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REQUISITI STRUTTURALI E ORGANIZZATIVI MINIMI DEI SERVIZI EDUCATIVI PER L’INFANZIA DELLA REGIONE CALABRIA

Categoria Denominazione Regione Capacità ricettiva (max) Rapporto numerico educatore/bambino Requisiti strutturali (mq/bambino spazi interni) Riferimenti normativi

Nido Nido 60 bambini 1/6 3-12 mesi

1/7 12-23 mesi 1/10 24-36 mesi

7,5 (tempo pieno)

7 (tempo parziale) R.R. del 23 Settembre 2013, n. 9

Micro nido Micro nido 20 bambini 7 (tempo pieno)

6,5 (tempo parziale)

Sezioni primavera Sezioni primavera n.d. n.d. n.d.

Servizi integrativi

Spazio gioco Spazio gioco 50 bambini 1/10 6,5 mq/bambino

R.R. del 23 Settembre 2013, n. 9 Servizi educativi domiciliari Servizio educativo presso il domicilio della famiglia o dell’educatore

5 bambini 1/5 (reperibilità +1 educatore se necessario)

20 mq totali

Centri

bambini/famiglie

Centro per bambini

e famiglie 20 bambini 1/10 10 mq/bambino

Criteri di autorizzazione e accreditamento ed elementi di valutazione della qualità (eventuali)

RIFERIMENTO NORMATIVO: L.R. 29 Marzo 2013 n. 15 Norme sui servizi educativi per la prima infanzia.

All’art. 14 della Legge regionale n. 15/2013 è disciplinata l’autorizzazione dei servizi. In particolare, i soggetti privati gestori di servizi educativi per la prima infanzia, che accolgono bambini di età inferiore a tre anni, necessitano di autorizzazione al funzionamento, indipendentemente dalla loro denominazione.

L’autorizzazione è concessa in presenza dei seguenti requisiti:

a) sussistenza dei requisiti strutturali e organizzativi stabiliti nell’art. 10 del regolamento;

b) dotazione di personale in possesso dei titoli di studio previsti dalla normativa vigente;

c) applicazione al personale dei contratti collettivi nazionali di settore; d) dotarsi di personale sufficiente di cui al Titolo V e garantire una quota

di orario per la formazione, la programmazione delle attività educative e l'incontro con i genitori;

e) presentazione di una tabella dietetica approvata dalla ASP; f) copertura assicurativa del personale e dei bambini;

g) prevedere la partecipazione dei genitori.

L’art. 15 disciplina l’accreditamento, che è concesso in presenza dei seguenti requisiti aggiuntivi:

a) Carta dei servizi contenente, in particolare, il progetto pedagogico-educativo che descriva le finalità e gli obiettivi generali, le intenzionalità educative e i significati dell'organizzazione scelta, la loro realizzazione nel progetto educativo, la programmazione delle attività, l'articolazione della giornata, la partecipazione dei genitori e il rapporto con il territorio, gli strumenti del gruppo di lavoro, di autovalutazione ed etero-valutazione;

b) accoglienza di tutti i bambini, compresi quelli disabili;

c) supervisione pedagogica, a cura del coordinatore pedagogico, in modo continuativo;

d) adesione alle iniziative formative programmate dalla Provincia per promuovere la cultura dell'infanzia e dei suoi diritti.

L'accreditamento costituisce condizione per l'accesso ai finanziamenti pubblici da parte di servizi educativi gestiti da privati ed è condizione di funzionamento per i servizi gestiti da enti pubblici.

Appendice: normativa di riferimento della Regione Calabria

Normativa sui servizi per l’infanzia R.R. del 23 Settembre 2013, n. 9

Regolamento di attuazione di cui all’articolo 10 della legge 29 marzo 2013, n. 15 finalizzato alla definizione dei requisiti organizzativi e strutturali di tutti i servizi educativi per la prima infanzia e delle procedure per l’autorizzazione al funzionamento e per l’accreditamento.

Il regolamento definisce e contestualizza sia i requisiti organizzativi e strutturali dei vari servizi per la prima infanzia, compresi i titoli di studio necessari per l’accesso al lavoro in tali servizi, sia l’insieme delle procedure di autorizzazione al funzionamento e di accreditamento. Le norme comuni per l’accreditamento prevedono requisiti aggiuntivi rispetto all’autorizzazione al funzionamento (L.R. 15/2013 – art.15). Nel punto 3 vengono definite le norme specifiche per ogni tipologia di servizio (nido d’infanzia, micronido e servizi integrativi).

L.R. 29 Marzo 2013 n. 15

Norme sui servizi educativi per la prima infanzia.

La legge in oggetto promuove e disciplina il sistema dei servizi socio-educativi della prima infanzia (0-3 anni). Obiettivo è la realizzazione, attraverso interventi di qualificazione e sviluppo, di un sistema basato su rapporti sinergici fra settore pubblico e privato, valorizzando l’autonoma iniziativa degli organismi non lucrativi di utilità sociale, degli organismi della cooperazione, delle organizzazioni di volontariato, dei privati e delle associazioni familiari. I servizi socio-educativi oggetto di regolamentazione sono i nidi d’infanzia (nei quali rientrano anche i micro nidi), ai quali si aggiungono, al fine dell’ampliamento dell’offerta formativa, i servizi integrativi al nido (servizi educativi domiciliari, centri per bambini e famiglie e spazi gioco). La gestione dei servizi per la prima infanzia è consentita a soggetti pubblici (in particolare comuni, anche in forma associata), a soggetti privati accreditati e convenzionati con i comuni e a soggetti privati autorizzati; le procedure per l’autorizzazione e l’accreditamento sono di

sanzioni in caso di inosservanza delle procedure. Sono infine disciplinati i requisiti e i compiti del personale addetto a vario titolo ai servizi socio-educativi.

Attuazione del sistema integrato D.M. n. 637 del 23 Agosto 2017

Manifestazione d’interesse per la concessione di contributi finalizzati alla costruzione di nuovi poli per l’infanzia.

Con il presente atto è pubblicato l’avviso per la presentazione di manifestazioni d’interesse per la costruzione di nuovi poli per l’infanzia, come previsto dall’art. 3 del D.lgs. 65/2017. L’obiettivo è quello di potenziare la ricettività dei servizi e sostenere la continuità del percorso educativo e scolastico di tutti i bambini. Le risorse per la Regione Calabria ammontano a euro 4.810.346,31.

I soggetti beneficiari della manifestazione d’interesse per la costruzione di poli per l’infanzia sono i comuni, unioni o associazioni di comuni, la cui popolazione residente sia maggiore di 5.000 abitanti, proprietari delle aree oggetto di intervento.

Interventi di finanziamento

(riparto fondi nazionali e/o finanziamento regionali) D.G.R. n. 91 del 22 Marzo 2018

Piano di azione nazionale pluriennale per la promozione del Sistema integrato di educazione e di istruzione- Intesa in Conferenza Unificata del 02/11/2017- Approvazione dell’elenco dei Comuni per l’annualità 2017. La Regione Calabria, per l’annualità 2017, definisce come obiettivo prioritario il sostegno al costo di gestione dei servizi a titolarità pubblica e privata convenzionata con l’obiettivo di consolidare la rete dei servizi educativi per l’infanzia, di favorire il pieno utilizzo dei posti esistenti e ridurre la partecipazione economica delle famiglie alle spese di funzionamento dei servizi. Il riparto delle risorse è effettuato sulla base dell’offerta dei servizi per l’infanzia presenti in ciascun comune.

REGIONE SICILIA

Quadro regolatorio

Normativa sui servizi per l’infanzia

I servizi attivi nella Regione sono: asili nido, micro nido. I servizi integrativi comprendono spazi gioco per bambini, centri per bambini e famiglie e madri di giorno.

Fonti che disciplinano il servizio: sono tre le leggi regionali che disciplinano la materia nella Regione Sicilia, rispettivamente la L.R. 31 Luglio 2003, n. 10, che disciplina agevolazioni e sostegni alle famiglie, la L.R. 9 Maggio 1986, n. 22, che disciplina il riordino dei servizi e delle attività socio-assistenziali in Sicilia e la L.R. 14 Settembre 1979, n. 214,che disciplina gli asili nido della Regione.

Autorizzazione e accreditamento: ad oggi non risultano norme che specificano indicazioni sulle procedure e sui criteri di accreditamento. Si rimanda alla sezione “Criteri di autorizzazione e accreditamento ed elementi

di valutazione della qualità (eventuali)” per ulteriori approfondimenti.

Standard strutturali e organizzativi minimi: gli standard minimi necessari per ottenere l’autorizzazione al funzionamento sono disciplinati dalla D.P. n. 126 del 16 maggio 2013. Si rimanda alla sezione “I servizi educativi per

l’infanzia: requisiti organizzativi e strutturali minimi” per ulteriori

approfondimenti.

Attuazione del sistema integrato

Con D.A. n. 23 del 16 Ottobre 2017 si approva il documento “Il nuovo piano sui servizi socioeducativi per la prima infanzia in Sicilia”. Il documento risponde alle nuove esigenze che si sono delineate con il D.lgs. n. 65/2017, tenendo in considerazione i reali bisogni territoriali. L’obiettivo generale del documento è mettere a sistema tutte le risorse disponibili tramite le diverse fonti e i differenti fondi per garantire il raggiungimento di tutte le differenti componenti del sistema dell’offerta territoriale e, di conseguenza, la massima diffusione di un’offerta qualificata e di qualità.

Con il Protocollo d’intesa dell’11 Aprile 2019 le parti definiscono le linee di indirizzo generali per la realizzazione del sistema integrato, come previsto dal D.lgs. n. 65/2017, attraverso l’istituzione di poli per l’infanzia, la conferma e l’istituzione di sezioni primavera, l’attuazione del coordinamento pedagogico, il supporto professionale al personale, in raccordo con il Piano nazionale di formazione docenti di cui alla L. 107/2015.

Interventi di finanziamento

(riparto fondi nazionali e/o finanziamenti regionali)

Con Direttiva 30 Luglio 2019 il Dipartimento Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali e il Dipartimento Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale forniscono indicazioni operative ai comuni beneficiari, sia in merito all’utilizzo dei fondi assegnati dal Miur per l’annualità 2018 e indirizzati per l’a.s. 2018/2019 sia per quelli residuali sull’annualità 2017 che facevano riferimento all’a.s. 2017/2018.

Con D.D.G. n. 2637 del 18 dicembre 2018 è approvato l’elenco delle istanze presentate dai comuni della Sicilia per la concessione di contributi per il sostegno della spesa per la gestione ordinaria del servizio asili nido o micro nido comunale, finalizzato alla riduzione delle rette scolastiche a carico delle famiglie e per quella derivante dall’apertura del nuovo servizio di nido o micro nido o dall’implementazione di uno esistente e quello delle istanze non ammesse a contributo.

Con D.D.G. 2427 del 29 Novembre 2018 si approva l’Avviso pubblico sui fondi FSC 2007-2013 con obiettivo di servizio “Servizi di cura per la prima infanzia – Asili”, mediante il quale si promuove la manifestazione d’interesse alla presentazione di “Interventi infrastrutturali a titolarità pubblica per l’implementazione dei nidi d’infanzia e dei servizi integrativi per la prima infanzia” nel rispetto degli standard strutturali previsti dal D.P. 126/2013.

I servizi educativi per l’infanzia: requisiti organizzativi e strutturali minimi

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