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Funzione Commessa Tipo Rev. 00 Numero Progressivo

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Academic year: 2022

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Funzione Commessa Tipo Rev. Numero Progressivo Data

Numero Archivio

Titolo Elaborato

Incaricato Collaborazioni Verifica Approvazione /

Benestare Autorizzazione all’uso

PROPRIETA’ LIVELLO DI CATEGORIZZAZIONE

Ercoli S.

NUCLECO-IWMD-ING

IWMD-ING

Bianchilli B.

NUCLECO-SITO

Bruni M.

NUCLECO-WMD-WMD

Bianchilli B.

NUCLECO-SITO

Bianchilli B.

00

Autorizzato ETQ-00098212

SPECIFICA DI ACQUISIZIONE PER SERVIZI DI INGEGNERIA NUCLEARE MULTIDISCIPLINARE

P200WMD00000

Interno

NC 17 00416 11/09/2020

SA

Prima emissione

(2)

Pag.1

SPECIFICA DI ACQUISIZIONE PER SERVIZI DI

INGEGNERIA NUCLEARE MULTIDISCIPLINARE

(3)

Pag.2 Sommario

1 OGGETTO DELL’ATTIVITA’ ... 3

2 IMPOSTAZIONE GENERALE DELLE ATTIVITA’ ... 3

3 PROFILI E COMPETENZE ... 3

4 RICHIESTE SPECIFICHE PER LA DISCIPLINA NUCLEARE ... 4

5 RICHIESTE SPECIFICHE PER LA DISCIPLINA MECCANICA E DI PROCESSO ... 5

6 RICHIESTE SPECIFICHE PER LA DISCIPLINA CIVILE-STRUTTURALE ... 7

6.1 Relazioni di calcolo ... 7

7 RICHIESTE SPECIFICHE PER LA DISCIPLINA ELETTROSTRUMENTALE ... 9

8 ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO ... 10

9 REQUISITI DEL SISTEMA DI GESTIONE ... 10

9.1 Riunione di avvio delle attività ... 11

9.2 Piano della qualità (PDQ) ... 11

9.3 Piano e programma di progettazione (PPP) ... 12

9.4 Sviluppo della progettazione e sorveglianza sugli elaborati prodotti dal fornitore ... 13

9.5 Riferimenti Nucleco ... 13

9.6 Riferimenti normativi ... 13

9.7 Diritto di accesso ... 17

9.8 Documentazione ... 17

9.9 Documentazione finale, modello 3d, strumenti elettronici evoluti ... 18

10 VERIFICA PREVENTIVA AI FINI DELLA VALIDAZIONE ... 19

11 ACCESSO AL SITO E NORME DI SICUREZZA ... 19

12 NORME DI MISURAZIONE ... 19

13 ONERI ... 20

ALLEGATI ... 20

(4)

Pag.3

1 OGGETTO DELL’ATTIVITA’

L’attività richiesta consiste nell’espletamento di servizi di ingegneria nelle discipline nucleare, meccanica, processo/chimica, civile ed elettrostrumentale per applicazioni in ambito nucleare all’interno del C.R. Enea Casaccia presso l’impianto della Nucleco S.p.A. I servizi potranno espletarsi mediante la produzione di elaborati quali analisi di fattibilità, valutazioni costi/benefici, progetti di fattibilità, progetti definitivi, progetti esecutivi, rapporti di calcolo; i servizi potranno altresì includere anche il supporto a Nucleco per la sorveglianza tecnica di documentazione progettuale, ad es. esecutiva e/o costruttiva, prodotta da Terzi. Lo svolgimento delle attività avverrà in autonomia e tramite le strutture del fornitore del servizio. Su tutta la documentazione di progetto prodotta potranno essere richiesti timbro e firma di professionista abilitato ai sensi della normativa vigente e per gli usi consentiti di legge.

Un elenco indicativo della tipologia di elaborati che potranno essere richiesti nell’ambito del servizio è riportato in allegato (v. Allegato 2).

Le attività dovranno essere eseguite mediante l’impiego dei seguenti profili professionali:

• Ingegnere Senior;

• Ingegnere Junior;

• Disegnatore Senior / Progettista;

• Disegnatore CAD.

La durata prevista per lo svolgimento delle attività è di 36 mesi.

2 IMPOSTAZIONE GENERALE DELLE ATTIVITA’

Il personale dell’aggiudicatario del servizio (d’ora in avanti ‘Fornitore’) sarà chiamato a svolgere i servizi di ingegneria in accordo con le esigenze temporali indicate da Nucleco. Le attività oggetto dell’appalto dovranno essere svolte dal Fornitore presso i propri uffici mentre per rilievi, riunioni, sorveglianza, sopralluoghi (anche in zone controllate) il personale del Fornitore si dovrà recare presso l’impianto della Nucleco nel C.R. Enea Casaccia. I servizi oggetto del contratto saranno attivati con la formalizzazione di singole Schede di Ordinazione, ognuna relativa ad un servizio di ingegneria di ambito definito, vedi § 8.

Nucleco si riserva di chiedere, per la stipula, polizza assicurativa del progettista ai sensi dell’art. 24 comma 4 del D.lgs. 50/2016 e ss.mm.ii. Il personale del Fornitore opererà nel rispetto delle prescrizioni contenute nei documenti contrattuali, nonché, ove applicabile, dei regolamenti e procedure/prassi Nucleco vigenti. Il Fornitore dovrà garantire l’espletamento del servizio con continuità, concordando le eventuali variazioni con il responsabile Nucleco che gestisce il contratto.

3 PROFILI E COMPETENZE

Gli ambiti di cui al § 1 dovranno essere tutti coperti da un numero adeguato di figure professionali appartenenti al Fornitore. Le competenze ed esperienze necessarie per erogare in maniera soddisfacente i servizi dovranno essere possedute dal personale dedicato all’attività e riportate su curricula vitae certificati dal Fornitore (v.

facsimile Allegato 1) da allegare all’offerta tecnica.

Il personale da dedicare al servizio in oggetto sarà inquadrato nei seguenti profili:

(5)

Pag.4 Direttore Tecnico

Iscrizione all’albo professionale Min. 10 anni di esperienza Ingegnere Senior

Titolo di studio: laurea in Ingegneria (specializzazioni varie a seconda delle competenze richieste per le discipline Meccanica, Processo/Chimica, Civile, Nucleare ed Elettroautomazione)

Iscrizione all’albo professionale (compreso Direttore Tecnico) Min. 10 anni di esperienza nell’ambito di competenza

Ingegnere Junior

Titolo di studio: laurea in Ingegneria (specializzazioni varie a seconda delle competenze richieste per le discipline Meccanica, Processo/Chimica, Civile, Nucleare ed Elettroautomazione)

Min. 5 anni di esperienza nell’ambito di competenza Disegnatore Senior / Progettista

Titolo di studio: Diploma tecnico Min. 5 anni di esperienza in attività di progettazione e disegno meccanico, civile, elettrico mediante applicativi CAD;

Disegnatore CAD

Titolo di studio: Diploma tecnico

Min. 3 anni di esperienza in attività di disegno meccanico, civile, elettrico mediante applicativi CAD e/o 3D.

I profili sopra indicati dovranno essere identificati in relazione alle seguenti discipline: Meccanica, Processo/Chimica, Civile, Nucleare ed Elettroautomazione. Il servizio dovrà essere assicurato da personale del Fornitore dedicato prevalentemente all’attività. Il turn over dovrà essere ridotto al minimo e comunque, in caso di sostituzione di risorse dovrà essere garantito il coinvolgimento di profili di esperienza pari o superiore a quella richiesta.

Dovrà essere fornita almeno una risorsa per disciplina: direttore tecnico, civile senior, civile junior, meccanico senior, meccanico junior, elettrico-autom-strum.le senior, elettrico-autom-strum.le junior, processo/chim.

senior, processo/chim junior, nucleare senior, nucleare junior, diseg-proget. civile senior, diseg-proget.

meccanico senior, diseg-proget. elettrostrum.le senior.

4 RICHIESTE SPECIFICHE PER LA DISCIPLINA NUCLEARE

In particolare per la disciplina Nucleare sono richieste al fornitore del servizio, le competenze specifiche per lo svolgimento in autonomia delle seguenti attività:

• Analisi di sicurezza sviluppate secondo diverse metodologie (Hazop, FMEA, metodologie specifiche approvate dall’Autorità di Controllo) per l’identificazione degli scenari incidentali di riferimento per un installazione nucleare, con individuazione del termine sorgente rilasciato;

• Classificazione di strutture, sistemi e componenti ai fini della sicurezza nucleare;

(6)

Pag.5

• Valutazione del campo di esposizione (neutronico e beta/gamma) associato alla presenza di materiale radioattivo in tutte le forme possibili (materiale tal quale, materiale condizionato, materiale all’interno di contenitori per lo stoccaggio e trasporto ...); le valutazioni devono essere effettuate con l’ausilio di codici di calcolo probabilistici (preferibilmente con codice MCNP) o deterministici (preferibilmente con codice Scale, Visiplan, Micro Shield). In particolare, per modellazioni complesse è richiesto l’utilizzo di codici 3D. Le valutazioni del campo di esposizione sono funzionali alla valutazione dell’impatto radiologico sugli operatori, in condizioni di normale esercizio, incidentali e per operazioni di ripristino a seguito di incidenti; la valutazione deve comprendere i contributi legati all’irraggiamento esterno ed all’irraggiamento interno (inalazione ed ingestione);

• Progetto e verifica di schermaggi dalle radiazioni;

• Progettazione di sistemi di monitoraggio radiologico;

• Valutazione dell’impatto radiologico sulla popolazione in condizioni di normale esercizio e incidentali; la valutazione deve essere effettuata attraverso l’impiego del codice Frames;

• Valutazioni dell’inventario radiologico e di evoluzione isotopica su combustibile e materiale nucleare (preferibilmente con codice Scale);

• Predisposizione di procedure operative per l’esecuzione di attività che coinvolgono materiale radioattivo;

• Definizione dei processi di trattamento e condizionamento per materiali radioattivi;

• Progettazione e/o definizione delle specifiche tecniche per attrezzature e componenti meccanici da utilizzare per la manipolazione, il taglio, la demolizione ed il trasporto di materiale contaminato/attivato;

• Sviluppo di analisi numeriche specialistiche per la valutazione degli effetti dell’impatto di “missili”

sui contenitori di materiale radioattivo; i missili da prendere in considerazione sono quelli classici dell’ingegneria nucleare (turbina d’aereo, missili dovuti al tornado, caduta di corpi pesanti da varie altezza con o senza elementi di attenuazione dell’impatto). Le caratteristiche di tali “missili” saranno individuate di volta in volta con Nucleco.

Vista la criticità delle attività richieste, dovrà essere fornita prova documentata di possedere le professionalità ed i mezzi necessari all’esecuzione in autonomia delle prestazioni sopra elencate. A tale fine si richiede di evidenziare, all’interno dei Curricula che faranno parte della documentazione di offerta, le specifiche competenze e la conoscenza dei pacchetti SW impiegati.

5 RICHIESTE SPECIFICHE PER LA DISCIPLINA MECCANICA E DI PROCESSO

I sistemi meccanici e di processo oggetto delle attività di progettazione (elenco indicativo ma non limitativo) sono:

• Sistemi di sollevamento e movimentazione (carriponte, semoventi, trasportatori a nastro, rulli...)

• Sistemi di taglio e decontaminazione anche robotizzati (taglio a filo diamantato, taglio a caldo, taglio meccanico, sistemi di scarifica, decontaminazione chimica, ecc.);

(7)

Pag.6

• Sistemi di processo, ad esempio:

o Sistemi di stoccaggio e movimentazione cemento;

o Supercompattazione;

o Trattamento rifiuti liquidi/areiformi/solidi (evaporatori, filtropresse, centrifughe);

o Trasporto, stoccaggio e distribuzione gas e liquidi;

o Sistemi di campionamento;

o Sistemi di neutralizzazione;

o Sistemi antincendio;

o Sistemi trattamento acque reflue.

• Sistemi di ventilazione, HVAC.

Particolare attenzione è rivolta ai sistemi di ventilazione che, nelle applicazioni attualmente richieste, saranno tipicamente sistemi complessi rispondenti alla norma ISO 17873 con immissione ed estrazione anche forzati;

dovranno inoltre garantire livelli di depressioni diversificate nei vari ambienti e gradi di filtrazione molto spinti (HEPA).

Per tali sistemi viene normalmente prodotta una Specifica Tecnica ed allegati i cui contenuti minimi sono:

• Descrizione di dettaglio;

• Relazione di calcolo con verifica delle cadute di pressione;

• Relazione di dimensionamento delle apparecchiature;

• Descrizione dei principi di regolazione (sequenze di avviamento, arresto, marcia normale e d’emergenza);

• Descrizione dei principi di automazione (gestione componenti ridondati, blocchi ed interblocchi);

• P&ID.

Sono inoltre previste le seguenti attività:

• Relazioni di calcolo;

• Progettazione 3D;

• Studi e simulazioni termofluidodinamici;

• Studi di movimentazioni;

• Studi sulle tecniche e sulle fasi di smantellamento di grossi componenti (ottimizzazione ai fini della riduzione dei volumi di rifiuti prodotti);

• Calcoli di strutture metalliche e apparecchiature meccaniche;

• Modellazione ad elementi finiti 3D.

Con riferimento alle apparecchiature di sollevamento potrà essere richiesta la esecuzione di studi e/o valutazione riguardanti la normativa sulla sicurezza (Valutazione del rischio residuo, Valutazione della vita residua, ecc.) e la rispondenza alla normativa di legge. Con riferimento agli impianti antincendio potrà essere

(8)

Pag.7 richiesta la esecuzione di studi e/o valutazione riguardanti la normativa sulla sicurezza e la rispondenza alla normativa di legge.

E’ considerato titolo preferenziale l’utilizzo dei seguenti software per la modellazione 3D:

• SOLIDWORKS.

Per l’analisi FEM costituisce titolo preferenziale l’utilizzo dei seguenti software:

• ABAQUS;

• ANSYS.

In alternativa possono essere impiegati SW equivalenti, tali da produrre risultati con lo stesso livello di attendibilità, giustificato da appositi test di validazione.

6 RICHIESTE SPECIFICHE PER LA DISCIPLINA CIVILE-STRUTTURALE

Per la disciplina civile-strutturale sono richieste al fornitore del servizio, le competenze specifiche per lo svolgimento in autonomia delle seguenti attività:

• Calcoli di strutture in carpenteria metallica e cemento armato:

o Predimensionamenti di strutture;

o Modellazione geometrica 3D;

o Modellazione ad elementi finiti 3D;

o Analisi modali;

o Analisi a spettro di risposta;

o Analisi non lineari a time history;

o Analisi lineari a time history per il calcolo degli spettri di piano;

o Analisi di impatto da “missili”; i missili da prendere in considerazione sono quelli classici dell’ingegneria nucleare (turbina d’aereo, missili dovuti al tornado, caduta di corpi pesanti da varie altezza con o senza elementi di attenuazione dell’impatto). Le caratteristiche di tali

“missili” saranno individuate di volta in volta con Nucleco;

• Progetti preliminari e studi di fattibilità;

• Documentazione per gare di “appalto integrato” (progetti definitivi);

• Progetti esecutivi.

6.1 Relazioni di calcolo

Sono nel seguito dettagliatamente descritti i contenuti delle relazioni di calcolo delle strutture e della documentazione illustrativa delle analisi numeriche.

Le relazioni di calcolo devono fornire informazioni esaurienti su:

• Caratteristiche generali del sistema strutturale con esplicita indicazione degli elaborati grafici di riferimento;

• Normativa adottata per le condizioni ambientali (neve, vento, sisma ecc.), per i carichi accidentali e per le verifiche di sicurezza strutturale;

(9)

Pag.8

• Schema di calcolo, modello della struttura, vincoli e analisi dei carichi;

• Analisi svolte;

• Risultati ottenuti;

• Verifiche di sicurezza.

Lo schema di calcolo deve essere individuato a partire dalla descrizione generale del sistema strutturale. Si devono evidenziare gli elementi ritenuti non collaboranti ed indicare i vincoli esterni, i tipi di connessioni tra gli elementi e, con riferimento alle normative adottate, le azioni prese in conto (peso proprio, sovraccarico permanente, sovraccarico accidentale, sisma, ecc.) compresi gli stati coattivi termici e le combinazioni di carico. Nella analisi dei carichi si devono indicare le entità e le distribuzioni delle azioni sugli elementi del modello di calcolo, precisando, qualora i carichi non siano direttamente applicati agli elementi strutturali riprodotti, i meccanismi del loro trasferimento agli elementi stessi.

Inoltre, è necessario:

• Garantire a terzi la possibilità di una rielaborazione indipendente del problema;

• Indicare significato dei simboli, unità di misura, convenzioni sui riferimenti locali e globale, sul segno delle caratteristiche di sollecitazione e delle componenti di spostamento.

La risposta della struttura soggetta alle combinazioni di carico più importanti deve essere descritta in termini di spostamenti e tensioni utilizzando:

• Disegni e schemi grafici della struttura;

• Schemi grafici con la rappresentazione dei carichi applicati e delle corrispondenti reazioni vincolari per le condizioni di carico elementari e per le diverse combinazioni dei carichi;

• Configurazioni deformate;

• Rappresentazione grafica delle caratteristiche di sollecitazione e mappature delle tensioni principali;

• Diagrammi di inviluppo associati alle combinazioni dei carichi considerate.

Nella relazione si devono evidenziare chiaramente:

• Le sezioni significative per la valutazione delle condizioni di sicurezza;

• Gli spostamenti e le sollecitazioni necessarie ai fini delle verifiche di sicurezza;

• I valori numerici e le unità di misura delle diverse grandezze;

• I criteri di accettabilità adottati.

Oltre alle verifiche di resistenza (stati limite ultimi) si devono eseguire le verifiche di operabilità del sistema nelle condizioni di esercizio (stati limite di esercizio) accertando che gli spostamenti massimi siano minori di soglie adeguatamente predefinite e motivate. L’Allegato 3 fornisce un esempio di indice della relazione. Le analisi numeriche delle strutture devono essere svolte utilizzando il metodo degli elementi finiti (FEM) e realizzando modelli di calcolo tridimensionali. I modelli devono riprodurre le strutture in elevazione ed il terreno di fondazione con un livello di accuratezza tale da consentire una precisa ed attendibile

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Pag.9 rappresentazione del comportamento statico e sismico della struttura. Allo scopo si impiegheranno programmi di analisi strutturale largamente conosciuti e testati, almeno a livello nazionale.

Costituirà titolo preferenziale l’impiego dei seguenti software agli elementi finiti (FEM):

• ABAQUS (Dassault Systèmes Simulia Corporation);

• ANSYS (Ansys Incorporation);

• NASTRAN (The MacNeal-Schwendler Corporation);

• SAP2000 (Computers and Structures Incorporation);

• STRAND7, distribuito in Italia come STRAUS7 (Strand7 Pty Ltd);

• TNO-DIANA BV.

In alternativa, possono essere impiegati SW equivalenti, tali da produrre risultati con lo stesso livello di attendibilità, giustificato da appositi test di validazione.

Le analisi sismiche devono essere eseguite con il metodo dello spettro di risposta. I calcoli degli spettri di piano devono essere svolti mediante analisi a time history. Per la combinazione dei contributi modali per una singola direzione spaziale viene utilizzato il metodo CQC (complete quadratic combination); sarà preso in esame un numero di modi tale da mobilitare una massa partecipante non inferiore al 90% della massa totale.

Per la combinazione dei contributi nelle 3 direzioni spaziali, si utilizza il metodo SRSS (square root of the sum of the squares). Per le analisi statiche preliminari e per i predimensionamenti potranno essere utilizzati modelli semplificati piani.

Per le verifiche geotecniche e delle fondazioni dovranno essere fornite le caratteristiche del profilo geotecnico preso a riferimento. A tale riguardo il modello di calcolo deve poter tener conto della influenza che l’interazione terreno struttura esercita sulla risposta sismica. Il terreno può essere rappresentato da parametri di rigidezza e smorzamento concentrati che saranno determinati sulla base delle soluzioni analitiche relative al semispazio elastico omogeneo o stratificato a stratificazioni orizzontali. Nel caso di strutture di fondazione rigide, le rigidezze concentrate possono essere riprodotte in modo da mantenere disaccoppiati i sei gradi di libertà del moto rigido della fondazione. Nel caso di fondazioni deformabili, invece, i parametri devono essere distribuiti opportunamente sulla superficie di contatto tra struttura e terreno.

7 RICHIESTE SPECIFICHE PER LA DISCIPLINA ELETTROSTRUMENTALE

In particolare per la disciplina elettrostrumentale sono elencati in maggior dettaglio i contenuti della documentazione che deve essere prodotta:

• Progettazione e definizione di apparecchiature con qualifica e/o verifica sismica (qualifica sismica dei diesel generatori, dei quadri elettrici di bassa tensione (power center e motor control center) - Definizione di prove analitiche o su tavola vibrante;

• Definizione, scelta e tipologia di installazioni di apparecchiature resistenti alle radiazioni e dose di radiazione (es.: cavi speciali resistenti alle radiazioni, apparecchiature schermate, penetrazioni elettriche, ecc.);

(11)

Pag.10

• Identificazione di base delle caratteristiche dei sistemi Nucleco, in funzione del grado di complessità relativamente alle:

o Prescrizioni di ridondanza per sistemi, linee e/o utenze;

o Prescrizioni di separazione fisica dei sistemi ridondanti e dei componenti;

o Prescrizioni di separazione fisica sistemi circuiti di segnalazione, sicurezza, speciali, antincendio, potenza BT e MT.

• Definizione delle interfacce e interconnessioni con impianti nucleari esistenti.

Costituirà titolo preferenziale l’impiego dei seguenti software specialistici per la progettazione elettrica:

Calcolo e disegno elettrico:

• Ampere Professional - Electrographics (calcoli dimensionali);

• Progetto Integra - Exel (calcoli dimensionali e schemi elettrici).

Analisi rischio fulminazione:

• FLASH del CEI (software per la valutazione dei rischi da fulminazione).

Calcolo illuminotecnico

• DIALUX.

In alternativa, dovranno essere impiegati SW equivalenti e tali da produrre risultati con lo stesso livello di attendibilità, ma che non costituiranno titolo preferenziale.

8 ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO

I servizi oggetto della presente specifica quadro, saranno richiesti al Fornitore tramite singole Schede di Ordinazione. L’inizio dei servizi dovrà avvenire quanto prima e comunque entro e non oltre 15 giorni solari consecutivi dalla data di perfezionamento dell’ordine; la data d’inizio dei servizi corrisponderà alla data della riunione di Kick Off tra Nucleco ed il Fornitore. Gli obiettivi del Kick off Meeting sono riportati nel par 9.1.

In caso di Scheda di Ordinazione per servizi particolarmente complessi, il Kick off Meeting può essere preceduto da una riunione di inquadramento delle attività: tale riunione potrà essere richiesta da Nucleco o dal Fornitore, e comunque accordata solo a valle di una approvazione formale da parte Nucleco.

9 REQUISITI DEL SISTEMA DI GESTIONE

Il Fornitore per la realizzazione delle opere oggetto di questo contratto, deve avere operante un Sistema Qualità rispondente ai requisiti della norma UNI EN ISO 9001 certificato da un organismo accreditato in Italia dal ACCREDIA o per l’estero da altro ente di accreditamento partecipante agli accordi di mutuo riconoscimento (MLAEA) o metodologie similari in materia.

Le attività rilevanti ai fini della sicurezza nucleare dovranno essere eseguite in conformità alle prescrizioni delle Guide Tecniche CNEN (oggi ISIN) e della Safety Standard IAEA GS R part 2 e relative Safety Guides.

I requisiti di cui ai successivi paragrafi si applicano a ciascuna attività di progettazione affidata volta per volta al Fornitore. Il Fornitore pertanto deve concordare con Nucleco e predisporre dettagliati documenti di pianificazione: “Piano della qualità” e “Piano e Programma di progettazione” con congruo anticipo rispetto

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Pag.11 all’inizio di una qualsiasi attività di progettazione, al fine di consentire a Nucleco di effettuare il proprio benestare per renderli esecutivi.

9.1 Riunione di avvio delle attività

Per il servizio di ingegneria, Nucleco disporrà l’effettuazione di una riunione con il Fornitore (Kick off Meeting), necessaria all’inquadramento iniziale ed all’avvio delle attività nonché al recepimento e condivisione dei requisiti contrattuali ed a fornire eventuali input di maggiore dettaglio. Nel caso di Schede di Ordinazione che prevedano a carico del Fornitore la redazione di una vera e propria Relazione Geotecnica e/o l’esecuzione di calcoli geotecnici, sarà cura Nucleco far presenziare al Kick off Meeting il Geologo redattore della Relazione Geologica. I dati di input geologici eventualmente occorrenti allo sviluppo progettuale sono consegnati al Fornitore a cura Nucleco in tempo utile per l’effettuazione del servizio.

Di seguito si riportano, a titolo esemplificativo, gli argomenti oggetto dell’incontro:

• Organizzazione interna del Fornitore e dei sub fornitori eventualmente impiegati;

• Coordinamento delle attività ed interfacce tra il Fornitore e Nucleco;

• PdQ predisposto dal Fornitore per la commessa e procedure gestionali applicabili;

• Piano e Programma di Progettazione predisposto dal Fornitore per la commessa;

• Analisi e condivisione dei “Requisiti di base” della progettazione, incluse le norme cogenti applicabili nei diversi ambiti (qualità del prodotto, aspetti ambientali e di sicurezza sul lavoro);

• Riesami e verifiche indipendenti;

• Gestione degli elaborati (identificazione, trasmissione, sorveglianza).

9.2 Piano della qualità (PDQ)

Entro i successivi 15 giorni solari, rispetto alla riunione di avvio delle attività (Kick of Meeting), il Fornitore deve sottoporre a Nucleco per benestare un Piano della Qualità relativo allo specifico servizio di ingegneria, redatto secondo le modalità indicate nella norma UNI EN ISO 10005.

Il Piano della Qualità, nel descrivere gli aspetti del Sistema Gestione applicabili alle attività oggetto dell’ordine/appalto, deve contenere, in modo esaustivo, almeno quanto segue:

a. Organizzazione preposta, rapporti gerarchici e responsabilità (descrizione dell’organizzazione deputata allo sviluppo delle attività oggetto della presente specifica, riportando in apposito schema di flusso le posizioni, le linee gerarchiche e funzionali ed i nominativi delle principali posizioni organizzative);

b. Eventuali interfacce interne ed esterne (definire compiti e responsabilità di tutte le risorse coinvolte nello sviluppo delle attività oggetto della presente specifica, con particolare riferimento agli aspetti di interfaccia);

c. Elenco delle procedure (gestionali e tecniche) applicabili alla commessa;

d. Indicazione dei momenti di riesame del progetto, degli aspetti progettuali oggetto di verifica indipendente, delle parti di progetto oggetto di validazione;

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Pag.12 e. Devono essere specificati i criteri e le modalità di valutazione ed esecuzione dei riesami e delle

verifiche indipendenti, criteri e modalità dovranno essere sviluppati nella Guida di Progetto;

f. In particolare, le verifiche indipendenti sulla progettazione, da eseguirsi ad opera esperti individuati per competenza e professionalità che non abbiano partecipato alla progettazione originaria La individuazione ed estensione delle verifiche indipendenti dovrà tener conto dei seguenti criteri:

o Importanza e complessità del prodotto/attività;

o Rilevanza del prodotto/attività ai fini della sicurezza, salute, impatto ambientale, qualità, impatto economico;

o Possibili conseguenze di un prodotto difettoso o di una attività svolta non correttamente;

o Grado di standardizzazione, similitudine a progetti già completati.

• Tali verifiche possono comprendere attività quali:

o L’esecuzione di calcoli alternativi;

o Il confronto con soluzioni di progetto simili e già provate, se disponibili;

o L’esecuzione di prove di tipo e/o dimostrazioni su prototipo;

o Il riesame degli elaborati di progetto prima dell'emissione;

o Congruenza del computo metrico agli elaborati di progetto;

o Adeguatezza e completezza dei prezzi utilizzati.

Tale attività dovrà essere formalizzata attraverso la predisposizione di un apposito elaborato tecnico da inviare a Nucleco per benestare. Successive revisioni del PdQ dovranno seguire lo stesso iter approvativo.

9.3 Piano e programma di progettazione (PPP)

Entro i successivi 15 giorni solari rispetto alla riunione di avvio delle attività (Kick off Meeting), il Fornitore deve sottoporre a Nucleco per benestare, un dettagliato “Piano e Programma di Progettazione” (PPP) relativo allo specifico servizio di ingegneria.

In esso deve essere riportata l’indicazione e la pianificazione degli elaborati progettuali previsti (titolo, responsabilità, tempi, codice identificativo fornito da Nucleco), nonché l’identificazione di opportune attività di verifica indipendente, riesame e validazione della progettazione da inserire durante lo sviluppo del progetto stesso. La prima emissione del Piano e Programma di Progettazione del Fornitore dovrà essere predisposta e consegnata secondo indicazioni fornite dalla stessa Nucleco (v. Allegato 2).

Il primo documento del PPP è la “Guida di Progetto” in cui deve essere:

• Descritto l’incarico ricevuto;

• Elencati i dati di ingresso allo sviluppo progettuale con particolare riferimento per quelli derivanti dal contratto;

• Elencate le leggi, le norme e le disposizioni imposte al progetto;

• Descritti i criteri che si intendono seguire per sviluppare il progetto;

• Indicare le misure di salvaguardia ambientale e di sicurezza sul lavoro che saranno tenute in conto nel progetto, per le diverse fasi di sviluppo, inclusa la fase di cantierizzazione;

(14)

Pag.13

• Individuati i momenti di riesame e le relative modalità di esecuzione;

• Le modalità di validazione del progetto.

9.4 Sviluppo della progettazione e sorveglianza sugli elaborati prodotti dal fornitore

Le attività di progettazione del Fornitore sono soggette a sorveglianza da parte Nucleco, con lo scopo di garantire il rispetto dei requisiti contrattuali in merito a qualità, consistenza tecnica e coerenza della documentazione fornita. Gli elaborati tecnici facenti parte dello scopo del lavoro, di norma saranno emessi per sorveglianza da parte Nucleco con le modalità descritte nei § 9.8, 9.9.

Sarà pertanto onere del Fornitore la “presa in carico” dei commenti Nucleco derivanti dalla sorveglianza e/o controllo degli elaborati prodotti, nonché tutte le modifiche e le revisioni degli elaborati necessarie per l’implementazione dei commenti e la correzione di quanto evidenziato da Nucleco. La gestione del processo di sorveglianza sarà effettuata utilizzando il sistema PLM descritto al § 9.8. La sorveglianza Nucleco sui documenti da emettersi per Benestare prevede tre possibilità:

• Autorizzazione all’uso del documento, senza alcun commento (esito “Positivo”);

• Autorizzazione del documento con commenti vincolanti (esito “Come Corretto”);

• Documento non autorizzato (esito “Negativo”).

Quando la sorveglianza ha esito “Come Corretto”, Nucleco ne motiva le risultanze ed il Fornitore deve riemettere l’elaborato in revisione successiva implementando i commenti Nucleco. Quando l’elaborato consegnato non sarà ritenuto conforme ai requisiti contrattuali, la sorveglianza ha esito “negativo”.

Nucleco potrà motivare le risultanze. Il Fornitore dovrà riemettere l’elaborato in nuova revisione implementando gli eventuali commenti ricevuti da Nucleco. Il processo di sorveglianza elaborati si conclude con l’autorizzazione all’uso con esito positivo da parte Nucleco. La sorveglianza Nucleco sugli elaborati del Fornitore non riduce in alcun modo le responsabilità contrattuali del Fornitore né quelle di legge del/dei progettisti sul contenuto dei documenti emessi.

9.5 Riferimenti Nucleco

Costituiscono riferimento per il Fornitore i seguenti documenti Nucleco (nell’ultima revisione disponibile):

• Manuale Ipod Fornitori – processo Progettazione / Ingegneria;

• Ipod - Istruzioni per la compilazione del nuovo cartiglio relativo ai file AutoCAD® (.dwg).

9.6 Riferimenti normativi

Lo sviluppo della progettazione dovrà essere condotto secondo Norme nazionali ed internazionali applicabili al momento della progettazione, salvo diversa indicazione da parte Nucleco.

Nel seguito si fornisce un elenco indicativo e non esaustivo, tenuto conto che nelle singole Schede d’Ordine la normativa potrà essere ulteriormente precisata.

PROGETTAZIONE CIVILE E STRUTTURALE

• Decreto Ministero Infrastrutture e Trasporti 17 gennaio 2018 “Aggiornamento delle «Norme Tecniche per le costruzioni»” (NTC 2018) E Circolare applicativa n.7;

(15)

Pag.14

• CNR DT 207/2008 Istruzioni per la valutazione delle azioni e degli effetti del vento sulle costruzioni;

• CNR 10024/86 Analisi di strutture mediante elaboratore: impostazione e redazione delle relazioni di calcolo;

• Regolamento EU prodotti da costruzione – CPR;

• D.lgs. 16 giugno 2017, n. 106 - Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 305/2011, che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE - EUROCODICE EN-1991÷1999;

• EC2, UNI EN 1992-1-1, Progettazione delle strutture di calcestruzzo, Parte 1-1: Regole generali e regole per gli edifici, Novembre 2005;

• EC3, UNI EN 1993-1-1, Progettazione delle strutture di acciaio, Parte 1-1: Regole generali e regole per gli edifici, Agosto 2005;

• EC7, UNI EN 1997-1, Progettazione geotecnica - Parte 1: Regole generali, Febbraio 2005 - EC8, UNI EN 1998-1, Progettazione delle strutture per la resistenza sismica - Parte 1: Regole generali, azioni sismiche e regole per gli edifici, Marzo 2005;

• EC8, UNI EN 1998-5, Progettazione delle strutture per la resistenza sismica - Parte 5: Fondazioni, strutture di contenimento ed aspetti geotecnici, Gennaio 2005;

• EC8, UNI EN 1998-3, Progettazione delle strutture per la resistenza sismica - Parte 3: valutazione ed adeguamento degli edifici, Agosto 2005;

• ACI 349-06, Code Requirements for Nuclear Safety-Related Concrete Structures (ACI 349-06) and Commentary, 2006;

• DOE-STD-3014-96, Accident analysis for aircraft crash into hazardous facilities, 1996;

• EPRI EL-6800, Manual on estimating soil properties for foundation design, 1990;

• U.S. Nuclear Regulatory Commission, Regulatory Guide 1.122, 1978;

• ASCE 4-98, Seismic analysis of safety related nuclear structures and commentary, 1998;

• ASCE 7-05, Minimum Design Loads for Buildings and Other Structures, 2005;

• FEMA 356, Pre-standard and commentary for the seismic rehabilitation of buildings, 2000;

• FEMA 440, Improvement of nonlinear static seismic analyses procedures, 2005;

• FEMA 547, Techniques for the Seismic Rehabilitation of Existing Buildings, 2006;

• CEI 45-86 - Guida per la qualifica sismica dei sistemi e dei componenti a bassa tensione.

PROGETTAZIONE IMPIANTISTICA MECCANICA ED ELETTROSTRUMENTALE

• Norme UNI, in particolare UNI EN 1993-6, Eurocodice 3 parte 6 per il calcolo delle strutture di sollevamento;

• Raccolta norme FEM “Rules for the design of Hoisting Appliances";

• Direttive europee applicabili (Direttiva Macchine 2006/42/CE, ATEX 99/92 CE...);

• Regolamento EU prodotti da costruzione – CPR;

(16)

Pag.15

• D.lgs. 16 giugno 2017, n. 106 - Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 305/2011, che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE;

• Norme ISO, in particolare ISO 17873 per la progettazione di sistemi aeraulici;

• Norme CEI, EN, IEC;

• Normativa antincendio (DM, UNI, NFPA);

• Norme ASME / ANSI;

• API Standards;

• Norme NUREG (in particolare NUREG 0554).

CONTRATTUALISTICA, SICUREZZA SUL LAVORO E AMBIENTE

• Decreto Legislativo 18.04.2016 N. 50 – Codice dei contratti pubblici e ss.mm.ii. e relativo Regolamento attuativo vigente;

• Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 – Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, e ss.mm.ii.;

• Decreto Legislativo 152/06 – Testo unico ambientale, e ss.mm.ii.

NORMATIVA DI SETTORE

• Decreto Legislativo 137/2017 - Attuazione della direttiva 2014/87 Euratom che modifica la direttiva 2009/71 Euratom che istituisce un quadro comunitario per la sicurezza nucleare degli impianti nucleari;

• Decreto Legislativo 230/95 – Attuazione delle direttive Euratom 80/836, 84/467, 84/466, 89/618, 90/641 e 92/3 in materia di radiazioni ionizzanti;

• Decreto Legislativo 241/00 – Attuazione della direttiva Euratom 96/26 in materia di protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori contro i rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti;

• D.Lgs. 185/2011 - Attuazione della direttiva 2009/71/EURATOM che istituisce un quadro comunitario per la sicurezza degli impianti nucleari;

• Legge 16 dicembre 2005, n. 282 “Ratifica ed esecuzione della Convenzione congiunta in materia di sicurezza della gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi, adottata dalla Conferenza Diplomatica di Vienna del 5 settembre 1997”.

• UNI 7267-1 Energia nucleare e radiazioni ionizzanti – Termini e definizioni di carattere generale;

• UNI 9498-1 Disattivazione di impianti nucleari – Criteri generali;

• UNI 9498-8 “Disattivazione di impianti nucleari - Requisiti di un deposito temporaneo per materiali di risulta e rifiuti radioattivi derivanti da esercizio e smantellamento”;

• UNI 10491:1995 “Criteri per la costruzione di installazioni adibite alla manipolazione di sorgenti radioattive non sigillate”;

• UNI 11193:2006 “Manufatti di rifiuti radioattivi condizionati. Metodi di prova per la qualificazione dei processi di condizionamento per manufatti appartenenti alla Categoria 2”;

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Pag.16

• CNEN – Guida Tecnica N. 2;

• CNEN – Guida Tecnica N. 4;

• ENEA-DISP - GUIDA TECNICA N. 26. Gestione dei rifiuti radioattivi 1987;

• Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e Servizi Tecnici GT 1 A) Progetto di massima, B) Rapporto preliminare di sicurezza per centrali elettronucleari di tipo provato ai sensi degli artt. 37 e 38 del DPR 185-1964, 1975;

• Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e Servizi Tecnici GT 8, Criteri generali di garanzia della qualità per gli impianti di cui all’art.8 - lettere a), c), d), e), f), del D.P.R. 185 del 13 febbraio 1964 (nota - per quanto applicabile e non in contrasto con i requisiti della ISO 9001 della edizione vigente), 1977;

• Raccomandazioni dell’ICPR n.46: “Radiation Protection Principles for the Disposal of solid Radioactive Wastes”;

• NUREG – 1575, Rev. 1 / EPA 402 – R – 97 – 016, Rev. 1 /DOE / EH – 0624, Rev. 1 : Multi – Agency Radiation Survey and Site Investigation Manual (MARSSIM) Rev. 1 August 2000;

• NUREG – 1505, A Nonparametric Statistical Methodology for the Design and Analysis of Final Status Decommissioning Surveys Rev. 1 June 1998;

• NUREG 0782 – “Licensing Requirements for Land Disposal of Radioactive Waste” Vol.IV Appendice G 1981;

• NUREG 6410 – “Nuclear Fuel Cycle Facility Accident Analysis Handbook”;

• NUREG 0554 – “Single failure proof cranes for Nuclear Power Plants”;

• NUREG – 1824 “Verification and Validation of Selected Fire Models for Nuclear Power Plant Applications”;

• US NRC Regulatory Guide 1.26 – Rev.3.Quality group classification and standard for water, steam, and radioactive waste containing components of nuclear power plants, 1976;

• DOE-HDBK-3010-94 “Airborne release fractions/rates and respirable fractions for - non reactor nuclear facilities”, 1994;

• U.S. Department of Energy DOE G 420.1-1 “Nonreactor Nuclear Safety Design Criteria and Explosives Safety Criteria Guide”, marzo 2000;

• ANSI B 31.7 – Nuclear power piping;

• ASCE 4-98, Seismic analysis of safety related nuclear structures and commentary;

• ASCE 7-05, Minimum Design Loads for Buildings and Other Structures;

Safety Standard Series, Technical Documents IAEA applicabili, tra cui

• IAEA Safety Series n. 115 - Basic Safety Standards;

• IAEA Safety glossary “Terminology used in nuclear safety and radiation protection”, 2007

• Edition;

• IAEA Safety Series No. 111-F - RADWASS Programme - Safety Fundamentals - “The

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Pag.17

• Principles of Radioactive Waste Management”, Vienna 1995;

• IAEA Safety Standard GS-R-3 e relative Safety Guides;

• IAEA-TECDOC-1096 “Review of the factors affecting the selection and implementation of

• waste management technologies”, agosto 1999;

• IAEA-INFCIRC/140 “Treaty on the Non-Proliferation of Nuclear Weapons”, Notification of

• the entry into force, 22 aprile 1970;

• IAEA “Radioactive waste management glossary”, 2003 Edition.

9.7 Diritto di accesso

Tutte le attività sviluppate sono soggette a sorveglianza da parte Nucleco e dell’Autorità di Controllo. Tale sorveglianza non solleva il Fornitore da alcuna responsabilità contrattuale.

Il Fornitore deve consentire il libero accesso ai luoghi, ai documenti e a quant’altro necessario a Nucleco ed all’Autorità di Controllo, e fornire il supporto tecnico necessario al fine di consentire l’espletamento della sorveglianza.

9.8 Documentazione

Tutti gli elaborati prodotti devono essere in lingua italiana. Gli elaborati prodotti saranno di proprietà esclusiva di Nucleco e non potranno essere utilizzati dal Fornitore, senza approvazione scritta da parte Nucleco, neanche a scopo divulgativo o pubblicitario.

La produzione degli elaborati sarà fatta secondo le procedure adottate dal Fornitore, gli elaborati dovranno avere un codice di identificazione fornito da Nucleco.

I software per la produzione degli elaborati dovranno operare in ambiente Windows ed utilizzare i seguenti pacchetti applicativi:

• Autocad 2014 (o su richiesta versioni inferiori) con file.ctb di stampa, per elaborati di tipo grafico (Disegno 2D e 3D);

• MS Word, MS Excel per elaborati di testo e di calcolo.

Potranno essere richieste attività di modellazione / analisi / simulazione SW prevalentemente nei seguenti ambiti:

• Nucleare: relazioni di calcolo schermaggi, relazioni di calcolo di dose;

• Meccanico e di Processo/chimico: bilanci termodinamici, modelli fluidodinamici e progettazione o verifiche strutturali di componenti in acciaio;

• Civile: progettazione e verifiche di strutture in acciaio e calcestruzzo;

• Elettrico: progettazione di sistemi e impianti in MT e BT.

Per gli elaborati grafici (formato Autocad) verranno forniti da Nucleco i relativi modelli da utilizzare, completi di cartiglio. Al momento della formalizzazione dell’ordine, Nucleco comunicherà le modalità per la sottomissione della documentazione prodotta, sia in formato cartaceo che elettronico.

(19)

Pag.18 La trasmissione degli elaborati avverrà attraverso un portale informatico, reso disponibile da Nucleco. Il portale è basato su tecnologia denominata Product Lifecycle Management (PLM – portale Nucleco denominato IPOD). L’iter di Benestare sarà completamente digitale e svolto solo ed esclusivamente attraverso tale piattaforma.

Il collegamento alla piattaforma PLM avverrà esclusivamente via web, per cui sarà cura del Fornitore dotarsi della connettività e dei software nella versione richiesta (es. web browser, java, Cad etc.) di cui sarà fornita la matrice di compatibilità, per raggiungere e lavorare con il portale PLM.

È fatto obbligo del F/A l’inserimento nel sistema informatico dei file dei documenti in versione editabile.

Tutti i modelli di calcolo impiegati nell’esecuzione delle attività oggetto del contratto faranno parte integrante della documentazione da consegnare a Nucleco. Tali modelli devono poter essere resi disponibili a Nucleco fin dal momento in cui sono utilizzati dal Fornitore e consegnati nel loro formato elettronico nativo corredato dei file di configurazione, set up, input ed in generale di tutto quanto necessario alle attività di editing, esecuzione e modifica. Qualunque sia il livello di progettazione richiesto al F/A (progettazione di fattibilità, definitiva, esecutiva, costruttiva, as built), gli elaborati emessi dal F/A in formato elettronico dovranno riportare sul cartiglio i nominativi delle persone preposte alla redazione, controllo e approvazione degli stessi, e le relative firme autografe, oltre naturalmente alle asseverazioni di legge con timbro e firma del “progettista”

ove previsto. In alternativa alla firma autografa, è consentito l’uso di firma elettronica certificata dal produttore del sistema informativo adottato. In tal caso, oltre alla certificazione/ dichiarazione da fornire a Nucleco (gestore della Scheda d’Ordinazione) prima dell’inizio delle attività, i cartigli degli elaborati prodotti dovranno riportare indicazione che “Il sistema informatico prevede la firma elettronica, pertanto l'indicazione sul cartiglio dei nominativi preposte all’emissione del documento certifica l'avvenuto controllo”. Per quanto riguarda gli elaborati che richiedono timbro e firma autografa del progettista (es., elaborati da inviare all’ex Genio Civile, o elaborati per ottenimento di autorizzazioni) questi saranno consegnati a Nucleco anche come originali cartacei timbrati e firmati, nel numero occorrente.

9.9 Documentazione finale, modello 3d, strumenti elettronici evoluti

Il Fornitore, al termine delle attività di progettazione di ciascuna task, deve inviare a Nucleco una copia su supporto informatico del Piano di Progettazione, di tutti gli elaborati (compresi i modelli SW citati al punto precedente) in esso elencati nell’ultima versione prodotta, e la reportistica riguardante eventuali attività di verifica, riesame e validazione.

Laddove applicabile sarà richiesto da Nucleco un modello 3D. Laddove occorrente sarà richiesta da Nucleco la progettazione mediante metodi e strumenti elettronici evoluti, come da art. 23 D.lgs. 50/2016 e ss.mm.ii.

(Building Information Model, Infrastructure Information Model, etc.).

Una copia cartacea o una copia su supporto informatico della documentazione finale dovrà essere conservata presso gli archivi del Fornitore per almeno 10 anni dalla conclusione del contratto ed inviata a Nucleco su richiesta.

Software 3D:

• REVIT (civile);

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Pag.19

• AVEVA E3D (piping, etc.);

• SOLIDWORKS (meccanico);

• SOLID EDGE (meccanico);

• TEKLA (strutture).

10 VERIFICA PREVENTIVA AI FINI DELLA VALIDAZIONE

Come fase finale tecnico-amministrativa, che prevedano, da parte del Fornitore, lo sviluppo di progetti per gara comprendenti una quota lavori, con relativa assunzione di responsabilità del Fornitore nel ruolo di

“Progettista”, verrà effettuata - a cura Nucleco - la “Verifica preventiva della progettazione” ai sensi del D.lgs.

50/2017 art. 26.

Il Fornitore, nella sua qualità di Progettista, si impegna a prendere parte a tale fase e dettagliatamente:

• Alla analisi dei commenti fatti pervenire dal team di verifica;

• Alla messa a punto, eventualmente in collaborazione con Nucleco, delle controdeduzioni da re-inviare al team di verifica;

• Al contraddittorio fra Progettista e team di Verifica;

• Ove necessario, alla acquisizione delle ricadute sul progetto concordate in quella sede.

Nel caso di errori progettuali, la revisione e riemissione da parte del Progettista dei documenti impattati non comporterà oneri aggiuntivi per Nucleco.

11 ACCESSO AL SITO E NORME DI SICUREZZA

Il personale opererà nel rispetto delle prescrizioni contenute nei documenti contrattuali, nonché, ove applicabile, dei regolamenti e procedure/prassi Nucleco vigenti.

Il personale che svolge le attività dovrà essere a conoscenza dei rischi derivanti dal proprio lavoro, avere a disposizione i mezzi di prevenzione necessari, osservare tutte le norme antinfortunistiche vigenti nonché la copertura assicurativa prevista per legge.

L’accesso all’impianto sarà preventivamente autorizzato dall’interfaccia tecnica Nucleco.

All’arrivo presso l’impianto il personale del Fornitore presenterà un documento d’identità e riceverà una informativa sulle disposizioni da tenere in caso di emergenza e incendio.

Il personale del Fornitore sarà sempre accompagnato dall’interfaccia tecnica Nucleco durante tutta la loro permanenza sull’impianto.

L’interfaccia tecnica Nucleco informerà il lavoratore in merito ai rischi specifici cui è esposto nei luoghi di lavoro e alle norme interne di protezione radiologica.

12 NORME DI MISURAZIONE

I servizi oggetto del contratto saranno attivati con la sottoscrizione di singole Schede di Ordinazione.

In particolare i servizi saranno compensati con un importo a forfait ricostruito sulla base degli impegni di personale e della documentazione richiesta da Nucleco, stabiliti nella Scheda di Ordinazione sulla base delle tariffe orarie definite nel contratto.

(21)

Pag.20 In particolare le spese vive di trasferta e viaggio saranno rimborsate al costo.

13 ONERI

L’importo del servizio sarà onnicomprensivo di tutto quanto necessario per fornire a Nucleco la prestazione richiesta nella Scheda di Ordinazione, intendendosi a carico del fornitore ad esempio i mezzi informatici e di calcolo con relative licenze, i beni di consumo, la restituzione grafica sia su supporto cartaceo che informatico, ecc.

In particolare, è compreso l’addestramento di personale del Fornitore ai fini dell’utilizzo della piattaforma PLM, gestione e trasferimento a Nucleco degli elaborati prodotti.

I sopralluoghi oggetto dei servizi e le riunioni dovranno essere preventivamente concordati ed autorizzati da Nucleco.

Si precisa che le ore derivanti dall’impegno del personale del Fornitore sia nella preparazione che nell’esecuzione di riunioni e sopralluoghi si considerano sempre incluse nel monte ore stabilito nella singola Scheda di Ordinazione.

ALLEGATI

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Pag.21

1 In fase d’offerta, i CV vanno presentati per tutti i profili e le competenze richieste al § 3; successivamente, dovranno essere ripresentati per quanto occorrente in termini di profili e competenze per la singola Scheda di Ordinazione, attingendo ai CV presentati in fase d’offerta salvo quanto precisato al § 3

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