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Riferimenti normativi e amministrativi dell’Avviso

2.1

Normativa e altri provvedimenti alla base dell’Avviso

1.

Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;

2.

Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

3.

Regolamento di esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell’efficacia dell’attuazione e la nomenclatura delle categorie di operazione per i fondi strutturali e di investimento europei;

4.

Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europei;

5.

Regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il Regolamento (UE) n.

1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

6.

Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

7.

Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi, pubblicato nella GUUE L 286 del 30.9.2014, pubblicato nella GUUE L 286 del 30.9.2014;

8.

Decisione della Commissione Europea C (2015) n. 5904 del 17 agosto 2015 che ha approvato la partecipazione del Fondo Europeo di sviluppo regionale (FESR) al cofinanziamento del Programma Operativo della Regione Siciliana;

9.

Delibera di Giunta n. 267 del 10.11.2015 avente per oggetto P.O. F.E.S.R. Sicilia 2014-2020 Decisione C(2015) 5904 del 17/8/2015. -Adozione definitiva;

10.

Delibera di Giunta Regionale n. 267 del 27/7/2016 avente per oggetto Programma Operativo FESR Sicilia 2014-2020.

Ripartizione delle risorse del Programma per Centri di responsabilità e obiettivi tematici - Approvazione;

11.

Deliberazione della Giunta regionale n. 404 del 6/12/2016: “Programma operativo FESR Sicilia 2014/2020 - Modifica”;

12.

Delibera di Giunta regionale n. 75 del 23/02/2017, con la quale è stato approvato il documento “Requisiti di ammissibilità e criteri di selezione del PO FESR 2014/2020”;

13.

Deliberazione della Giunta Regionale n. 103 del 06/03/2017 che approva la modifica del Manuale per l’Attuazione del PO FESR Sicilia 2014-2020 e ss.mm.ii.;

14.

Deliberazione della Giunta Regionale n. 195 del 15/04/2017 che approva il documento “Descrizione delle funzioni e delle procedure in atto per l’Autorità di Gestione e per l’Autorità di Certificazione” del PO FESR Sicilia 2014/2010 e ss.mm.ii.;

15.

D.P.R. n. 22 del 28/02/2018 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”;

16.

Deliberazione della Giunta regionale n. 105 del 6/03/2018 relativa a: “Programma operativo FESR Sicilia 2014/2020 modificato - Decisione C(2017) 8672 dell’11 dicembre 2017. Adozione definitiva”;

17.

Delibera di Giunta regionale n. 122 dell’8/03/2018, con la quale è stato approvato il documento “Requisiti di ammissibilità e criteri di selezione del PO FESR 2014/2020”;

18.

Deliberazione della Giunta Regionale n. 219 del 30/05/2018 avente per oggetto “Programma Operativo FESR Sicilia 2014/2020. Documento requisiti di ammissibilità e criteri di selezione” e ss.mm.ii.;

19.

DDG n. 538V del DRP del 15/09/2021 di adozione del “Manuale di Attuazione del PO FESR Sicilia 2014-2020 e ss.mm.ii;

20.

Deliberazione della Giunta Regionale n. 419 del 28/11/2019 avente per oggetto “Programma Operativo FESR Sicilia 2014/2020. Documento di Programmazione attuativa 2019-2021”;

21.

Legge n. 241 del 7/08/1990, e successive modifiche ed integrazioni;

22.

Legge Regionale n. 10 del 30/04/1991 e successive modifiche ed integrazioni;

23.

Legge 10/08/2016, n. 16 – Recepimento del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia approvato con decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380;

24.

Legge Regione Siciliana del 5/04/2011, n. 5 – Disposizioni per la trasparenza, la semplificazione, l’efficienza, l’informatizzazione della pubblica amministrazione e l’agevolazione delle iniziative economiche. Disposizioni per il contrasto alla corruzione ed alla criminalità organizzata di stampo mafioso. Disposizioni per il riordino e la semplificazione della legislazione regionale;

25.

Legge Regione Siciliana n. 12 del 12/07/2011 e successive modifiche ed integrazioni, recante la disciplina dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture e il recepimento nel territorio della Regione Siciliana delle disposizioni contenute nel D.Lgs. 18-4-2016 n. 50 e le successive modifiche ed integrazioni nonché i relativi provvedimenti di attuazione dello stesso, fatte comunque salve le diverse disposizioni introdotte dalla legge regionale medesima;

26.

Legge n. 136 del 13/08/2010 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche e integrazioni;

27.

Art. 15, comma 9, della Legge regionale n. 8/2016;

28.

Legge 21 maggio 2019, n. 7 - Disposizioni per i procedimenti amministrativi e la funzionalità dell’azione amministrativa;

29.

DM 18/02/1975 e ss.mm.ii “Norme tecniche aggiornate relative all’edilizia scolastica, ivi compresi gli indici di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica, da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica;

30.

Legge n.23 del 11/01/1996 “Norme per l’edilizia scolastica”;

31.

OPCM n. 3274 del 20/03/2003 “Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica” e ss.mm.ii.;

32.

Deliberazione della Giunta Regione Sicilia n. 408 del 19.12.2003 di approvazione dell’“Individuazione, formazione ed aggiornamento dell’elenco delle zone sismiche ed adempimenti connessi al recepimento ed attuazione dell’OPCM 3274/2003;

33.

D.D.G. del Dipartimento Regionale di Protezione Civile n. 3 del 15/01/2004 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n.7 parte prima, del 13 febbraio 2004 che ha reso attuativa la citata Delibera di Giunta Regionale n.

408 del 19 dicembre 2003;

34.

OPCM n. 3362 dell’8/07/2004 “Modalità di attivazione del Fondo per interventi straordinari della Presidenza del Consiglio dei Ministri, istituito ai sensi dell’art. 32-bis del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326”

– allegato 2;

35.

Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento regionale della Protezione Civile n. 1372 del 28/12/2005, con il quale sono stati approvati: “indirizzi regionali per l’effettuazione delle verifiche tecniche di adeguatezza sismica di edifici ed infrastrutture strategiche ai fini di protezione Civile o rilevanti in conseguenza di un eventuale collasso e relativo programma temporale attuativo;

36.

Decreto del Dirigente generale del Dipartimento regionale della Protezione civile n.455 del 3 giugno 2009 con la quale è stata approvata la “Nuova scheda di sintesi della verifica per gli edifici strategici o rilevanti in caso di collasso a seguito di evento sismico;

37.

Conversione del D.L. 1133/2014 Sblocca Italia “Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive” convertito con modificazioni dalla Legge n.164 dell'11 novembre 2014: art.9 interventi di estrema urgenza in materia di vincolo idrogeologico, di normativa antisismica e di messa in sicurezza degli edifici scolastici e dell'Alta formazione artistica, musicale e coreutica - AFAM;

38.

DL n.104 del 12 Settembre 2013 “Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca; in particolare l'art. 10 del D.L. 12 Settembre 2013 n.104, “Mutui per l'Edilizia Scolastica e detrazioni fiscali”

39.

DPCM del 02 Aprile 2015 “Modalità per l’individuazione di un modello unico di rilevamento e potenziamento della rete di monitoraggio e di prevenzione del rischio sismico per la predisposizione del piano di messa in sicurezza degli edifici scolastici;

40.

Legge n.107 del 13 Luglio 2015 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti. art.1, commi 145 -179 (edilizia scolastica);

41.

Legge n.21 del 25 Febbraio 2016 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto- legge 30 dicembre 2015, n.

210, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative”

- “art.4, comma 2, proroga termini per l’adeguamento degli edifici scolastici alla normativa relativa alla prevenzione incendi” e “art. 7, commi 10 e 11, proroga termini in materia di edilizia scolastica”;

42.

D.Lgs. n. 50 del 18 aprile 2016 “Codice dei contratti Pubblici”, modificato con D.Lgs. n. 56 del 19 aprile 2017, con Legge n. 2015 del 27 dicembre 2017 e con D. Lgs n. 1 del 2 gennaio 2018;

43.

“Linee Guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni”, approvate con decreto n. 58 del 28 febbraio 2017 e ss.mm.ii, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;

44.

D. M. del 17 gennaio 2018 - Aggiornamento delle “norme tecniche per le costruzioni”;

45.

“Linee Guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni”, approvate con decreto n. 58 del 28 febbraio 2017 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, come modificato ed integrato dal successivo Decreto del Ministero delle Infrastrutture n. 65 del 07 marzo 2017;

46.

Art. 20 bis della Legge 7 aprile 2017, n. 45 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto Legge 9 febbraio 2017, n. 8, recante nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017, che stabilisce “Interventi urgenti per le verifiche di vulnerabilità sismica degli edifici scolastici”;

47.

Decreto Interministeriale n.47 del 3 Gennaio 2018 Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, adottato di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sottoscritto in data 3 gennaio 2018, n. 47, registrato alla Corte dei Conti in data 21 marzo 2018, pubblicato sulla G.U.R.I. n. 78 del 4 aprile 2018, con il quale, in attuazione di quanto previsto all’art. 10 del citato D.L. n.104/2013 vengono stabiliti: l’oggetto del finanziamento, la natura ed i criteri per la definizione dei Piani Regionali Triennali e annuali di edilizia scolastica, gli stati di avanzamenti e monitoraggio nonché le relative tempistiche;

48.

Decreto 17 gennaio 2018 del Ministero delle Infrastrutture - Aggiornamento delle “Norme tecniche per le costruzioni”;

49.

Decreto Ministeriale MIUR n.87 del 1 Febbraio 2019 “Decreto di autorizzazione all’utilizzo dei contributi pluriennali”;

50.

Decreto Legge n.91 del 25 luglio 2018 c.d. “decreto milleproroghe” - proroga di termini previsti da disposizioni legislative.

51.

DL n.32 del 18 Aprile 2019 “Convertito in Legge n.55 del 14/6/19, Pubblicato sulla GU 140 del 17/6/19, c.d. Sblocca Cantieri.

52.

Art. 7 ter “Misure urgenti per interventi di riqualificazione dell’edilizia scolastica” della Legge 6 giugno 2020 n. 41

“Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato”.

2.2

Regole per l’aggiudicazione di appalti di lavori e di forniture di beni e servizi

1. Al fine di garantire la qualità delle prestazioni e il rispetto dei principi di concorrenza, economicità e correttezza nella realizzazione delle operazioni ammesse a contributo, questo Ufficio Speciale, in qualità di beneficiario nonché amministrazione aggiudicataria sarà tenuta ad applicare la normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di appalti pubblici di lavori, servizi e forniture in attuazione esecutiva dell’accordo quadro con il quale il Dipartimento Regionale individuerà l’operatore economico ex. art. 54 del d.lgs. 50/16 e ss.mm.ii. Nel momento in cui l’amministrazione “Regionale” (centrale di committenza) stipulerà l'accordo quadro, non si obbliga fin dall'inizio alla realizzazione completa del programma negoziale ma si riserva, la facoltà di valutare discrezionalmente se procedere o meno alla stipula degli affidamenti utili in base a alle circostanze del caso concreto, alle disponibilità finanziarie o anche le concrete ed effettive esigenze di servizio di fornitura, fermo restando chiaramente l'obbligo di osservare quelle che sono le condizioni contrattuali fissate con l'operatore economico.

2. L’amministrazione aggiudicataria sarà chiamata a stipulare singoli “appalti esecutivi” senza la “riapertura del dialogo competitivo” emettendo ordini di acquisto per l’affidamento dei servizi de quibus in favore dell’O.E. aggiudicatario del lotto secondo l’analisi del fabbisogno emergente dal presente avviso per quantità dei servizi utili e individuazione dell’immobile oggetto di “indagini” adempiuti dai soggetti destinatari dell’avviso (enti locali);

3. In caso di difformità della normativa nazionale e regionale dalle Direttive comunitarie, si applicano le norme comunitarie.

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