In tutta la filiera del servizio sono previsti controlli della qualità dei processi e tra questi principalmente la qualità dell’acqua erogata, la consistenza delle infrastrutture e il loro rapporto con il contesto ur-bano, l’adeguatezza dei sistemi di allontanamento delle acque reflue e piovane, il contenimento delle emissioni odorigene dai sistemi di trattamento dei reflui e la giusta corrispondenza dei requisiti di compatibilità ambientale da parte delle acque reflue depurate.
Il controllo analitico rappresenta di fatto l’elemento di maggior rilievo che identifica l’azione di tutela per la salute pubblica e l’ambiente. Il sistema di controllo analitico si articola puntualmente ed effica-cemente attraverso l’applicazione di protocolli di controllo estesi sul territorio in relazione alla matrice di interesse: falde sotterranee, accumuli, adduttrici, distribuzione, allacci, condotte fognarie, scarichi utenze produttive, impianti di depurazione, rifiuti.
La tutela della salute dei cittadini passa anche attraverso la possibilità di erogare un servizio con mezzi di emergenza sostitutivi di quelli classici. In tal senso AIMAG si è dotata di un sistema di insacchetta-mento dell’acqua potabile, che permette di poter garantire la continuità del servizio, ancorché in modo emergenziale, provvisorio e circoscritto, nei casi di sospensione momentanea dell’erogazione per ma-nutenzioni sulla rete. Anche la dotazione di sistema di allarme e controllo antintrusione presso centrali, campi pozzi e depuratori rappresenta un elemento di tutela verso i cittadini, un modo per contenere eventuali azioni dolose rivolte al danneggiamento della salute dei cittadini o della qualità ambientale.
Il Water Safety Plan è il tema attualmente più importante che riguarda i gestori del servizio idrico. Il termine normativo è il 2025: AIMAG ha già iniziato a lavorarci dal 2018. La prima fase sta riguardando la stesura di un piano di gestione della sicurezza dell’acqua per il territorio della provincia di Modena, seguirà quello per il bacino mantovano. Per quello che riguarda lo stato di avanzamento dei lavori, si può affermare che nel corso del 2021 le attività sono state concentrate sullo sviluppo dello step re-lativo alla descrizione del sistema idrico per le centrali e campi pozzi di Campogalliano, Cognento e Rubiera. In particolare sono stati sviluppati i diagrammi di flusso e le check-list che descrivono ogni singolo nodo (pozzi, invasi, sistemi disinfezione, rilancio) che va a comporre ogni impianto, raccolto tutte le informazioni sulle apparecchiature installate, i dati catastali, le logiche di funzionamento, le caratteristiche costruttive, le informazioni impiantistiche elettriche ed idrauliche, ecc. La descrizione del sistema andrà poi completata con le centrali secondarie e i nodi idrici, oltre alle principali condotte di interconnessione ed adduzione. È stata inoltre impostata e parzialmente compilata la matrice del rischio.
Nel corso del 2021 AIMAG ha partecipato a tutti i tavoli di lavoro istituiti dalle autorità territoriali e di ba-cino per portare a conoscenza delle necessità di tutela della principale fonte di approvvigionamento rappresentata dalla falda denominata “Conoide del Secchia”, unica fonte di sostentamento idrico per i 14 comuni dell’area modenese, interagendo attivamente nelle scelte di programmazione dell’uso del territorio.
La conoscenza approfondita del servizio, in tutte le sue caratteristiche, è l’elemento chiave che consentirà di gestirlo sempre più efficacemente: nuovi strumenti di controllo e monitoraggio, dati, elaborazioni dei dati e loro gestione sono fondamentali. La tecnologia e la digitalizzazione costituiscono i fattori strategici per governare al meglio il servizio, per incidere positivamente sulle infrastrutture e garantirne la resilienza.
AIMAG ha iniziato a utilizzare le tecnologie predittive, che consentono di verificare con anticipo l’usura delle apparecchiature elettromeccaniche; i nuovi contatori digitali, importante elemento di misura e di analisi del dato; gli elementi di controllo installati nella rete fognaria di Carpi/Novi/Soliera, per cono-scere qualità di reflui ed eventuali problematiche degli inquinanti. Anche per i depuratori, ormai tutti in telecontrollo, sono disponibili in tempo reale dati e informazioni utili sia per preservare l’ambiente, che per preservare la sicurezza dei cittadini da allagamenti o altri fenomeni legati agli scenari dei cambiamenti climatici.
I controlli sull’acqua
Tab. 3/4/518.425
Analisi
1.265
Campioni
Acqua potabile
42.227
Analisi
8.907
Campioni
Acque reflue
La normativa nazionale del settore idrico, in particolare il Decreto Legislativo 31/01, stabilisce il nume-ro di contnume-rolli ed i parametri da rispettare per enume-rogare acqua di qualità destinata al consumo umano.
AIMAG si avvale del laboratorio di analisi chimiche e microbiologiche che si trova presso la sede del depuratore a San Marino di Carpi. Il processo di analisi è certificato dalla norma UNI EN ISO 9001:2015.
Nel corso del 2019 è stato avviato un percorso volto all’accreditamento del laboratorio, secondo la norma UNI CEI ISO/CEI 17025:2018, relativamente alle metodiche di analisi delle acque potabili, come previsto dalla relativa normativa di riferimento. Tale processo ha interessato tutto il personale del labo-ratorio, dalla Direzione ai tecnici. Ad aprile 2020 si è svolto il primo audit che ha visto l’accreditamento dei parametri Arsenico, Conducibilità elettrica, PH, mentre nel corso del 2021 sono stati accreditati i seguenti parametri: Alluminio, Ferro, Manganese, Cloruri, Nitrati, Solfati, Conteggio colonie a 22 °C, Conteggio colonie a 36 °C. A inizio 2022 sono inoltre stati portati in visita ispettiva i seguenti parametri, che al momento della redazione del Bilancio di Sostenibilità sono in attesa di accreditamento: Nitri-ti, Dibromoclorometano, Diclorobromometano, Bromoformio, Cloroformio, Trialometani totale, Batteri coliformi, Pseudomonas aeruginosa, Enterococchi intestinali, Ammonio, Torbidità.
Ogni settimana vengono effettuati controlli chimici e microbiologici per verificare la potabilità delle acque prelevando campioni, a rotazione, da tutti i pozzi di captazione, nei punti di prelievo identificati negli impianti di disinfezione, nelle reti di adduzione e di distribuzione. I punti di prelievo sono stati circa 200, solo nella rete idrica.
Parallelamente a quanto fa AIMAG, anche le autorità sanitarie (AUSL) effettuano autonomamente con-trolli sull’acqua potabile sia a livello di rete che in fase di captazione. I dati delle analisi dell’acqua potabile sono disponibili on-line sul sito www.aimag.it.
A settembre 2021 è stata emessa un'ordinanza di non potabilità da parte del Comune di Moglia, della durata di 15 giorni, che ha coinvolto ca. 250 cittadini.
Il laboratorio AIMAG svolge anche un monitoraggio costante delle acque reflue (le acque fognarie che vengono convogliate ai depuratori). Il processo di depurazione viene controllato nelle sue varie fasi per verificare che le acque trattate, che confluiscono in canali e fiumi, rispettino la conformità dei parame-tri di legge. Il laboratorio, inoltre, effettua controlli anche sui rifiuti liquidi speciali.
Fognatura e depurazione
Tab. 6/7L’acqua di scarico, prodotta dai cittadini e dalle attività del territorio, viene convogliata dalla rete fo-gnaria agli impianti di depurazione, dove è sottoposta a trattamenti di riduzione del carico di inquinanti.
Per la conformazione pianeggiante del territorio, sono necessari oltre 250 impianti di sollevamento lungo la rete che innalzano l’acqua di scarico tramite motori elettrici, conferendo pendenza alla con-duttura, per farla quindi scorrere nella direzione desiderata. La rete fognaria di AIMAG è lunga circa 1.100 km e garantisce una copertura del servizio di fognatura e depurazione intorno all’84%.
PRINCIPALI VALORI DELLA DEPURAZIONE
2020 2021
% VALORE % VALORE
Portata totale trattata(m3)7 24.135.401 24.915.935
CODabbattuto (kg)8 90,50% 7.544.823 93,5% 8.634.149
BODabbattuto(kg)9 91,91% 2.824.632 96,8% 3.549.643
Azoto ammoniacale abbattuto (kg) 85,59% 668.207 86,8% 614.382
Fosforo (P tot) abbattuto (kg) 53,64% 81.003 82,0% 98.098
MST solidi in sospensione abbattuti (kg) 91,19% 3.133.620 95,0% 3.630.051
L’acqua proveniente dalle fogne è caratterizzata da un’elevata presenza di composti organici e inorga-nici: la depurazione consiste essenzialmente nell’abbattimento di questi inquinanti, per rendere possi-bile la restituzione alla natura della risorsa idrica. Il procedimento di depurazione è necessario anche per quei rifiuti liquidi speciali provenienti da particolari attività (non scaricabili quindi in fogna).
AIMAG gestisce 23 impianti di depurazione, prevalentemente di dimensioni medio-piccole; uno dei più rilevanti è quello di Carpi, che raccoglie e tratta le acque di scarico civili ed industriali dei comuni di Carpi, Correggio, Campogalliano e Soliera. Oltre alla significativa capacità di trattamento (200.000 AE o
“abitanti equivalenti”), questo impianto si differenzia dagli altri anche qualitativamente, per l’esistenza di un digestore anaerobico che produce biogas dai fanghi di supero e per la presenza di sezioni per il trattamento dei rifiuti liquidi speciali e di specifici trattamenti terziari per l’acqua che alimenta l’acque-dotto industriale. Tramite il processo depurativo vengono smaltiti anche i rifiuti liquidi speciali, presso le sezioni di trattamento D08 e D09. I rifiuti liquidi trattati presso la sezione D09 (sezione chimico-fisica) – dove si garantisce prevalentemente l’abbattimento dei metalli pesanti – sono rappresentati per lo più da percolati di discarica; nella sezione D08 (trattamento biologico), a seguito di specifici
pretratta-menti, vengono inviati prevalentemente spurghi di fosse settiche, percolati di compostaggio e i rifiuti provenienti da aziende agroalimentari. Una volta trattati nelle apposite sezioni, i reflui, considerati rifiuti speciali, vengono immessi nel normale processo depurativo a livello della fase di grigliatura. Nel corso del 2021, nella sezione di trattamento D09 sono state complessivamente trattate 27.705 tonnellate di rifiuti (39.337 nel 2020) a fronte delle 52.600 t/anno attualmente autorizzate. Nella sezione di tratta-mento D08 sono state complessivamente trattate 94.252 tonnellate di rifiuti liquidi (93.718 nel 2020).
Tale sezione è attualmente autorizzata al trattamento di 108.000 t/anno di rifiuti. Le ispezioni e i con-trolli effettuati periodicamente dagli Enti preposti si sono conclusi con esito positivo, assicurando il raggiungimento degli obiettivi di conformità.