• Non ci sono risultati.

CAPITOLO 4: EGITTO TERRA DI OPPORTUNITÀ PER L’ITALIA (E NON SOLO)

4.2 Rapporti commerciali dell’Egitto con l’estero

L’Egitto è, tra i Paesi del Nord Africa, uno di quelli più attivi dal punto di vista degli scambi internazionali di merci e ciò in parte grazie anche alla sua capacità di instaurare dei buoni rapporti con molti Paesi non solo dell’area mediterranea ma anche esterni a questa e di riuscire a trovare nuovi accordi anche con partner non tradizionali ma che possiedono delle risorse fondamentali per l’Egitto. Inoltre esso riesce ad esportare i propri prodotti verso diversi territori stranieri proprio per il tipo di risorse presenti sul suo territorio e le peculiarità del suo sistema produttivo.

L’interscambio commerciale dell’Egitto con il resto del mondo ha avuto, nel corso del tempo, un andamento piuttosto vario che ha visto il succedersi di periodi di crescita e altri di calo. In generale, considerando il periodo 2007-2014, va però detto che esso è

122

cresciuto arrivando nel 2014 a raggiungere i 98 miliardi di dollari. Nel periodo considerato si è assistito ad un calo dell’interscambio egiziano con l’estero in particolare in corrispondenza dell’anno 2009, anno in cui è scoppiata la crisi economica internazionale che ha portato ad un calo generale degli scambi commerciali non solo dell’Egitto ma anche di tutto il resto del mondo, dopo di che, già dal 2010, si è registrata una nuova fase di espansione degli scambi commerciali del Paese.

Una nuova discesa del valore degli scambi si è avuta poi nel 2013 questa volta a causa della situazione interna di instabilità politica dell’Egitto che ha provocato una riduzione sia delle esportazioni del Paese verso l’estero sia delle importazioni dello stesso dai Paesi esteri. Mentre nel 2014 l’interscambio ha cominciato a riprendersi, grazie in particolare all’aumento delle importazioni dell’Egitto di prodotti esteri trascinate dalla crescente domanda interna mentre il valore delle esportazioni è diminuito (anche se non eccessivamente) a causa, tra le varie cose, del calo dei prezzi dei prodotti energetici che rappresentano una delle voci principali dell’export egiziano.

Dunque, guardando ai dati Unctad relativi al commercio internazionale totale egiziano, si nota che ciò che ha spinto maggiormente la crescita dell’interscambio del Paese non sono state le esportazioni (che hanno avuto tendenza a ridursi) quanto le importazioni, che sono aumentate di molto nel corso degli anni e questo per l’aumento delle richieste di prodotti esteri sia dovuta all’aumento della popolazione sia, in alcuni casi, al fatto che molte risorse cominciano ad essere troppo scarse per soddisfare la domanda interna.

Tabella 19 Fonte dati: Unctad Stat

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

EXPORT 19.224.000 25.966.761 24.182.270 26.331.836 31.582.439 29.417.006 28.779.409 26.812.196

IMPORT 37.100.000 52.751.022 44.912.463 53.003.406 62.282.017 69.865.552 58.294.500 71.337.744

COMMERCIO

TOTALE 56.324.000 78.717.783 69.094.733 79.335.242 93.864.456 99.282.557 87.073.909 98.149.940 ANDAMENTO SCAMBI EGITTO CON IL RESTO DEL MONDO (migliaia di dollari)

123

Nel dettaglio le merci che vengono prevalentemente scambiate dall’Egitto a livello internazionale variano a seconda che si considerino le importazioni oppure le esportazioni. Si ha infatti che i beni forniti dall’Egitto agli altri Paesi del mondo sono costituiti in prevalenza da manufatti, minerali (soprattutto energetici), oro e metalli e prodotti dell’agro alimentare, mentre per quanto riguarda le merci che esso importa dal resto del mondo particolare rilevanza assumono i prodotti dell’agro alimentare, i macchinari (prevalentemente quelli elettrici e meccanici), i minerali, i metalli e per finire i prodotti chimici.81

Passando dal dettaglio merceologico a quello dei Paesi con cui l’Egitto commercia di più va detto che l’Unione Europea è il suo principale partner commerciale, seguita dall’Asia e quindi dagli Stati Uniti. Per andare ancora più nello specifico si può andare a vedere quali siano i primi dieci Paesi partner sia per quanto riguarda le destinazioni delle esportazioni Egiziane sia per quanto ha che fare con i fornitori delle importazioni82:

CONTROPARTI ESPORTAZIONI EGIZIANE VERSO L’ESTERO (2014)

81 Le informazioni sui settori di scambio sono quelle fornite dalla scheda Paese del portale statistico

UNCTAD (http://unctadstat.unctad.org/CountryProfile/GeneralProfile/en-GB/818/index.html) e da “ISPI, Italia ed Egitto: nuove opportunità per una partnership privilegiata, Med&Gulf Initiative, n.4, 27 febbraio 2015”

124

CONTROPARTI IMPORTAZIONI DELL’EGITTO DALL’ESTERO (2014)

Dunque da queste classifiche emerge chiaramente che le merci egiziane sono destinate, oltre che ad alcuni Paesi europei (tra cui spicca l’Italia che occupa il primo posto tra i Paesi importatori) e agli Stati Uniti, a numerosi stati asiatici ed in particolare a quelli del Golfo (Arabia Saudita ed Emirati Arabi) a dimostrazione degli stretti rapporti non solo politici con i territori dell’area a cui si era già accennato parlando della situazione politica della Nazione.

Il principale fornitore dell’Egitto risulta invece essere la Cina, una controparte relativamente nuova per lo Stato, seguito dagli Stati Uniti e da vari Paesi europei (anche qui l’Italia è presente tra le prime 10 posizioni) oltre che mediorientali.

Per terminare questa panoramica sulle relazioni economiche internazionali dell’Egitto, data l’importanza degli IDE per lo sviluppo che, come già emerso, viene riconosciuta anche dal nuovo governo che li ha messi al centro della sua azione di riforma dell’economia locale vale la pena riportare brevemente alcuni dati sull’entità degli investimenti diretti esteri nel Paese. Stando ai dati Unctad nel 2014 lo stock di IDE in Egitto ammontava a quasi 88 miliardi di dollari (pari allo 0,36% del totale mondiale) e i flussi, pur essendosi molto ridotti rispetto a prima delle rivolte del 2011 (anno in cui sono addirittura risultati negativi), stanno pian piano ricominciando ad aumentare lentamente ma sicuramente dal 2015 essi aumenteranno ancora di più dietro l’impulso della riforma economica e delle proposte della Conferenza di Sharm.

125

Questi provengono da più di 35 Paesi stranieri ma quelli che investono di più in Egitto sono quelli dell’UE, l’America e quelli del Medio Oriente (soprattutto quelli del Golfo), i cui IDE sono rivolti principalmente verso il settore del turismo, l’industria e per finire il settore primario (con particolare attenzione all’estrazione dei minerali energetici).83

4.2.1 GLI SCAMBI CON L’ITALIA

Tra tutti i Paesi del mondo sarebbero tanti quelli tra cui scegliere per approfondire maggiormente le relazioni soprattutto di tipo commerciale dell’Egitto, si potrebbe eleggere uno qualsiasi di quelli che si è detto essere i principali controparti commerciali ma qui si è scelta l’Italia. I motivi sono in particolare due:

- Prima di tutto è il nostro Paese, quello in cui viviamo;

- Poi perché essa è il primo partner commerciale europeo dell’Egitto nonché il terzo a livello mondiale posizionandosi solo dopo gli Stati Uniti e la Cina.

L’Italia infatti è uno dei Paesi dell’Unione Europea che detiene la quota di mercato più alta in Egitto (delle sue importazioni) e, oltre al fatto di essere il quinto Stato nella classifica dei Paesi esteri da cui l’Egitto importa le merci di cui necessita, è addirittura il primo Paese di destinazione delle esportazioni egiziane.

Nel periodo 2007-2014 sia le importazioni dell’Egitto dall’Italia che le sue esportazioni verso quest’ultima, pur mostrando una riduzione del loro valore negli anni corrispondenti alle crisi economiche mondiali e politiche interne (2009 e 2012), hanno avuto un andamento crescente e, anche dopo le suddette riduzioni, la loro ripresa è stata piuttosto rapida.

In particolare le esportazioni egiziane verso l’Italia hanno raggiunto nel 2014 il valore di circa 2 miliardi e mezzo di dollari, pari al 9,5% del totale delle esportazioni del Paese; quota questa che ha fatto della penisola situata nel mezzo del mediterraneo il partner commerciale privilegiato per l’Egitto, permettendogli di occupare il primo posto tra le controparti commerciali estere del Paese arabo.

Il Cairo ha invece importato dall’Italia, sempre nel 2014, prodotti per un valore pari a circa 3 miliardi di dollari, ossia poco meno del 5% del totale delle importazioni

83 ISPI, Italia ed Egitto: nuove opportunità per una partnership privilegiata, Med&Gulf Initiative, n.4, 27 febbraio 2015

126

egiziane; dunque pur essendo una percentuale non eccessivamente bassa in questo caso l’Italia, pur rimanendo tra i principali fornitori stranieri dell’Egitto anche per via di una certa complementarietà tra i sistemi produttivi, è superata da Paesi più grandi, di maggiore spicco nel panorama economico mondiale oppure con i quali l’Egitto ha stretto più accordi commerciali.

I valori di importazioni ed esportazioni riportati nella tabella 20 (e opportunamente scambiati per riferirsi all’Italia) corrispondono a meno dell’1% del totale del valore totale degli scambi con l’estero dell’Italia posizionando comunque l’Egitto intorno al trentesimo posto sia nella graduatoria degli importatori che in quella degli esportatori, classificazione che non è poi così negativa se si pensa che essa contiene più di 100 Paesi e che l’Egitto ha attraversato diverse difficoltà, economiche ma non solo, soprattutto negli ultimi anni.

Tabella 20 Fonte dati: Unctad Stat

Addentrandosi nel dettaglio di quali siano le merci e i settori maggiormente toccati dagli scambi tra Italia ed Egitto il panorama che emerge è il seguente:

- Le esportazioni italiane verso l’Egitto (e di conseguenza le importazioni egiziane dall’Italia) riguardano soprattutto apparecchi meccanici e macchine, prodotti energetici raffinati, metalli e prodotti in metallo, prodotti chimici e apparecchi elettrici;

- Le importazioni italiane dall’Egitto (e quindi le esportazioni egiziane verso l’Italia), invece, sono rappresentate in prevalenza da minerali (soprattutto energetici), prodotti derivati dalla raffinazione del petrolio, metalli, prodotti chimici e per finire prodotti del settore tessile e articoli di abbigliamento. Le esportazioni verso l’Italia di prodotti agricoli da parte dell’Egitto, in particolare,

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

EXPORT 1.790.375 2.641.731 1.755.134 2.167.278 2.820.652 2.336.205 2.329.588 2.542.495

IMPORT 2.043.798 3.562.246 2.971.084 3.193.176 3.266.585 3.595.423 3.113.045 3.300.729

127

sono praticamente raddoppiate nel periodo tra il 2011 e il 2013, in seguito ad un accordo stipulato tra Roma e Il Cairo.

Si nota quindi che l’Egitto acquista dall’Italia soprattutto ciò in cui il sistema produttivo italiano è specializzato, l’industria che si è maggiormente sviluppata nel Paese negli ultimi decenni, ovvero quella della meccanica della produzione di macchinari di alta tecnologia e qualità, macchine di cui l’Egitto ha bisogno per svilupparsi e far funzionare la sua economia tramite la produzione industriale. Al contrario l’Italia è destinazione soprattutto dei prodotti energetici (gas e petrolio) molto presenti nel territorio del Paese arabo o nei mari su cui si affaccia (il Mediterraneo in primis) dimostrando quindi che le fonti di energia sono uno degli elementi che crea un forte legame tra i due Paesi ed è anche, come si vedrà in seguito, una grande opportunità per le imprese italiane operanti nel settore.