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Nella realizzazione dei parcheggi di pertinenza valgono le disposizioni di cui al successivo art. 57 comma 6

Nel documento R.U.E. REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO (pagine 27-32)

CAPO II - PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI

8. Nella realizzazione dei parcheggi di pertinenza valgono le disposizioni di cui al successivo art. 57 comma 6

9. Tabella dotazioni parcheggi di pertinenza (Pp) in relazione agli usi:

U.1 Residenza Pp = 2 posti-auto per ogni unità immobiliare(con un

minimo di 1 mq/10 mc), di cui almeno uno in autorimessa chiusa.

---Nelle nuove costruzioni (NC) almeno 1 posto auto per ogni alloggio deve essere previsto in

autorimessa chiusa della superficie minima di 15 mq (con una lunghezza minima di ml. 5 ed una larghezza minima di ml. 2,60).

Il secondo posto auto può essere scoperto, nell'area di pertinenza.

--- Per i fabbricati esistenti non sono ammessi interventi che riducano le dotazioni preesistenti.

U.2 Attività ricettive Pp = 65 mq/100 mq SU

(1 posto auto/40 mq SU) e comunque non inferiore a 1 p.a. per ogni

camera

di cui almeno 1/2 di uso pubblico

U.3 Residenza collettiva Pp = 30 mq/100 mq SU

e comunque non inferiore a 1 p.a. per ogni camera

di cui almeno 1/2 di uso pubblico U.4

(*)

Esercizi commerciali di vicinato:

U.4a - Esercizi commerciali di vicinato alimentari

U.4b - Esercizi commerciali di vicinato non alimentari (fino a 150 mq in comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti e di SV in comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti; da 251 mq e fino a 1.500 mq di SV in comuni con oltre 10.000 abitanti): di SV in comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti; da 1.501 mq e fino a 2.500 mq di SV in comuni con oltre 10.000 abitanti): (con oltre 1.500 mq in comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti e

U.8 Esposizioni, mostre, fiere, mercati

(una parte dei p.a. dovrà essere dimensionata in modo da consentire la sosta di autocarri)

di cui almeno 1/2 di uso pubblico U.10 Locali per lo spettacolo Pp = - fino a 400 mq di SU: 100 mq/100 mq SU

- da 401 mq a 1000 mq: 200 mq/100 mq SU - oltre 1000 mq di SU: 300 mq/100 mq di SU

tutti di uso pubblico

U.11 Piccoli uffici e studi professionali Pp = 60 mq/100 mq SU

tutti di uso pubblico U.14 Artigianato di servizio agli automezzi Pp = 40 mq/100 mq SU

U.15 Attività artigianali e industriali Pp = 40 mq/100 mq SU

(una parte dei p.a. dovrà essere dimensionata in modo da consentire la sosta di autocarri) U.16 Attività artigianali e industriali del settore

agro-alimentare e conserviero

Pp = 40 mq/100 mq SU

(una parte dei p.a. dovrà essere dimensionata in modo da consentire la sosta di autocarri) U.18 Attività di rottamazione e di smaltimento

e/o recupero dei rifiuti

Pp = 40 mq/100 mq SU

(una parte dei p.a. dovrà essere dimensionata in modo da consentire la sosta di autocarri)

di cui almeno 1/2 di uso pubblico

U.19 Attività di rimessaggio veicoli Pp = 10 mq/100 mq SU

di cui almeno 1/2 di uso pubblico U.20 Servizi e attrezzature di interesse comune:

- attrezzature di interesse comune

- attrezzature scolastiche

30 mq/100 mq SU di cui almeno 2/3 di uso pubblico

50 mq/100 mq SU di cui almeno 2/3 di uso pubblico U.21 Attrezzature sportive:

- con capienza di pubblico inferiore a 100 persone

- con capienza di pubblico inferiore a 400 persone

- con capienza di pubblico superiore a 400 persone

Pp =

30 mq/100 mq SU tutti di uso pubblico

100 mq/100 mq SU

(non meno di 1 posto auto ogni 6 posti di capienza di pubblico autorizzata)

tutti di uso pubblico

200 mq/100 mq SU

(non meno di 1 posto auto ogni 4 posti di capienza di pubblico autorizzata)

tutti di uso pubblico U.22 Attrezzature per il verde Pp = 1 posto auto ogni 500 mq. di SF

tutti di uso pubblico U.23 Attrezzature per l’istruzione superiore Pp = 100 mq/100 mq SU

di cui almeno 1/2 di uso pubblico U.24 Attrezzature politico-amministrative e sedi

istituzionali

Pp = 40 mq/100 mq SU

(non meno di 1 posto auto ogni 75 mq. di SU) di cui almeno 1/2 di uso pubblico

U.25 Infrastrutture tecniche e tecnologiche Pp = 10 mq/100 mq SU

(non meno di 1 posto auto ogni 200 mq. di SF)

U.26 Impianti di trasmissione via etere Pp = 10 mq/100 mq SU

(non meno di 1 posto auto ogni 200 mq. di SF)

U.27 Attrezzature per la mobilità Pp = 10 mq/100 mq SU

tutti di uso pubblico

U.28 Attrezzature socio-sanitarie Pp = 100 mq/100 mq SU

di cui almeno 1/2 di uso pubblico U.29 Attrezzature culturali (capienza di pubblico

autorizzata inferiore a 100 persone)

Nelle nuove costruzioni (NC) almeno 1 posto auto per ogni alloggio deve essere realizzato in autorimessa chiusa della superficie minima di 15 mq (con una lunghezza minima di ml. 5 ed una larghezza minima di ml. 2,60)

A.7 Edifici e/o impianti per prestazioni e servizi per le aziende agricole, singole o associate e per il territorio agricolo

Pp = 40 mq/100 mq SU

(una parte dei p.a. dovrà essere dimensionata in modo da consentire la sosta di autocarri)

di cui almeno 1/2 di uso pubblico A.11 Strutture ricettive agrituristiche Pp = 65 mq/100 mq SU e comunque non inferiore a 1

p.a. per ogni camera di cui almeno 1/2 di uso pubblico

(*) Nei centri commerciali con presenza di superficie alimentare e non alimentare o di aggregazione di più esercizi in un’unica area che comprenda esercizi alimentari e non alimentari, la dotazione richiesta è pari a quella che risulta considerando la somma delle SV per la vendita di prodotti alimentari e, separatamente, la somma delle SV per la vendita di prodotti non alimentari; le dotazioni richieste, relative agli usi da U.4 a U.6 di cui sopra, si applicano a tali somme distinte per ciascuna merceologia.

Art. 18

Calcolo delle portate meteoriche

1. Sono fissati i seguenti coefficienti di deflusso unitari:

TIPOLOGIA COEFF. DI

terreno coltivato pendente con o senza interventi di conservazione 0.45

aree verdi regimate e sistemate 0.30

aree verdi attrezzate 0.20

aree verdi pianeggianti urbane 0.10

aree verdi pianeggianti rurali 0.05

2. Il coefficiente medio ponderale relativo ad ogni microbacino, con riferimento al Quadro Conoscitivo del PSC, si calcola secondo la seguente formula:

ϕm = somma(ϕix Ai)/ Atot

dove ϕi = coeff. di deflusso unitario

Ai = area avente coeff. ϕI

3. Le curve di possibilità pluviometrica (piogge intense) per il territorio comunale sono le seguenti:

Tr 10 anni a = 25.10 n = 0.488

essendo h = a Tn la struttura analitica della curva di possibilità pluviometrica, in cui con h si intende l’altezza di pioggia in mm corrispondente alla durata t in ore.

4. Per superfici singolari inferiori ai 30 ha il carico idraulico per il dimensionamento dell’immissario può essere valutato con il metodo DE MARTINO che ha la seguente espressione (Tr = 10 anni):

Q = 160 ϕm A (l/s)

dove ϕm = coeff. medio ponderale Atot = superficie totale in ettari

5. Per la verifica idraulica di comparti superiori ai 30 ha si deve ricorrere a modelli di calcolo implementati presso il competente ufficio comunale.

6. Tutti i progetti riguardanti il reticolo fognario o superficiale dovranno essere supportati da relazione e verifiche idrauliche che impieghino modelli di trasformazione afflussi-deflussi adottati dall'ufficio comunale competente, ovvero:

per A < 30 ha MODELLO DI DE MARTINO O NASH A 3 SERBATOI

per A > 30 ha MODELLO DI NASH A 3 SERBATOI (per bacini urbani)

MODELLO DELLINVASO (per bacini rurali)

7. Il Quadro Conoscitivo del PSC definisce 5 classi di carico idraulico allo stato di fatto; in qualunque di esse si ricada deve essere verificata e dimostrata l’effettiva capacità di smaltimento della sezione dell’emissario, utilizzando la teoria disponibile per le verifiche di collettori e corsi d’acqua in condizioni di moto uniforme (es. Formula Chèzy).

8. Le tubazioni di scarico dei comparti dei nuovi insediamenti residenziali e produttivi dovranno avere dimensioni tali da far defluire le acque che l’area in progetto recapiterebbe in condizioni ante operam di permeabilità (area a destinazione agricola), secondo il principio dell'"invarianza idraulica".

9. Al fine di garantire il principio dell’invarianza idraulica, nei piani urbanistici attuativi (PUA) è fatto obbligo di analizzare attentamente il sistema duale, al fine di ridurre il carico idraulico sui bacini, ad esempio incrementando il sistema maggiore inteso come insieme delle depressioni superficiali, canalette a cielo aperto ed effetto laminazione sulle superfici piane.

Dovrà inoltre essere previsto l’utilizzo di fasce filtro o tampone a lato della carreggiata o delle superfici stradali e di parcheggi progettate ai sensi di quanto indicato in allegato alla DGR1860/06; gli interventi dovranno attenersi ai contenuti della “Direttiva per la costituzione, mantenimento e manutenzione della fascia di vegetazione riparia, per la manutenzione del substrato dell’alveo e per il potenziamento dell’autodepurazione dei canali di sgrondo e dei fossi stradali” (di cui alla delibera n. 1/5 del 17.04.2003 del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino e in vigore dal 15.05.03 e successive modifiche e integrazioni), oltre che ai contenuti dell’Allegato 5 “Linee guida per la realizzazione di Fasce Tampone per la riduzione dell’inquinamento diffuso” della “Relazione – Variante in recepimento del PTA regionale” della variante PTCP della Provincia di Bologna.

10. Al fine di garantire il principio dell’invarianza idraulica delle portate scaricate, internamente ai comparti di intervento, dovranno essere ricavati idonei volumi di invaso. I volumi di invaso (in prima approssimazione pari ad almeno 500 mc per ettaro di ST) saranno composti da:

- vasche di laminazione,

- lama d’acqua sulle superfici esposte all’acqua (sistema maggiore),

- geometrie sovradimensionate dei collettori interni (sistema minore).

Volumi di invaso unitari inferiori a 500 mc/ha dovranno essere ampiamente motivati ed approfonditi attraverso calcoli idraulici esaurienti e verificabili e dovranno comunque ottenere il parere favorevole da parte dall’Autorità idraulica competente.

11. In corrispondenza dell’immissione del condotto fognario a servizio del comparto nel collettore ricevente, dovrà essere installata un bocca tarata che consenta il passaggio dei soli scarichi in invarianza idraulica così come definita nei commi precedenti.

Nel documento R.U.E. REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO (pagine 27-32)