I Paesi africani sono Paesi particolarmente fragili che hanno bisogno di interventi su scuola, sanità e la nostra piccola Associazione cerca di dare risposte ai bisogni essenziali della vita. Nel 2017, dall' Uganda nessuno ha attraversato il Mediterraneo. Aiutare a far crescere questi popoli, far laureare medici, formare infermieri, ostetriche, insegnanti, investire sulle loro capacità è il solo modo per rallentare la spinta migratoria perchè dai una prospettiva di futuro. Chi scappa non lo fa per divertimento o per gioco. Ci sono situazioni drammatiche. Dobbiamo essere tutti convinti che aiutando questi Paesi si può dare un contributo ai temi che in questi giorni ci tormentano l'anima e il cuore.
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CONCLUSIONI
È difficile concludere un discorso sulla tratta di persone e sullo sfruttamento sessuale poiché tante cose vi sarebbero ancora da dire. Che rappresenti una manifestazione esplicita della povertà in cui versano milioni di individui e del degrado dei valori che ad essa si accompagna non vi sono dubbi.
Se guardata utilizzando il paradigma diritti umani, la tratta di esseri umani è la sommatoria di molteplici violazioni che coinvolgono soggetti diversi, in modo particolare donne e giovani, sia per ragioni di vulnerabilità strutturale che congiunturale.
Di certo è un fenomeno che richiede di essere aggredito su più piani, uno dei quali è sicuramente oggi quello della prevenzione.
Bisogna partire da un discorso di educazione e di sensibilizzazione verso i giovani che sono i soggetti più esposti al rischio di divenire vittime dei trafficanti ma anche quelli su cui è necessario far leva per accrescere il senso civico e la cultura del rispetto e della promozione della persona umana. Sebbene gli strumenti oggi messi a punto dal legislatore internazionale, così come dal diritto comunitario offrano una sponda certa alla possibilità degli organi investigativi e giudiziari di aggredire sul piano repressivo certe condotte, è evidente che altri sono gli interventi necessari per eliminare queste situazioni. Anzitutto è necessario ripensare alla centralità dei bisogni della persona, bisogni di tipo economico, sociale e culturale, è necessario riconoscere quelle condizioni di cittadinanza che oggi travalicano i confini degli stati nazionali e dare dignità a tutti quegli individui che ricattati dal bisogno e dall’illusione si trovano ad essere catapultati in realtà di violenza e sopraffazione fuori dal proprio paese.
Dare valore alla persona è in questa fase un passaggio indispensabile per poter sperare che un numero maggiore di donne e di giovani trovino il coraggio e la forza di abbandonare talune situazioni. Solo
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predisponendo delle norme che obblighino gli Stati a fornire adeguate garanzie a chi vuole abbandonare certi percorsi è possibile costruire delle alternative valide. La necessità di rafforzare la protezione sociale all’interno dei paesi, è una di quelle condizioni che permetterebbe di guardare alla prostituzione operando delle necessarie distinzioni all’interno di questo variegato mondo. Offrire alle donne e ai giovani trafficati la possibilità di restare nel territorio dove si trovano senza dover far ritorno al paese di origine e dare loro la possibilità di ricevere un’istruzione e una formazione professionale adeguata a costruirsi un’esistenza dignitosa, è una manifestazione di civiltà e di rispetto della persona di cui tutti oggi debbono tener conto.
L’educazione gioca rispetto a questo dramma un ruolo fondamentale. Costituisce lo strumento principale della conoscenza e perciò è anzitutto prevenzione e consapevolezza per i giovani che debbono interrogarsi su questo dramma anche in un’ottica di solidarietà e aiuto alle vittime.
L’attenzione che si tenta oggi di riporre attorno alle vittime è sicuramente la manifestazione di una diversa consapevolezza delle problematiche che questo dramma apre sul piano umano e sociale. L’approccio diritti umani è oggi ritenuto da tutti i soggetti che con diverse professionalità sono coinvolti nel problema della tratta l’unico in grado di offrire un’alternativa valida per contrastare questo fenomeno. Portare questo approccio dentro le scuole parlando del dramma della tratta è oggi non solo un imperativo morale ma anche un modo per avvicinare i giovani concretamente al discorso dei diritti umani sia in chiave assiologia che pratica.
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RINGRAZIAMENTI
Ringrazio l’Avvocato Enrico Tonelli per la sua gentilezza,pazienza e per il suo supporto morale fondamentale in questa fase finale del mio
percorso.
Ringrazio Brunella Devoti presente in due momenti cruciali di questa avventura l’inizio e la fine;che ho sempre ascoltato fiduciosamente e
che mi ha dato forza quando ne avevo bisogno.
Ringrazio il mio avvocato di famiglia Cristina Cattani per aver trovato il tempo di dedicarsi a me ,interrogandomi e spronandomi come giusto
un famigliare potrebbe fare.
Ringrazio l’Avvocato Luca Pietrini ,il mio mentore ,per la sua umanità e schiettezza uno dei pochi che mi ha sempre fatta sentire all’altezza .
Ringrazio Giovanna mia suocera per essersi preoccupata per la mia integrità fisica e mentale e per esserci stata al momento del bisogno.
Ringrazio Margherita la mia compagna di studi con la quale ho condiviso soddisfazioni ,gioie ma anche momenti di sconforto,ci siamo
date e prese il necessario ,al punto giusto.
Ringrazio mia zia Marzia ,mia nonna Angela e mia cognata Martina che sono sempre state presenti anche solo con un pensiero .Insieme a
loro ,tutta la mia numerosa famiglia .
Ringrazio Lorenzo Devoti per avermi aiutata nella stesura elettronica della tesi in particolare risolvendo i fastidiosi cavilli informatici con la
pazienza che lo contraddistingue.
Ringrazio seriamente i miei cani kelly e Thor che nonostante le fragorose dormite ,per cui più volte ho provato invidia mentre studiavo
non mi hanno mai fatta sentire sola.
Ringrazio i miei genitori per avermi dato la possibilità di studiare ,per avermi supportata e sopportata allo stesso tempo.Mio padre per avermi
stimolata alla conoscenza e alla curiosità e mia madre per avermi trasmesso la carica e la determinazione utile ,soprattutto ,vicino agli
esami.
Ringrazio Giovanni il mio fidanzato per la fiducia e la stima dimostratami . Mi è sempre stato vicino con estrema gentilezza e bontà