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Per valutare l’evidenza nello sviluppo di competenze trasversali in seguito alla partecipa- zione ad attività rientranti nell’alternanza scuola lavoro (in breve ASL e ora “percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento”- PCTO), si è ritenuto di proporre un questionario che evidenziasse alcune soft skills, erogato a studenti in due step: antecedentemente e successivamente alla partecipazione all’ esperienza di ASL.

Per quanto concerne il target di riferimento si è optato per gli studenti delle classi 3^ di scuola media superiore che, di norma, iniziano il percorso di ASL nel 2° quadrimestre o nel pentamestre con attività di simulazione o con visite, per concluderlo eventualmente con una esperienza esterna fra aprile e maggio, oppure addirittura al termine delle lezioni di giugno. La scelta è stata determinata dal fatto che in 3^ si attua la prima esperienza di ASL, pertanto dovrebbe essere maggiormente evidente la comparsa di soft skills dopo questa prima espe- rienza. Inoltre la stragrande maggioranza delle scuole attiva la ASL delle classi 3^ durante l’anno scolastico fra aprile e maggio, pertanto è previsto un rientro a fine anno scolastico per la fase di riflessione. Diversamente per le classi 4^ la ASL viene di norma svolta nel periodo estivo, pertanto il rientro a scuola, successivo all’esperienza, si ha solamente nel settembre, quando gli alunni inizieranno la classe 5^. Il fatto quindi di scegliere la classe 3^ aveva un duplice vantaggio, compreso la maggior probabilità che i docenti stimolassero gli alunni a compilare il 2^ step del questionario.

Quindi il questionario è stato sottoposto, in una prima versione, fra novembre 2018 e la prima quindicina di gennaio 2019, ed in una seconda versione identica, fra fine aprile e giugno 2019. Il confronto fra le risposte fornite dallo stesso campione avrebbe dovuto evi- denziare quanto sviluppato in termini di soft skills tramite la ASL.

Occorre sottolineare che non tutte le classi 3^ svolgono ASL fuori dalle mura scolastiche, con periodi di stage presso enti o aziende; talune optano per svolgere solamente attività di simulazione a scuola e seminari sul mondo del lavoro, posticipando lo svolgimento di stage all’esterno durante la classe 4^. Consci di questo fenomeno si è introdotta una discriminante, solamente nel 2^ questionario, che chiede di dichiarare se la ASL sia stata svolta (è obbli- gatoria nel triennio e non necessariamente dalla classe 3^) e, se affermativo, se sia stata svolta all’interno della scuola (simulazioni e seminari) o anche all’esterno (presso enti o aziende) ed in quest’ultimo caso quanto sia durata.

Un’ultima considerazione va fatta in merito alla durata della ASL. Mentre per gli istituti pro- fessionali e tecnici sono previste nel triennio almeno 200 ore, per i licei l’ultima riforma del novembre 2018 ha ridotto le ore minime nel triennio a 90. Non è detto però che le scuole si adeguino automaticamente alle soglie minime fissate dal MIUR, in quanto diversi istituti,

100 sull’onda di esperienze più che positive, hanno dichiarato di voler mantenere le ore di ASL ai livelli previsti ancora dalla L107/2015 (queste affermazioni sono state raccolte da più voci durante il Seminario “Alternanza scuola lavoro: quali prospettive?” organizzato dal sotto- scritto in Fondazione “M.Biagi” il 19 novembre 2018).

Per meglio analizzare le comparazioni dei risultati, nel 2° questionario si è quindi richiesta anche la durata della ASL esterna.

Le domande del questionario

In merito alla stesura del questionario si sono analizzati alcuni modelli esistenti e già validati, al fine di ottenerne la massima efficacia probante. Dopo approfondite ricerche si è indivi- duato come idoneo il questionario prodotto dal progetto europeo SOCCESS, alla cui realiz- zazione hanno partecipate le proff.sse Bolzani Daniela e Luppi Elena del dipartimento di scienze dell’educazione di UNIBO, che risultava compatibile ai presupposti di ricerca. Il progetto SOCCES(SOCial Competences, Enterpreneurship and Sense of Initiative) è un progetto biennale (dal 1° febbraio 2015 al 31 gennaio 2017) finanziato dal programma Era- smus+ della Commissione Europea ed ha coinvolto sette partner provenienti da sei paesi europei, fra cui il dipartimento di scienze della formazione dell’Università di Bologna, mentre coordinatore di progetto era l’Università di Coventry (UK).

L'obiettivo generale del progetto era sviluppare un quadro di valutazione per alcune compe- tenze trasversali. Il progetto riconosce che esiste una varietà di approcci allo sviluppo delle competenze trasversali (abilità e competenze rilevanti per il lavoro), con una gamma asso- ciata di metodi di valutazione, concentrandosi sulla macro-competenza di Entrepreneur- ship che comprendevano: autovalutazione, mindset dinamico, perseveranza, persuasione, interazione, riconoscimento delle opportunità e abilità di comunicazione. Queste compe- tenze sono state selezionate in quanto il loro sviluppo è in ritardo rispetto a quelle della matematica e dell’ICT, tuttavia hanno un ruolo cruciale da svolgere nella vita degli studenti per la loro realizzazione personale, employability e cittadinanza attiva.

Il progetto SOCCES nasceva anche come supporto al nascente ENTRECOMP, il framework europeo sullo sviluppo di competenze di enterpreneurship, pubblicato nel giugno 2016, che vede nella “imprenditività” (termine che meglio descrive tale macro-attitudine più che “im- prenditorialità”) la summa di numerose competenze base fra cui: creatività, proattività, ten- denza alla innovazione e capacità di cogliere le opportunità, fare rete, comunicazione. Fra gli strumenti messi a punto dal progetto SOCCES vi è anche un questionario costituito da domande aperte e domande chiuse, tutte ovviamente validate da precedenti ricerche .

101 Dopo una serie di confronti con le professoresse Elena Luppi e Aurora Ricci, che aveva nel frattempo sostituito la proff.ssa Bolzani trasferitasi all’Università Cattolica del Sacro Cuore, si è optato per circoscrivere il questionario alle sole domande chiuse, al fine di ottenere una maggior standardizzazione l’attività di confronto dei questionari fra il primo step è il secondo step. Il questionario tuttavia ha mantenuto una dimensione corposa di ben 62 domande a cui, nel secondo step, sono state aggiunte 7 domande di tipo informativo e autovalutativo, , per approfondire la conoscenza del percorso di alternanza scuola lavoro svolto dagli alunni e raccogliere il loro parere in merito.

Nei vari incontri svoltisi si è progressivamente chiarito quanto fossero pregnanti le domande del questionario rispetto alla ricerca e come sarebbe stato possibile utilizzarla tramite una convenzione fra UNIBO e UNIMORE, poi successivamente stipulata.

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QUALI COMPETENZE

Le competenze trasversali prese in considerazione dal questionario appartengono alle aree di :