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- RIORDINO DELLE COMP ETE N Z E

Art. 12 - Com p e t e n z e della Regio n e 1

. Sono rise rv a t e alla Region e le funzioni di pianific azio n e , prog r a m m a z i o n e , indirizzo e cont r ollo di effica cia nelle mat e ri e di cui alla pre s e n t e legg e , ivi comp r e s a la difes a delle cost e e degli abit a ti costi e ri, il bilancio idrico e le misu r e per la pianificazio n e dell’eco n o m i a idric a in att u a zio n e della legg e 36/19 9 4 , nonc h é le seg u e n t i funzioni am mi ni s t r a t i v e corris p o n d e n t i a specifici inte r e s s i di car a t t e r e unit a ri o e non ricom p r e s e tra quell e disciplin a t e dagli articoli 14, 15:

a)

classificazio n e ope r e idra ulic h e ;

a bis)

omolo ga zio n e sulle nuov e oper e

idraulich e e sulle modifich e delle oper e idraulic h e esist e n t i; (2 )

a ter)

autoriz z a z io ni relativ e ai man u f a t ti interf e r e n t i con le oper e idraulich e; (2 )

b)

prog e t t a z i o n e e realizz a zio n e delle oper e idraulich e ed idrog e olo gi c h e definit e di co m p e t e n z a region al e dal docu m e n t o ann ual e per la difes a del suolo ai sen si dell’articolo 1 2 quin q ui e s; (2 0 )

c)

prog e t t a z i o n e e realizzazio n e , ove previs t o dagli atti di pro g r a m m a , delle ope r e di difes a delle cost e e degli abit a ti costi e ri;

c bis)

det e r m i n a z i o n e dei cano ni di conc e s si o n e per l’utilizzo di acq ua pub blica per tutti gli usi in attua zio n e dell’articolo 154 del decr e t o legislativo 3 aprile 200 6, n. 152 (Nor m e in mat e ria ambi e n t al e); (3 2 )

d)

abroga t a; (5 )

e)

delimit a zi o n e delle are e a rischio idro g e olo gic o, delle are e a rischio di crisi idrica, degli abit a ti da consolid a r e ;

f)

monito r a g g i o idro g e ol o gi c o ed idra ulico;

g)

pre di s p o sizio n e del regol a m e n t o per la disci plin a delle acq u e sup e r ficiali anc h e ai fini della det e r m i n a z i o n e della pub blicit à delle med e si m e .

g bis)

individ u a zio n e del reticolo idraulico di cui all’articolo 54 del decr e t o legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Nor m e in mat e ria ambie n t a l e ) e del reticolo di gestio n e di cui all’articolo 4, com m a 1, lett er a a), della legg e regio nal e 27 dice m b r e 2012, n. 79 (Nuo va disciplina in mat e ria di consor zi di bonifica. Modific h e alla l.r. 69/20 0 8 e alla l.r.91/ 1 9 9 8 . Abrog a zio n e della l.r.34/1 9 9 4 ).

(2 1 )

g ter)

al rilascio delle autoriz z a zi o ni e dei pareri di cui al regio decr e t o 25 luglio 1904, n.

523 (Test o unico delle dispo si zio ni di legg e intorn o alle oper e idraulic h e delle divers e cate g o ri e), nei proce di m e n t i autoriz z a ti vi ave n ti ad ogg e t t o le oper e di cui alla lette ra b), nonc h é di quelle di cui all’allegat o C. (2 2 )

1 bis.

Alle funzio ni e ai com pi ti previs ti dal com m a 1, provv e d o n o i dirige n ti delle com p e t e n t i strut t u r e region ali, ad ecce zio n e:

a)

delle funzi o ni e co m p i ti di cui alle lett er e a), c bis), e) e g) (4 9 ) , cui provv e d e la Giunta regio nal e con propri atti;

b)

della funzio n e di cui alla lett e ra g bis), cui provv e d e il Consiglio regio nal e. (6)

1 ter.

La Giunt a region al e provv e d e con propri atti, sentit e le provinc e inter e s s a t e , alla classifica zio n e delle oper e idraulich e in seco n d a cate g o ria ai sen si dell'articolo 5 del regio decr e t o 25 luglio 190 4, n. 523 (Test o unico delle dispo si zio ni di legg e intorn o alle oper e idraulich e delle divers e cate g o ri e). (1 0 )

1 quat e r.

La Giunta region al e appro va con delib era zi o n e linee guida cont e n e n t i:

a)

indirizzi per l’otti m al e ges tio n e delle risors e idrich e con particolar e riferi m e n t o alla razionaliz z a z io n e degli approv vi gio n a m e n t i in relazio n e alla effet tiv a dispo ni bilità della risorsa;

b)

indirizzi operativi per l’unifor m e esercizio sul territorio region al e delle funzio ni am m i ni s t r a ti v e della Regio n e , delle provin c e e dei consor zi di bonifica in mat e ria di difesa del suolo, previa acquisi zio n e del parer e della conf e r e n z a per m a n e n t e per la difes a del suolo di cui all’articolo 12 sexie s, com m a 1, lett er a d bis). (1 7 )

1 quin q ui e s.

Su motiva t a richi es t a degli enti locali e nei limiti delle risors e previst e a tal fine dal docu m e n t o annu al e per la difes a del suolo di cui all’articolo 12 quin q ui e s della l.r. 91/19 9 8 , la

Giunta region al e può attrib uir e risors e per la realizz a zio n e di inter v e n t i urg e n t i volti alla difesa del suolo qualora siano nec e s s a ri in cons e g u e n z a di eve n ti impr e v e d i bili, per garan tir e il buon regi m e delle acqu e e per evitar e dan ni alle stes s e e in gen e r al e a perso n e e im m o bili. (2 3 )

Art. 12 bis - Iniziati v e e regola m e n t i region ali per la ridu zio n e e l'otti mi z z a z i o n e dei cons u m i

di acqua eroga t a per tut ti gli usi

(3 3 )

(1 1 )

1.

La Regio n e pro m u o v e iniziativ e per la ridu zio n e dei cons u m i irrigui e prod u t ti vi e per il rispar m i o idrico, nonc h é per la costit u zi o n e di riserv e idrich e e per il riuso delle acqu e reflu e e gli usi pluri mi, nel risp e t t o delle priorità previs t e dalle leggi vige n ti.

2.

La Giunta region al e, sen ti t e le autorità di bacino, em a n a uno o più regola m e n t i finaliz z a ti a garan tir e , su tutt o il territorio regio nal e con caratt e r e di omo g e n e i t à , la riduzio n e dei cons u m i da part e dei sogg e t ti che utilizza n o acqu e con particolar e riferi m e n t o agli usi irrigui e prod u t ti vi.

(3 4 )

3.

I regola m e n t i garan ti s c o n o la riduzio n e dei cons u m i , la tut ela della risorsa, la prev e n z i o n e delle crisi idrich e, anch e incid e n d o sulle conc e s si o ni di deriva zio n e e sui relativi cano ni.

4.

I regola m e n t i hann o ad ogge t t o in particolar e:

a)

la definizio n e di disposizio ni omo g e n e e per l’inter o territorio region al e in mat e ria di

conc e s si o ni di deriva zio n e per l’utilizzo dell’acq u a pub blica;

b)

la definizio n e di dispo si zio ni conc e r n e n t i l’estra zio n e di acqu a sott e rr a n e a finaliz za t a all’abba s s a m e n t o del livello piezo m e t r i c o, anch e ai sensi di qua n t o previs t o dall’articolo 17, com m a 1, del regio decr e t o 11 dice m b r e 193 3, n.

1775 (Tes t o unico delle dispo si zio ni di legg e sulle acqu e e impian ti elet trici);

c)

la definizio n e di criteri per la det e r m i n a z i o n e dei cano ni, prev e d e n d o casi di ridu zio n e o

mag gi ora zio n e finaliz za ti a favorire il rispar m i o e l’uso sost e ni bile della risorsa idrica, nel rispe t t o dei criteri gen e r ali di cui all’articolo 119, com m a 2, e articolo 154, com m a 3, del d. lgs. 152/2 0 0 6 (3 5 ) ;

d)

la disciplina degli usi do m e s t i ci delle acq u e sott e r ra n e e anch e in otte m p e r a n z a a quan t o dispo s t o dall’articolo 96, com m a 11, del decr e t o legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Nor m e in mat eria ambie n t al e);

e)

la definizio n e degli obblig hi di mis ur a zi o n e dei prelievi e delle restit u zi o ni dell’acq u a pub blica, attrav e r s o l’installazio n e e la

man u t e n z i o n e in regolar e stato di fun zio n a m e n t o di idon ei dispo si tivi per la misu ra zio n e delle porta t e e dei volu mi d'acq u a pub blica derivati, in corris po n d e n z a dei pun ti di preliev o e, ove pres e n t e , di restit u z i o n e , in attua zio n e di qua n t o previs t o dall’articolo 95, com m a 3, del

d.lgs. 1 5 2 / 2 0 0 6 ;

f)

la definizio n e degli obblig hi e le mod alità di

tras m i s si o n e dei risultati delle mis ur a zi o ni dell'au t orit à conc e d e n t e per il loro invio alla Regio n e ed alle autorità di bacino co m p e t e n t i;

g)

la definizio n e di criteri per la costit u zi o n e di riserv e di acqua;

h)

nel risp et t o dei princi pi della legislazio n e statal e, le nor m e e le mis ur e volte a favorir e il riciclo dell'ac q u a e il riutilizz o delle acq u e reflu e dep u r a t e , ai sensi dell’articolo 99, co m m a 2, del d.lgs. 152/2 0 0 6; (1 6 )

i)

abrog a t a. (3 6 )

5.

Con delib er a zi o n e della Giunta region al e sono stabiliti indiriz zi e priorità per l’effe t t u a z i o n e del censi m e n t o delle utilizza zio ni in atto nel me d e s i m o corpo idrico, nel rispe t t o dei criteri adott a ti ai sen si dell’articolo 95, com m a 5, del d.lgs. 152/ 2 0 0 6 .

Art. 12 ter - Funzio ni di vigilan za e cont rollo sulle utilizza zi o ni delle acqu e

(1 3 )

1.

Le funzio ni di vigilan za e controllo sul rispe t t o degli obblig hi e divieti cont e n u t i nei regola m e n t i di cui all’articolo 12 bis, e l’applicazio n e delle sanzio ni am m i ni s t r a ti v e previs t e dal d.lgs. 152/2 0 0 6 nonc h é dalla pres e n t e legg e , spe t t a n o alle provin c e co m p e t e n t i , ai sensi degli articoli 9 e 10 della legg e region al e 28 dice m b r e 2000, n. 81 (Disposi zio ni in mat e ria di sanzio ni am m i ni s t r a ti v e ).

2.

Rest a n o fer m e le com p e t e n z e dei sogg e t ti cui sono attrib uiti i poteri di accert a m e n t o e cont e s t a z i o n e di illeciti am mi ni s t r a ti vi in base alle leggi vige n ti.

Art. 12 quat e r - San zi o ni per la violazio n e delle dispo si zi o ni dei regola m e n t i region ali

(1 4 )

1.

Ove non divers a m e n t e sanzio n a t e , le violazio ni degli obblig hi e divieti cont e n u t i nel regola m e n t i di cui all’articolo 12 bis co m p o r t a n o l’applicazio n e della sanzio n e am m i ni s t r a ti v a da euro 1.00 0, 0 0 a euro 6.00 0, 0 0 .

Art 12 quin q ui e s - Docu m e n t o ann ual e per la dife sa del suolo

(2 4 )

1.

Entro il 10 nov e m b r e di ciascu n anno, la Giunt a regio nal e approva, con riferi m e n t o all’anno succ e s s i v o, il docu m e n t o ann ual e per la difes a del suolo. Il docu m e n t o è approv a t o in attua zio n e degli obiet ti vi, finalità e tipolo gie di interv e n t o definit e dal piano am bi e n t al e ed ener g e t i c o regio nale (PAER) di cui alla legg e region al e 19 mar zo 200 7, n. 14 (Istit u zi o n e del piano ambi e n t al e ed ener g e t i c o region al e) e sulla base delle propo s t e for m ul a t e dalla conf er e n z a per m a n e n t e per la difesa del suolo e dai consor zi di bonifica di cui alla l.r. 79/20 1 2 .

2.

Il docu m e n t o definisc e:

a)

le oper e idraulich e ed idrog e olo gi c h e di co m p e t e n z a region al e ed il relativo crono p r o g r a m m a ;

b)

le oper e idraulic h e ed idrog e olo gic h e di co m p e t e n z a degli enti locali finan ziat e anch e parzial m e n t e con risors e del bilancio regio nal e ed

il relativo crono pr o g r a m m a ;

c)

le attività finalizz a t e all’im ple m e n t a z i o n e ed al migliora m e n t o delle infor m a z i o ni e della conos c e n z a in mat e ria di difesa del suolo ed il relativo crono p r o g r a m m a .

3.

Nell’a m bi t o del docu m e n t o sono altre sì approva ti i piani delle attività di bonifica di cui all’

articolo 26 della l.r. 79/20 1 2 e sono individ u a t e le risors e da des ti na r e agli interv e n t i urge n t i di cui all’articolo 12, co m m a 1 quin q ui e s , della pres e n t e legg e e di cui all’ articolo 27 della l.r. 79/20 1 2 .

4.

Il docu m e n t o dà atto dei costi per le attività di ma n u t e n z i o n e ordinaria delle oper e idraulich e di seco n d a cate g o ria esple t a t e dai consor zi di bonifica a sup p or t o delle provinc e sulla bas e delle conv e n z i o ni di cui all’ articolo 23, co m m a 2, della l.r. 79/20 1 2 .

5.

Il docu m e n t o conti e n e una relazio n e sugli esiti dell’attività di mo ni to ra g g i o e vigilan z a della Regio n e di cui all’ articolo 22, co m m a 3, della l.r.

79/2 0 1 2 .

6.

Il docu m e n t o annu al e per la difesa del suolo può esse r e aggior na t o nel corso dell’an no di riferi m e n t o .

7.

Qualora per la realizz a zio n e di un'op e r a pub blica finalizz a t a alla ridu zio n e del rischio idraulico e idrog e ol o gic o e previs ta nel docu m e n t o annu al e per la difesa del suolo, siano nec e s s a ri e variazioni o inte gr a zi o ni agli stru m e n t i urba ni s tici, l'appro v a zi o n e del prog e t t o definitivo in sed e di conf er e n z a di servizi costit ui s c e varian t e agli stes si e appo si zio n e del vincolo preor di n a t o all'esp r o p rio.

A tal fine la conf er e n z a di servizi, che si espri m e motiva t a m e n t e entro i succ e s s i vi quin dici giorni, garan tis c e la part e ci p a zi o n e degli inter e s s a t i seco n d o le disposizio ni di cui all’articolo 11 del decr e t o del Presid e n t e della Rep u b b li ca 8 giug n o 200 1, n. 327 (Test o unico delle disposi zio ni legislativ e e regola m e n t a ri in mat e ria di espro p ria zio n e per pub blica utilità). Dett e varian ti sono efficaci, sen z a la nec e s s i t à di ulteriori ade m p i m e n t i , una volta dive n u t a esec u ti v a la det e r m i n a z i o n e concl u si va positiva del proce di m e n t o , purc h é la propo s t a di varian t e sia stata pub blica ta per alme n o quin dici giorni nell'albo dei com u n i inter e s s a t i e siano decorsi ulteriori quin dici giorni per la pres e n t a z i o n e delle oss er v a zio ni, che sono riportat e in conf er e n z a di servizi.

Art. 12 sexie s - Conf e r e n z a per m a n e n t e per la difesa del suolo

(2 5 )

1.

È istituita una confe r e n z a per m a n e n t e per la difesa del suolo con funzio ni cons ultiv e, propo sitiv e e di coordin a m e n t o in mat e ria di difes a del suolo e bonifica. In particolar e, la conf er e n z a per m a n e n t e si espri m e:

a)

sul piano delle attività di bonifica di cui all’

articolo 26 della l.r. 79/20 1 2 ;

b)

sul piano di classifica adott a t o dal consor zio di bonifica;

c)

sullo stat u t o del consor zio di bonifica;

d)

sulla propo s t a di nuova peri m e t r a z i o n e dei com p r e n s o r i interr e gi o n ali di bonifica di cui all’

articolo 6 della l.r. 79/2 0 1 2 .

d bis)

sugli indiriz zi operativi per l’unifor m e esercizio sul territorio regio nale delle funzio ni am m i ni s t r a ti v e della Regio n e , delle provinc e e dei consor zi di bonifica in mat e ria di difesa del suolo, di cui all’articolo 12, com m a 1 quat e r, lette ra b).

(3 9 )

d ter)

sulle propo s t e di piano di bacino, dei relativi piani stralcio, nonc h é sulle propo s t e di varian t e degli stes si, adot ta t e dalla Giunt a regio nal e. (5 0 )

2.

I pareri della conf er e n z a per m a n e n t e sono rilasciati entro quara n t a ci n q u e giorni dall’invio della docu m e n t a z i o n e . Decorso inutil m e n t e tale ter m i n e i pareri si inte n d o n o rilasciati favor e v ol m e n t e .

3.

La conf er e n z a per m a n e n t e for m ul a altresì propo s t e per la predis p o s i zio n e:

a)

del docu m e n t o ann ual e per la difesa del suolo di cui all’articolo 12 quin q ui e s;

b)

dei piani di bacino, dei relativi piani stralcio nonc h é delle varianti degli stes si. (5 1 )

4.

La conf er e n z a per m a n e n t e è com p o s t a dal Presid e n t e della Giunta regio nale o da un suo dele g a t o , che la presie d e , dai presi d e n t i delle provinc e o loro dele ga ti, dal sinda co me t r o p olit a n o o suo dele g a t o, nonc h é da sei sindaci dei co m u n i tosca ni individ u a ti dal Consiglio delle auto n o m i e locali con cade n z a quin q u e n n a l e , di cui due in rappr e s e n t a n z a dei co m u n i mon t a ni, di cui all’allega t o B della legg e region al e 27 dice m b r e 2011 n. 68 (Nor m e sul sist e m a delle auton o m i e locali).

4 bis.

Per l’eser cizio delle funzio ni di cui al com m a 1, lett er a d ter) e di cui al com m a 3, lett er a b), la confe r e n z a per m a n e n t e è com p o s t a dal Presid e n t e della Giunta regio nale, o da un suo dele g a t o , che la presie d e , nonc h é dai com p o n e n t i di cui al com m a 4 aven ti com p e t e n z a negli ambiti territoriali del bacino inter e s s a t o . (5 2 )

5.

La conf er e n z a per m a n e n t e approv a a mag gi ora n z a dei suoi co m p o n e n t i un regola m e n t o inter n o di fun zio n a m e n t o .

6.

Alla conf er e n z a per m a n e n t e posso n o ess e r e invitati a part e ci p ar e , sen z a diritto di voto, il presi d e n t e del consor zio di bonifica inter e s s a t o , le autorità di bacino e ogni altro ent e pub blico inter e s s a t o in relazion e alle mat e ri e tratta t e .

7.

A sup p or t o della conf er e n z a per m a n e n t e è istituito un co mi ta t o tec nic o co m p o s t o dai dirige n ti respo n s a bili delle stru t t u r e tecnic h e com p e t e n t i per mat eria degli enti di cui al co m m a 4. Per l’eserci zio delle funzi o ni di cui al co m m a 4 bis, il co mi t a t o tecnico è co m p o s t o dai dirig e n t i resp o n s a b ili delle strut t u r e tecni c h e co m p e t e n t i per mat e ria negli ambiti territoriali del bacino inter e s s a t o . (5 3 )

Art. 13 - Riorga ni z z a z i o n e degli Uffici del

Genio Civile

1.

Ent ro 6 mesi dall’en t r a t a in vigor e della pre s e n t e legg e la Giunt a region a l e provve d e alla riorg a n iz z a zio n e degli Uffici del Genio Civile sulla bas e della delimit a zio n e degli am biti ter ri to r i ali di difes a del suolo di cui all’ art. 2 della pre s e n t e legg e , specifica n d o n e deno m i n a zi o n e , att ri b u zio ni funzion ali e rap p o r ti con il cen t r o direzio n al e .

2.

Ai fini della rior g a n i zz a zio n e di cui al com m a 1, viene ten u t o conto delle funzioni tecnico am mi ni s t r a t i v e rise rv a t e alla Region e , della oppo r t u n i t à di assicu r a r e ade g u a t o sup p o r t o tecnico per l’elabo r a z io n e e il monito r a g g i o dei Piani di bacin o, delle esige n z e con n e s s e all’att u a zio n e della legg e regio n al e 5/19 9 5 , delle gen e r a li nec e s s i t à conos ci tiv e e di verifica in mat e ri a di pianific azio n e ter rit o ri al e e am bi e n t a l e .

Art. 14 - Com p e t e n z e provi n ciali

1.

Sono attrib uit e alle Provinc e tutt e le fun zio ni in mat eria di difesa del suolo conf eri t e alla Regio n e e non riserva t e alla Regio n e ste s s a ai sen si dell'art.

12 o attrib ui t e ai consor zi di bonifica ai sen si dell’

articolo 23 della l.r. 79/2 0 1 2 (2 6 ) ed in particolar e:

a)

prog e t t a z i o n e e realizz a zio n e di oper e idraulic h e di seco n d a e terza cate g o ria e di oper e idrog eol o gic h e , fatto salvo qua n t o previs t o all’

articolo 2, com m a 2, della l.r. 79/20 1 2 ; (2 7 )

b)

prog e t t a zi o n e e realiz za z io n e delle oper e di difes a delle cost e e degli abitati costi eri;

c)

man u t e n z i o n e ed esercizio delle oper e idraulic h e di seco n d a cate g o ria, fer m o resta n d o qua n t o previs t o all’ articolo 23, co m m a 2, della l.r. 79/2 0 1 2 (2 7 ) nonc h é delle oper e di difesa delle cost e e degli abitati costieri;

d)

com pi ti di polizia idraulica, di piena e di pron to inter v e n t o idraulico, su tutt o il reticolo idrografico individ u a t o ai sensi dell’ articolo 22, com m a 2, lett er a e), della l.r. 79/20 1 2 fatto salvo qua n t o previs t o all’articolo 12, com m a 1, lett er a g ter), della pres e n t e legg e; (2 7 )

e)

polizia delle acqu e;

f)

sbarra m e n t i di rite n u t a e relativi bacini di accu m u l o fino a 15 me t ri di altez z a o capacità fino a 1 milion e di me tri cubi;

g)

fatt e salve le com p e t e n z e region a li in mat e ri a di det e r m i n a zi o n e dei cano ni di conc e s si o n e per l’utilizzo di acq u a pub blic a di cui all’artic olo 12, com m a 1, lett e r a c bis, (3 7 ) gestio n e del de m a ni o idrico, ivi co m p r e s e le fun zio ni relativ e alle deriva zi o ni di acqu a pub blica, alla ricerca, estra zio n e ed utilizza zio n e delle acq u e sott e rr a n e e , alla tutela del sist e m a idrico sott e rr a n e o , nonc h é la det er m i n a z i o n e dei cano ni di conc e s s io n e per l’utilizzo del de m a n i o stes s o e l’introito dei relativi prov e n t i, anch e nel rispe t t o dei criteri specifici previs ti per le aree de m a n i ali prospicie n t i le vie naviga bili di cui all’

articolo 27 bis della legg e regio nal e 1 dice m b r e 1998, n. 88 (Attrib u z io n e agli enti locali e disci plina gen e r al e delle funzio ni am m i ni s t r a tiv e e dei com pi ti in mat e ria di urba ni s tic a e pianifica zio n e territoriale, prot e zi o n e della nat ura e dell'a m b i e n t e , tut ela dell'a m bi e n t e dagli

inquin a m e n t i e ges tio n e dei rifiuti, risors e idrich e e difesa del suolo, ener gia e risors e geot e r m i c h e , oper e pub blic h e , viabilità e tras po r ti confe ri t e alla Regio n e dal decr e t o legislativo 31 marz o 199 8, n. 112); (7)

h)

no mi n a di regolat ori per il repart o delle dispo ni bilità idrich e qualora tra più ute n ti deb b a farsi luogo delle dispo ni bilità idrich e di un corso d'acq u a sulla bas e dei singoli diritti e conc e s si o ni ai sen ti dell'articolo 43, com m a 3 del Test o unico approva t o con RD 11 dice m b r e 1933, n. 177 5 (Test o unico delle dispo si zio ni di legg e sulle acq u e e impia n ti elet trici). Qualora il corso d'acq u a riguar di il territorio di più provin ci e la no mi n a dovrà avve nir e d'int e s a tra que s t e ulti m e . (3 )

1 bis.

Le provin c e svolgo n o le fun zio ni di ma n u t e n z i o n e ordinaria delle oper e idraulich e di seco n d a cate g o ria di cui al co m m a 1, lett e ra c), seco n d o qua n t o previs t o agli articoli 23 , com m a 2, e 24, com m a 4 (3 8 ) della l.r. 79/2 0 1 2 . (2 8 )

2.

Le Provinc e rico m p r e s e in un med e si m o am bi to terri t o ri al e di difes a del suolo ese r ci t a n o le funzioni di cui al pres e n t e articolo in form a coor di n a t a ed in racc o r d o con le funzio ni conc e r n e n t i la gestio n e delle risor s e idrich e inte g r a t e di com p e t e n z a delle corris p o n d e n t i auto ri t à di ambito, di cui alla legg e regio n al e n.

81/1 9 9 5 . A tal fine la Regio n e ema n a appo siti indirizzi tesi a gar a n t i r e l’unita ri e t à della ges tio n e degli ambiti ter ri t o ri ali di difes a del suolo.

2 bis.

Le Provinc e desti n a n o le risors e introita t e a seg uit o delle conc e s s io n i per l'utilizz o del de m a ni o idrico al finan zia m e n t o dell'orga ni z z a zi o n e dei servizi e degli inter v e n t i di tutela delle risors e idrich e e dell'as s e t t o idraulico e idrog e olo gi co sulla bas e delle linee progra m m a t i c h e di bacino, sen ti ti gli altri enti locali inter e s s a ti, fer m o resta n d o quan t o previs t o all’ articolo 24, co m m a 4, della l.r.

79/2 0 1 2 (2 7 ) . (8 )

3.

Per l'esercizio delle fun zio ni di cui al pres e n t e articolo, le provin c e posso n o avvaler si dei consor zi di bonifica di cui alla l.r. 79/2 0 1 2 ricad e n ti nel territorio di riferi m e n t o , previa stip ula di apposita conv e n z i o n e da tras m e t t e r e alla Giunt a regio nale.

(3 )

Art. 14 bis - Piano provi nci al e per la ges ti o n e sost e n i bil e degli usi della risorsa idrica

(1 2 )

1.

Le provinc e pre dis p o n g o n o un piano di regolazio n e degli usi delle acqu e sup e rficiali e sott e rr a n e e , finalizza t o a garan tir e un’eq uilibra ta distrib u z io n e della risorsa dispo ni bil e, ten u t o conto

1.

Le provinc e pre dis p o n g o n o un piano di regolazio n e degli usi delle acqu e sup e rficiali e sott e rr a n e e , finalizza t o a garan tir e un’eq uilibra ta distrib u z io n e della risorsa dispo ni bil e, ten u t o conto

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