3. Capitolo 3: gli strumenti di analisi di Google Analytics
3.2. Rapporti personalizzati: definiscono le informazioni che i blogger vogliono analizzare
I rapporti personalizzati sono rapporti generati dall'utente stesso che decide quali dimensioni e metriche, tra quelle di maggiore importanza troviamo le sessioni, le visualizzazioni di pagina e la frequenza di rimbalzo, prendere in considerazione e come devono essere visualizzate.
Per evitare di considerare l'intero quantitativo di dati e prestare attenzione solo a quelli più rilevanti, originiamo personalizzate dashboard di metriche in breve tempo che servono per creare e monitorare i rapporti in una pagina e permettono di condividere i dati “selezionati” con altri utenti. Controlliamo le metriche che ci permettono di osservare i dati di traffico, tabella 21 e tabella 22, sul sito-blog e di misurare le correlazioni e le iterazioni tra i rapporti.
Per accedere ai rapporti personalizzati, dobbiamo: digitare, sulla barra di Google, https://analytics.google.com/analytics/web/#/, accedere alla vista riferita al nostro sito ( Analytics permette di avere diversi account, ciascuno con molteplici proprietà e ognuna con differenti viste), aprire i rapporti e selezionare la dashboard di riferimento, cliccare su “Personalizzazione” e successivamente su “Rapporti personalizzati”, tabella 23, ed osserviamo l'esistenza di una dashboard predefinita, contenente una molteplicità di widget che rappresentano dei rapporti minori per visualizzare il traffico dati sul nostro sito-blog, per misurare le metriche numeriche e per analizzare le tabelle e i grafici.
E' importante la creazione e la gestione dei rapporti personalizzati perchè sono determinate dagli utenti web mentre i blogger si limitano a decidere la modalità di visualizzazione delle metriche e delle dimensioni.
Per creare un rapporto personalizzato bisogna digitare, sulla barra di Google, https://analytics.google.com/analytics/web/#/, accedere alla vista riferita al nostro sito (Analytics permette di avere diversi account, ciascuno con molteplici proprietà e ognuna con differenti viste), aprire i rapporti e selezioniamo la dashboard di riferimento, cliccare su “Personalizzazione”, “Rapporti personalizzati” e “+ Nuovo rapporto personalizzato” e scrivere un “Titolo”.
Se clicchiamo su “+ aggiungi scheda Rapporto”, possiamo aumentare le schede rapporto. Ad ogni rapporto corrisponde almeno una scheda.
Scegliamo quale tipo di rapporto creare: l'“esplorazione” è il rapporto standard di Google Analytics costiuito da grafici a linee e da una tabella dinamica di dati, la “tabella piatta” è una tabella statica di dati, la “Overlay mappa” è una mappa geografica che evidenzia, con colori diversi, il traffico e il coinvolgimento online degli utenti web.
circoscrivere la visualizzazione dei dati e del rapporto a dimensioni specifiche, cliccando su “+ Aggiungi filtro”, scegliamo la vista o le viste che permettono la visualizzazione del reapporto e salviamo.
I rapporti personalizzati, una volta creati, possono essere modificati, copiati, eliminati e condivisi. La condivisione dei rapporti è relativa solo alla configurazione dell'informazione perchè viene tutelata la privacy dei dati.
Quando abbiamo un'elevata quantità di dati, otteniamo dei dati campionati dai rapporti personalizzati. I blogger eseguono il back-up dei rapporti personalizzati, impiegando una tabella personalizzata, per avere accuratezza e precisione dei dati presi in considerazione.
In riferimento ai rapporti personalizzati come uno degli strumenti di analisi di Google Analytics, possiamo parlare di canalizzazioni personalizzate per analizzare ed osservare il percorso dei visitatori web.
È fondamentale capire quali attività vengono portate a termine e quali abbandonate dagli utenti per ottimizzare il nostro sito-blog e renderlo più efficace ed efficiente. Tra le principali metriche comportamentali, consideriamo: il “Tasso di conversione all'obiettivo” ha come unico fine le vendite e rappresenta la numerosità di visitatori che cliccano su un relativo collegamento e comprano il prodotto, la “Frequenza di rimbalzo” misura il numero di volte che il messaggio viene visualizzato da una stessa persona e la “Percentuale di clic” (= clickthrough) identifica l'esposizione ad un'inserzione online oppure a un link che viene realmente cliccato [11 B pp. 239];[8 S].
All'interno di un rapporto personalizzato sono mostrate, in una scheda, le canalizzazioni personalizzate, ognuna formata da una molteplicità di fasi e avente per regola le dimensioni che specificano la presenza o meno degli hit, a cui è associato un preciso e specifico valore, per ogni fase.
Per creare le canalizzazioni personalizzate, dobbiamo: digitare, sulla barra di Google, https://analytics.google.com/analytics/web/#/, accedere alla vista riferita al nostro sito ( Analytics permette di avere diversi account, ciascuno con molteplici proprietà e ognuna con differenti viste), aprire i rapporti, cliccare, su “Personalizzazione” e di conseguenza su “ Nuovo rapporto personalizzato” e selezionare “Canalizzazione”, la cui impostazione predefinita è a livello di utente e ne considera il comportamento nelle differenti sessioni. È possibile, scegliendo le fasi, indirizzare la canalizzazione personalizzata ad un'unica sessione.
Ogni fase è definita dalle dimensioni e ha un massimo di 5 regole perchè una canalizzazione personalizzata può considerare 5 fasi. Clicchiamo su “+ aggiungi filtro” oppure su “+ aggiungi fase”, rispettivamente se vogliamo ottenere una nuova regola o una nuova fase. Una fase è completa quando tutte le regole che sono considerate sono soddisfatte. La funzionalità di stato “aperto” indica
che l'utente entra a fare parte della canalizzazione personalizzata mentre quella di stato “chiuso” rappresenta la modalità operativa in ambito a livello di utente che, considerando le metriche, mostra solo la numerosità degli utenti. Le molteplici fasi di una canalizzazione personalizzata devono essere ordinate per definire il percorso degli utenti. Il grafico di canalizzazione deve rappresentare ogni singola fase e il quantitativo di utenti che ha completato e non oppure ha abbandonato le diverse fasi. Le canalizzazioni possono includere i segmenti, uno per canalizzazione, crearne di nuovi e sono retroattive ovvero applicabili a dati già individuati, raccolti ed analizzati [8 S].
Tabella 22: La “Panoramica” generale di Google Analytics.