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Resoconti Parlamentari

Nel documento RESOCONTO STENOGRAFICO (pagine 49-52)

X I Legislatura

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235‘ SEDUTA

12 Dic e m b r e 1994

bile; però, v i è una evidenza immediata nel­

l’ordine del giorno, che è costituita dalla uni­

cità di questo complesso architettonico, onore­

vole Presidente. E l ’utilizzo proprio verso at­

tività museali, per esempio (a Palermo manca un grande museo, su questo non v ’ è dubbio), è sicuramente il modo più immediato e forte di rendere di utilità pubblica e pubblicamente fruibile questo complesso architettonico, anche perché la trasformazione a museo, o comun­

que a struttura per ospitare attività convegni- stiche, non comporta grossi interventi di ristrut­

turazione, il che farebbe risparmiare denaro alla Regione e sicuramente apporterebbe meno dan­

ni a questa struttura che, devo dire, è vera­

mente una struttura formidabile. Io non so quanti di noi deputati hanno avuto la possibili­

tà di visitarlo, forse per intero non l ’ha potuto visitare mai nessuno, ma per quel poco che e attualmente fruibile e visitabile, è veramente una cosa eccezionale. Il secondo elemento è in riferimento alla politica di smobilizzo degli affitti ed è legato anche all’ idea di creare un centro direzionale della Regione; anche qui bi­

sognerebbe verificare la congruità di una ipotesi...

g r a z i a n o. Vicepresidente della Regione.

Ma quella non può essere la soluzione per il centro direzionale. È un’utilizzazione...

PIRO. In ogni caso andrebbe verificata la

congruità

di una scelta di allocare alcuni uffici nella Regione in corso Calatafimi anziché nel centro direzionale. M a io ho colto la proble­

maticità

del suo intervento. In relazione al fat- n che non è presente l ’Assessore per i beni

^Iturali, a cui più direttamente, oltre che al ovemo nel suo complesso, è diretto l ’ ordine c giorno, onorevole Presidente, considerata

® isponibilità del Governo a verificare nel specifica questione, oltre a una di-

ponibilità

di massima a verificare tutta la pro- proporrei, se il Governo è d ’ ac- de[ ^ Presidenza è d ’ accordo, l ’ ordine la ^ **^^*0 già trattato, di spostarlo sul-I rubrica «Beni culturali» per consentire al-

P®r i beni culturali, che sicuramente ey presente, di fornire notizie più dirette;

n almente, l ’ ordine del giorno si potrebbe PProvare in quella sede.

f. 1684

P R E SID E N TE . Non sorgendo osservazioni, così resta stabilito. L ’ ordine del giorno nume­

ro 242 verrà trattato in sede di rubrica «Beni culturali».

Si passa all’ ordine del giorno numero 243:

«Riconsiderazione del processo di privatizza­

zione d ell’ E N E L » degli onorevoli Piro, Con­

siglio, Palazzo ed altri, in precedenza an­

nunziato.

II parere del Governo?

G ^ Z L ^ N O , Vicepresidente della Regione.

I principi contenuti nell’ ordine del giorno so­

no condivisibili: i metodi con i quali procede­

re alla privatizzazione, la determinazione del- Vauthority e poi anche la possibilità di riordi­

no complessivo del sistema. Io ritengo che 1 ambito di intervento del Governo regionale sia un ambito estremamente limitato al rapporto istituzionale tra Governo della Regione e Go­

verno dello Stato; comuni^e, ritengo di espri­

mere parere favorevole ai contenuti dell’ ordi­

ne del giorno.

PRESID ENTE. L o pongo in votazione.

^ ^ S T A L D I . Dichiaro il voto contrario di Alleanza nazionale.

PRESID ENTE. Chi è favorevole resti sedu­

to; chi è contrario si alzi.

(E approvato)

Si passa all’ ordine del giorno numero 244;

«Tempestivo riavvio dell’ iter per l ’ istituzione della riserva di Torre Salsa, Acqua Fitusa, Grotta della Falesia e Isole Egadi», degli ono­

revoli Piro, Palazzo ed altri, in precedenza co­

municato.

C A R U L L O . Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. N e ha facoltà.

C A R U L L O . Non ho il testo dell’ ordine del giorno, però mi pare che esso rivolga un invi­

to al Governo di considerare l ’ opportunità di intervenire per delle riserve e dei parchi che debbono essere istituiti. Non so nemmeno se proceduralmente è giusto quello che sto per

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Resoconti Parlam entari

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Assemblea R egiona le Siciliano

XI Legislatura. 235* SEDUTA 12 Dic e m b r e 1994

proporre, ma volevo segnalare l ’ c^portunità che la richiesta contenuta nell’ ordine del giorno ve­

nisse eventualmente ampliata inserendovi la ri­

serva di Santo Pietro, che è una riserva natu­

rale in un bosco vicino Caltagirone, in rela­

zione alla quale il fatto d ie ancora non sia stato emesso il decreto di istituzione della riserva crea dei disagi grandissimi. Infatti non solo la riserva non decolla, ma si è arrivati all assur­

do di un ospedale pubblico all interno della ri­

serva, perché lì erroneamente era stato peri- metrato, con una gara di appalto fatta, con 1 an­

ticipazione all’ impresa e con i lavori che non possono iniziare perché l ’ Assessorato compe­

tente non può dare la deroga. Allora, a questo punto, se i firmatari sono d’ accordo e se pro­

ceduralmente è possibile, propongo di inserire anche la riserva di Santo Pietro.

P R E S ID E N TE . Proceduralmente non è pos­

sibile, onorevole Cam llo, però, se capisco be­

ne il senso dell’ ordine del giorno, i presenta­

tori si riferiscon a quelle riserve che hanno avu­

to una impugnativa e quindi, successivamente, con una sentenza del T A R , sono state annulla­

te, se non capisco male.

G R A Z IA N O , Vicepresidente della Regione.

Chiedo di parlare.

P R E SID E N TE . N e ha facoltà.

G R A Z IA N O , Vicepresidente della Regiorie.

Signor Presidente, onorevoli colleghi, l ’ ordine del giorno, per altro, estremamente opportu­

no, in un momento di estrema vivacità del di­

battito provocato dalla sentenza del T A R e da altre possibili sentenze che, a seguito di ricor­

si, potrebbero intervenire, comporta alcune ri­

sposte puntuali.

Primo, è già in corso di istruttoria la moti­

vazione integrativa che possa far superare le ragioni di annullamento da parte del T A R del decreto istitutivo di queste riserve; quindi, en­

tro la prossima settimana il Consiglio regiona­

le per la protezione della natura si esprimerà ad integrazione di queste motivazioni, e nella mia qualità di assessore delegato al Territorio, procederò alla emanazione del nuovo decreto contenente queste motivazioni. I vincoli di sal­

vaguardia sono già stati posti e sarà vigilato a che vengano attuati.

Stiamo procedendo rapidamente alla riveri- fica di tutte le riserve perché, purtroppo, la procedura di perhnetrazione delle riserve stes­

se e di approvazione dei regolamenti, nonché di affidamento (previa convenzione vistata dal C .G .A .) alle società di gestione, ha comporta­

to un iter estremamente lungo e difficoltoso.

Comunque, abbiamo già proceduto ad accele­

rare il tempo di emanazione di questi decreti per la determinazione di tutte le riserve. In que­

sto ambito stiamo riesaminando tutte le que­

stioni connesse con le eventuali esigenze di ri- perimetrazione di eventuali riserve; vale a di­

re per la riserva Santo Pietro cui fa riferimen­

to l ’ onorevole Carullo, così come può valere per la riserva delle Saline di Trapani od anche per la riserva del Pino d’ Aleppo di Vittoria do­

ve, essendo insorti problemi specifici, il Co­

mitato regionale per la protezione della natura sta procedendo alle rideterminazicaii e alla ema­

nazione dei nuovi decreti.

P R E SID E N TE . Pongo in votazione l ’ ordine del giorno numero 244.

Chi è favorevole resti seduto; chi è contra­

rio si alzi.

(È approvato)

Si passa all’ ordine del giorno numero 245

«Scioglimento dei Consigli comunali e deca­

denza dei sindaci inadempienti rispetto agli ob­

blighi posti dalla legge regionale 15 marzo 1994 numero 4 e dalla precedente legge re­

gionale 12 gennaio 1993 numero 9», degli ono­

revoli Fleres, Galipò ed altri, in precedenza comunicato.

Il parere del Governo?

G R A Z IA N O , Vicepresidente della Regione.

Signor Presidente, onorevoli colleghi, il verno non può accogliere l ’ ordine del per una questione in sé pregiudiziale: ^ ^

che esso impegna il Governo, «a provvederci senza ulteriori remore, alla adozione dei vedimenti di scioglimento dei consigli nali e decadenza dei sindaci che risultino m dempienti». H Governo non ha avuto reinora nella valutazione dei provvedimen i ^ sua competenza per l ’ attuazione della

quindi, per questa motivazione, considera i dine del giorno non accoglibile.

Resoconti Parlam entari 12721 Assemblea Regionale Siciliana

X I LEGISLATURA 235“ SEDUTA 12 Dic e m b r e 1994

Il Governo ha cercato di individuare le re­

sponsabilità che, a seguito delle modifiche nor­

mative, sono poste alla base delle inadempien­

ze del sindaco ovvero dei consigli comunali;

sulla base di questo, con le procedure previste dalla legge, ha avviato una operazione di dif­

fida nei casi di responsabilità del sindaco, ed una procedura di scioglimento nei casi di re­

sponsabilità dei consigli comunali. Il compor­

tamento del Governo è quindi coerente rispet­

to al disposto legislativo, e non potrebbe esse­

re difforme.

Altra materia è, invece, il riordino delle pro­

cedure relative alla approvazione dei piani re­

golatori, che è stato presentato nel contesto di un disegno di legge e sulle quali dovrà pro­

nunciarsi l ’ Assemblea nei tempi che riterrà coe­

renti rispetto agli obiettivi da perseguire. H pa­

rere del Governo è, pertanto, contrario.

PRESIDENTE. Si passa alla votazione del­

l’ordine del giorno.

PIRO. Chiedo di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. N e ha facoltà.

PIRO. Signor Presidente, io sono perché le leggi vengano applicate, sono anche perché si carnbino leggi assurde, irrazionali e anticosti­

tuzionali. Innanzi tutto, non sarebbe necessa­

rio con un ordine del giorno chiedere l ’ appli­

cazione della legge: la legge c ’ è e si applica;

se non è applicata, ci sono altri strumenti di­

versi dall’ ordine del giorno.

Ciò premesso, l ’ ordine del giorno non si li­

cita a chiedere l ’ applicazione della legge ma SI spinge fino a chiedere che venga modificata a legge e che il Governo controlegge compia egli atti. C ’ è un passaggio molto chiaro, quan- 0 dice — sempre nella parte impegnativa —

“Operando anche a carico di quei comuni nei

‘l'^ali non fosse chiara la motivazione o il li­

vello di responsabilità che ha determinato l ’ i-

^udempienza». Questo inciso è chiaramente 0 ledere al Governo di operare provvedimenti legem, contro ogni principio di diritto

^^’^iuinistrativo. È anche difficile comprendere otne si possa fare per la questione dell’ arti- o 176 ma, in ogni caso, anche questa sa­

rebbe una opinione. Io non credo che possa essere messo in votazione un ordine del gior­

no che impegna il Governo a compiere atti con­

tro la legge. Questa è la mia opinione, non fate così, non siamo in un serraglio.

PRE SID E NTE . Dopo un breve consulto, la Presidenza dichiara inammissibile l ’ ordine del giorno.

Si passa all’ ordine del giorno numero 246

«Ricognizione dei criteri seguiti per la riparti­

zione dei contributi in favore dei sindacati e dei patronati», degli onorevoli Cristaldi ed al­

tri, in precedenza comunicato.

C R IS T A L D I. Chiedo di parlare per illustra­

re l ’ ordine del giorno.

PRESID ENTE. N e ha facoltà.

C R IS T A L D I. Signor Presidente, dica la ve­

rità, è stato in difficoltà a dichiarare^ la mam- missibilità di quell’ ordine del giorno che, es­

sendo soltanto un atto politico, ricorda al Go­

verno di applicare la legge. Non voglio torna­

re sull’ argomento, so che anch’ io sto violando il Regolamento, ma mi permetta di dire, per il clima che si è creato, arrivare al punto che un ordine del giorno che nella sostanza dice al Governo «devi applicare la legge che que­

sta Assemblea ha approvato», venga dichiara­

to inammissibile da un Presidente dell’Assem­

blea che si trova in difficoltà (anche se non credo che sia il suo parere esclusivo)! Ciò vuol dire che, se non si farà, si sarà costretti a ri­

cordare al Governo che è incorso nel reato di omissione di atti d ’ufficio. Politicamente, pe­

rò, questa Assemblea, nella stragrande mag­

gioranza, sta dicendo al Governo che la legge va applicata, e nel senso del contenuto dell’ or­

dine del giorno. Poi il Governo faccia quello che ritiene.

Ciò premesso, entro nell’ ordine del giorno presentato dai deputati di Alleanza nazionale.

D evo dire che questo ordine del giorno è il frutto di un ragionamento che si inserisce nel quadro delle tante denunce, ma anche delle tan­

te valutazioni politiche, che sono state fatte su numerose mbriche e su numerosi capitoli. Que­

sto è stato uno dei capitoli più criticati nella nostra relazione di minoranza al bilancio, e si

Nel documento RESOCONTO STENOGRAFICO (pagine 49-52)

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