, una è di fondo suburbano e 5 industriali.

Le cabine ex ENVIREG, ora gestite dall’Agenzia, hanno come obiettivo il monitoraggio della qualità dell’a-ria in aree industdell’a-riali ed a rischio di crisi ambientale delle province di Caltanissetta, Messina e Siracusa.

Per quanto riguarda il numero e la tipologia delle stazioni di monitoraggio ed i parametri da queste moni-torati, gestite dagli altri enti, comuni e province, non si evidenziano differenze rilevanti rispetto al 2007.

Dalla lettura della tabella 2.1 si evince che, in Sicilia, sono presenti 82 cabine di monitoraggio, delle quali circa il 55% sono stazioni da traffico, il 29% sono rappresentate da stazioni industriali, circa il 16% sono stazioni di fondo, delle quali 5 di fondo urbano, 5 suburbano e 3 rurali.

ARPA SICILIA Enna Fondo Urbano

Rete Comunale di Palermo Belgio Traffico urbano

Boccadifalco Fondo suburbano

RETI DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA

X X X X X X

X X X X X X

X X X X X X

X X X X X X

X X X X X X

X X X

X X X X

X X X X

X X X

X X X X X X X X X

X X X X X X X

X X X X

X X X X X X X

X X X X X X X X

X X X X X X

X X X X X X

X X X X X X

Inquinati atmosferici

SO2 NO2 O3 CO PM10 PM2,5 PTS C6H6 Pb Cd Ni As Hg

Provincia Regionale di Agrigento Agrigento Centro Traffico urbano

Agrigento Monserrato Industriale suburbana

Agrigento Valle dei Templi Fondo suburbano

Cammarata Fondo rurale

Provincia Regionale di Caltanissetta Agip Mineraria Gela Industriale suburbana

Agip Pozzo 57 Gela Industriale rurale

Calafato Caltanissetta Traffico urbano

San Cataldo Caltanissetta Traffico urbano Cimitero Farello Gela Industriale rurale

Corso V. Emanuele Cl Traffico urbano

Gori Niscemi Traffico urbano

Macchitella Gela Traffico urbano

Liceo Niscemi Industriale suburbana

Ospedale V. Emanuele Gela Traffico urbano Via Turati Caltanisseta Traffico urbano

Via Venezia Gela Traffico urbano

Comune di Catania Librino Fondo suburbano

Messina Traffico urbano

RETI DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA

X X X X X

Provincia Regionale di Messina Archimede Traffico urbano

Boccetta Traffico urbano

Caronte Traffico urbano

Condrò Industriale rurale

Milazzo - Capitaneria di Porto Industriale urbana

Minissale Traffico urbano

Università Traffico urbano

Pace del Mela - Mandravecchia Industriale rurale

S. Filippo del Mela Industriale rurale

S. Lucia del Mela Industriale rurale

Rete Urbana Provincia Regionale

RETI DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA

X X X

X X X X

X X X X

X X

X X

X X

X X

X X X X X

X X X X

X X X

X X X

X X X

X X X

X X X

R X X X

X X X X

X X X X

X X X X

X X X X

S X X X X X

Inquinati atmosferici

SO2 NO2 O3 CO PM10 PM2,5 PTS C6H6 Pb Cd Ni As Hg

Indicatore

S U P E R A M E N T O D E I L I M I T I D I B I O S S I D O D I Z O L F O ( S O2)

S C O P O

Verificare il rispetto dei valori limite orario e giornaliero per la protezione della salute umana di concen-trazione di biossido di zolfo stabiliti dalla normativa vigente (DM 60/2002).

D E S C R I Z I O N E

L’indicatore evidenzia il numero di superamenti dei valori limite orario e giornaliero per la protezione della salute umana di concentrazione di biossido di zolfo.

Il valore limite orario della concentrazione di SO2è pari a 350 µg/m3da non superare più di 24 volte per anno civile, mentre il valore limite giornaliero è pari a 125 µg/m3da non superare più di 3 volte per anno civile, come descritto nello schema sottostante.

I dati relativi all’anno 2008 utilizzati per il popolamento dell’indicatore provengono dalle reti di monito-raggio della qualità dell’aria presenti nel territorio regionale.

U N I T A ’ D I M I S U R A Numero (n).

F O N T E D E I D A T I

Elaborazione ARPA Sicilia su dati propri e su dati forniti dagli enti gestori delle reti di monitoraggio qui di seguito elencati:

• AMIA s.p.a. per il Comune di Palermo;

• Comune di Catania Direzione Tutela Ambientale per la città di Catania;

• Provincia Regionale di Agrigento;

• Provincia Regionale di Caltanissetta;

• Provincia Regionale di Messina;

• Provincia Regionale di Siracusa.

N O T E T A B E L L E E F I G U R E

La tabella 2.2 mostra, in quali stazioni di monitoraggio sono stati registrati superamenti dei valori limite, orario e giornaliero, di concentrazione del biossido di zolfo, ai fini della protezione della

Periodo Valore limite di mediazione

Valore limite orario 1 ora 350 µg/m3da non superare più di 24 volte per anno civile Valore limite giornaliero 24 ore 125 µg/m3da non superare più 3 volte per anno civile

cato nella norma, nel caso del limite orario deve essere inferiore a 24; nel caso del limite giornaliero deve essere inferiore a 3.

Per la rappresentazione grafica (figure 2.1 e 2.2) sono stati utilizzati grafici radar, di evidente interpre-tazione, nei quali vengono fornite due tipi d’informazione: una relativa alla configurazione delle rete di monitoraggio considerata, l’altra all’eventuale numero di superamenti registrati dalle singole cabine di misura. Nei singoli grafici, infatti, sono rappresentate tutte le cabine della rete di monitoraggio esaminata e per ognuna di queste è evidenziato se il parametro SO2è rilevato (qualora fossero presenti è indicato il numero di superamenti), è non rilevato (NR) per mancanza dell’analizzatore o è non disponibile (ND) per mancanza del dato. Qualora non fossero disponibili i dati riferiti all’intero anno per singola cabina è specificato l’arco temporale di riferimento utilizzato come base di calcolo. La presenza del semaforo consente un’immediata valutazione del rispetto dei valori limite fissati dalla normativa per la protezione della salute umana.

S T A T O E T R E N D

Il biossido di zolfo è generato sia da fonti naturali, quali le eruzioni vulcaniche, sia da fonti antropiche come i processi di combustione industriali. Nel tempo la concentrazione di questo inquinante nell’aria è no-tevolmente diminuita soprattutto nelle aree urbanizzate; ciò è dovuto anche alla riduzione del tenore di zolfo nei combustibili per uso civile ed industriale.

Dall’analisi dei dati, riportati in tabella e rappresentati graficamente, appare evidente come non si siano verificati, durante l’anno 2008, un numero di superamenti superiore a 24 del valore limite orario di 350 µg/m3. Un superamento del valore limite giornaliero è stato registrato dalla cabina di tipo industriale rurale S. Lucia del Mela (tabella 2.2. e figura 2.1).

Ente gestore rete Stazione Tipologia N. di Superamento N. di Superamento

di monitoraggio superamenti del valore superamenti del valore

del valore limite orario del valore limite limite orario di 350 µg/m3 limite giornaliero di 350 µg/m3 max 24/anno giornaliero di 125 µg/m3 di 125 µg/m3 max 3/anno

ARPA Termini Imerese Fondo urbano 0* NO 1* NO

Provincia Regionale

di Caltanissetta Agip Industriale 2 NO 0 NO

Mineraria suburbana Provincia Regionale

di Messina Condrò Industriale 12 NO 0 NO

rurale

Milazzo Industriale 1 NO 0 NO

urbana

S. Lucia del Mela Industriale 6 NO 1 NO

rurale

Rete Industriale San Cusmano Industriale 7 NO 0 NO

Provincia Regionale Augusta rurale

di Siracusa TA B E L L A 2 . 2

SUPERAMENTI DEI VALORI LIMITE ORARIO E GIORNALIERO DI SO2PER LA PROTEZIONE DELLA SALUTE UMANA (2008)

F I G U R A 2 . 1

INDICATORE: SUPERAMENTI DEL VALORE LIMITE DI SO2 IN 24 ORE CONSECUTIVE

S E G U E F I G U R A 2 . 1

INDICATORE: SUPERAMENTI DEL VALORE LIMITE DI SO2

IN 24 ORE CONSECUTIVE

S E G U E F I G U R A 2 . 1

INDICATORE: SUPERAMENTI DEL VALORE LIMITE DI SO2

IN 24 ORE CONSECUTIVE

S E G U E F I G U R A 2 . 1

INDICATORE: SUPERAMENTI DEL VALORE LIMITE DI SO2

IN 24 ORE CONSECUTIVE

F I G U R A 2 . 2

INDICATORE: SUPERAMENTI DEL VALORE LIMITE ORARIO DI SO2

S E G U E F I G U R A 2 . 2

INDICATORE: SUPERAMENTI DEL VALORE LIMITE ORARIO DI SO2

S E G U E F I G U R A 2 . 2

INDICATORE: SUPERAMENTI DEL VALORE LIMITE ORARIO DI SO2

S E G U E F I G U R A 2 . 2

INDICATORE: SUPERAMENTI DEL VALORE LIMITE ORARIO DI SO2

Indicatore

S U P E R A M E N T O D E I L I M I T I D I B I O S S I D O D I A Z O T O ( N O2)

S C O P O

Verificare il rispetto dei valori limite orario e annuale di concentrazione di biossido di azoto (NO2) per la protezione della salute umana stabiliti dalla normativa vigente (DM 60/2002).

D E S C R I Z I O N E

L’indicatore mostra la presenza di superamenti del valore limite orario e del valore limite annuale per la pro-tezione della salute umana della concentrazione di biossido di azoto.

I valori limite stabiliti dal DM 60/2002 entreranno in vigore nell’anno 2010, a partire dal primo gennaio 2001 e successivamente ogni anno i valori ai quali fare riferimento devono essere calcolati sommando al valore limite riconosciuto come obiettivo da raggiungere nel 2010 il margine di tolleranza, come descritto nello schema sottostante. Per l’anno 2008, in base ai suddetti calcoli il valore limite orario della concen-trazione di biossido di azoto è pari a 220 µg/m3da non superare più di 18 volte per anno civile, mentre il valore limite annuale è pari a 44 µg/m3.

Il rispetto del valore limite orario per la protezione della salute umana si determina calcolando il numero di superamenti registrati durante l’anno che, come stabilito dalla normativa, deve essere inferiore a 18. Il ri-spetto del valore limite annuale si valuta verificando che il valore della media annuale non superi il valore limite di riferimento pari, per l’anno 2008, a 44 µg/m3.

I dati riferiti all’anno 2008, utilizzati per il popolamento dell’indicatore, provengono dalle reti di monito-raggio della qualità dell’aria presenti nel territorio regionale.

anno 2010 50% del valore limite, pari a

100 µg/m3, all’entrata in vigore della direttiva 99/30/CE (19/7/99).

Tale valore è ridotto il 1°gennaio 2001 e successivamente ogni 50% del valore limite, pari a

20 g/m3, all’entrata in vigore della direttiva 99/30/CE (19/7/99).

Tale valore è ridotto il 1° gennaio 2001 e successivamente ogni 12

U N I T A ’ D I M I S U R A Numero, µg/m3.

F O N T E D E I D A T I

Elaborazione ARPA Sicilia su dati propri e su dati forniti dagli enti gestori delle reti di monitoraggio qui di seguito elencati:

• AMIA s.p.a. per il Comune di Palermo;

• Comune di Catania Direzione Tutela Ambientale per la città di Catania;

• Provincia Regionale di Agrigento;

• Provincia Regionale di Caltanissetta;

• Provincia regionale di Messina;

• Provincia Regionale di Siracusa.

N O T E T A B E L L E E F I G U R E

La tabella 2.3 mostra in quali stazioni di monitoraggio sono stati registrati superamenti dei valori limite ora-rio ed annuale per la protezione della salute umana della concentrazione di NO2. Il rispetto del valore li-mite orario è espresso come numero di superamenti che, secondo la normativa, non deve essere superiore a 18. Il rispetto del valore limite annuale si evince dal confronto del valore della media annuale con il va-lore limite di riferimento che per l’anno 2008 è pari a 44 µg/m3.

Per la rappresentazione grafica (Figure 2.3 e 2.4) sono stati utilizzati grafici radar nei quali sono rappre-sentate tutte le cabine della rete di monitoraggio considerata e per ognuna di queste è evidenziato se il pa-rametro NO2è rilevato (qualora fossero presenti è indicato il numero di superamenti o il valore della medi annuale), è non rilevato (NR) per mancanza dell’analizzatore o è non disponibile (ND) per mancanza del dato. La presenza del semaforo consente un’immediata valutazione del rispetto dei valori limite fissati dalla normativa per la protezione della salute umana.

Nelle stazioni per quali sono disponibili solo dati parziali per la valutazione del limite orario è specificato l’arco temporale di riferimento utilizzato per l’elaborazione dei dati. Per quanto riguarda il valore limite an-nuale quando la base temporale di riferimento assunta a base di calcolo è riferita ad un frazione dell’anno, per la rappresentazione grafica sono stati utilizzati: sia il grafico radar per illustrare la struttura della rete di monitoraggio considerata, sia un istogramma. Nell’istogramma, per ogni stazione di monitoraggio, in ordinata sono riportati i valori delle medie espresse in µg/m3, in ascissa i quattro trimestri che rappresen-tano l’anno d’osservazione. L’istogramma consente di visualizzare l’eventuale superamento del valore li-mite annuale, confrontando il valore medio annuale calcolato con il valore lili-mite indicato dalla normativa.

Come ulteriore informazione è stata calcolata la variazione percentuale relativa del valore medio registrato nel trimestre considerato ed il successivo.

S T A T O E T R E N D

Il biossido di azoto è un inquinante secondario, generato dall’ossidazione del monossido di azoto (NO) in atmosfera. Il traffico veicolare rappresenta la principale fonte di emissione del biossido di azoto. Gli impianti di riscaldamento civili ed industriali, le centrali per la produzione di energia e numerosi processi industriali rappresentano altre fonti di emissione.

Superamenti del limite annuale di NO2 sono stati rilevati dalle cabine da traffico urbano delle città di Catania, Palermo, Caltanissetta e Messina. Superamenti del valore limite orario di NO2sono stati rilevati dalle cabine da traffico urbano della città di Messina denominate Archimede e Boccetta.

Ente gestore rete Stazione Tipologia N. di Superamento Valori Superamento

di monitoraggio superamenti del valore delle medie del limite

del limite limite orario annuali annuale orario per la µg/m3 di 44 µg/m3

Comune di Palermo Di Blasi Traffico urbano 0 NO 69 SI

Giulio Cesare Traffico urbano 0 NO 59 SI

Unità d’Italia Traffico urbano 0 NO 53 SI

Comune di Catania Europa Traffico urbano 0 NO 49 SI

Fontana Traffico urbano 21 SI 62 SI

Garibaldi Traffico urbano 0 NO 46 SI

Gioieni Traffico urbano 6 NO 66 SI

Giuffrida Traffico urbano 15 NO 62 SI

Michelangelo Traffico urbano 9 NO 72 SI

Stesicoro Traffico urbano 0 NO 77 SI

Provincia Regionale

di Caltanissetta Gori Niscemi Traffico urbano 1 NO 55 SI

Provincia Regionale

di Messina Archimede Traffico urbano 107 SI 77 SI

Boccetta Traffico urbano 66 SI 61 SI

Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati ARPA ed enti gestori reti pubbliche (2008) TA B E L L A 2 . 3

SUPERAMENTI DEL VALORE DEI LIMITE ORARIO E ANNUALE DI NO2PER LA PROTEZIONE DELLA SALUTE UMANA (2008)

F I G U R A 2 . 3

INDICATORE: SUPERAMENTI DEL VALORE LIMITE ANNUALE DI NO2

S E G U E F I G U R A 2 . 3

INDICATORE: SUPERAMENTI DEL VALORE LIMITE ANNUALE DI NO2

S E G U E F I G U R A 2 . 3

INDICATORE: SUPERAMENTI DEL VALORE LIMITE ANNUALE DI NO2

S E G U E F I G U R A 2 . 3

INDICATORE: SUPERAMENTI DEL VALORE LIMITE ANNUALE DI NO2

F I G U R A 2 . 4

INDICATORE: SUPERAMENTI DEL VALORE LIMITE ORARIO DI NO2

S E G U E F I G U R A 2 . 4

INDICATORE: SUPERAMENTI DEL VALORE LIMITE ORARIO DI NO2

S E G U E F I G U R A 2 . 4

INDICATORE: SUPERAMENTI DEL VALORE LIMITE ORARIO DI NO2

S E G U E F I G U R A 2 . 4

INDICATORE: SUPERAMENTI DEL VALORE LIMITE ORARIO DI NO2

Indicatore

S U P E R A M E N T O D E I L I M I T I D I M O N O S S I D O D I C A R B O N I O ( C O )

S C O P O

Verificare il rispetto del valore limite orario di concentrazione di monossido di carbonio per la protezione della salute umana stabilito dalla normativa vigente (DM 60/2002).

D E S C R I Z I O N E

L’indicatore mostra il numero di superamenti del valore limite orario pari a 10 µg/m3 per la protezione della salute umana di concentrazione di monossido di carbonio.

Il periodo di mediazione, come indicato nella sottostante tabella, è rappresentato dalla media massima giornaliera su 8 ore calcolata come stabilito dalla normativa: “esaminando le medie mobili su 8 ore, cal-colate in base a dati orari e aggiornate ogni ora. Ogni media su 8 ore così calcolata è assegnata al giorno nel quale finisce. In pratica, il primo periodo di 8 ore per ogni singolo giorno sarà quello compreso tra le ore 17.00 del giorno precedente e le ore 01.00 del giorno stesso; l’ultimo periodo di 8 ore per ogni giorno sarà quello compreso tra le ore 17.00 e le ore 24.00 del giorno stesso”.

I dati riferiti all’anno 2008 utilizzati per il popolamento dell’indicatore provengono dalle reti di monito-raggio della qualità dell’aria presenti nel territorio regionale.

U N I T A ’ D I M I S U R A Numero.

F O N T E D E I D A T I

Elaborazione ARPA Sicilia su dati propri e su dati forniti dagli enti gestori delle reti di monitoraggio qui di seguito elencati:

• AMIA s.p.a. per il Comune di Palermo;

• Comune di Catania Direzione Tutela Ambientale per la città di Catania;

• Provincia Regionale di Agrigento;

• Provincia Regionale di Caltanissetta;

• Provincia regionale di Messina;

• Provincia Regionale di Siracusa.

Periodo di mediazione Valore limite Valore limite orario Media massima giornaliera su 8 ore 10 µg/m3

N O T E T A B E L L E E F I G U R E

La tabella 2.4 mostra in quali stazioni di monitoraggio sono stati registrati superamenti dei valori limite ora-rio per la protezione della salute umana della concentrazione di monossido di carbonio. Per la rappresen-tazione grafica (Figura 2.5) sono stati utilizzati grafici radar di evidente interprerappresen-tazione nei quali vengono fornite due tipi d’informazione: una relativa alla configurazione delle reti di monitoraggio, l’altra al numero di superamenti registrati dalle singole cabine di misura.

Nei singoli grafici, infatti, sono rappresentate tutte le cabine della rete di monitoraggio considerata e per ognuna di queste è evidenziato se il parametro CO è rilevato (qualora fossero presenti è indicato il numero di superamenti), è non rilevato (NR) per mancanza dell’analizzatore o è non disponibile (ND) per mancanza del dato.

Nelle stazioni per quali sono disponibili solo dati parziali per la valutazione del limite orario è specifi-cato l’arco temporale di riferimento utilizzato per l’elaborazione dei dati. La presenza del semaforo consente un’immediata valutazione del rispetto dei valori limite fissati dalla normativa per la protezione della salute umana.

S T A T O E T R E N D

La sorgente antropica principale di monossido di carbonio è rappresentata dai gas di scarico dei veicoli durante il funzionamento a basso regime, quindi in situazioni di traffico intenso e rallentato. Il gas si forma dalla combustione incompleta degli idrocarburi presenti in carburanti e combustibili. Gli impianti di riscal-damento ed alcuni processi industriali (produzione di acciaio, di ghisa e la raffinazione del petrolio) con-tribuiscono se pur in minore misura all’emissione di monossido di carbonio.

Dall’analisi dei dati si rileva che sono stati registrati superamenti del limite orario di monossido di carbonio in tutte le cabine da traffico urbano, provviste dell’analizzatore dell’inquinante considerato, presenti nella città di Messina (tabella 2.4, figura 2.5) e nella stazione denominata C. V. Emanuele di Caltanissetta.

Ente gestore rete Tipologia Stazione N. di

di monitoraggio superamenti

del limite per 8 ore di 10 µg/m3 Provincia Regionale di Messina Traffico urbano Archimede 1

Traffico urbano Caronte 1

Traffico urbano Minissale 20

Traffico urbano Università 3

Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati ARPA ed enti gestori reti pubbliche (2008) TA B E L L A 2 . 4

NUMERO DI SUPERAMENTI DEL LIMITE ORARIO DI CO PER LA PROTEZIONE DELLA SALUTE UMANA (2008)

F I G U R A 2 . 5

INDICATORE: SUPERAMENTO DEI LIMITI DI CO

S E G U E F I G U R A 2 . 5

INDICATORE: SUPERAMENTO DEI LIMITI DI CO

S E G U E F I G U R A 2 . 5

INDICATORE: SUPERAMENTO DEI LIMITI DI CO

S E G U E F I G U R A 2 . 5

INDICATORE: SUPERAMENTO DEI LIMITI DI CO

Indicatore

S U P E R A M E N T O D E I L I M I T I D I P A R T I C O L A T O ( P M1 0)

S C O P O

Verificare il rispetto dei valori limite giornaliero ed annuale di concentrazione del PM10per la protezione della salute umana stabiliti dalla normativa vigente (DM 60/2002).

D E S C R I Z I O N E

L’indicatore mostra la presenza di superamenti del valore limite orario e del valore limite annuale di con-centrazione di PM10per la protezione della salute umana.

Il rispetto del valore limite orario si determina calcolando il numero di superamenti registrati durante l’anno che, come stabilito dalla normativa, non deve essere superiore a 35. Il rispetto del valore limite annuale si valuta verificando che il valore della media annuale non superi il valore limite di riferimento pari a 40 µg/m3.

I dati, riferiti all’anno 2008, utilizzati per il popolamento dell’indicatore provengono dalle reti di monito-raggio della qualità dell’aria presenti nel territorio regionale.

U N I T A ’ D I M I S U R A Numero, µg/m3.

F O N T E D E I D A T I

Elaborazione ARPA Sicilia su dati propri e su dati forniti dagli enti gestori delle reti di monitoraggio qui di seguito elencati:

• AMIA s.p.a. per il Comune di Palermo;

• Comune di Catania Direzione Tutela Ambientale per la città di Catania;

• Provincia Regionale di Agrigento;

• Provincia Regionale di Agrigento;

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