La traduzione può essere considerata come una serie di processi traduttivi che coinvolgono la mente del traduttore in maniera parzialmente consapevole e conscia. Questa caratteristica fa sì che, al termine del progetto di traduzione, si effettui un’attività di revisione. Generalmente la prima fase, ossia quella di stesura della prima traduzione, è un lavoro molto faticoso per la traduttrice. Sarebbe impossibile pensare che la traduttrice, nell’intero corso del suo lavoro, sia stata costantemente attenta e vigile; al contrario, è probabile che ella sia inciampata più volte in automatismi dettati dalla stanchezza producendo quei calchi semantici e sintattici che a mente lucida non avrebbe mai riprodotto. La traduttrice, nella fase di lettura e scrittura, mette continuamente a confronto la cultura emittente e quella ricevente, ed è pronta a cogliere tutti quegli elementi caratteristici come le strutture sintattiche, frequenze lessicali, idioletti e registri, per poi tradurli nella cultura ricevente. È proprio a causa di questo continuo e faticoso esercizio mentale che il traduttore può essere tentato di riprodurre la sintassi dell’originale anche quando nella cultura ricevente non avrebbe alcun senso73.
A prescindere dal fatto che il lavoro di revisione possa essere svolto soltanto dalla traduttrice stessa e non da altre persone, in quanto la visione d’insieme del prototesto, del metatesto e le strategie traduttive sono estremamente soggettive, Osimo ci propone sei ottime ed efficaci situazioni nelle quali svolgere questo processo:
1. lettura del testo a video; 2. lettura del proprio testo stampato su carta; 3. lettura del proprio testo stampato su carta ad alta voce in solitudine; lettura del proprio testo stampato su carta ad alta voce a qualcun altro; ascolto del testo letto ad alta voce da qualcuno all’autore; ascolto del testo letto ad alta voce da qualcuno all’autore in presenza di un pubblico74
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Per quanto riguarda il lavoro di revisione della presente tesi, la traduttrice dopo aver steso la prima bozza, ha notato che, da un punto di vista sintattico, la traduzione era molto simile al testo di partenza. Così nel primo lavoro di revisione, attraverso la lettura del proprio testo a video, si è cercato di aggiustare la forma rendendola più vicina alla lingua cinese, soprattutto verso quei criteri accademici richiesti per la compilazione di testi specialistici. Nel secondo lavoro di revisione si è deciso di mettere a confronto i due testi: il prototesto nella schermata di sinistra e il metatesto in quella di destra. Questa tecnica ha permesso alla traduttrice di seguire quello che era il
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Osimo B., 2011, Manuale del Traduttore, Hoepli, Milano, p. 149.
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senso logico e consequenziale del prototesto, testando continuamente nel metatesto tale coerenza. In questa fase sono stati identificati alcuni errori, elementi che, ad una prima occhiata, sembravano coerentemente tradotti; un esempio significativo è quello del termine “parafrasi” che inizialmente è stato tradotto in shiyi 释义 ma, dopo una lettura attenta del contesto e di altri testi paralleli, si è optato per yiyi 异意.
A traduzione ultimata e revisionata, la traduttrice ha deciso di proporre la versione definitiva ad una propria compagna di classe madrelingua cinese in modo tale da verificare se il metatesto risultasse fruibile nella lingua d’arrivo. Successivamente, la traduttrice ha deciso se prendere o meno in considerazione gli adattamenti proposti. Uno dei più importanti è stato l’inserimento della particella strutturale de 的 che spesso è stata omessa nella prima versione come nell’esempio di seguito:
公司决策性会议→公司的决策性会议 (p. 41)
Un’altra correzione riguarda l’adattamento dell’oggetto in base al verbo utilizzato, come ad esempio:
激起人们对谈判的兴趣→激起人们对谈判的关注 (p. 42)
In questo esempio, xingqu 兴趣 è la traduzione del termine “interesse” presente nel prototesto. Nel metatesto, al contrario, si è optato per guanzhu 关注, seguendo quello che è il modo di scrivere cinese.
Un altro consiglio proposto è stato quello di aggiungere alcuni elementi esplicativi in modo tale da rendere il metatesto più completo e più comprensibile, come ad esempio:
不能算是其它行业真正的 “业内人士”→
不能算是其它行业真正意义上的 “业内人士” (p. 33)
Nell’esempio qua riportato è stato necessario aggiungere nella frase yiyishang 意义上 per renderla più comprensibile.
Nella fase di rilettura del metatesto sono emersi alcuni problemi riguardanti la comprensibilità di alcune frasi da parte di un eventuale lettore modello. Di seguito ne viene riportato un esempio:
Inizialmente la traduttrice, per seguire quella che è la prassi cinese dove una parola bisillaba deve seguire o essere seguita da un’altra parola bisillaba, ha deciso di rendere il termine che descrive lo stile di negoziato “aggressivo” in jiji 积极, il quale potrebbe confondere il lettore modello del metatesto. Di seguito si è deciso di renderlo in tre caratteri, ossia tiaoxinxing挑衅型, il quale riporta il suo significato originale. Per una migliore leggibilità, si è optato anche per rendere il termine correlato “cooperativo” con tre caratteri, ossia hezuoxing合作型.
Considerato che i termini presenti nel metatesto hanno una forte caratteristica settoriale, alcuni suggerimenti ricevuti riguardavano l’adozione di una terminologia meno specializzata e di conseguenza più facile da capire. La traduttrice però ha deciso di non accettare questi consigli preservando così la forma specialistica del metatesto: per esempio è stato proposto di sostituire il termine settoriale pingxing wenben 平行文 本 con il termine di più facile ed immediata comprensione duiying wenben 对应文本 per la traduzione di “testo parallelo”.