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Il presente Regolamento lascia impregiudicata la responsabilità penale e disciplinare del whistleblower nell’ipotesi di segnalazione calunniosa ai sensi del Codice Penale e dell’art. 2043 del Codice Civile.

Sono altresì fonte di responsabilità, in sede disciplinare e nelle altre competenti sedi, eventuali forme di abuso del Regolamento, quali le segnalazioni manifestamente opportunistiche e/o effettuate al solo scopo di danneggiare il denunciato o altri soggetti, e ogni altra ipotesi di utilizzo improprio o di intenzionale strumentalizzazione dell’istituto.

1 A Le misure ritorsive e/o organizzative sono a titolo esemplificativo: irrogazione di sanzioni disciplinari ingiustificate, valutazione della performance artatamente negativa, revoca ingiustificata di incarichi, ecc...

Pagina 9 9. PROCEDURA TRASMISSIONE/RICEZIONE/GESTIONE SEGNALAZIONI

La segnalazione deve essere indirizzata dal dipendente al RPCT di Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A., in via prioritaria compilando il modulo allegato (Allegato 1), che viene reso disponibile sul sito istituzionale di APL nella sezione “Società Trasparente”, sotto sezione “Altri contenuti – corruzione”, nonché nella intranet aziendale nell’apposita sezione “anticorruzione” e inviata all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. o in alternativa, il modulo compilato e sottoscritto potrà essere consegnato direttamente a mani del RPCT. L’utilizzo di tale canale [email protected]. consente al whistleblower di beneficiare dell’applicabilità della discriminante di cui all’art. 3 l. 179/20172.

Il RPCT è l’unico soggetto a conoscere e detenere la password di accesso alla casella di posta elettronica “[email protected]” e visiona personalmente le segnalazioni inviate.

Il RPCT prende in carico la segnalazione, effettua gli accertamenti opportuni (anche eventualmente coadiuvato dall’ufficio anticorruzione, cui non viene rivelata l’identità del segnalante) ed effettua personalmente le valutazioni del caso.

Nel caso in cui la segnalazione riguardi il RPCT, il dipendente potrà inviare la propria segnalazione direttamente all’ANAC attraverso il modulo della piattaforma informatica disponibile sul sito istituzionale dell’Autorità, che utilizza strumenti di crittografia e garantisce la riservatezza dell’identità del segnalante e del contenuto della segnalazione nonché della relativa documentazione.

È istituito un protocollo riservato dell’Autorità in grado di garantire la necessaria tutela del pubblico dipendente: saranno assicurati la riservatezza sull’identità del segnalante e lo svolgimento di un’attività di vigilanza, al fine di contribuire all’accertamento delle circostanze di fatto e all’individuazione degli autori della condotta illecita.

Se il dipendente presenta molteplici segnalazioni di illeciti al RPCT, aventi il medesimo contenuto, si ritiene che, al fine contemperare le esigenze di prevenzione della corruzione con quelle del buon andamento dell’Ufficio del RPCT, quest’ultimo dovrà gestire l’originaria segnalazione mentre non sarà tenuto ad un riesame ulteriore della stessa ove quest’ultima venga duplicata e re-inoltrata senza la rappresentazione di fatti nuovi. In tal caso, il RPCT potrà informare il segnalante che, da quel momento in poi, ulteriori segnalazioni, di analogo contenuto a quella già gestita originariamente, non saranno oggetto di ulteriore trattazione e verranno, viceversa, archiviate de plano. In tale ipotesi, la mancata trattazione di segnalazioni dal contenuto analogo a quelle già evase non sarà considerata fonte di responsabilità del RPCT ai sensi dell’art 54-bis co 6 terzo periodo d.l.gs.165/2001.

In aggiunta il whistleblower che utilizza per la segnalazione il sistema informatico di gestione della segnalazione potrà collegarsi al link visibile sul proprio sito istituzionale.

I soggetti che trattano i dati della segnalazione sono il RPCT che è anche il custode dell’identità e il gruppo di lavoro che coincide con l’organo collegiale dell’Organismo di Vigilanza.

Il RPCT precisa che attualmente la procedura di gestione delle segnalazioni (in via informatizzata) è in fase di predisposizione. Tale procedura sarà resa disponibile nella seconda metà del 2022. Sino a tale data il whistlerblower potrà accedere alle suddette procedure.

10. ATTIVITA’ DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

2 L’invio a soggetti diversi da quello indicati per legge o l’utilizzo di altri canali, non specificamente predisposti per le segnalazioni di whistleblowing, potrebbe comportare il rischio di diffusione delle informazioni coperte da segreto. Tale rischio non può essere tollerato e, pertanto, fa venire meno la giusta causa della rivelazione di cui all’art 3, co. 1, giacché denota un comportamento non congruo e diligente che non può essere giustificato

Pagina 10 Il RPCT, in conformità alle disposizioni dell’ANAC, invia a tutto il personale della Società, con cadenza periodica, comunicazioni ed informative specifiche in cui sono illustrate le finalità dell’istituto del

“whistleblowing”.

Il RPCT, inoltre, qualora ne ravvisi la necessità, provvede ad organizzare di concerto con il Responsabile Risorse Umane Servizi corsi di formazione sul tema “whistleblowing”, al fine di rendere noti gli aspetti principali di tale sistema e i dipendenti consapevoli degli strumenti a loro disposizione.

Il RPCT rende conto nella Relazione Annuale di cui all’art. 1, comma 14 della Legge 190/2012, con modalità tali da garantire la riservatezza dei segnalanti, del numero di segnalazioni ricevute e del loro stato di avanzamento.

Il RPCT provvederà a pubblicare il presente Regolamento sia sulla intranet aziendale sia sul sito web nella sezione “Società trasparente” – Altri contenuti – Corruzione”.

11. ARCHIVIAZIONE

I dati oggetto della procedura di whistleblowing sono conservati dalla Società per cinque anni secondo i termini di legge.

La documentazione e archiviata a cura del RPCT e conservata per cinque anni.

12. ALLEGATI

ALLEGATO 1: Modulo per la segnalazione di condotte illecite

Pagina 11 Allegato 1.

MODULO PER LA SEGNALAZIONE DELLE CONDOTTE ILLECITE (c.d. “ WHISTLEBLOWING”)

I dipendenti ed i collaboratori di Autostrada Pedemontana Lombarda spa (di seguito APL) possono utilizzare il presente modulo per segnalare situazioni di illecito di cui siano venuti a conoscenza in ragione del loro rapporto di lavoro/collaborazione con APL.

Per situazioni di illecito si intende ogni abuso delle funzioni di servizio, anche non rilevante penalmente, posto in essere o tentato da dipendenti/collaboratori di APL per il perseguimento di interessi privati, con danno, anche solo di immagine, per APL stessa.

La segnalazione effettuata in forma anonima non sono considerate ai sensi dell'art. 54-bis del D.lgs. 165/2001 e sono trattate come segnalazioni ordinarie.

Le segnalazioni, anche se inviate in forma anonima in prima istanza, potranno essere successivamente integrate con le generalità del segnalante ai fini di acquisire l'eventuale tutela legale

La segnalazione non può riguardare rimostranze di carattere personale del segnalante o richieste che attengono alla disciplina del rapporto di lavoro o ai rapporti con i superiori gerarchici o i colleghi.

La segnalazione può essere presentata inviando il presente modulo, compilato e sottoscritto, all’indirizzo di posta elettronica a tal fine appositamente attivato,

[email protected].

APL garantisce al segnalante la tutela prevista all’art. 54 bis del D.Lgs. 165/2001, con le modalità esplicitate nel Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e nel Regolamento per la gestione delle segnalazioni di illeciti.

APL informa che, laddove dalla segnalazione emergessero profili di rilievo penale e di danno erariale, l’ANAC provvederà a trasmettere la segnalazione alle competenti Autorità giudiziarie.

IMPORTANTE: con un asterisco sono individuate le informazioni obbligatorie

DATI DEL SEGNALANTE IDENTITA’ DEL SEGNALANTE *

(nome e cognome, data di nascita, codice fiscale, indirizzo, residenza numero di telefono e indirizzo emil/pec)

ATTUALE QUALIFICA E MANSIONE LAVORATIVA

SEDE DI SERVIZIO

Pagina 12 E-MAIL /INDIRIZZO/RECAPITO

TELEFONICO3 DEL SEGNALANTE

ELEMENTI DELLA SEGNALAZIONE DI CONDOTTA ILLECITA TIPOLOGIA DI CONDOTTA

ILLECITA* Corruzione e cattiva amministrazione, abuso di potere

Cattiva gestione delle risorse pubbliche e danno erariale

Incarichi e nomine illegittime, anche in violazione del d.lgs. n. 39/2013

Appalti illegittimi Concorsi illegittimi Conflitto di interessi

Mancata attuazione della disciplina anticorruzione

Adozione di misure discriminatorie da parte dell’amministrazione o dell’ente

Assenza di procedure per l’inoltro e la gestione delle segnalazioni o adozione di procedure non conformi a quelle di cui al comma 5 dell’art. 1 della l. n. 179/2017

DATA/PERIODO E LUOGO

FISICO IN CUI SI E’ VERIFICATO IL FATTO*

3 Dati obbligatori per i collaboratori, facoltativi per i dipendenti

Pagina 13 NELL’AMMINISTRAZIONE O

ENTE DI APPARTENENZA □ Direttore

□ Dirigente

□ Funzionario

□ Impiegato

□ RUP

□ Altro RUOLO CHE IL SOGGETTO HA

AVUTO NELL’ACCADUTO (numero di telefono e indirizzo email)

AUTORIZZAZIONE A

CONTATTARE IL SOGGETTO PER RICHIEDERE ULTERIORI INFORMAZIONI

□ si

□ no

IL SOGGETTO HA TRATTO BENEFICIO ECONOMICO DALL’ACCADUTO

□ si

□ no

EVENTUALE IMPRESA COINVOLTA NELLA SEGNALAZIONE DI CONDOTTA ILLECITA

DENOMINAZIONE SOCIALE DELL’IMPRESA COINVOLTA (nome, ragione sociale, indirizzo sede legale e P. IVA)

NOME DEL RAPPRESENTANTE LEGALE O NOME DI ALTRO SOGGETTO COINVOLTO NELL’ACCADUTO

RUOLO CHE IL SOGGETTO HA AVUTO NELL’ACCADUTO (numero di telefono e indirizzo email e sito web)

ULTERIORI INFORMAZIONI DESCRIZIONE DEL FATTO

COMMESSO O TENTATO

Pagina 14 RITENGO CHE IL FATTO

COMMESSO O TENTATO SIA:

posto in essere in violazione di obblighi/disposizioni di servizio

suscettibile di arrecare un danno patrimoniale e/o d’immagine ad APL

altro (specificare).

AUTORE o AUTORI DEL FATTO4

INDICARE ALTRI EVENTUALI SOGGETTI A CONOSCENZA DEL FATTO5 E/O IN GRADO DI RIFERIRE SUL MEDESIMO E/O IN QUALCHE MODO COINVOLTI

MODALITA’ CON CUI SI E’

VENUTI A CONOSCENZA DEL FATTO

EVENTUALE ALLEGAZIONE DOCUMENTAZIONE

PROBATORIA A SOSTEGNO DELLA SEGNALAZIONE

4 Indicare i dati anagrafici e ogni altro elemento idoneo all’identificazione (nome, cognome, qualifica)

5 Indicare i dati anagrafici e ogni altro elemento idoneo all’identificazione (nome, cognome, qualifica)

Pagina 15 INDICARE SE LA

SEGNALAZIONE E’ STATA GIA’

PRESENTATA AD ALTRI

SOGGETTI E, SE SI, PRECISARE ESTREMI DELLA

SEGNALAZIONE (data

segnalazione, nome del ricevente, esito della segnalazione)

Il dichiarante è consapevole della responsabilità che assume e delle conseguenze derivanti in caso di dichiarazioni mendaci e/o formazione o uso di atti falsi, anche ai sensi e per gli effetti dell’art. 76 del DPR 445/2000.

LUOGO e DATA FIRMA

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