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Il territorio amministrativo comunale di Montecchio Maggiore si caratterizza per i seguenti fattori:

• accentuato policentrismo in prossimità delle aree insediative e produttive, riprodotto da un fitto reticolato;

• sulla base dell’attualizzazione dei dati del rapporto SIRSE per il periodo 2000-2006 i flussi di traffico totale lungo la SP 246 “Recoaro” si attesta su valori di circa 15.100 veicoli giorno (traffico medio giornaliero), mentre il traffico commerciale pesante, lungo il medesimo tratto viario, risulta di circa 1.600 veicoli giorno (traffico medio giornaliero);

Per quanto riguarda l’area di progetto:

• l’impianto aziendale risulta ubicato all’interno di una zona produttiva (ZTO D), già dotata da idonea viabilità per il transito di traffico veicolare commerciale e direttamente servita dalla SP 246 “Pasubio”.

Definizione del grado di sensibilità

Al fine di addivenire ad un giudizio di impatto nei confronti della viabilità, in prima analisi si è definito il grado di sensibilità della componente ambientale in analisi, riferendosi alla seguente classificazione.

TABELLA 21: VALORI DEL GRADO DI SENSIBILITÀ.

GRADO DI SENSIBILITA’ PUNTEGGIO

BASSA 1 ÷ 8

MEDIA 9 ÷ 16

ALTA 17 ÷ 25

Il grado di sensibilità (attitudine di una componente ambientale ad essere perturbata) è stato determinato in funzione della qualità e della vulnerabilità della componente in analisi secondo le classificazioni nel seguito esposte.

TABELLA 22: CRITERI DI DEFINIZIONE DELLA QUALITÀ.

QUALITA’ PUNTEGGIO DESCRIZIONE

MOLTO BASSA 1 Struttura viaria ridotta: assenza di direttrici principali, strade comunali e vicinali poco ramificate.

BASSA 2 Struttura viaria sufficiente: assenza di direttrici principali, strade comunali e vicinali ben ramificate.

MEDIA 3 Struttura viaria sviluppata: presenza di direttrici principali di interesse intercomunale (strade provinciali).

ALTA 4 Struttura viaria ben sviluppata: presenza di direttrici principali di interesse interprovinciale (strade statali).

MOLTO ALTA 5 struttura viaria molto sviluppata: presenza di innesti su direttrici a interesse interregionale o di grande flusso (autostrade e tangenziali).

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Elaborato n. 3: Studio Preliminare Ambientale Pagina 104 di 117

TABELLA 23: CRITERI DI DEFINIZIONE DELLA VULNERABILITÀ.

VULNERABILITA’ PUNTEGGIO DESCRIZIONE

MOLTO BASSA 1 Traffico molto sostenuto.

BASSA 2 Traffico sostenuto.

MEDIA 3 Traffico di entità media.

ALTA 4 Traffico ridotto.

MOLTO ALTA 5 Traffico molto ridotto.

Sistema locale (ambito di progetto ed immediato intorno): l’area di progetto ricade all’interno di un ambito produttivo direttamente servito dalla SP 46.

Qualità Media = 3; Vulnerabilità Bassa = 2.

Grado di sensibilità a livello locale = Q x V = 6 Sensibilità Bassa

Sistema su area vasta: a livello di area vasta, si evidenzia la presenza di una rete viaria locale ben sviluppata e un elemento viario provinciale (SP46) caratterizzato da un livello di traffico sostenuto.

Qualità Media = 3; Vulnerabilità Bassa = 2.

Grado di sensibilità a livello di area vasta = Q x V = 6 Sensibilità Bassa

Gli effetti del nuovo impianto sul sistema viabilistico locale si possono identificare in due diversi aspetti: modifiche dei flussi stradali, modifiche totali o di punta dei flussi.

azioni di progetto potenziale effetto negativo alterazioni sul sistema TRAFFICO VEICOLARE

fase di ESERCIZIO

Traffico veicolare commerciale indotto dall'esercizio dell’attività di trattamento glavanico

Alterazioni nei livelli e nella distribuzione

del traffico sul territorio interessato

L’esercizio dell’impianto potrà comportare indirettamente, attraverso il traffico indotto, un

sovraccarico locale di traffico sulla viabilità locale e più in generale una diminuzione dei livelli di sevizio.

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Le interazioni con il flusso stradale possono essere valutate sia dal punto di vista dei flussi complessivi, sia dal punto di vista degli accessi nei momenti di punta.

Le modifiche all’impianto aziendale previste dal progetto in esame non produrranno una nuova domanda di mobilità nel seguito valutata nel suo complesso, anche in relazione alle attività produttive in corso nel contesto territoriale (zona produttiva D). In particolare si precisa che i quantitativi di rifiuti in ingesso e trattati dall’impianto rimarranno invariati rispetto allo stato autorizzato.

Il traffico veicolare di esercizio rimarrà pertanto invariato rispetto allo stato autorizzato e sarà costituito da:

Classe mezzo Tipologia mezzo N. Passaggi/giorno

Veicoli commerciali pesanti

Autotreno da 28 ton 1 2

Autoarticolato da 160 q.li 2 4

Autoarticolato da 90 q.li 2 4

Veicoli commerciali leggeri Autocarro da 15 q.li 1 2

Furgone da 10 q.li 2 4

Autoveicoli(dipendenti aziendali) Autoveicoli 19 38

Si precisa che i mezzi commerciali conferenti e in uscita dall’impianto aziendale interessano ed interesseranno la sola viabilità a servizio della zona produttiva immettendosi successivamente nella SP 246 “Recoaro”, senza interferire in alcun modo con contesti residenziali di sorta.

Nella presente analisi si è tenuto conto dei flussi veicolari commerciali che attualmente insistono sulla viabilità provinciale (SP 246). In particolare si segnala quanto segue:

la SP 246 presenta un traffico diurno medio feriale stimato nell’anno 2018 di 15.134 veicoli di cui 1.638 riferibili ad automezzi commerciali pesanti e 1.613 riferibili ad automezzi commerciali leggeri.

Analisi dell’impatto lungo la SP 246 “Recoaro”

L’esercizio dell’impianto attuale e di progetto comporta una generazione di traffico veicolare commerciale pesante e leggero lungo la SP 246 (sistema locale e di area vasta/viabilità sovraordinata). Una volta immessi nella SP 246 i flussi si dirameranno verso Nord (direzione Recoaro) e in parte verso Sud (direzione Vicenza - Autostrada A4).

Dall’analisi eseguita emerge come la proposta progettuale in esame non comporti un aumento del traffico veicolare leggero e pesante indotto, ma si confermano gli attuali livelli. In particolare il numero di automezzi commerciali pesanti è di 5 mezzi/giorno (pari a 10 passaggi/giorno in entrata ed uscita dall’impianto) e 3 automezzi commerciali leggeri/giorno (pari a 6 passaggi/giorno in entrata ed uscita dall’impianto).

Complessivamente, il contributo giornaliero che si determina nei confronti del valore di 1.638 automezzi pesanti, stimato per la SP 246, è del 0,6 %, mentre il contributo giornaliero che si determina nei confronti del valore di 1.613 automezzi leggeri, stimato per la SP 246, è del 0,4 %.

Trattandosi di arterie relativamente sviluppate, caratterizzate da un flusso costante di mezzi commerciali, l’impatto dovuto ai mezzi connessi con l'attività dell'impianto in analisi non risulterà distinguibile.

Le considerazioni sopra esposte permetto di esprimere un giudizio di non significatività dell’impatto nei confronti della suddetta componente viaria: impatto trascurabile.

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