RILEVANZA LOMBARDA NELL EMERGENZA COVID-19
La Lombardia è la Regione che per prima e in modo pi intenso ha vissuto l emergen a, sanitaria e non solo, causata dalla diffusione del Covid-19.
La Lombardia è anche la Regione che sotto molti aspetti fa da traino al resto d Italia: un ruolo, quello di locomotiva del Paese, che la chiama a una reazione forte alla crisi in atto. Solo se il motore tornerà ad essere rapidamente performante potrà continuare ad agire da propulsore per gli altri 19 vagoni del treno Italia.
In numeri, il ruolo della Lombardia si può leggere facilmente non solo dalle posizioni occupate nelle diverse classifiche, ma anche dal gap che spesso la separa dalle altre Regioni. A partire dalla popolazione, la più numerosa tra le Regioni italiane, con 10 milioni 104 mila abitanti, il 16,8% degli italiani (e il +72,3% degli abitanti in più rispetto alla seconda in classifica).
Proseguendo con gli occupati: sono 4 milioni 483 mila, il 19,2% dei lavoratori italiani over 15 e l 87,9% in pi rispetto al La io, secondo in classifica. E ancora l export: le vendite oltre confine del made in Lombardia valgono oltre un quarto dell intero made in Italy, per un ammontare di 127 miliardi 200 milioni, che la distaccano dall Emilia Romagna di un significativo +91,8%.
La Lombardia produce il 22,1% del PIL nazionale per un valore di 390 miliardi 461 milioni, e realizza il 22% del valore aggiunto (348 miliardi 287 milioni di euro), distaccando il Lazio, secondo in classifica, rispettivamente con un +97,3% e un +96,3%. La nostra Regione guida anche la classifica degli investimenti fissi lordi interni, con 66 miliardi 580 milioni di euro e +104% sul Lazio e quella della spesa per consumi finali della P.A. (49 miliardi 848 milioni di euro, in questo caso con un +60,9% sempre sul Lazio).
Primati certamente influen ati dall intensit demografica di imprese e cittadini che caratterizza la nostra regione. Comunque anche misurando le stesse variabili a livello pro-capite la nostra regione in 5 casi su 7 resta nella top ten.
In questo scenario, la Lombardia è chiamata ora a dare prova di saper cogliere le nuove sfide che si presentano, facendo ancora una volta da apripista e da guida nella transizione verso una nuova normalità.
L analisi si concentrata su tre indicatori chiave per misurare la propensione del tessuto imprenditoriale lombardo ad innovare, digitalizzarsi ed essere più ecosostenibile.
La spesa per innovazione sostenuta da imprese con almeno 10 addetti ammonta in Lombardia a 7 miliardi 928 milioni di euro, oltre un quarto della spesa per innovazione nazionale, che ci posiziona primi tra le Regioni italiane. Primato condiviso con il secondo indicatore, il numero di imprese con almeno 10 addetti che hanno investito in almeno una tecnologia digitale: sono quasi 31 mila, pari al 64,1% del totale imprese con oltre 10 addetti. Infine, con 77.691 imprese che hanno investito nelle tecnologie green nel triennio 2015-2018 o hanno previsto di farlo nel 2019 la nostra regione occupa anche in tal caso la prima posizione.
La capacità di reazione della nostra regione trova ancora una volta conferma nei dati.
Nonostante lo shock pandemico abbia colpito con forza maggiore il nostro territorio, il trend della produzione manifatturiera lombarda, pur rimanendo negativo sia al I trimestre che al II trimestre del 2020. risulta meno accentuato che nel resto del Paese. Il gap tra le due dinamiche, quella lombarda e quella nazionale, si amplia nel corso dei due trimestri a favore della Lombardia, dando evidenza di come anche in un momento così difficile la nostra regione sia in grado di distinguersi per notevole capacità nel cercare di arginare il crollo.
Il ruolo centrale della Lombardia per uscire dalla crisi Covid-19
La Lombardia non è solo stata la Regione più colpita dall emergen a sanitaria legata al Covid-19.
Come raccontano i dati che seguono, la Lombardia continua anche a rivestire il ruolo di locomotiva d Italia. Motivo per cui, affinch avvenga un ritorno alla crescita dell intero sistema economico, produttivo e sociale è condizione indispensabile che il motore torni a essere performante e correttamente funzionante per fare da propulsore di sviluppo per i 19 vagoni del treno Italia . Il ruolo centrale della Lombardia trova conferma nelle prime posizioni occupate nelle molteplici classifiche nazionali e negli ampi gap che questa vanta rispetto alle regioni che si posizionano subito dopo, in seconda posizione nel ranking nazionale. Il territorio lombardo si posi iona all apice della classifica per: ammontare della popolazione residente, pari a 10 milioni 104 mila (+72,3% rispetto alla popolazione della 2^ in classifica) che rappresenta il 16,8% del totale popolazione residente in Italia; numero occupati di 15 anni e più, che sono 4 milioni 483 mila (+87,9% rispetto al numero di occupati della 2^ in classifica) e rappresentano il 19,2% del totale Italia; numero di imprese registrate, che sono 954.672 (+44,1% rispetto al numero di imprese della 2^ in classifica) pari al 15,7% del totale Italia; valore delle esportazioni del made in Lombardia, che ammonta a 127 miliardi 200 milioni (+91,8% rispetto al valore dell export della seconda in classifica) pari al 26,7%
del totale Italia; ammontare del prodotto interno lordo (PIL), che si attesta a 390 miliardi 461 milioni (+97,3% rispetto al PIL della 2^ in classifica) pari al 22,1% del totale Italia; per ammontare del valore aggiunto realizzato dagli attori economici lombardi, di 348 miliardi 287 milioni di euro (+96,3% rispetto al valore aggiunto della 2^ in classifica) pari al 22,0% del totale Italia; per ammontare degli investimenti fissi lordi interni, di 66 miliardi 580 milioni di euro (+104% rispetto al valore investimenti della 2^ in classifica) pari al 21,9% del totale Italia; e per ammontare della spesa per consumi finali della P.A., di 49 miliardi 848 milioni di euro (+60,9% rispetto al valore della spesa per consumi finali della P.A. della 2^ in classifica) pari al 15,2% del totale Italia.
Valori assoluti e pro-capite delle regioni italiane: occupati, imprese, export, PIL, v.a., investimenti e spesa P.A. -1/2
VALORI ASSOLUTI VALORI PRO-CAPITE
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Istat e Unioncamere
4.483 2.386 2.167 2.033 1.829 1.648 1.602 1.364 1.234 636 612 590 551 511 499 498 363 190 109 55
0
Lombardia Lazio Veneto Emilia- Piemonte Campania Toscana Sicilia Puglia Marche Liguria Sardegna Calabria Friuli- Trentino Abruzzo Umbria Basilicata Molise Valle
Occupati 15 anni e più, dati in migliaia (2019)
0,46 0,46 0,44 0,44 0,44 0,43 0,42 0,42 0,42 0,41 0,41 0,40 0,38 0,36 0,36 0,34 0,31 0,29 0,28 0,27
0,00
Trentino A.A. Emilia-Rom. Lombardia Veneto Valle d'A. Toscana Friuli-V.G. Piemonte Marche Umbria Lazio Liguria Abruzzo Sardegna Molise Basilicata Puglia Calabria Campania Sicilia Occupati 15 e più / popolazione (2019)
954.672 662.514 597.208 484.083 467.750 451.976 428.457 412.820 381.313 187.107 170.067 168.396 162.368 148.712 110.085 101.839 94.323 60.493 35.470 12.318
0
Lombardia Lazio Campania Veneto Sicilia Emilia-Rom. Piemonte Toscana Puglia Calabria Sardegna Marche Liguria Abruzzo Trentino A.A. Friuli-V. G. Umbria Basilicata Molise Valle d'A.
Imprese totali registrate (II trimestre 2020)
0,12 0,11 0,11 0,11 0,11 0,11 0,11 0,11 0,10 0,10 0,10 0,10 0,10 0,10 0,10 0,10 0,10 0,09 0,09 0,08
0,000,02 0,04 0,060,08 0,10 0,120,14
Molise Abruzzo Lazio Marche Toscana Basilicata Umbria Liguria Sardegna Campania Trentino A.A. Emilia-Rom. Piemonte Veneto Valle d'A. Calabria Puglia Lombardia Sicilia Friuli-V.G.
Imprese registrate totali/ popolazione (II trimestre 2020)
VALORI ASSOLUTI E PRO-CAPITE DELLE REGIONI ITALIANE: OCCUPATI, IMPRESE, EXPORT,PIL, V.A., INVESTIMENTI E SPESA P.A.-2/2
VALORI ASSOLUTI VALORI PRO-CAPITE
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Istat e Unioncamere
La misura pro-capite delle 7 variabili economiche appena esaminate ci permette di cogliere come la Lombardia si colloca nella classifica nazionale per valori non influenzati, come quelli assoluti, dall elevata densità demografica di imprese e abitanti che la caratterizza. Anche in tal caso però si colloca nella top 10 nel 71% dei casi (5 su 7).
127.200 66.334 64.471 46.593 42.710 26.600 15.389 12.129 11.957 9.265 8.982 8.855 8.648 7.051 5.646 4.217 3.438 756 703 471
0
Lombardia Emilia-Rom. Veneto Piemonte Toscana Lazio Friuli-V. G. Marche Campania Sicilia Trentino A. A. Puglia Abruzzo Liguria Sardegna Umbria Basilicata Molise Valle d'A. Calabria Valore export totale, milioni di euro (2019)
14.849 13.137 12.704 12.589 11.473 10.732 8.357 7.988 6.623 6.173 5.602 4.790 4.569 4.535 3.463 2.501 2.209 2.067 1.865 245
0 5.000 10.000 15.000 20.000
Emilia-Rom. Veneto Friuli-V.G. Lombardia Toscana Piemonte Trentino A.A. Marche Abruzzo Basilicata Valle d'A. Umbria Liguria Lazio Sardegna Molise Puglia Campania Sicilia Calabria Valore export/ popolazione (2019)
390.461 197.948 163.683 161.686 137.471 117.918 107.931 88.844 75.111 50.128 45.411 42.837 38.024 34.578 33.619 33.197 22.365 12.375 6.379 4.902
0
Lombardia Lazio Veneto Emilia-Rom. Piemonte Toscana Campania Sicilia Puglia Liguria Trentino A.A. Marche Friuli-V.G. Sardegna Abruzzo Calabria Umbria Basilicata Molise Valle d'A.
PIL, milioni di euro (2018)
42.250 39.059 38.644 36.195 33.748 33.352 32.485 31.675 31.665 31.389 28.212 25.746 25.406 22.219 21.208 21.103 18.739 18.654 17.882 17.248
0
Trentino A.A. Valle d'A. Lombardia Emilia-Rom. Lazio Veneto Liguria Toscana Piemonte Friuli-V.G. Marche Abruzzo Umbria Basilicata Sardegna Molise Puglia Campania Sicilia Calabria PIL/ popolazione (2018)
348.287 177.399 146.565 144.852 123.177 105.580 96.799 80.047 68.793 44.793 40.690 38.774 34.122 31.346 30.392 29.887 20.178 11.288 5.801 4.391
0 100.000 200.000 300.000 400.000
Lombardia Lazio Veneto Emilia-Romagna Piemonte Toscana Campania Sicilia Puglia Liguria Trentino Alto Marche Friuli-Veneia Sardegna Abruzzo Calabria Umbria Basilicata Molise Valle d'Aosta / Valore aggiunto, milioni di euro (2018)
37.857 34.991 34.470 32.426 30.244 29.864 29.027 28.373 28.361 28.168 25.536 23.275 22.922 20.268 19.225 19.191 17.163 16.730 16.111 15.528
0 10.000 20.000 30.000 40.000
Trentino A.A. Valle d'A. Lombardia Emilia-Rom. Lazio Veneto Liguria Piemonte Toscana Friuli-V.G. Marche Abruzzo Umbria Basilicata Sardegna Molise Puglia Campania Sicilia Calabria valore aggiunto/ popolazione (2018)
66.580 32.713 30.083 29.673 28.396 18.775 16.990 12.648 11.342 9.291 7.977 7.219 6.452 6.103 5.581 4.778 3.909 2.630 1.219 864
0
Lombardia Lazio Emilia-Rom. Veneto Piemonte Toscana Campania Sicilia Puglia Trentino A.A. Liguria Friuli-V. G. Marche Abruzzo Sardegna Calabria Umbria Basilicata Molise Valle d'A.
Investimenti fissi lordi, interni -milioni di euro (2017)
7.421 6.885 6.642 6.589 6.541 6.130 6.021 5.577 5.326 5.043 4.754 4.722 4.441 4.274 4.034 3.743 2.936 2.830 2.546 2.482
0 2.000 4.000 6.000 8.000
Liguria Valle d'A. Veneto Lombardia Piemonte Emilia-Rom. Trentino A.A. Lazio Marche Toscana Friuli-V.G. Basilicata Umbria Sardegna Molise Abruzzo Campania Puglia Sicilia Calabria investimenti fissi lordi, interni/ popolazione (2017)
49.848 30.975 29.908 29.461 24.739 23.425 22.911 20.791 20.281 12.533 10.178 9.050 8.826 8.156 7.333 7.102 4.945 3.316 1.883 1.342
0
Lombardia Lazio Campania Sicilia Veneto Emilia-Romagna Piemonte Puglia Toscana Calabria Sardegna Trentino Alto Liguria Marche Friuli-Veneia Abruzzo Umbria Basilicata Molise Valle d'Aosta /
spesa per consumi finali P.A. -milioni di euro (2017)
10.696 8.420 6.512 6.242 6.229 6.053 5.953 5.930 5.719 5.617 5.448 5.439 5.372 5.281 5.277 5.244 5.187 5.169 5.041 4.933
0
Valle d'A. Trentino A.A. Calabria Sardegna Molise Friuli-V.G. Basilicata Sicilia Liguria Umbria Toscana Abruzzo Marche Lazio Piemonte Emilia-Rom. Puglia Campania Veneto Lombardia spesa per consumi finali della P.A. / popolazione (2017)
Per superare la crisi Covid-19 è fondamentale che le imprese diventino protagoniste della transizione digitale e green. Poiché innovazione, digitalizzazione e sostenibilità sono da considerarsi i pilastri della ripresa dell economia dopo lo shock da Covid-19. Per confermare la centralità della nostra regione diviene indispensabile verificare la capacità della locomotiva I nel trainare i 19 vagoni verso le sfide odierne e future. Per fare ciò sono stati individuati tre indicatori che misurano la propensione del tessuto imprenditoriale a innovare, digitalizzare e ad essere più green: spesa per innovazione delle imprese, investimenti delle imprese in tecnologie digitali ed imprese ecoinvestitrici.
Questi tre indicatori mostrano che per ammontare della spesa per innovazione sostenuta dalle imprese con almeno 10 addetti, pari a 7 miliardi 928 milioni di euro, la Lombardia si posiziona prima nella classifica, rappresentando il 25,9% del valore complessivo, e figurando anche tra le prime 10 regioni (9^) per valore della spesa per addetto (7.300); per numero di imprese attive con 10 e più addetti che hanno investito in tecnologie digitali, pari a 30.934, la Lombardia è prima e lo è anche per peso di queste imprese sul totale (64,1%); per numero di imprese con dipendenti non agricole che hanno investito nel 2015-2018 e/o hanno programmato di investire nel green nel 2019, pari a 77.691 unità, la Lombardia è prima, mentre figura tra le prime 10 (6^ posizione) per peso di queste imprese sul totale (31,8%).
Posizionamento regioni italiane rispetto le tre sfide di domani: innovazione, digitale e green INNOVAZIONE
DIGITALIZZAZIONE
GREEN/ SOSTENIBILITÀ
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Istat e Unioncamere
7.928 5.381 3.855 3.766 3.442 1.410 800 693 674 527 461 460 359 243 217 152 78 77
40
Lombardia Lazio Piemonte Emilia-Rom. Veneto Toscana Friuli-V.G. Campania Marche Puglia Liguria Trentino A. Sicilia Abruzzo Umbria Basilicata Sardegna Calabria Molise Valle d'A.
spesa per innovazione (milioni di eur o, 2016)
12.600 9.700 8.800 8.800 8.500 8.500 8.000 7.400 7.300 7.200 7.100 6.800 6.700 6.500 6.400 5.800 5.300 4.700 3.600 2.900
0
Basilicata Piemonte Lazio Emilia-Rom. Friuli-V.G. Molise Marche Veneto Lombardia Liguria Campania Puglia Toscana Sicilia Trentino A. Abruzzo Umbria Calabria Valle d'A. Sardegna
spesa per innovazione/addetti (2016)
30.934 15.317 13.343 11.220 9.332 9.075 8.673 5.538 5.251 3.769 3.686 2.852 2.595 2.129 1.941 1.753 1.747 769 340 259
0
Lombardia Veneto Emilia-Rom. Lazio Toscana Piemonte Campania Puglia Sicilia Marche Trentino A.A. Friuli-V. G. Liguria Abruzzo Sardegna Umbria Calabria Basilicata Molise Valle d'A.
impr ese 10 add. e più che hanno investito in almeno una for ma di tecnologie digitali
64,1 63,7 63,5 63,2 62,8 61,9 61,4 61,0 60,6 58,7 58,7 58,6 58,1 57,5 57,5 56,1 55,4 55,2 55,0 50,2
40,0
Lombardia Lazio Emilia-Rom. Veneto Calabria Trentino A.A. Piemonte Campania Friuli-V. G. Valle d'A. Puglia Sicilia Toscana Umbria Basilicata Liguria Sardegna Marche Abruzzo Molise
% impr ese che hanno investito in almeno una for ma di tecnologie digitali su tot. imp.con 10 add. e più
77.691 42.963 40.410 36.063 34.699 29.467 29.313 27.078 26.767 11.909 11.836 11.585 10.861 10.045 9.894 8.014 6.265 3.863 2.480 1.085
0
Lombardia Veneto Lazio Campania Emilia-Rom. Toscana Piemonte Puglia Sicilia Calabria Liguria Marche Sardegna Abruzzo Trentino-A.A. Friuli-V. G. Umbria Basilicata Molise Valle d'A.
impr ese che hanno investito nel gr een nel 2015-2018 o pr evede di investir e nel 2019
37,6 34,9 33,9 33,3 33,3 31,8 31,5 31,4 31,2 30,9 30,8 30,8 30,6 30,2 30,1 30,0 29,5 29,1 28,3 28,1
0,0
Molise Calabria Veneto Trentino- Basilicata Lombardia Puglia Piemonte Liguria Lazio Emilia- Abruzzo Campania Sardegna Sicilia Umbria Friuli- Valle Toscana Marche
quota % imprese che hanno investito nel green nel 2015-2018 o pr evede di investir e nel 2019 sul totale
A dimostrazione della capacità di reazione della nostra regione, che la conferma nonostante lo shock essere la capofila , il dato illustrato nel Rapporto sulla situazione congiunturale lombarda al II trimestre 2020, realizzato da Unioncamere Lombardia, relativo al trend della produzione manifatturiera: al II trimestre 2020 il calo della produzione a livello lombardo si attesta al -20,7% e a livello nazionale al -33,8% rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente. Nonostante il dato negativo di entrambi, si acuisce il divario nel calo tra la Lombardia ed il Paese nel suo complesso, sottolineando come anche in un momento difficile come questo la nostra regione si contraddistingue per notevole capacità nel cercare di arginare il crollo. Difatti se nel precedente trimestre (I trimestre 2020) la variazione tendenziale nella produzione faceva segnare una differenza tra la Lombardia e l Italia pari all 1,6% per la nostra regione, tale differenza al II trimestre si allarga al 13,1%. Questo segnala un dato importante: nonostante la Lombardia sia stata una delle regioni più colpite
C -19, risultato meno accentuato
che nel resto del Paese.