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RILEVAZIONE FORZE DI LAVORO

Tavola 14.1 - Forze di lavoro per condizione e occupati per settore di attività economica - Media 2007 (a) (valori assoluti

in migliaia)

Occupati Persone in cerca di occupazione Forze di lavoro Agricoltura Industria Servizi Totale Con Senza Totale Tasso di Totale Tasso di

precedenti precedenti disoccu- attività esperienze esperienze pazione 15-64 di lavoro di lavoro anni

Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro (R)

(a) A partire dal 2004, la rilevazione campionaria sulle forze di lavoro viene effettuata con riferimento a tutte le settimane dell’anno, tenuto conto di un’opportuna distribuzione del campione complessivo nelle 13 settimane di ciascun trimestre.

La rilevazione è progettata per garantire stime trimestrali a livello regionale e stime provinciali in media d’anno. Le stime trimestrali rappresentano lo stato del mercato del lavoro nell’intero trimestre.

Il campione utilizzato è a due stadi, rispettivamente comuni e famiglie, con stratificazione delle unità di primo stadio. Per ciascun trimestre vengono intervistate circa 77 mila famiglie, cui corrispondono 175 mila individui, residenti in 1.246 comuni di tutte le province del territorio nazionale. Tutti i comuni capoluoghi di provincia o con popolazione superiore a una soglia per ciascuna provincia, detti autorappresentativi, sono presenti nel campione in modo permanente. I comuni la cui popolazione è al di sotto delle soglie, detti non autorappresentativi, sono raggruppati in strati. Essi entrano nel campione attraverso un meccanismo di selezione casuale che prevede l’estrazione di un comune non autorappresentativo da ciascuno strato. Per ciascun comune viene estratto dalla lista anagrafica un campione casuale semplice di famiglie.

La popolazione di riferimento è costituita da tutti i componenti delle famiglie residenti in Italia, anche se temporaneamente all’estero. Sono escluse le famiglie che vivono abitualmente all’estero e i membri permanenti delle convivenze (istituti religiosi, caserme eccetera). La popolazione residente comprende le persone, di cittadinanza italia-na e straniera, che risultano iscritte alle aitalia-nagrafi comuitalia-nali.

L’unità di rilevazione è la famiglia di fatto, definita come insieme di persone coabitanti, legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi. L’intervista alla famiglia viene effettuata utilizzando una rete di rilevazione controllata direttamente dall’Istat mediante tecniche Capi (Computer assisted personal interview) e Cati (Computer assisted telephone interview).

In generale le informazioni vengono raccolte con riferimento alla settimana che precede l’intervista.

Ogni famiglia viene intervistata per due trimestri consecutivi; segue un’interruzione per i due successivi trimestri, dopodichè essa viene nuovamente intervistata per altri due trimestri. Complessivamente, rimane nel campione per un periodo di 15 mesi.

Taluni quesiti della rilevazione, a motivo della difficoltà nella risposta da fornire o della sensibilità dell’argomento trattato, prevedono la facoltà di non rispondere. A partire dal 2004 le definizioni adottate per i principali aggregati sono state modificate al fine di assicurare una completa corrispondenza con quelle raccomandate dall’International Labour Organization (Ilo) e adottate in sede Eurostat. Le nuove definizioni sono riportate di seguito.

Forze di lavoro: comprendono le persone occupate e quelle disoccupate.

Occupati: comprendono le persone di 15 anni e oltre che nella settimana di riferimento:

- hanno svolto almeno un’ora di lavoro in una qualsiasi attività che preveda un corrispettivo monetario o in natura; - hanno svolto almeno un’ora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente;

- sono assenti dal lavoro (ad esempio, per ferie o malattia). I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se l’assenza non supera tre mesi, oppure se duran-te l’assenza continuano a percepire almeno il 50 per cento della retribuzione. Gli indipendenti assenti dal lavoro, ad eccezione dei coadiuvanti familiari, sono conside-rati occupati se, durante il periodo di assenza, mantengono l’attività. I coadiuvanti familiari sono consideconside-rati occupati se l’assenza non supera tre mesi.

Persone in cerca di occupazione: comprendono le persone non occupate tra 15 e 74 anni che:

- hanno effettuato almeno un’azione attiva di ricerca di lavoro nei 30 giorni che precedono l’intervista e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un’attività autonoma) entro le due settimane successive all’intervista;

- oppure, inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla data dell’intervista e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un’attività autonoma) entro le due settimane successive all’intervista, qualora fosse possibile anticipare l’inizio del lavoro.

Tasso di attività: rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento. Tasso di occupazione: rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento.

Tasso di disoccupazione: rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro.

Tasso di disoccupazione di lunga durata: rapporto tra le persone in cerca di occupazione da 12 mesi e oltre e le forze di lavoro.

Oltre alle modifiche nelle definizioni, a partire dal 2004 è stato rivisto l’intero processo produttivo della rilevazione. La profonda riorganizzazione che caratterizza la nuova indagine consiste nell’utilizzo di una rete di rilevazione controllata direttamente dall’Istat, nel ricorso a tecniche di rilevazione Capi e Cati, nella costruzione di un sistema informativo per la gestione delle indagini sulle famiglie e per il monitoraggio della qualità del lavoro sul campo.

Al fine di eliminare le discontinuità nelle serie storiche dovute ai cambiamenti metodologici e organizzativi, i dati prodotti con la vecchia rilevazione sono stati raccordati a quelli ottenuti con la nuova indagine attraverso il ricorso a metodologie statistico-econometriche.

Nel confrontare i dati del 2004 con quelli precedenti è inoltre necessario considerare che la nuova rilevazione tiene conto dell’aggiornamento post-censuario della popola-zione residente. Tale popolapopola-zione ha registrato un forte incremento tra il 2003 e il 2004, in particolare per le classi di età centrali, che si riflette sia nei livelli sia nella dinami-ca degli aggregati. PERIODI 2003 967 6.822 14.452 22.241 1.288 761 2.048 8,4 24.289 62,9 2004 990 6.868 14.546 22.404 1.326 635 1.960 8,0 24.365 62,5 2005 947 6.940 14.675 22.563 1.255 634 1.889 7,7 24.451 62,4 2006 982 6.927 15.080 22.988 1.106 567 1.673 6,8 24.662 62,7 2007 924 7.003 15.295 23.222 1.035 471 1.506 6,1 24.728 62,5 2003 I trim. 890 6.775 14.170 21.835 1.384 802 2.186 9,1 24.021 62,4 II trim. 901 6.860 14.514 22.275 1.251 795 2.046 8,4 24.321 63,0 III trim. 1.059 6.856 14.477 22.392 1.203 734 1.938 8,0 24.330 62,9 IV trim. 1.020 6.795 14.647 22.462 1.312 712 2.023 8,3 24.485 63,2 2004 I trim. 903 6.703 14.459 22.065 1.450 650 2.099 8,7 24.164 62,2 II trim. 943 6.921 14.574 22.438 1.283 640 1.923 7,9 24.361 62,5 III trim. 1.081 6.894 14.510 22.485 1.202 599 1.800 7,4 24.286 62,3 IV trim. 1.034 6.956 14.640 22.630 1.369 650 2.019 8,2 24.648 63,1 2005 I trim. 870 6.860 14.643 22.373 1.366 645 2.011 8,2 24.383 62,3 II trim. 926 6.945 14.780 22.651 1.205 632 1.837 7,5 24.488 62,4 III trim. 994 6.958 14.591 22.542 1.124 602 1.726 7,1 24.268 61,8 IV trim. 999 6.998 14.689 22.685 1.323 657 1.980 8,0 24.666 62,9 2006 I trim. 910 6.876 14.960 22.747 1.246 629 1.875 7,6 24.622 62,7 II trim. 979 6.913 15.294 23.187 1.059 563 1.621 6,5 24.808 63,0 III trim. 1.018 6.942 15.040 23.001 990 499 1.489 6,1 24.490 62,3 IV trim. 1.019 6.975 15.025 23.018 1.130 579 1.709 6,9 24.727 62,9 2007 I trim. 895 6.907 15.045 22.846 1.090 466 1.556 6,4 24.402 61,9 II trim. 915 7.070 15.313 23.298 948 464 1.412 5,7 24.710 62,5 III trim. 947 7.054 15.417 23.417 957 443 1.401 5,6 24.818 62,7 IV trim. 938 6.983 15.404 23.326 1.143 512 1.655 6,6 24.981 63,0

Tavola 14.2 - Popolazione per sesso e condizione - Media 2007 (a) (valori assoluti in migliaia)

Valori assoluti Composizioni % per condizione

F/MF % Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale

Persone appartenenti alle forze di lavoro 14.779 9.949 24.728 51,6 32,9 42,0 40,2

Occupati 14.057 9.165 23.222 49,1 30,3 39,4 39,5 In cerca di occupazione 722 784 1.506 2,5 2,6 2,6 52,0

Con precedenti esperienze di lavoro 519 516 1.035 1,8 1,7 1,8 49,9 Senza precedenti esperienze di lavoro 204 267 471 0,7 0,9 0,8 56,8

Persone non appartenenti alle forze di lavoro 13.850 20.303 34.152 48,4 67,1 58,0 59,4

In età lavorativa (15-64 anni) 4.984 9.612 14.596 17,4 31,8 24,8 65,9

Cercano lavoro non attivamente 475 738 1.213 1,7 2,4 2,1 60,8

Non cercano lavoro ma vorrebbero lavorare e immediatamente disponibili 403 945 1.349 1,4 3,1 2,3 70,1 Non cercano lavoro e non vogliono lavorare o non immediatamente disponibili 4.105 7.929 12.034 14,3 26,2 20,4 65,9

In età non lavorativa 8.866 10.690 19.556 31,0 35,3 33,2 54,7

Ragazzi fino a 14 anni 4.279 4.048 8.327 14,9 13,4 14,1 48,6

Persone di 65 anni e oltre 4.587 6.642 11.229 16,0 22,0 19,1 59,2

TOTALE POPOLAZIONE 28.629 30.251 58.880 100,0 100,0 100,0 51,4

CONDIZIONI

Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro (R)

(a) A partire dal 2004, la rilevazione campionaria sulle forze di lavoro viene effettuata con riferimento a tutte le settimane dell’anno, tenuto conto di un’opportuna distribuzione del campione complessivo nelle 13 settimane di ciascun trimestre.

La rilevazione è progettata per garantire stime trimestrali a livello regionale e stime provinciali in media d’anno. Le stime trimestrali rappresentano lo stato del mercato del lavoro nell’intero trimestre.

Il campione utilizzato è a due stadi, rispettivamente comuni e famiglie, con stratificazione delle unità di primo stadio. Per ciascun trimestre vengono intervistate circa 77 mila famiglie, cui corrispondono 175 mila individui, residenti in 1.246 comuni di tutte le province del territorio nazionale. Tutti i comuni capoluoghi di provincia o con popolazione superiore a una soglia per ciascuna provincia, detti autorappresentativi, sono presenti nel campione in modo permanente. I comuni la cui popolazione è al di sotto delle soglie, detti non autorappresentativi, sono raggruppati in strati. Essi entrano nel campione attraverso un meccanismo di selezione casuale che prevede l’estrazione di un comune non autorappresentativo da ciascuno strato. Per ciascun comune viene estratto dalla lista anagrafica un campione casuale semplice di famiglie.

La popolazione di riferimento è costituita da tutti i componenti delle famiglie residenti in Italia, anche se temporaneamente all’estero. Sono escluse le famiglie che vivono abitualmente all’estero e i membri permanenti delle convivenze (istituti religiosi, caserme eccetera). La popolazione residente comprende le persone, di cittadinanza italia-na e straniera, che risultano iscritte alle aitalia-nagrafi comuitalia-nali.

L’unità di rilevazione è la famiglia di fatto, definita come insieme di persone coabitanti, legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi. L’intervista alla famiglia viene effettuata utilizzando una rete di rilevazione controllata direttamente dall’Istat mediante tecniche Capi (Computer assisted personal interview) e Cati (Computer assisted telephone interview).

In generale le informazioni vengono raccolte con riferimento alla settimana che precede l’intervista.

Ogni famiglia viene intervistata per due trimestri consecutivi; segue un’interruzione per i due successivi trimestri, dopodichè essa viene nuovamente intervistata per altri due trimestri. Complessivamente, rimane nel campione per un periodo di 15 mesi.

Taluni quesiti della rilevazione, a motivo della difficoltà nella risposta da fornire o della sensibilità dell’argomento trattato, prevedono la facoltà di non rispondere. A partire dal 2004 le definizioni adottate per i principali aggregati sono state modificate al fine di assicurare una completa corrispondenza con quelle raccomandate dall’International Labour Organization (Ilo) e adottate in sede Eurostat. Le nuove definizioni sono riportate di seguito.

Forze di lavoro: comprendono le persone occupate e quelle disoccupate.

Occupati: comprendono le persone di 15 anni e oltre che nella settimana di riferimento:

- hanno svolto almeno un’ora di lavoro in una qualsiasi attività che preveda un corrispettivo monetario o in natura; - hanno svolto almeno un’ora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente;

- sono assenti dal lavoro (ad esempio, per ferie o malattia). I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se l’assenza non supera tre mesi, oppure se duran-te l’assenza continuano a percepire almeno il 50 per cento della retribuzione. Gli indipendenti assenti dal lavoro, ad eccezione dei coadiuvanti familiari, sono considera-ti occupaconsidera-ti se, durante il periodo di assenza, mantengono l’atconsidera-tività. I coadiuvanconsidera-ti familiari sono consideraconsidera-ti occupaconsidera-ti se l’assenza non supera tre mesi.

Persone in cerca di occupazione: comprendono le persone non occupate tra 15 e 74 anni che:

- hanno effettuato almeno un’azione attiva di ricerca di lavoro nei 30 giorni che precedono l’intervista e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un’attività autonoma) entro le due settimane successive all’intervista;

- oppure, inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla data dell’intervista e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un’attività autonoma) entro le due settimane successive all’intervista, qualora fosse possibile anticipare l’inizio del lavoro.

Tasso di attività: rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento. Tasso di occupazione: rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento.

Tasso di disoccupazione: rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro.

Tasso di disoccupazione di lunga durata: rapporto tra le persone in cerca di occupazione da 12 mesi e oltre e le forze di lavoro.

Oltre alle modifiche nelle definizioni, a partire dal 2004 è stato rivisto l’intero processo produttivo della rilevazione. La profonda riorganizzazione che caratterizza la nuova indagine consiste nell’utilizzo di una rete di rilevazione controllata direttamente dall’Istat, nel ricorso a tecniche di rilevazione Capi e Cati, nella costruzione di un sistema informativo per la gestione delle indagini sulle famiglie e per il monitoraggio della qualità del lavoro sul campo.

Al fine di eliminare le discontinuità nelle serie storiche dovute ai cambiamenti metodologici e organizzativi, i dati prodotti con la vecchia rilevazione sono stati raccordati a quelli ottenuti con la nuova indagine attraverso il ricorso a metodologie statistico-econometriche.

Nel confrontare i dati del 2004 con quelli precedenti è inoltre necessario considerare che la nuova rilevazione tiene conto dell’aggiornamento post-censuario della popola-zione residente. Tale popolapopola-zione ha registrato un forte incremento tra il 2003 e il 2004, in particolare per le classi di età centrali, che si riflette sia nei livelli sia nella dinami-ca degli aggregati.

Tavola 14.3 - Occupati per settore di attività economica, posizione nella professione e sesso - Media 2007 (a) (in migliaia)

Industria Servizi

Agricol- Totale tura Indu- Costru- Totale Com- Alber- Tra- Comuni- Credito Servizi Pub- Istru- Altri Totale

stria in zioni mercio ghi e sporti cazioni e assi- alle blica zione, servizi senso risto- cura- imprese ammi- sanità perso-stretto ranti zioni nistra- e altri nali

zione servizi sociali e pub-blici MASCHI Dipendenti 303 3.053 1.149 4.201 1.085 360 595 194 316 668 950 977 184 5.329 9.834 Dirigenti 3 65 6 71 26 5 12 6 32 31 60 112 4 287 361 Quadri 3 142 16 158 38 4 29 19 93 63 139 180 11 576 737 Impiegati 19 645 96 741 369 58 175 125 187 345 656 432 65 2.412 3.171 Operai 277 2.149 985 3.134 623 280 376 44 3 220 94 251 101 1.992 5.403 Apprendisti 2 50 45 95 30 13 3 1 1 9 1 1 3 62 159 Lavoratori a domicilio - 1 - 1 - - - 1 2 Indipendenti 339 589 703 1.292 1.002 232 160 17 79 753 12 169 170 2.592 4.223 Imprenditori 17 78 52 129 47 15 12 1 1 26 - 4 3 108 254 Liberi professionisti 2 31 20 51 102 2 7 3 45 486 - 100 28 773 827 Lavoratori in proprio 280 422 592 1.014 779 182 121 7 27 174 - 24 108 1.423 2.716 Soci di cooperativa 5 3 3 6 2 2 7 - - 4 - 2 1 17 29 Coadiuvanti familiari 32 20 26 46 56 24 4 - - 7 - 1 8 102 181 Collaboratori (b) 3 35 10 45 16 6 8 5 5 56 12 38 22 168 217 TOTALE 643 3.641 1.852 5.493 2.087 591 755 211 395 1.421 962 1.146 354 7.921 14.057 FEMMINE Dipendenti 139 1.232 80 1.312 957 398 134 128 240 780 461 2.203 582 5.882 7.333 Dirigenti - 8 1 9 4 4 1 2 8 5 22 67 2 114 123 Quadri 1 26 2 27 23 2 7 10 31 24 61 298 9 465 493 Impiegati 17 479 68 547 560 51 105 105 197 491 358 1.444 97 3.408 3.972 Operai 121 694 7 701 344 327 19 11 2 246 19 389 456 1.814 2.635 Apprendisti - 20 2 22 25 13 1 2 15 .. 4 18 79 101 Lavoratori a domicilio - 6 - 6 2 - - - .. 1 3 9 Indipendenti 142 175 24 198 497 165 23 7 29 341 17 182 231 1.492 1.832 Imprenditori 5 15 3 19 18 7 2 - - 8 - 3 .. 39 63 Liberi professionisti 1 8 .. 8 19 1 2 .. 11 185 - 70 19 307 316 Lavoratori in proprio 83 97 8 105 341 108 10 1 11 67 - 25 168 732 920 Soci di cooperativa 2 2 - 2 4 2 - - - 3 - 6 1 15 19 Coadiuvanti familiari 46 33 9 42 90 37 3 2 9 - 1 9 152 241 Collaboratori (b) 5 20 2 22 26 10 5 5 5 70 17 76 33 246 273 TOTALE 281 1.407 103 1.510 1.454 562 157 135 269 1.122 478 2.384 813 7.374 9.165 TOTALE Dipendenti 442 4.285 1.229 5.513 2.042 757 729 322 556 1.448 1.411 3.180 766 11.211 17.167 Dirigenti 3 73 7 80 30 9 13 7 40 36 82 179 6 401 485 Quadri 4 167 18 185 61 6 36 29 125 87 199 478 20 1.041 1.230 Impiegati 35 1.124 164 1.288 928 109 280 230 384 836 1.014 1.876 162 5.820 7.143 Operai 398 2.843 992 3.835 967 607 395 55 5 466 114 641 556 3.805 8.038 Apprendisti 2 70 47 117 54 26 5 1 3 24 1 5 22 141 260 Lavoratori a domicilio - 7 - 8 2 - - - - . . - . . 1 3 11 Indipendenti 481 763 727 1.490 1.499 397 182 24 108 1.094 29 350 400 4.084 6.055 Imprenditori 22 93 55 148 65 22 13 1 2 34 - 7 3 147 317 Liberi professionisti 3 39 21 60 120 4 10 3 55 670 - 170 47 1.080 1.143 Lavoratori in proprio 362 519 600 1.119 1.119 290 132 9 39 242 - 48 277 2.155 3.636 Soci di cooperativa 7 5 3 8 6 4 7 - - - - 8 2 33 48 Coadiuvanti familiari 79 53 35 89 146 61 7 - 3 16 - 3 18 254 421 Collaboratori (b) 8 55 13 67 42 16 14 10 10 126 29 114 55 415 490 TOTALE 924 5.048 1.955 7.003 3.541 1.154 911 345 664 2.542 1.440 3.530 1.166 15.295 23.222 POSIZIONE NELLA PROFESSIONE

Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro (R)

(a) Cfr. corrispondente nota a pagina precedente. (b) Comprendono le prestazioni d'opera occasionali.

INDICATORI DEL LAVORO NELLE GRANDI IMPRESE

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