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Renato M alvano e Dott. Luigi Radicati

Nel documento ANNUARIO DEL (pagine 39-46)

*

Per quanto si riferisce agli studenti, gli iscritti nell'anno 1948-49, furono 1542 alla Facoltà di Ingegneria, 249 alla Facoltà di Architettura, in totale 1791 allievi contro 2093, una riduzione dunque di 302 unità.

Sono state conferite nell'anno 229 lauree in Ingegneria contro 226 dell'anno precedente; 18 lauree in Architettura contro 17.

37

Di queste lauree, 14, in Ingegneria, sono state conferite con lode a: Enzo Castelli, Giorgio Serra, Carlo Varese, Federico Capetti, Carlo Cesare Parisi, Carlo Pollone, Neri Torretta, Francesco Fraschetti, Renato Daniele, Emilio Mazzetti, Giu-seppe Tarabbo, Cesare Demarchi, Sergio Rava, Vittorio Vac-chetta.

Altre 15 lauree, di cui 5 in Architettura, sono state con-ferite a pieni voti assoluti.

L'esenzione dal pagamento delle tasse, totale o parziale, è stata conferita a 92 giovani contro 68 dell'anno precedente.

A norma della vigente legislazione, vengono devolute a ciascun bilancio universitario le tasse e i contributi degli studenti. È un cespite su cui dobbiamo forzatamente far conto, sì che noi guardiamq con occhio vigile al termometro degli iscritti. Certamente il « troppo freddo » di questo termometro ci porrebbe in allarme, ma ugualmente il « troppo caldo », ed è materia opinabile quale sia l'optimum per questo genere di temperature.

E vero che la riduzione notevole di studenti in questo anno

è

stata perfettamente equilibrata da un aumento in pari misura del numero dei fuori corso. Ma tale aumento è sintomo non lusinghiero cui occorre dedicare molta atten-zione.

E

invece sicuro motivo di soddisfazione che si sia deci-samente elevato

il

numero dei giovani che hanno raggiunto l'ardua vetta della esenzione dalle tasse.

Infatti, poichè è proprio da escludere che sia mutato nell'anno

il

metro delle commissioni giudicatrici, cj allieta

il

pensiero che

è

proprio sensibilmente cresciuta la percentuale dei giovani meritevoli che vengono ai nostri studi.

*

E

parimenti ragione di profonda soddisfazione

il

segna-lare che nell'anno scorso, su fondi sia ministeriali sia del-l'Opera universitaria, o sotto forma di esenzjone dalle tasse, si sono potuti deliberare, a favore dei giovani meritevoli e bisognosi, provvidenze per un ammontare totale di Lire 7 800 000.

Il beneficio si è distribuito su circa 200 giovani, cioè su circa

il 12

per cento degli iscritti.

Anche di talune altre provvidenze a favore degli studenti s1 è fortunatamente potuto disporre.

Fu assegnato

il

premio « Lualdi >> all'Ing.

Emilio Mazzetti.

Le borse di studio da Lire 50 000 caduna, che la Società Montecatini, con elevata comprensione della loro utilità, ci assegna di anno in anno perchè ne fruiscano i migliori studenti della Sezione Mineraria, vennero confermate a:

Francesco Desalvo

e ad

Enea Occella.

Infine additiamo come preclaro esempio quello della Ditta Olivetti che anche quest'anno ha ospitato, durante le vacanze estive, sette nostri sceltissimi giovani per far loro seguire un prezioso tirocinio di officina, e con gesto umano e generoso ha accordato un assegno ad uno di essi in difficoltà economiche a causa di gravissimo lutto famigliare~

Il Politecnico ringrazia gli Enti su ricordati per l'apporto :finanziario, ma ancora più per l'appoggio morale che ciascuna

di queste iniziative significa per noi.

*

Facciamo un rapido cenno alle Scuole e Corsi speciali.

La Scuola di Ingegneria Aeronautica, che ha avuto Ù\

quest'anno

10

iscritti, prosegue quell'attività che l'ha resa così favorevolmente nota fin dalla sua istituzione.

Cinque borse da Lire 80 000 ciasc~a sono state poste dal Ministero della Difesa a disposizione dei migliori allievi e ne hanno fruito gli Ingegneri:

Francesco Fraschetti, Ettore Aforaglio, Piero Morelli, Achille Bianchi

e

Massimo Frattini.

Si collega a questa Scuola Aeronautica

il

Centro per la fluido-dinamica del C. N. R. che, sotto la fervida guida del Senatore Prof. Panetti, prosegue nella sua attività di studio, ed in particolare, grazie anche a un contributo di L. 2 000 000 del Ministero della Difesa (Aeronautica) ha potuto iniziare la fase esecutiva della progettata installazione per

il

gruppo sperimentale di un turbo-compressore assiale e relativo banco di prova.

39

Il Corso di perfezionamento in Elettrotecnica ha avuto quest'anno

38

iscritti e ha conferito

18

diplomi.

Il Corso per la Motorizzazione ha avuto

15

iscritti; ha conferito altrettanti diplomi.

Entrambi questi Corsi di pei-fezionamento hanno visto realizzato nel

1948-49

quel vigoroso impulso al quale avevo accennato

fin

dalla mia relazione dello scorso anno.

Per

il

Corso di Elettrotecnica, Gruppo S.I.P., e S.T.I.P.E.L.

con le sue consociate del gruppo S.T.E.T., hanno contribuito alle spese che necessariamente il Corso richiede, con un con-tributo di un milione ciascuno. Inoltre la S.T.E.T. ha curato a sue spese l'iscrizione al Corso per dodici giovani ingegneri da lei assunti in prova.

Ad altri iscritti sono state acco1·date: una borsa di Lire

300 000

della R.A.I. all'Ing. Neri Torretta e_ tre borse da Lire

180 000

ciascuna della S.I.P. agli Ingg. Stefano Caiolo, Severo Mosca e Giacinto Zito.

A sua volta

il

Corso di perfezionamento nella Motorizza-zione ha potuto disporre di sovvenzioni per Lire

1 500 000

dal Ministero della Difesa; Lire

500 000

dalla Fiat; Lire

100 000

dalla Pirelli.

.

A. questo Corso è pervenuta in questi ultiini mesi una

serie completa dei più caratteristici tipi di motori per auto-veicoli di produzione nazionale:

· dalla Fabbrica Automobili Lancia, un motore Ardea, con cambio di velocità, un motore Aprilia. co~ albero di tra-·

smissione ed asse posteriore completo;

dalla Società Piaggio, un gruppo motore-cambio sezio-nato del moto-scooter Vespa;

dalla Società Meccanica Garelli, un motore Mosquito sezionato;

dalla Società Fiat, un motore della

500

C con cambio,

un motore della

1100,

un motore dell'autocarro

680

con cambio, un motore della trattrice agricola con carburazione a petrolio, tutti opportunamente sezionati.

Questo complesso di doni di· valore ragguardevolissimo sarà,. per gli allievi, di inestimabile efficacia dimostrativa.

Non

è

errato dichiarare che così l'attrezzatura didattica del Corso per la Motorizzazione assume importanza mai prima raggilinta. _

Se ci è permesso di i·iandare all'inizio della mia direzione, allorchè questi due Corsi speciali languivano per assoluta mancanza di finanziamento, e facciamo il confronto con lo stato attuale, possiamo concludere che la loro utilità si è riaffermata al punto di farci confluire contributi che ne con-sentano la vita; e grande è la nostra gratitudine a tutti coloro, enti sovventori, direttori dei corsi e insegnanti cui si deve risultato tanto soddisfacente.

*

Altro motivo di profondo compiacimento sono i molte-plici sicuri indizi che preludono al ritorno verso una più ampia collaborazione :finanziaria degli -Enti locali al nostro Bilancio.

V a ricordato:

il recente contributo dell'Istituto S. Paolo, il quale si assumeva anche, e a condizioni vantaggiosissime per noi, il compito di indispensabile anello di congiunzione tra Unione Industriale e Municipio per quanto vi dirò tra un istante.

Nell'esprimere a questo Istituto il nostro sentito ringrazia-mento, siamo lieti di annunciare che un suo Rappresentante sarà chiamato a far parte del nostro Consiglio di Amministrazione.

V anno ricordati: un primo aumento di contributo da parte della Cassa di Risparmio e gli affidamenti in pari senso già avuti dalla Camera di Commercio e dalla Provincia.

Va ricordata altresì la ricostituzione della Fondazione Polit_ecnica, fondata dal Senatore Agnelli; e ora sì degna-mente presieduta dal Conte Giancarlo Camerana.

*

In tanta concordia di intendimenti un atto si è di recente compiuto e tutti gli altri sovrasta al punto da fissare una tappa decisiva sulla strada della ricostruzione del Politecnico.

Il 2 marzo 1949 il Consiglio di Amministrazione, consi-derato che l'Unione Industriale della Provincia di Torino si dichiarava disposta, in seguito a regolare deliberazione dei i l

propri organi competenti, a concorrere con la cifra di Lire 300 000 000 alle spese per la nostra nuova sede indicando a questo scopo l'area municipale dell'ex Stadium, accoglieva le proposte dell'Unione medesima, dando mandato al Presidente di questa, lng. Fiorio, all'Ing. Goffi, Rapp1·esentante del Muni-cipio nel nostro Consiglio di amininistrazione, ed a me, quale Direttore, di perfezionare le operazioni relative.

Queste condussero, con atto notarile del

14

ottob1·e

1949 ,

reso esecutivo dalla Prefettm·a il 26 e trascritto il 29 dello stesso mese, alla donazione al Politecnico di Torino dei ter-reni dell'ex Stadium di proprietà del Municipio, della super-ficie di 68 900 m2 circa.

Detta donazione veniva agevolata mediante il versa-mento al Mm1icipio di 200 dei 300 milioni suindicati.

Allorquando nell'ufficio del . Sindaco fummo raccolti per la fuma dell'atto di donazione (un notevole numero di fogli di carta bollata, e ad un certo punto apparve sulla scena anche un fotografo), lnÌ sfuggì il raffronto con la firma di un trattato di pace e ben giustamente Ella, Sig. Sindaco, lnÌ

riprese: «meglio di un trattato di pace, perchè questo trat-tato non nasce dal sangue di alcuna guerra, ma dagli aniini concordemente tesi verso un fine nobilissimo utile alla Patria tutta, alla società ».

Ed io, Sig. Sindaco, lnÌ dolsi allora, e lnÌ i·ipeto oggi, che le parti contraenti si trovassero in condizioni tanto disparate: l'una ha già dato quanto fu stabilito, l'altra ha tutto da dare.

Ebbene, il dono ricevuto non si valuta nè nei 350 milioni sanzionati dall'atto notarile come valore del terreno, nè in alcun'altra cifra per quanto cospicua, perchè non si valuta in cifre il contributo di coraggio, di energia, di entusiasmo che il dono ha suscitato in noi e che si rifletterà sicuramente in adeguate provvidenze anche da parte dei Ministeri com-petenti. In special modo lnÌ sia concesso di ricordaxe e i·in

-gra~iare pubblicamente il Ministro della Pubblica Istruzione per la costante benevola p1·emura che ha sempre dedicato al problema della nostra ricostruzione.

Oggi il Politecnico deve prendere, prende preciso impegno di fare ogni sforzo perchè si giunga al più presto alla realiz-zazione della nuova sede.

Gli edifici che sOl'geranno testimonieranno alla città, alla Nazione, a tutti, la nostra gratitudine.

Per ora, a nome del Politecnico, io chiedo che sia accetto dall'Amministrazione Comunale e dall'Unione Industriale un modesto ma tangibile ricordo per quanto hanno fatto.

Sig. Sindaco, nel pregarla, dopo che Ella ha tanto coope-rato al risultato raggiunto, di gradire questa medaglia, io ringrazio in lei l'intera Amministrazione Comunale, ringrazio To1·ino.

Sig. Presidente dell'Unione Industriale della Provincia di Torino, nel porgerle una medaglia gemella, io ringrazio in lei quell'Associazione di valenti e coraggiosi uomini, pio-nieri in ogni sana industria nostra, che con

il

loro munifico contributo confermano

il

valore della collaborazione tra indu-stria e scuola, tra lavoro sociale e preparazione per ben com-pierlo.

* .

Chiedo venia di essermi così proteso verso

il

futuro prima di adempiere un rito intimo e triste cui oggi ci chiama un non lontano, angoscioso passato.

Nell'atto che stiamo per compiere ci conforti un senti·

mento che tanti ne accomuna: dal dolore alla commozione, dalla rassegnazione all'amore.

Questo sentimento è la pietà.

Ci spinga un solo impulso, la pietà.

Ci guidi una sola legge, la pietà. .

Accostiamoci in raccoglimento a questo atto di comu-nione con coloro che nel fiore degli anni

il

destino ha tolto

ai nostri studi e votato all'olocausto supremo.

« Caduti per la Patria » li dice la formula ufficiale.

Caduti, voi dovete vivere nel nostro perenne ricordo affinchè

il

vostro sacrificio non sia infecondo.

Caduti, nel vostro nome sentiamo la necessità di pre-tendere

il

rispetto per tutte le virtù morali, perchè questo è il rispetto della personalità umana.

Caduti, siete qui presenti in ispirito non per rievocare un passato tragico o crudele, ma per esortarci ad un avve·

nire migliore e che sia un avvenire di pace e che· dalla pace tragga i valori eterni che fanno grande la Patria.

43

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IN NOME DELLA LEGGE

Noi Prof. Dott. Eligio P erucca

Direttore del Politecn.ico di Torin.o

Veduto il D . L. L. 7 settembre 1944, n. 256

Volendo onorare la memoria degli studenti di

questo Politecnico Caduti per la Patria

Nel documento ANNUARIO DEL (pagine 39-46)

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