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– REQUISITI DI IMBALLAGGIO 9.1 Introduzione

Nel documento Requisiti di qualità per i fornitori (pagine 25-30)

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CAPITOLO 9 – REQUISITI DI IMBALLAGGIO 9.1 Introduzione

Il manuale Requisiti di qualità per i fornitori di Mondelēz International (SQE) definisce i requisiti generali per i fornitori di ingredienti e imballaggi. I capitoli che NON sono di rilievo per i fornitori di imballaggi sono indicati nell'indice (a pagina 2)

Come minimo, tutti i materiali di imballaggio forniti a MDLZ devono soddisfare tutte le leggi, i regolamenti, i codici di condotta e gli standard applicabili nel Paese di produzione e nella destinazione dove i materiali verranno consegnati (requisiti sia nazionali che locali, a seconda dei casi).

Tutti i materiali di imballaggio a contatto con gli alimenti dovranno essere accompagnati da una Dichiarazione di conformità (DoC) che copra materiali e conversioni (ad es. inchiostri, adesivi, rivestimenti) prima della prima consegna del materiale e il DoC dovrà essere convalidato da RDQ packaging. La dichiarazione o valutazione dovrà dimostrare la conformità qualitativa degli imballaggi per alimenti in base a (i) limite di migrazione generale, limiti di migrazione specifici e requisiti normativi per contatto diretto o indiretto con gli alimenti (per tipo di applicazione), (ii) codici di condotta, e (iii) standard per il luogo dove le merci vengono prodotte e la destinazione dove i prodotti potrebbero essere consegnati (come indicato da Mondelēz al fornitore). Dovrà includere tutte le sostanze che potenzialmente possono migrare, sia ingredienti aggiunti intenzionalmente che sostanze accidentalmente presenti, ad es. a causa di reazioni, impurità. Questa dichiarazione dovrà essere rinnovata quando si verificano cambiamenti in regolamenti, composizione o produzione che causano variazioni nella migrazione, o quando emergono nuove evidenze scientifiche, o dopo 5 anni, a seconda di quale scadenza si raggiunga per prima.

Ove non esista una legislazione nazionale dedicata agli imballaggi alimentari, MDLZ richiede la conformità con le normative europee o federali statunitensi dell'Agenzia per gli alimenti e i medicinali (21 CFR), del Dipartimento dell'agricoltura statunitense (USDA), dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente statunitense (EPA) e dei regolamenti statali.

9.1.1 Produzione degli imballaggi

Gli imballaggi a contatto con gli alimenti non dovranno essere fonte di rischi biologici (ad es. microbici), chimici o fisici (ad es. corpi estranei). I fornitori devono dimostrare la loro capacità di controllare i rischi per la sicurezza alimentare per poter garantire che gli alimenti siano sicuri al momento del consumo umano. I requisiti di approvazione per i fornitori di materiali per il contatto con gli alimenti sono enunciati nei requisiti di audit.

I fornitori di materiali di imballaggio dovranno verificare che gli articoli dei cicli di stampa non vengano mischiati sui bancali. Il rischio che si possano mescolare durante i processi di taglio, perforazione, fustellatura, imballaggio e creazione bancali deve essere valutato e controllato. Procedure e criteri di conformità dovranno essere creati per un protocollo di cambio o sgombero della linea che garantisca che i prodotti non vengano mischiati. Ciò potrebbe includere sgombero e ispezione delle attrezzature, approvazione dell'avvio, lettori e scanner di codici a barre.

9.1.2 Gestione di materiali stampati: Distruzione o riciclaggio dei materiali di imballaggio con etichette di MDLZ

Il Fornitore deve assicurarsi che tutti i materiali riciclati o respinti (inclusi gli scarti o di rifiuto) che includano nomi, marchi commerciali o loghi di MDLZ, o qualsiasi altro dato identificativo di MDLZ, non possano essere riutilizzati.

Il fornitore dovrà avere un processo documentato per la distruzione e il riciclaggio dei materiali. Quando se ne occupa un'azienda esterna, le responsabilità e i metodi per garantire la distruzione dei materiali di imballaggio dovrà essere specificata nei contratti includendo la verifica della distruzione.

9.1.3 Controllo etichette e verifica copia stampata

In aggiunta ai requisiti definiti nella sezione 7.8, gli articoli specifici ai fornitori di imballaggi sono elencati in questa sezione. Il fornitore dovrà mettere in atto dei controlli per garantire che le etichette vengano applicate correttamente e in modo uniforme sui materiali di imballaggio forniti a MDLZ.

• I controlli delle etichette dovranno garantire che le etichette applicate ai materiali di imballaggio forniti a MDLZ soddisfino tutte le specifiche e i requisiti normativi di MDLZ.

• Qualsiasi materiale di imballaggio finito recante l'etichetta di MDLZ che deve essere smaltito nei rifiuti deve essere alterato nell’aspetto o distrutto (schiacciato, stracciato, ecc.) in modo tale che le etichette o i coperchi dei contenitori non possano mai essere riutilizzati in alcun modo.

• La distruzione di etichette difettose od obsolete di MDLZ, o di materiali di imballaggio con etichette di MDLZ, scatoloni e coperchi tramite smaltimento in un compattatore di rifiuti è considerato un metodo accettabile di smaltimento/alterazione dell’aspetto. I materiali devono essere fisicamente alterati nell’aspetto se lo smaltimento avviene in normali bidoni della spazzatura.

• I materiali di imballaggio scartati o di rifiuto (ad es., carta, cartone ondulato, plastica) destinati a essere riciclati in una struttura di riciclaggio esterna che includono materiali intatti con etichette di MDLZ, devono essere fisicamente alterati nell’aspetto o deformati in modo che il materiale non possa essere mai riutilizzato in alcun modo.

• I fornitori che producono etichette reali o materiali di imballaggio con etichette di MDLZ devono mettere in atto controlli adeguati per evitare di confondere accidentalmente le etichette o i materiali etichettati prima della consegna a MDLZ. Ciò include un'analisi dei rischi dettagliata delle procedure e dei processi di produzione che deve essere tenuta in considerazione nei piani HACCP dello stabilimento.

9.1.4 Verifica delle copie stampate dei materiali

I fornitori che producono etichette reali o materiali di imballaggio stampati per MDLZ dovranno mettere in atto un programma adeguato per garantire la verifica delle copie stampate per ogni ciclo di stampa o partita di materiali prodotti. La verifica delle copie stampate dovrà garantire l'accuratezza del lotto, includendo la verifica della qualità di stampa reale, la leggibilità della stampa e il confronto con le specifiche o i modelli di riferimento. Dovranno essere mantenuti dei registri delle verifiche dei cicli di stampa.

9.2 Migrazione dei componenti del materiale di imballaggio a ontatto con gli alimenti

I materiali di imballaggio che entrano in diretto contatto con il prodotto, sia intenzionale o per usi prevedibili, sono definiti da MDLZ come Imballaggi in contatto con gli alimenti. Nelle loro condizioni d'uso normali o prevedibili, i materiali non dovranno trasferire i loro costituenti (sostanze aggiunte intenzionalmente (IAS) e sostanze aggiunte accidentalmente (NIAS)) agli alimenti in quantità che possano nuocere alla salute umana, causare modifiche inaccettabili alla composizione degli alimenti (colore), o portare al deterioramento delle caratteristiche organolettiche (adulterazione, odore) degli stessi. Questo requisito viene applicato a tutti i materiali e gli articoli destinati a entrare a contatto con gli alimenti, sia per contatto fisico, tramite scambio per via aerea, per barriera insufficiente, in condizioni reali, previste, o prevedibili. Il requisito include la sicurezza e l'accettazione del consumatore sia durante lo stoccaggio che dopo l'apertura (ovvero, durante le fasi di preparazione e consumo. Tramite le sue specifiche MDLZ definisce dei requisiti addizionali per sostanze chimiche di interesse specifico.

9.2.1 Sostanze costituenti da materie plastiche

Gli articoli e le materie plastiche dovranno essere analizzati dai fornitori nelle condizioni previste per tipo di alimento, tempi e temperatura durante riempimento, lavorazione, stoccaggio e preparazione. Nei casi in cui non esistessero normative applicabili, seguire le direttive EU10/2011 o 21 CFR.

9.2.2 Sostanze costituenti da materiali in carta e cartone

La carta e il cartone per contatto diretto con gli alimenti dovranno essere di qualità microbiologica idonea e non dovranno rilasciare agenti antimicrobici negli alimenti. In assenza di regolamenti applicabili, i materiali dovranno essere conformi con i regolamenti dell'FDA in 21 CFR Parte 176 o le Raccomandazioni XXXVI BfR tedesche (rapporti BfR per il Ministero federale degli alimenti e dell'agricoltura, BMEL)

Le pellicole prodotte con fibre di cellulosa rigenerate devono essere di classe alimentare e dovrebbero soddisfare il regolamento europeo 2007/42/EC o statunitense 21 CFR Parte 177.1200.

9.2.3 Metalli a contatto con l'imballaggio

Per gli imballaggi primari destinati all'uso con prodotti caseari, non dovrebbe esserci contatto diretto tra l'imballaggio e il rame o qualsiasi lega contenente del rame. I Fornitori dovranno prendere misure per garantire che l'imballaggio primario non entri in contatto con questi composti sia direttamente che indirettamente attraverso la normale usura dei macchinari.

9.2.4 Materiali riciclati post consumo

MDLZ favorisce l'uso di materiali riciclati a patto che vengano definiti requisiti rigorosi per garantire la sicurezza alimentare. MDLZ tipicamente non ammette che i materiali riciclati post consumo utilizzati negli imballaggi primari entrino in contatto diretto con gli alimenti, tranne ove sia stato utilizzato un processo autorizzato. Se la conformità con i regolamenti dei materiali di contatto con gli alimenti può essere dichiarata e accompagnata da un DoC, MDLZ farà un eccezione per vetro, metalli, e applicazioni prodotto specifiche ove concordato e incluso nelle Specifiche degli imballaggi di MDLZ.

Se i materiali riciclati post consumo fanno parte di un sistema di imballaggio primario multi componente, ma non si trovano nello strato a contatto con l'alimento, l'uso del materiale riciclato post consumo sarà ammesso solo a patto che siano soddisfatti tre requisiti: (1) MDLZ deve ricevere un preavviso; (2) lo stato di migrazione/additivo alimentare deve essere chiarito in relazione all'uso previsto; e (3) il materiale deve essere identificato come riciclato nelle Specifiche degli imballaggi di MDLZ.

I materiali riciclati sono ammessi in applicazioni di imballaggio che utilizzano una barriera funzionale come imballaggio primario attorno all'alimento.

Le barriere funzionali sono definite come uno o più strati di materiali di contatto con l'alimento che garantiscono che i composti indesideratinon vengano trasferiti all'alimento in quantità superiori ai limiti normativi e di sicurezza durante il periodo di validità del prodotto

9.2.5 Test di trasferimento di odori e sapori:

I materiali di contatto con gli alimenti non dovranno modificare le proprietà organolettiche dell'alimento confezionato. I materiali di imballaggio a contatto con gli alimenti forniti a MDLZ devono superare il test di migrazione di odori e sapori.

Carta e cartone

Le proprietà organolettiche dei materiali in carta e cartone a contatto con gli alimenti (inclusi gli articoli promozionali) a contatto diretto o indiretto con gli alimenti dovranno essere valutati per partita utilizzando i seguenti metodi:

o EN 1230 –1 Test di valutazione degli odori

o EN 1230–2 Test di alterazione organolettica (“test di Robinson”)

Entrambi gli esami sopracitati sono obbligatori per gli imballaggi a contatto diretto e indiretto con i dolciumi.

Altri materiali

Una valutazione degli odori dovrà essere eseguita su ogni lotto di pellicole stampate per contatto diretto e indiretto. Per altri materiali, l'analisi delle proprietà organolettiche si può basare sulla valutazione dei rischi (si possono usare le linee guida EN 10955 o ISO 13302)

Criteri di accettazione

Questi test si basano su una classificazione da 0 = nessun cattivo aroma o odore a 4 = forte cattivo aroma o odore. I materiali di imballaggio primari a contatto diretto o indiretto con gli alimenti sono accettabili se:

o durante il test di alterazione organolettica il cattivo sapore è appena percettibile, ma difficile da definire (punteggio medio sapore 1,5 con i metodi sopracitati);

o durante il test di valutazione degli odori si può percepire un lieve cattivo odore (punteggio medio odore < 2,5 con i metodi sopracitati).

Questi esami sensoriali devono essere eseguiti sistematicamente da personale addestrato in un ambiente appropriato. Sono ammessi altri metodi se ciò viene concordato con MDLZ, e a patto che la comparabilità venga documentata e che vengano preparati dei rapporti per MDLZ dietro richiesta.

9.2.6 Solventi residui

I solventi residui complessivi in materiali stampati e convertiti dovranno essere mantenuti su livelli minimi. I composti aromatici (ad es., toluene, xilene) non dovranno far parte della formulazione aggiunta ai materiali di imballaggio durante i processi di produzione, di stampa o di pulizia. La quantità di solventi residui non dovrà superare i 20 mg/m2 di materiale o meno se le normative locali sono più rigorose, con limiti massimi per chetoni ed esteri pari a 7 mg/m2 di materiale o meno se le normative locali sono più rigorose. (ad es. acetato di etile)

9.2.7 Inchiostri di stampa per il lato non a contatto con gli alimenti

Gli inchiostri di stampa utilizzati sul lato non a contatto con l'alimento di un imballaggio non dovrà trasferire alcun residuo che crei rischi tossicologici. Gli inchiostri devono essere di alta purità per garantire che non si verifichino trasferimenti di sostanze che non sono state valutate tossicologicamente e che non vi siano violazioni di qualsiasi limite di trasferimento specifico imposto per altri materiali.

Mondelēz richiede la conformità con le linee guida “EuPIA sugli inchiostri di stampa utilizzati sulla superficie non a contatto con l'alimento di articoli e materiali di imballaggio per alimenti” (www.eupia.org) e l'ordinanza svizzera SR 817.023.21

Negli USA, i fornitori devono avere una lettera di approvazione regolamentare dell'FDA per l'uso approvato degli inchiostri specifici utilizzati per contatto diretto o indiretto con il prodotto.

9.2.8 Stampa a diretto contatto con l'alimento

Quando i materiali di imballaggio sono stampati sul lato a diretto contatto con l'alimento e non esiste una barriera funzionale, si possono usare solo coloranti per contatto con alimenti. I coloranti devono essere approvati per l'uso con alimenti nei luoghi dove le merci vengono prodotte e dove potrebbero essere consegnate.

Questo requisito viene applicato alle stampe sul lato interno di un imballaggio (ad es. per promozioni). È applicato anche a imballaggi stampati sull'esterno che potrebbero entrare in bocca, o avvicinarsi o entrare a contatto diretto con alimenti esposti (ad es., confezioni multi componente che includono alimenti confezionati e non confezionati).

9.2.9 Ingredienti dei materiali di imballaggio e additivi di lavorazione derivati da fonti geneticamente modificate e allergeniche

I materiali derivati da fonti geneticamente modificate e allergeniche non dovranno essere utilizzati (sono ammessi solo oli derivati da fonti allergeniche che sono stati raffinati, decolorati e deodorati).

MDLZ deve ricevere notifica della presenza di lattice naturale a base di gomma utilizzato in adesivi o altre applicazioni con potenziale contatto indiretto e sull'uso di materiali derivati da fonti geneticamente modificate (GM).

9.2.10 Imballaggi attivi e intelligenti

MDLZ deve ricevere notifica della consegna di articoli per imballaggio attivo o intelligente destinati a entrare a contatto con l'alimento. Tali materiali devono essere accompagnati da una Dichiarazione di conformità in conformità con il Regolamento della commissione UE 450/2009.

9.3 Impatto ambientale degli imballaggi

Tutti i materiali forniti a MDLZ devono soddisfare le normative ambientali nazionali per gli imballaggi e i rifiuti di imballaggi dello stabilimento di produzione e dei luoghi di destinazione dove le merci verranno prodotte, utilizzate, trasportate e smaltite.

9.4. Altri requisiti

Il fornitore dovrà attestare per tutti i materiali di imballaggio, che negli imballaggi o nei componenti degli imballaggi di MDLZ non vengono inclusi metalli pesanti.

Il fornitore dovrà fornire a MDLZ una Garanzia sui metalli pesanti prima dell'acquisto dei materiali.

Il fornitore dovrà attestare che i materiali di imballaggio forniti a MG o utilizzati per qualsiasi prodotto con marchio MG non contenga più di un totale combinato di 100 ppm in peso dei seguenti metalli pesanti di qualsiasi provenienza: piombo, mercurio, cadmio e cromo esavalente. Il fornitore deve eseguire il monitoraggio periodico dei materiali (inclusi gli adesivi, le etichette, gli inchiostri, i coloranti e gli stabilizzanti) per garantire la conformità con questa politica. I materiali devono essere liberi da sostanze carcinogene, mutagene or reprotossiche (sostanze CMR) e da sostanze classificate come tossiche. Nessun materiale consegnato a Mondelēz dovrà contenere sostanze con dichiarazioni di pericolo H300, H301, H310, H311, H330, H331, H340, H350, H360, H370, H372.

Ove applicabile, MDLZ richiede la conformità con il Regolamento REACH (EC) N. 1907/2006 riguardante la registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche (REACH) per tutti gli articoli di imballaggio che sono preparazioni o articoli contenenti sostanze a cui fanno riferimento gli obblighi REACH. L'uso delle sostanze SVHC dovrà essere evitato.

9.5 Elenco di riferimento dei regolamenti e dei metodi

La tabella 11 fornisce un elenco dei regolamenti, dei codici di condotta e degli standard per gli imballaggi. L'elenco serve a titolo esemplificativo e non è esaustivo.

Nota: Qualsiasi riferimento fatto a un regolamento o direttiva EC dovrebbe essere inteso come inclusivo di tutti gli emendamenti successivi e/o altre nuove direttive che revocano o abrogano quella esistente.

APPENDICE

Tabella 1. Matrice di audit per i materiali di imballaggio

Classificazione dei materiali forniti Classificazion e nominale

Qualifica fornitore Qualifica fornitore Frequenza degli audit

(Nuova) (In corso)

Contatto con alimenti con*/senza dichiarazione degli ingredienti

4 GFSI GFSI 3 anni

Senza contatto con alimenti con dichiarazione degli ingredienti*

4 GFSI o ISO 9001 GFSI o ISO 9001 3 anni

Senza contatto con alimenti senza dichiarazione 5 Non richiesta NA Nessuno

Ovunque sia presente una dichiarazione della linea di ingredienti, si richiedono dei controlli specifici:

1 – verifica copia stampata / 2- controlli per scambi di etichette.

Nota: Qualsiasi eccezione alla precedente tabella verrà valutata e approvata da un revisore di CQ perché abbia controlli aggiuntivi.

Tabella 2 requisiti di filtrazione aria

Esempi di aree/sale Gradazione filtro MERV

(USA)

Gradazione filtro (UE)

Sala di avviamento formaggio naturale, sala di rullaggio a freddo del formaggio naturale ed elaborato 17 H 11

Bevande pronte - bevande liquide, riempimento a freddo 15 o 16 F9

Formaggio naturale RTE

Affettazione e confezionamento carni e pollame RTE Prodotti a base di pesce e frutti di mare RTE

Prodotti per dolci RTE (esclusi in polvere) RTE – prodotti a base di uova

Sala di spremitura/lavorazione succhi Laboratorio di microbiologia

14 F8

Cioccolato e prodotti composti

Lavorazione di prodotti caseari (post-pastorizzazione) e sale di riempimento (esclusi in polvere).

Frutti a guscio, noccioline e semi (dopo fase di trattamento di riduzione agenti patogeni) Prodotti liquidi a base di uova

Salse, paste spalmabili e condimenti preparati

Bevande pronte – bevande liquide, riempimento a caldo

9-10 9-10

13 13 9-10 9-10

M5 M5

F7 F7 M5 M5 Latticini – sale di confezionamento e riempimento prodotti secchi. Ad es., in polvere

Ingredienti secchi sensibili

11 o 12 F6

Erbe e condimenti 9 o 10 M5

Aree di lavaggio attrezzature Laboratorio di analisi

9 o 10 F5 M5

Ingredienti secchi non sensibili Area di produzione aceto

6 G4

Tabella 3 ISO8573-1:2010 classi di purezza aria compressa

Classe Particelle solide Acqua Olio

Numero massimo di particelle per m3

Concentraz.

massa, mg/m3

Punto di conde nsazio ne vapore in pressi one °C

Liquido g/m3

Olio totale

(vapore e liquido in sospensione) mg/m3

0,1 - 0,5 µ 0,5 - 1 µ 1 - 5 µ

0

Come specificato dall'utente o fornitore delle attrezzature e più rigoroso della classe 1

1 ≤ 20 000 ≤ 400 ≤ 10 - ≤ -70 - 0.01

2 ≤ 400 000 ≤ 6 000 ≤ 100 - ≤ -40 - 0.1

3 - ≤ 90 000 ≤ 1 000 - ≤ -20 - 1

4 - - ≤ 10 000 - ≤ +3 - 5

5 - - ≤ 100 000 - ≤ +7 - -

6 - - - ≤ 5 ≤ +10 - -

7 - - - 5 - 10 - ≤ 0,5 -

8 - - - - - 0,5 - 5 -

9 - - - 5 - 10 -

X - - - > 10 - > 10 > 10

Tabella 4 Categorie di materie prime sensibili che richiedono il monitoraggio dell'aria ambiente

Surrogati/prodotti caseari e latticini Colture, enzimi, lieviti e sostanze attivatrici Prodotti a base di burro di arachidi e paste di noci

Bevande pronte – bevande liquide (tranne asettiche)

Cibi pronti a base di pesce e frutti di mare Cibi pronti a base di carne e pollame

Cibi pronti a base di verdure Dessert pronti (esclusi in polvere) Salse, paste spalmabili e condimenti preparati

Cibi pronti a base di uova Cibi pronti a base di frutta -

Tabella 5 Standard di azione consigliati per aria ambiente e aria compressa:

Aria ambiente Aria compressa

Categoria prodotto Organismo Piastre per esposizione all'aria Campionatore d'aria

< 0,04 cfu / ft³ o

< 0,001 cfu / litro Sostanze grezze secche sensibili (ad es., latticini in

polvere, cacao, frutti a guscio) Lieviti e muffe < 100 cfu / 15 minuti < 1.000 cfu / m³ Post trattamento termico o pastorizzazione; prodotti

con Aw 0,65 - 0,95 (lavorazione, riempimento e confezionamento)

Lieviti e muffe < 10 cfu / 15 minuti < 500 cfu / m³

Post trattamento termico o pastorizzazione: prodotti con Aw> 0,95 (lavorazione, riempimento e

confezionamento), riempimento a caldo

Lieviti e muffe < 10 cfu / 15 minuti < 500 cfu / m³

Post trattamento termico o pastorizzazione: prodotti con Aw> 0,95 (lavorazione, riempimento e

confezionamento), riempimento a freddo

Lieviti e muffe < 5 cfu / 15 minuti < 100 cfu / m³

Cibi pronti a base di verdure Lieviti e muffe < 100 cfu / 15 minuti < 1.000 cfu / m³

Nota: 1 m3 = 1.000 litri

Tabella 6 Linee guida per standard di azione per tamponi di controllo pulizia attrezzature

Campione TVC/ APC ATP Coliformi/enterobatteriacee

Accettabile Non accettabile Accettabile Non accettabile Accettabile Non accettabile

Tamponi di controllo pulizia attrezzature

<1000 cfu/100 cm2 >1000 cfu/100 cm2 Definito dallo stabilimento

Tabella 7 Esempi di suddivisione aree per prodotti/lavorazioni differenti.

Prodotto Area ad alto rischio Area controllata Area alto controllo

Stabilimento di lavorazione latte/latticini

Ricezione latte crudo Area di lavorazione dopo le aree di pastorizzazione e riempimento a secco

Lavorazione e riempimento dopo fase di disinfezione n/a

IQF o verdure secche/frutti secchi

Area di ricezione frutta/verdure crude

Lavorazione/imballaggio dopo fase di riduzione microbica (ad es.:

risciacquo finale, imbianchimento convalidato, ecc.)

n/a

Spezie Area di ricezione

spezie

Lavorazione e riempimento dopo fase di disinfezione n/a Cibi pronti a base di carne e

Lavorazione e riempimento dopo fase di disinfezione n/a

Prodotti a base di cereali Ricezione, macinazione e confezionamento farina cruda

Lavorazione/confezionamento dopo cottura a forno n/a

Tabella 8 Piani di campionatura di riferimento PEM

"Frequenza minima di analisi" si riferisce all'area di produzione specifica, non alla frequenza di campionatura di ciascun luogo individuale specificato nel programma PEM dello stabilimento.

Categoria prodotto Definizioni ESEMPI

Nel documento Requisiti di qualità per i fornitori (pagine 25-30)

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