Sono nel seguito dettagliatamente descritti i contenuti delle relazioni di calcolo delle strutture e della documentazione illustrativa delle analisi numeriche.
Le relazioni di calcolo devono fornire informazioni esaurienti su:
• Caratteristiche generali del sistema strutturale con esplicita indicazione degli elaborati grafici di riferimento;
• Normativa adottata per le condizioni ambientali (neve, vento, sisma ecc.), per i carichi accidentali e per le verifiche di sicurezza strutturale;
Pag.8
• Schema di calcolo, modello della struttura, vincoli e analisi dei carichi;
• Analisi svolte;
• Risultati ottenuti;
• Verifiche di sicurezza.
Lo schema di calcolo deve essere individuato a partire dalla descrizione generale del sistema strutturale. Si devono evidenziare gli elementi ritenuti non collaboranti ed indicare i vincoli esterni, i tipi di connessioni tra gli elementi e, con riferimento alle normative adottate, le azioni prese in conto (peso proprio, sovraccarico permanente, sovraccarico accidentale, sisma, ecc.) compresi gli stati coattivi termici e le combinazioni di carico. Nella analisi dei carichi si devono indicare le entità e le distribuzioni delle azioni sugli elementi del modello di calcolo, precisando, qualora i carichi non siano direttamente applicati agli elementi strutturali riprodotti, i meccanismi del loro trasferimento agli elementi stessi.
Inoltre, è necessario:
• Garantire a terzi la possibilità di una rielaborazione indipendente del problema;
• Indicare significato dei simboli, unità di misura, convenzioni sui riferimenti locali e globale, sul segno delle caratteristiche di sollecitazione e delle componenti di spostamento.
La risposta della struttura soggetta alle combinazioni di carico più importanti deve essere descritta in termini di spostamenti e tensioni utilizzando:
• Disegni e schemi grafici della struttura;
• Schemi grafici con la rappresentazione dei carichi applicati e delle corrispondenti reazioni vincolari per le condizioni di carico elementari e per le diverse combinazioni dei carichi;
• Configurazioni deformate;
• Rappresentazione grafica delle caratteristiche di sollecitazione e mappature delle tensioni principali;
• Diagrammi di inviluppo associati alle combinazioni dei carichi considerate.
Nella relazione si devono evidenziare chiaramente:
• Le sezioni significative per la valutazione delle condizioni di sicurezza;
• Gli spostamenti e le sollecitazioni necessarie ai fini delle verifiche di sicurezza;
• I valori numerici e le unità di misura delle diverse grandezze;
• I criteri di accettabilità adottati.
Oltre alle verifiche di resistenza (stati limite ultimi) si devono eseguire le verifiche di operabilità del sistema nelle condizioni di esercizio (stati limite di esercizio) accertando che gli spostamenti massimi siano minori di soglie adeguatamente predefinite e motivate. L’Allegato 3 fornisce un esempio di indice della relazione. Le analisi numeriche delle strutture devono essere svolte utilizzando il metodo degli elementi finiti (FEM) e realizzando modelli di calcolo tridimensionali. I modelli devono riprodurre le strutture in elevazione ed il terreno di fondazione con un livello di accuratezza tale da consentire una precisa ed attendibile
Pag.9 rappresentazione del comportamento statico e sismico della struttura. Allo scopo si impiegheranno programmi di analisi strutturale largamente conosciuti e testati, almeno a livello nazionale.
Costituirà titolo preferenziale l’impiego dei seguenti software agli elementi finiti (FEM):
• ABAQUS (Dassault Systèmes Simulia Corporation);
• ANSYS (Ansys Incorporation);
• NASTRAN (The MacNeal-Schwendler Corporation);
• SAP2000 (Computers and Structures Incorporation);
• STRAND7, distribuito in Italia come STRAUS7 (Strand7 Pty Ltd);
• TNO-DIANA BV.
In alternativa, possono essere impiegati SW equivalenti, tali da produrre risultati con lo stesso livello di attendibilità, giustificato da appositi test di validazione.
Le analisi sismiche devono essere eseguite con il metodo dello spettro di risposta. I calcoli degli spettri di piano devono essere svolti mediante analisi a time history. Per la combinazione dei contributi modali per una singola direzione spaziale viene utilizzato il metodo CQC (complete quadratic combination); sarà preso in esame un numero di modi tale da mobilitare una massa partecipante non inferiore al 90% della massa totale.
Per la combinazione dei contributi nelle 3 direzioni spaziali, si utilizza il metodo SRSS (square root of the sum of the squares). Per le analisi statiche preliminari e per i predimensionamenti potranno essere utilizzati modelli semplificati piani.
Per le verifiche geotecniche e delle fondazioni dovranno essere fornite le caratteristiche del profilo geotecnico preso a riferimento. A tale riguardo il modello di calcolo deve poter tener conto della influenza che l’interazione terreno struttura esercita sulla risposta sismica. Il terreno può essere rappresentato da parametri di rigidezza e smorzamento concentrati che saranno determinati sulla base delle soluzioni analitiche relative al semispazio elastico omogeneo o stratificato a stratificazioni orizzontali. Nel caso di strutture di fondazione rigide, le rigidezze concentrate possono essere riprodotte in modo da mantenere disaccoppiati i sei gradi di libertà del moto rigido della fondazione. Nel caso di fondazioni deformabili, invece, i parametri devono essere distribuiti opportunamente sulla superficie di contatto tra struttura e terreno.
7 RICHIESTE SPECIFICHE PER LA DISCIPLINA ELETTROSTRUMENTALE
In particolare per la disciplina elettrostrumentale sono elencati in maggior dettaglio i contenuti della documentazione che deve essere prodotta:• Progettazione e definizione di apparecchiature con qualifica e/o verifica sismica (qualifica sismica dei diesel generatori, dei quadri elettrici di bassa tensione (power center e motor control center) - Definizione di prove analitiche o su tavola vibrante;
• Definizione, scelta e tipologia di installazioni di apparecchiature resistenti alle radiazioni e dose di radiazione (es.: cavi speciali resistenti alle radiazioni, apparecchiature schermate, penetrazioni elettriche, ecc.);
Pag.10
• Identificazione di base delle caratteristiche dei sistemi Nucleco, in funzione del grado di complessità relativamente alle:
o Prescrizioni di ridondanza per sistemi, linee e/o utenze;
o Prescrizioni di separazione fisica dei sistemi ridondanti e dei componenti;
o Prescrizioni di separazione fisica sistemi circuiti di segnalazione, sicurezza, speciali, antincendio, potenza BT e MT.
• Definizione delle interfacce e interconnessioni con impianti nucleari esistenti.
Costituirà titolo preferenziale l’impiego dei seguenti software specialistici per la progettazione elettrica:
Calcolo e disegno elettrico:
• Ampere Professional - Electrographics (calcoli dimensionali);
• Progetto Integra - Exel (calcoli dimensionali e schemi elettrici).
Analisi rischio fulminazione:
• FLASH del CEI (software per la valutazione dei rischi da fulminazione).
Calcolo illuminotecnico
• DIALUX.
In alternativa, dovranno essere impiegati SW equivalenti e tali da produrre risultati con lo stesso livello di attendibilità, ma che non costituiranno titolo preferenziale.
8 ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO
I servizi oggetto della presente specifica quadro, saranno richiesti al Fornitore tramite singole Schede di Ordinazione. L’inizio dei servizi dovrà avvenire quanto prima e comunque entro e non oltre 15 giorni solari consecutivi dalla data di perfezionamento dell’ordine; la data d’inizio dei servizi corrisponderà alla data della riunione di Kick Off tra Nucleco ed il Fornitore. Gli obiettivi del Kick off Meeting sono riportati nel par 9.1.
In caso di Scheda di Ordinazione per servizi particolarmente complessi, il Kick off Meeting può essere preceduto da una riunione di inquadramento delle attività: tale riunione potrà essere richiesta da Nucleco o dal Fornitore, e comunque accordata solo a valle di una approvazione formale da parte Nucleco.
9 REQUISITI DEL SISTEMA DI GESTIONE
Il Fornitore per la realizzazione delle opere oggetto di questo contratto, deve avere operante un Sistema Qualità rispondente ai requisiti della norma UNI EN ISO 9001 certificato da un organismo accreditato in Italia dal ACCREDIA o per l’estero da altro ente di accreditamento partecipante agli accordi di mutuo riconoscimento (MLAEA) o metodologie similari in materia.
Le attività rilevanti ai fini della sicurezza nucleare dovranno essere eseguite in conformità alle prescrizioni delle Guide Tecniche CNEN (oggi ISIN) e della Safety Standard IAEA GS R part 2 e relative Safety Guides.
I requisiti di cui ai successivi paragrafi si applicano a ciascuna attività di progettazione affidata volta per volta al Fornitore. Il Fornitore pertanto deve concordare con Nucleco e predisporre dettagliati documenti di pianificazione: “Piano della qualità” e “Piano e Programma di progettazione” con congruo anticipo rispetto
Pag.11 all’inizio di una qualsiasi attività di progettazione, al fine di consentire a Nucleco di effettuare il proprio benestare per renderli esecutivi.