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Ricorrenti sono anche gli aggettivi in connessione semantica con la sfera del colore (colorismo della scrittura dannunziana):

SP p. 29 Atterrita, ella guarda un punto rosso sul suo braccio nudato.

SA p. 74 Sopraggiunge Iacobella ansante, pallida, con una gota tutta rossa del sangue che le scorre dalla fronte ferita.

GI p. 310 ha i capelli fulvi e scarmigliati, il volto d’un color olivigno, i denti candidi come l’osso di seppia, gli occhi umidi e glauchi; […] la sua gonna di bordato bianco e turchino, […] i suoi piedi scalzi, a contrasto del color bruno che le ha dato il sole, sono singolarmente pallidi […].

SA p. 78 (didascalia) Le tre spie avide, a gara, si strappano le collane dal collo; cercano il grano azzurro e il nero ansiosamente.

SA p. 78 (didascalia) Gradeniga apre lo scrigno che è su lo scanno scarlatto.

SA p. 68 (didascalia) Ella si getta su uno scanno largo quanto un giaciglio, coperto di cuscini scarlatti;

SA p. 78 (didascalia) Iacobella resta in disparte, accanto a Nerissa che le fascia la fronte con uno zendaletto bianco ove il sangue rifiorisce vermiglio.

SA p. 79 Vi si vedono per entro ombre nere, come di gente che danzi…

SA p. 80 Ah, Iacobella, la tua ferita! Ti sanguina ancóra. La tua benda è rossa…

SA p. 84 Si dice ch’ella non abbia un segno in tutto il corpo, fuorché le trame delle vene, e ch’ella non sia veramente bianca ma un poco azzurrina com’è il bianco negli occhi dei fanciulli.

131 SA p. 84 (didascalia) […] su quella favola della donna dall’occhio azzurro e dall’occhio nero.

CM 132 (didascalia) Lungo le pareti dipinte d’un color rosso cupo, sorgono grandi scaffali […].

CM p. 154 Hanno i colori della roccia: le ali brune, il corpo rossastro, il petto bianchiccio, il capo grigio.

CM p. 155 Nulla è più grazioso e più feroce del loro piccolo capo grigio ove brillano gli occhi neri in un cerchietto giallo. […] Il sangue lo soffocava e gli colava giù per il becco; […] mentre le stille rosse cadevano a una a una.

CM p. 168 (didascalia) Anna è seduta presso i gradini; e i soffii della notte passano sul suo viso bianco, levato verso le stelle per lei non visibili.

GI p. 291 (didascalia) Silvia si volge verso la cortina rossa che pende tra le due Vittorie. GI p. 292 (didascalia) D’improvviso, per entro al cupo colore di porpora, riappare la faccia pallidissima dell’eroina, che sembra irradiata dal lume dell’opera sovrana.

GI p. 229 (didascalia) e il suo viso campeggia nell’aria cerulea dove sfonda il bel poggio religioso.

GL p. 404 la gàlea nerazzurra dei capelli compatti dà al suo volto ermetico una grazia guerriera.

Locuzioni:

III SP Da allora un paone bianco visita la villa di tratto in tratto.

CM 96 vedevo come un vapore rosso, appena distinto, o di tratto in tratto una scintillazione […];

SA p. 68 (didascalia) e a quando a quando un singulto arido la scuote.

SA p. 76 (didascalia) Ella e la compagna si affaticano a districare i nodi. A quando a quando Gradeniga tende verso il viluppo le mani impazienti.

SA p. 79 (didascalia) versa a quando a quando sul braciere una polvere d’aroma.

CM p. 94 (didascalia) legge con voce lenta e grave, in cui trema a quando a quando un turbamento indefinito che non sfugge all’ascoltante.

CM p. 98 Di tratto in tratto un vortice silenzioso209 si levava all’improvviso sul ciglio del

sentiero […]; CM p. 100 Mentre voi eravate là, io lo sentivo fremere di tratto in tratto come se le vostre parole lo facessero soffrire.

209 A proposito dell’aggettivo silenzioso e dei suoi estensivi tra Otto e Novecento, cfr. Serianni 1996: 58:

132 CM p. 111 Io vi leggeva dianzi l’Antigone. Di tratto in tratto mi pareva di leggere il mio Destino.

CM p. 115 D’un tratto, la pietà l’ha vinta…

CM p. 146 e mi pareva che il suo cuore a volta a volta si stringesse come un nodo […]. CM p. 168 Viene qualche soffio, di tratto in tratto…Si leva un poco di vento;

CM p. 185 avevo di tratto in tratto qualche piccolo brivido…

CM p. 190 e di tratto in tratto, per mezzo alle vigne appassionate, una fila pensosa di cipressi neri.

CM p. 217 (didascalia) […] Leonardo è in piedi, addossato a un grande macigno; a cui le sue dita si aggrappano di tratto in tratto, convulse e disperate come le dita del naufrago allo scoglio che emerge dal gorgo.

CM p. 218 La sua voce è a volta a volta rauca e lacerante, quasi irriconoscibile.

GI p. 237 È in convalescenza: un poco debole ancóra; ma di giorno in giorno va riacquistando le forze.

GI p. 268 Udivamo di tratto in tratto il rombo delle mine che squarciavano le viscere alla montagna taciturna. […] Ella si mise per mezzo a quell’adunazione di cubi bianchi, soffermandosi dinanzi a ciascuno.

GI p. 297 Quando egli soffriva sul suo guanciale, il ricordo gli passava di tratto in tratto negli occhi come un baleno di terrore.

GL p. 335 (didascalia) S’ode di tratto in tratto giungere per l’aria un clamore confuso. GI p. 299 […] e attende d’attimo in attimo che il miracolo dell’arte lo tragga intero alla luce.

GI p. 267 Ella è sempre diversa, come una nuvola che ti appare mutata d’attimo in attimo senza che tu la veda mutare.

GI p. 299 […] io l’ho conservato di giorno in giorno come si bagna il solco dov’è il seme profondo.

GI p. 305 E quella statua che è mia, che m’appartiene, ch’egli ha fatta con la vita che ha spremuta da me a stilla a stilla, quella statua che è mia…

GL p. 347 Contro di lui, apertamente, a faccia a faccia, con gli occhi negli occhi, egli ha diretto l’ultima punta.

sinestesici auditivo-visivi («luce silenziosa» Verga, «silenziosa ombra» Pascoli, «silenziosa lampada» Pascoli, «stelle silenziose» Corazzini), ora – è il caso della Bellonci – come proiezione del “silenzio” di un personaggio, del suo agire («dita silenziose» Pascoli) o del suo commuoversi («lagrime silenziose» Verga, Fogazzaro)».

133 GL p. 368 […] la crudeltà, la frenesia, tutte le pulsazioni della guerra; e, di tratto in tratto, un intervallo oscuro, una sùbita pausa, il dileguare di ogni cosa prossima, […].

GL p. 369 (didascalia) Una pausa. Giunge tuttavia, a quando a quando, il clamore lontano.

Tratto lessicale di evidente modernità sono i sostantivi astratti frequentativi