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(prima rappresentazione 27 dicembre 1696, Napoli Teatro San Bartolomeo) Dramma in musica in tre atti di Giovanni Bononcini Libretto di Silvio Stampiglia (1664-1725), dall’Eneide di Virgilio

Edizione critica a cura di Michele Vannelli

In coproduzione con la Fondazione Rocca dei Bentivoglio e Chiese, corti e cortili Con la collaborazione della Fondazione Teatro Comunale di Modena

Personaggi e interpreti*

CAMILLA regina de’ Volsci sotto nome di Dorinda: Giulia Beatini

LATINO re del Lazio: Lars Magnus Hvass Pujol; TURNO re de’ Rutoli: Clarissa Reali LAVINIA figlia di Latino: Michela Borazio; PRENESTO figlio di Latino: Maria Dalia Albertini

MEZIO cavaglier volsco: Evgenya Chislova; TULLIA nutrice di Lavinia: Nina Cuk LINCO servo di Camilla: Bryan Sala; CACCIATORE: Lars Magnus Hvass Pujol

* Vincitori del concorso di canto associato ai laboratori di musica antica di “Corti, chiese e cortili ENCORE”

ORCHESTRA DELLA CAPPELLA MUSICALE DI S. PETRONIO Alessandro Ciccolini primo violino

Riccardo Bottegal, Andrea Mastacchi, Davide Medas, Domenico Scicchitano violini Francesca Camagni viola, Nicola Paoli violoncello di continuo, Viola Mattioni violoncello Lorenzo Gabellini contrabbasso, David Brutti cornetto, Giovanni Fini tiorba; Enrico Bernardi clavicembalo

MICHELE VANNELLI clavicembalo e direzione ALBERTO ALLEGREZZA regia e costumi GLORIA BANDITELLI preparazione vocale

Caterina Manicardi, Daniele Pascale Guidotti Magnani, Alessandro Papa, Marco Pedrazzi, attori muti Caterina Manicardi, aiuto regista; Bruna Toneatto, parrucchiera

ATTO PRIMO. Camilla, travestita da pastorella, giunge nella campagna dei Volsci e intende spode-stare il Latino che ha usurpato il trono che le spetta di diritto. Prenesto, figlio di Latino, fra un gruppo di cacciatori rischia di essere aggredito da un cinghiale, ma Camilla lo abbatte, conquistando così l’amore del principe. Lavinia, sorella di Prenesto, ospita nella reggia, il re nemico Turno, suo amante, sotto le spoglie di servo. Camilla complotta contro Latino il quale impone alla figlia di maritarsi.

ATTO SECONDO. Proseguono gli intrighi amorosi e i complotti. Camilla è in piena attività: giura vendetta contro Latino e muove il popolo alla lotta; ma si dibatte tra l’amore per Prenesto e la fedeltà alla patria e si introduce in incognito a corte. ATTO TERZO. Latino e Turno uniscono le forze contro contro Camilla, che viene prontamente scoperta dalla cameriera di Lavinia. Imprigionata, Prenesto, amandola ancora, la libera sebbene persistano gli odi fra le famiglie. Il popolo si ribella e Camilla con i suoi alleati vince le truppe del re Latino. Infine però l’amore però trionfa e annienta i contrasti di potere. Camilla sposa Prenesto, portando la pace tra i due popoli.

L’OPERA

“Il Trionfo di Camilla” ebbe uno straordinario successo tanto da essere forse l’opera più rappresentata del periodo: allestita in oltre 20 teatri in Italia ed eseguita oltre 100 volte a Londra solo tra il 1706 e il 1728. L’opera brilla per splendide arie e ricca musica strumentale e narra la vicenda virgiliana del ten-tativo da parte della Regina Camilla di riconquistare il trono usurpato dal re Latino. Grazie a intrighi amorosi e abili strategie, Camilla trionfante acconsente alla pace fra i due popoli nemici. Il testo, di

Silvio Stampiglia, fu talmente apprezzato che dopo la prima edizione di Bononcini fu musicato da ben 38 compositori, tra i quali anche Leonardo Leo e Nicola Porpora.

LA MASTERCLASS

La Cappella Musicale Arcivescovile della Basilica di San Petronio di Bologna collabora per l’orga-nizzazione della Masterclass di musica antica e l’allestimento di un’opera barocca che da tre anni permette alla rassegna bolognese Chiese Corti e Cortili di presentare al proprio pubblico una produ-zione originale. Dopo il successo de L’Incoronaprodu-zione di Poppea e de Il ritorno di Ulisse in patria (prodotte

Nicolò Dell’Abate, Camerino dell’Eneide, Turno con Mesezio e Camilla. Modena, Galleria Estense

rispettivamente nelle edizioni 2016 e 2017) Grandezze & Meraviglie ha deciso di collaborare rendendo così possibile l’abbinamento un nuovo concorso di canto abbinato alla Masterclass per l’allestimen-to dell’opera di Il Trionfo di Camilla del modenese Giovanni Bononcini. Dopo il debutl’allestimen-to del 5 set-tembre nella splendida cornice di Palazzo Albergati a Zola Predosa, si replica nel prestigioso Teatro Comunale di Modena.

MICHELE VANNELLI E LA CAPPELLA MUSICALE DI S. PETRONIO

Si è diplomato con Francesco Tasini in organo e composizione organistica presso il Conservatorio di musica “G. Frescobaldi” (Ferrara) e in clavicembalo e composizione vocale & direzione di coro studiando con Marina Scaioli e Maria Elena Mazzella. Si è laureato cum laude in D. A. M. S. (Unibo) con tesi in Storia della Musica II ‘600 & ‘700 (La Messa à 12 del 1687 di Giacomo Antonio Perti. Storia, fonti, analisi ed edizione) svolgendo poi il dottorato di ricerca in musicologia. Dal 2006 è maestro di cappella della Basilica di San Petronio, incarico seguito a quello quadriennale di direttore del coro della stessa istituzione. È inoltre organista della Cattedrale metropolitana di S. Pietro e della Basilica di S. Stefano. Ha fondato e dirige l’Ensemble D. S. G. Svolge intensa attività concertistica come direttore, maestro del coro, organista e clavicembalista, collaborando con ensembles specializzati nell’esecuzio-ne della letteratura dei sec. XVI, XVII e XVIII. È autore di numerose composizioni vocali e ha curato centinaia di trascrizioni ed edizioni critiche di partiture tra le quali il vol. 1 delle Cantate con strumenti di G. Bononcini, edito da LIM, e pubblicato articoli musicologici. Ha inciso per Clavis, Dynamic, Studio SM e Tactus. Nel 2016 ha ricevuto dal papa una medaglia (Premio delle Pontificie Accademie).

La Cappella di S. Petronio è la più antica istituzione musicale di Bologna: fondata nel 1436, ha curato per cinque secoli l’apparato musicale della basilica, divenendo, fra Sei e Settecento, uno dei centri più importanti d’Europa per la musica sacra, grazie al magistero di musicisti di prima grandezza.

ALBERTO ALLEGREZZA

Tenore, nato a Corinaldo, in provincia di Ancona, segue un suo personale percorso come cantante, autore, attore e strumentista. Si è diplomato col massimo dei voti e la lode in flauto dolce studiando con Paolo Faldi nel dipartimento di musica antica del conservatorio “Arrigo Pedrollo” di Vicenza. Ha seguito corsi con David Doron Sherwin, Sergio Balestracci e con Dan Laurin. Ha studiato canto con Paola Fornasari Patti e con Patrizia Vaccari presso il conservatorio di Vicenza, seguendo regolarmente corsi d’interpretazione storica con Gloria Banditelli e Giampaolo Fagotto. Collabora con gli attori e re-gisti Riccardo Perraro, Mario Mattia Giorgetti, Pier Giorgio Piccoli, Titino Carrara e Annalisa Peserico, Renato Stanisci nonchè Gianfranco de Bosio in qualità di cantante e attore. Svolge un’intensa attività concertistica sia in veste di strumentista, che di attore e di cantante, che lo ha portato a collaborare con alcuni fra i più accreditati interpreti della musica antica quali Ottavio Dantone, Federico Maria Sardelli, Michael Radulescu, Bettina Hoffman, Stefano Lorenzetti, Sergio Balestracci, Bruce Dickey, Roberto Gini, Marco Gemmani e altri, partecipando a festival nazionali e internazionali.

GLORIA BANDITELLI

Dopo aver studiato al Conservatorio di Perugia, nel 1979 vince il Concorso del Teatro Sperimentale di Spoleto, debuttando nella Cenerentola di Gioachino Rossini e Didone ed Enea di Henry Purcell.

Figura di riferimento nella prassi d’esecuzione barocca, affianca all’attività concertistica quella ope-ristica e quella didattica. È specialista nel repertorio barocco e annovera collaborazioni con direttori quali Jordi Savall, René Jacobs, Fabio Biondi, Rinaldo Alessandrini, Fabio Bonizzoni, Gabriel Garrido, Antonio Florio. Ha sostenuto sulla scena operistica ruoli di primo piano quali Sesto nella Clemenza di Tito, la Zingara nel Turco in Italia, Ottavia nell’Incoronazione di Poppea, la messaggera nell’Or-feo di Claudio Monteverdi, Maffio Orsini nella Lucrezia Borgia. Ha preso parte inoltre, in ruoli di alto comprimariato, ad ulteriori esecuzioni operistiche di spicco, interpretando ruoli quali Emilia nell’Otello verdiano a fianco di Plácido Domingo e Mirella Freni, Teresa nella Sonnambula a fianco di Edita Gruberová, Tisbe nella Cenerentola e Berta nel Barbiere di Siviglia con Cecilia Bartoli, Zulma nell’Italiana in Algeri con Marilyn Horne, il musico nella Manon Lescaut diretta da Riccardo Muti, ripetutamente Marcellina nelle Nozze di Figaro mozartiane. Si è esibita in festival internazionali e nei maggiori teatri italiani ed esteri quali il La Scala, il La Fenice, il Teatro Comunale di Firenze, il Teatro Comunale di Bologna, l’Opera di Roma, sotto la direzione, tra gli altri, di Claudio Abbado, Riccardo Muti, Carlos Kleiber, Gianandrea Gavazzeni, Lorin Maazel, Peter Maag.

Nicolò Dell’Abate, Camerino dell’Eneide: Venere prega Nettuno Modena, Galleria Estense

Sabato 8 settembre ore 21 - ingresso libero MONTECORONE Chiesa di Santa Giustina

IL VIOLINO ALLA CORTE