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4.4 Software di controllo ed elaborazione

4.4.3 Random Multisine

Il software prevede la possibilità di sintetizzare un nuovo segnale Random Multisine o di utilizzarne uno memorizzato precedentemente.

Come per gli altri metodi di misura implementati, la procedura inizia con la con-figurazione del generatore di forme arbitrarie per la generazione periodica del segnale desiderato della quale l’utente può definire l’ampiezza. Successivamente viene registrato il numero di acquisizioni desiderate e per ognuna di esse viene estratta la porzione di segnale relativa al Random Multisine e il corrispondente riferimento temporale rispetto al segnale di trigger. Finito il processo di acquisizione, le diverse acquisizioni vengono mediate nel tempo prima di essere utilizzate nel processo di analisi.

Per la misura della funzione di trasferimento ingresso-uscita, il segnale di ingresso acquisito viene sincronizzato con il segnale Random Multisine sintetizzato utilizzando la stima del ritardo (nic) tra i due ottenuta mediante l’uso della cross-correlazione tra i corrispettivi preamboli. Allo stesso modo il segnale di uscita viene sincronizzato con il segnale di ingresso stimando il ritardo (nuc) tra i due. Il ritardo di gruppo complessivo

tra ingresso e uscita viene dunque ottenuto come:

tg = nua+ nuc− nia− nic

fs

(4.3) dove fsè la frequenza di campionamento dell’oscilloscopio e nia e nuasono i riferimenti temporali della porzione di acquisizione rispettivamente dei segnale di ingresso e di uscita rispetto al segnale di trigger del generatore.

Avendo sincronizzato entrambi i segnali di ingresso e uscita con il segnale Random Multisine originale di cui si conosce la durata del preambolo, quest’ultimo viene eliminato da entrambi i segnali. Prima di procedere con la trasformata discreta di Fourier, la durata di entrambi i segnali viene corretta con una operazione di zero-padding per farla coincidere con un multiplo del periodo della frequenza armonica del segnale Multisine. Dopo una opportuna decimazione delle trasformate, la funzione di trasferimento viene infine ottenuta dal rapporto tra di esse.

La stessa procedura viene utilizzata anche per la misura degli spettri del coefficiente di attenuazione ultrasonora e del ritardo di propagazione ultrasonora della sostanza campione sostituendo il segnale di ingresso con il segnale di uscita ottenuto durante la calibrazione del sistema con la sostanza di riferimento, come descritto nel capitolo 3.3.

4.5 Riferimenti

[17] A. H. G. Cents, D. W. F. Brilman, G. F. Versteeg, P. J. Wijnstra e P. P. L. Regtien, “Measuring bubble, drop and particle sizes in multiphase systems with ultrasound,” AIChE Journal, vol. 50, n. 11, pp. 2750–2762, 2004.

[26] ADA4870 - High Speed, High Voltage, 1 A Output Drive Amplifier, ADA4870, Rev. 0, Analog Devices, 2014.

[27] MD0100 - High Voltage Protection T/R Switch, MD0100, Rev. C, Microchip, 2013.

[28] AD8432 - Dual-Channel Ultralow Noise Amplifier with Selectable Gain and Input

Impedance, AD8432, Rev. C, Analog Devices, 2012.

[29] AD8129 - Low Cost 270 MHz Differential Receiver Amplifiers, AD81292, Rev. C, Analog Devices, 2005.

[30] OPA2677 - Dual, Wideband, High Output Current Operational Amplifier, OPA2677, Rev. I, Texas Instruments, 2008.

[31] HMC784 - GaAs MMIC 10 Watt T/R Switch DC - 4 GHz, HMC784, Rev. 0, Analog Devices, 2013.

[32] OPA847 - Wideband, Ultra-Low Noise, Voltage-Feedback Operational Amplifier

with Shutdown, OPA847, Rev. E, Texas Instruments, 2008.

[33] AD8337 - General-Purpose, Low Cost, DC-Coupled VGA, AD8337, Rev. C, Analog Devices, 2008.

[34] AD8009 - 1 GHz, 5,500 V/us Low Distortion Amplifier, AD8009, Rev. F, Analog Devices, 2004.

Capitolo 5

Prove sperimentali e risultati

Il metodo proposto in questa tesi è stato validato sperimentalmente e confrontato con i metodi Tone-Burst e Broadband Pulse con l’obbiettivo di verificare la sua capacità di allargare la banda misurabile mantenendo una bassa incertezza e dei ridotti tempi di misura. Due diverse applicazioni del metodo sono state analizzate: la misura della funzione di trasferimento ingresso-uscita utilizzata per la caratterizzazione delle celle di misura e la misura del coefficiente di attenuazione ultrasonora e della velocità di propagazione ultrasonora di una dispersione. Nel primo caso è stata utilizzata l’acqua distillata come sostanza di riferimento, come previsto dallo standard ASTM E1065 per la caratterizzazione dei trasduttori ultrasonori. Nel secondo caso, non essendo prevista alcuna sostanza di riferimento nella norma ISO 20998 riguardante la spettroscopia ultrasonora, si è fatto riferimento al lavoro svolto da Dukhin e Goetz [3] i quali caratterizzarono il loro spettrometro ad ultrasuoni utilizzando una dispersione colloidale di nanoparticelle di silice, commercialmente nota come Ludox TM-50 e prodotta dalla DuPont.

Infine è riportato, come esempio di una possibile applicazione, un lavoro sull’analisi delle proprietà del latte mediante spettroscopia ultrasonora basata sul metodo di mi-sura sviluppato in questa tesi, inizialmente presentato al «IEEE Sensors Applications

Symposium 2016» [35] e successivamente ampliato allargando la banda di frequenza

5.1 Misura della funzione di trasferimento

ingresso-uscita

Il confronto tra l’uso dei diversi metodi per la misura della funzione di trasferimento ingresso-uscita è stato fatto su entrambe le celle di misura a 5MHz e a 50MHz. I metodi di misura sono stati confrontati a parità di dinamica dei segnali di eccitazione imponendo la stessa ampiezza. Per migliorare il rapporto segnale-rumore è stata eseguita la media tra 50 acquisizioni consecutive. Visto il gran numero di misure richieste dal metodo Tone-Burst e il corrispondente tempo necessario ad effettuarle, il numero di punti in frequenza analizzati con questo metodo è stato ridotto rispetto a quanto ottenuto con gli altri metodi.

Le celle di misura sono state immerse in un becher riempito di acqua distillata degassificata e mantenuto a bagnomaria a una temperatura di 21.1°C con un bagno termostatico. Per ogni singola acquisizione è stata misurata la temperatura del campione, rilevando delle variazioni inferiori al centesimo di grado.

5.1.1 Trasduttore a 5MHz

L’intervallo di frequenze scelto per il trasduttore a 5MHz è compreso tra 1MHz e 30MHz in modo da verificare il comportamento dei diversi metodi di misura oltre che nell’intorno della frequenza di risonanza del trasduttore anche nell’intorno della sua armonica superiore.

Il metodo basato sul segnale Random Multisine è stato applicato in entrambe le versioni: con e senza pre-enfasi. Il segnale utilizzato è costituito da 291 componenti in frequenza da 1MHz a 30MHz ed è caratterizzato da una frequenza armonica fondamentale di 100kHz, corrispondente ad una durata di 10µs.

Per il metodo Broadband Pulse è stato utilizzato un impulso rettangolare caratteriz-zato da una durata di 10ns e dei tempi di salita e discesa pari a 2, 9ns.

Per il metodo Tone-Burst sono stati utilizzati 59 burst sinusoidali di durata pari a 18 periodi, le misure di ampiezza e tempo di propagazione sono state eseguite ogni 500kHz nell’intervallo tra 1MHz e 30MHz.

In figura5.1 sono riportati gli andamenti in modulo e fase della funzione di trasferi-mento ingresso-uscita misurate con i diversi metodi. Come emerge dal grafico del modulo della funzione di trasferimento, i risultati ottenuti con il metodo Random Multsine senza pre-enfasi sono comparabili a quanto ottenuto con il metodo Tone-Burst. Osservando

f [MHz] 1 10 Modulo [dB] -70 -60 -50 -40 -30 -20 -10 0 10

Modulo della funzione di trasferimento

RM RM con Pre-Enfasi Broadband Pulse Tone-Burst f [MHz] 1 10 Fase [deg] -200 0 200 400 600 800 1000 1200 1400

Fase della funzione di trasferimento

RM

RM con Pre-Enfasi Broadband Pulse Tone-Burst

Figura 5.1: Confronto tra le funzioni di trasferimento ingresso-uscita (modulo e fase) della cella di misura a 5MHz ottenute in acqua distillata con il metodo Broadband Pulse (curva gialla), il metodo Tone-Burst (curva viola) e il metodo Random Multisine nelle sue due versioni con (curva rossa) e senza (curva blu) pre-enfasi.

f [MHz] 1 10 30 Raggio di confidenza, % 0 2 4 6 8 10 Raggio di confidenza RM RM con Pre-Enfasi Broadband Pulse Tone-Burst

Figura 5.2: Confronto tra i raggio di confidenza al 95%, espresso in forma relativa percentuale, della stima della funzione di trasferimento in campo complesso assumendo che gli errori di ingresso ed uscita seguano una distribuzione gaussiana circolare in campo complesso. f [MHz] 1 10 30 SNR [dB] 0 20 40 60 80 SNR di uscita RM RM con Pre-Enfasi Broadband Pulse Tone-Burst

Figura 5.3: Confronto tra i rapporti segnale-rumore dei segnali acquisiti all’uscita del sistema ottenute in acqua distillata con il trasduttore a 5MHz utilizzando il metodo Broadband Pulse (curva gialla), il metodo Tone-Burst (curva viola) e il metodo Random Multisine nelle sue due versioni con (curva rossa) e senza (curva blu) pre-enfasi.

inoltre la curva ottenuta con il segnale Random Multisine con pre-enfasi si nota un netto miglioramento per le frequenze superiori a circa 15MHz per le quali l’attenuazione supera i 30dB.

Al contrario la curva ottenuta con il metodo Broadband Multisine risulta molto rumorosa per frequenze superiori ai 14MHz e il secondo picco di risonanza del trasduttore non è quasi rilevabile.

La differenza tra i diversi metodi è maggiormente apprezzabile confrontando il corrispondente raggio di confidenza al 95% (Fig. 5.1), della stima della funzione di trasferimento in campo complesso, per la quale si è assunto che gli errori di ingresso ed uscita seguano una distribuzione gaussiana circolare in campo complesso. Sebbene per il metodo Broadband Pulse si siano ottenuti dei risultati migliori nell’intorno della frequenza di risonanza del trasduttore, la larghezza di banda per la quale l’errore è inferiore al 2% è pari a 12MHz. Viceversa, i risultati ottenuti con il metodo proposto (curva rossa) mostrano una variabilità statistica inferiore al 2% su una banda da 1.7MHz a 27.4MHz che, nell’intervallo tra 2.5MHz e 14.2MHz, scende addirittura al 0.2%.

La conferma che il metodo proposto riesce ad utilizzare meglio la banda disponibile è visibile negli andamenti in frequenza del rapporto segnale-rumore dei segnali di uscita, riportato in figura 5.3. Dall’osservazione della curva rossa relativa al segnale Random Multisine, emerge come l’utilizzo della pre-enfasi abbia consentito di migliorare il rapporto segnale-rumore mantenendolo pressoché costante nell’intervallo tra 2.5MHz e 14.2MHz e incrementandolo sul resto della banda di interesse.

5.1.2 Trasduttore a 50MHz

L’intervallo di frequenze scelto per il trasduttore a 50MHz è compreso tra 5MHz e 120MHz. Il metodo basato sul segnale Random Multisine è stato applicato in entrambe le versioni: con e senza pre-enfasi. Il segnale utilizzato è costituito da 185 componenti in frequenza da 5MHz a 120MHz ed è caratterizzato da una frequenza armonica di 625kHz, corrispondente ad una durata di 1, 6µs.

Per il metodo Broadband Pulse è stato utilizzato un impulso rettangolare caratteriz-zato da una durata di 5ns e dei tempi di salita e discesa pari a 2, 9ns.

Per il metodo Tone-Burst sono stati utilizzati 37 burst sinusoidali di durata pari a 18 periodi, le misure di ampiezza e tempo di propagazione sono state eseguite ogni 2.5MHz nell’intervallo tra 10MHz e 100MHz.

f [MHz] 10 100 Modulo [dB] -80 -60 -40 -20 0

Modulo della funzione di trasferimento

RM RM con Pre-Enfasi Broadband Pulse Tone-Burst f [MHz] 10 100 Fase [deg] -200 -100 0 100 200

Fase della funzione di trasferimento RM

RM con Pre-Enfasi Broadband Pulse Tone-Burst

Figura 5.4: Confronto tra le funzioni di trasferimento ingresso-uscita (modulo e fase) della cella di misura a 50MHz ottenute in acqua distillata con il metodo Broadband Pulse (curva gialla), il metodo Tone-Burst (curva viola) e il metodo Random Multisine nelle sue due versioni con (curva rossa) e senza (curva blu) pre-enfasi.

f [MHz] 10 100 Raggio di confidenza, % 0 2 4 6 8 10

Raggio di confidenza

RM RM con Pre-Enfasi Broadband Pulse Tone-Burst

Figura 5.5: Confronto tra i raggio di confidenza al 95%, espresso in forma relativa percentuale, della stima della funzione di trasferimento in campo complesso assumendo che gli errori di ingresso ed uscita seguano una distribuzione gaussiana circolare in campo complesso. f [MHz] 10 100 SNR [dB] 0 10 20 30 40 50 60 70

SNR di uscita

RM RM con Pre-Enfasi Broadband Pulse Tone-Burst

Figura 5.6: Confronto tra i rapporti segnale-rumore dei segnali acquisiti all’uscita del sistema ottenute in acqua distillata con il trasduttore a 50MHz utilizzando il metodo Broadband Pulse (curva gialla), il metodo Tone-Burst (curva viola) e il metodo Random Multisine nelle sue due versioni con (curva rossa) e senza (curva blu) pre-enfasi.

In figura 5.4sono riportati gli andamenti in modulo e fase della funzione di trasfe-rimento ingresso-uscita misurata con i diversi metodi che confermano le considerazioni fatte per il trasduttore a 5MHz. In questo caso infatti, al contrario di quanto ottenuto con il metodo Broadband Pulse, l’uso del segnale con pre-enfasi ha consentito di ottenere una stima della funzione di trasferimento con un intervallo di confidenza contenuto anche per frequenze inferiori ai 10MHz e superiori ai 70MHz.

Analogamente a quanto fatto per il trasduttore a 5MHz, in figura5.5 sono riportati i valori del raggio di confidenza al 95%, espresso in forma relativa percentuale. Dal confronto tra i risultati ottenuti, emerge come il metodo proposto sia riuscito ad allargare la banda misurabile rispetto al metodo Broadband Pulse, garantendo un’incertezza inferiore al 2% su un intervallo di frequenza da 6MHz a 101MHz che scende allo 0.5% sulla banda da 8MHz a 93MHz.

Per completezza, in figura5.6 vengono riportati gli andamenti del rapporto segnale-rumore di uscita ottenuti con i diversi metodi analizzati.

5.2 Misura del coefficiente di attenuazione e della

velocità di propagazione

Il Ludox TM-50 è una dispersione colloidale di nanoparticelle di silice, aventi una dimensione media pari a 22nm, prodotto dalla DuPont.

Di seguito vengono presentati i risultati ottenuti per due serie di misure: la prima è volta a confrontare i diversi metodi per la misura del coefficiente di attenuazione ultrasonora e per la velocità di propagazione ultrasonora del Ludox a una concentrazione del 50%; la seconda serie di misure è stata compiuta unicamente con il metodo Random Multisine per misurare la dipendenza dei due parametri con la concentrazione e confrontare i risultati con quanto presente in letteratura. In entrambi i casi le misure sono riferite agli spettri di calibrazione ottenuti utilizzando l’acqua distillata degassificata come sostanza di riferimento. Inoltre le misurazioni sono state eseguite utilizzando gli stessi parametri descritti precedentemente per la misura della funzione di trasferimento ingresso-uscita del trasduttore a 50MHz immerso in acqua distillata.

In figura5.7 sono illustrati i risultati ottenuti per il coefficiente di attenuazione e per la velocità di propagazione per i quali è possibile fare delle considerazioni analoghe a quanto fatto precedentemente per la stima della funzione di trasferimento del trasduttore a 50MHz.

f [MHz] 10 100 M o d u lo # d B c m · M H z $ -1 -0.5 0 0.5 1 1.5 2 Coefficiente di attenuazione RM RM con Pre-Enfasi Broadband Pulse Tone-Burst f [MHz] 10 100 Fase [deg] 1530 1531 1532 1533 1534 1535 Velocità di propagazione RM RM con Pre-Enfasi Broadband Pulse Tone-Burst

Figura 5.7: Confronto della stima del coefficiente di attenuazione e della velocità di propagazione ultrasonora di una dispersione colloidale di silice ottenuti con il metodo Broadband Pulse (curva gialla), il metodo Tone-Burst (curva viola) e il metodo Random Multisine nelle sue due versioni con (curva rossa) e senza (curva blu) pre-enfasi.

f [MHz] 10 100 Raggio di confidenza, % 0 2 4 6 8 10

Raggio di confidenza

RM RM con Pre-Enfasi Broadband Pulse Tone-Burst

Figura 5.8: Confronto tra i raggio di confidenza al 95%, espresso in forma relativa percentuale, della stima del rapporto tra le trasformate dei due segnali di uscita ottenuti con la dispersione di silice e con l’acqua distillata assumendo che gli errori di entrambe le uscite seguano una distribuzione gaussiana circolare in campo complesso.

Figura 5.9: Andamenti del coefficiente di attenuazione e della velocità di propagazione del Ludox in funzione della concentrazione riportati in [36].

In figura 5.8 viene riportato il grafico del raggio di confidenza al 95%, espresso in forma relativa percentuale, relativo alla stima del rapporto tra le trasformate dei due segnali di uscita, ottenuti con la dispersione di silice e con l’acqua distillata usata per la calibrazione, dalla quale vengono ricavati il coefficiente di attenuazione e la velocità di propagazione. Il raggio di confidenza è stato calcolato assumendo che gli errori di entrambe le uscite seguano una distribuzione gaussiana circolare in campo complesso.

I campioni di Ludox alle diverse concentrazioni analizzate sono stati ottenuti per diluizione con acqua distillata e per ognuno di essi si è verificato che il livello di pH sia superiore a 8.5 per garantire la stabilità della dispersione.

Le corrispondenti misure del coefficiente di attenuazione e della velocità di propaga-zione sono riportate in figura 5.10. Avendo verificato l’assenza di fenomeni dispersivi, viene riportato anche il valore medio della velocità di propagazione misurata per le varie concentrazioni analizzate.

Dal confronto con quanto presente in letteratura [36] e riportato in figura 5.9, i risultati ottenuti mostrano degli andamenti simili per quanto riguarda il coefficiente di attenuazione e dei valori di velocità di propagazione che rientrano nell’intervallo di incertezza dei dati citati.

f [MHz] 10 100 α m (f ) # d B cm · M H z $ 0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6

Coefficiente di attenuazione ultrasonora

50 wt. % 25 wt. % 12.5 wt. % 6 wt. % 1.5 wt. % f [MHz] 10 100 cm (f ) # m s $ 1480 1500 1520 1540 1560 1580 Velocità di propagazione 50 wt. % 25 wt. % 12.5 wt. % 6 wt. % 1.5 wt. % concentrazione [%] 0 10 20 30 40 50 cm (f ) # m s $ 1490 1500 1510 1520 1530 1540 1550

Velocità di propagazione media

Figura 5.10: Coefficiente di attenuazione ultrasonora e velocità di propagazione ultraso-nora misurati per diverse concentrazioni di Ludox TM-50 utilizzando il metodo Random Multisine con pre-enfasi.

5.3 Analisi delle proprietà del latte

Una possibile applicazione industriale della spettroscopia ultrasonora è rappresentato dal monitoraggio in linea del latte. Nel settore caseario è necessario infatti esaminare ripetutamente diverse proprietà del latte per garantirne la qualità e la conservazione. Il latte è una dispersione colloidale complessa, composta da grassi, vitamine, caseina, e altre proteine in una soluzione acquosa di lattosio, minerali e diversi composti minori [37]. La sua qualità è determinata da diversi aspetti: dalle caratteristiche organolettiche; dalle caratteristiche fisiche e chimiche; dalla composizione; dalle caratteristiche igieniche e dall’assenza di adulterazione. Uno degli indicatori più utilizzati è la composizione del latte espressa come percentuale di grassi, proteine, carboidrati (lattosio), e minerali. I metodi generalmente impiegati si basano sull’analisi chimica del latte per la quale sono necessari dei reagenti che ne limitano l’applicabilità per il monitoraggio in linea. La spettroscopia ad ultrasuoni potrebbe rappresentare una valida alternativa in quanto non è invasiva e non richiede un pretrattamento del campione da analizzare. Al riguardo sono presenti in letteratura diversi lavori [37]–[40]che hanno portato a risultati promettenti.

Con questo lavoro si è voluto testare il metodo basato sull’uso del segnale Random Multisine nell’ambito dell’analisi del latte. Il metodo è stato applicato a una selezione (tabella 5.1) di sei diversi tipi di latte aventi una diversa concentrazione di grasso.

Tipo [g/100ml]Grasso Carboidrati[g/100ml] [g/100ml]Proteine Scremato fresco 0.05 5.1 3.4

Scremato UHT 0.1 4.8 3.2 Parzialmente scremato fresco 1.6 4.8 3.3 Parzialmente scremato UHT 1.6 4.9 3.2 Intero fresco 3.6 4.9 3.3 Intero UHT 3.6 4.9 3.2

Tabella 5.1: Composizione dichiarata dal produttore della selezione di campioni di latte analizzati

Il segnale Random Multisine impiegato per le misurazioni è caratterizzato da una frequenza armonica di 625kHz e copre un intervallo di frequenze tra 10MHz e 100MHz. Le misurazioni sono state eseguite utilizzando la cella di misura a 50MHz calibrata utilizzando acqua distillata degassificata a 25°C. La cella è stata immersa in un becher riempito con la sostanza da analizzare e mantenuto a bagnomaria a una temperatura di 25°C con un bagno termostatico. Per ogni singola acquisizione è stata misurata la temperatura del campione, rilevando delle variazioni inferiori al centesimo di grado.

Dopo ogni misurazione la cella di misura è stata accuratamente lavata per evitare contaminazioni tra campioni successivi.

Di seguito vengono riportati il coefficiente di attenuazione (Fig. 5.11) e la velocità di propagazione (Fig. 5.12) misurati per i vari tipi di latte.

f [MHz] 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 α m (f ) # d B cm · M H z $ -0.5 0 0.5 1 1.5

Coefficiente di attenuazione ultrasonora

Latte scremato Fresco Latte scremato UHT

Latte parzialmente scremato fresco Latte parzialmente scremato UHT

Latte intero fresco Latte intero UHT Acqua distillata

Figura 5.11: Confronto del coefficiente di attenuazione ultrasonora ottenuto con il metodo Random Multisine per diversi tipi di latte.

f [MHz] 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 cm (f ) # m s $ 1490 1500 1510 1520 1530 1540

1550 Velocità di propagazione ultrasonora

Latte scremato Fresco Latte scremato UHT

Latte parzialmente scremato fresco Latte parzialmente scremato UHT

Latte intero fresco Latte intero UHT Acqua distillata

Figura 5.12: Confronto della velocità di propagazione ultrasonora ottenuta con il metodo Random Multisine per diversi tipi di latte.

5.4 Riferimenti

[3] A. Dukhin e P. Goetz, Characterization of Liquids, Nano- and Microparticulates,

and Porous Bodies using Ultrasound, ser. Studies in Interface Science. Elsevier

Science, 2002.

[35] E. Viviani, D. Salvalaggio, C. Bertoni e A. Boscolo, “Milk quality analysis based on a novel ultrasound spectroscopy method,” in 2016 IEEE Sensors Applications

Symposium (SAS), apr. 2016, pp. 1–5.

[36] A. S. Dukhin e P. J. Goetz, “Ultrasound-based techniques for characterizing concentrated dispersions,” Encyclopedia of Surface and Colloid Science, vol. 1, pp. 6416–6460, 2002.

[37] H. Singh, O. McCarthy e J. Lucey, “Physico-chemical properties of milk,” Advanced

Dairy Chemistry, pp. 469–518, 1997.

[38] R. F. Meng, J. W. Zhou, X. Q. Ye e D. H. Liu, “On-line monitoring of yogurt fermentation using acoustic impedance method,” Applied Mechanics and Materials, vol. 101, pp. 737–742, 2012.

[39] C. Bryant e D. McClements, “Ultrasonic spectrometry study of the influence of temperature on whey protein aggregation,” Food Hydrocolloids, vol. 13, n. 6, pp. 439–444, 1999.

[40] A. Dukhin, P. Goetz e B. Travers, “Use of ultrasound for characterizing dairy products,” Journal of dairy science, vol. 88, n. 4, pp. 1320–1334, 2005.

Capitolo 6

Conclusioni

La spettroscopia ultrasonora si è dimostrata negli anni una promettente tecnica di analisi per sistemi polidispersi, grazie alla sua non invasività e alla sua applicabilità a dispersioni molto concentrate o opache allla luce per le quali non è possibile utilizzare tecniche basate sullo scattering della luce. Tuttavia, le caratteristiche risonanti dei trasduttori piezoelettrici, comunemente utilizzati per la generazione e la rilevazione delle onde ultrasonore, provocano delle forti differenze di attenuazione tra le diverse componenti spettrali dei segnali impiegati. Per ottenere l’accuratezza necessaria su

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