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PREMESSA

L'incendio è una combustione che si sviluppa in modo incontrollato nel tempo e nello spazio. La combustione è una reazione chimica tra un corpo combustibile e un corpo comburente. I combustibili presenti nello stabile sono numerosi: carta, imbottiture, legno, materiali plastici e sintetici. Il comburente che interviene in un incendio è l'aria o, più precisamente, l'ossigeno presente nell'aria (21% in volume). Il rischio di incendio, quindi, esiste in tutti i locali.

Le cause che possono provocare un incendio nello stabile sono:

- fiamme libere (per esempio operazioni di saldatura, accendini accesi, fiammiferi);

- scintille di origine elettrica;

- scintille di origine elettrostatica;

- scintille provocate da un urto;

- superfici e punti caldi (solo nelle centrali tecnologiche);

- innalzamento della temperatura dovuto al malfunzionamento dell’impianto elettrico;

- dolo.

Situazione nello stabile della Sede Centrale INAIL

La valutazione del rischio di incendio è effettuata in osservanza di quanto disposto dal D.

Lgs. 81/08 e dall’art.2 del D.M. 10.03.1998 ed in conformità ai criteri di cui all’allegato I del medesimo Decreto.

Il principio fondamentale della prevenzione è la riduzione del rischio.

Tale principio viene adottato in quanto tutti i materiali combustibili e/o infiammabili presenti in quantità consistente nell’immobile, ove essi costituiscono notevole carico d’incendio, vengono confinati in compartimenti antincendio aventi strutture di separazione e di contenimento con resistenza al fuoco non inferiore a REI 120 (Archivi, depositi, magazzini di piano). Tuttavia la distribuzione in ciascun locale di quantità di documentazione cartacea potrebbe alimentare l’eventuale principio di incendio, che però sarà facilmente contrastato dall’azione dell’impianto sprinkler.

Altro principio fondamentale della prevenzione è quello di assicurare la salvaguardia delle persone.

A tal fine viene rispettato il rapporto tra numero di persone presenti e moduli di uscita, come si evince dalle certificazioni antincendio.

In genere nell’unità produttiva sono rispettati i criteri generali di sicurezza, come indicato nei progetti di prevenzione incendi approvati dai VV.F. e come sancito dai Certificati di Prevenzione Incendi.

L’attività ai sensi del D.M.10.3.1998 è classificata “ad elevato rischio d’incendio”.

L’attività svolta all’interno dell’edificio è di tipo amministrativo-direzionale e di per se non comporta rischio di incendio in quanto nessun dipendente svolge mansioni pericolose in grado di innescare incendi o determinare pericolo di incendio, tuttavia le condizioni ambientali, il numero di presone presenti e le caratteristiche dell’edificio determinano il pericolo di incendio.

Nei piani interrati dell’edificio, entro appositi locali costituenti compartimento antincendio, sono ubicati gli archivi, ove è depositato materiale cartaceo non eccedente le quantità autorizzate.

Negli uffici e nei locali dell’attività vi è presenza di materiale cartaceo, in quantità limitata, in genere essi sono correttamente manipolati e depositati in sicurezza, nei casi in cui si è rilevata una presenza di materiale cartaceo depositato disordinatamente, è stato ordinato dagli addetti la rimozione o quantomeno il corretto deposito.

Nei locali tecnici di piano posti a confine con il cavedio centrale, tutti dotati di porte antincendio sono temporaneamente depositati materiali di scorta (modulistica, risme di carta), è stato posto un cartello che obbliga tutto il personale a non utilizzare tali locali come deposito.

Una delle misure organizzative tendente a ridurre il rischio d’incendio è stata l’affidamento della gestione dell’archivio a società esterna. In tal modo la quantità di materiale cartaceo presente nell’immobile è stata notevolmente ridotta e dovrà ulteriormente ridursi.

Per quanto attiene il materiale costituente la pavimentazione, esso è costituito da una moquette di cui è stata accertata la classe di reazione al fuoco sia con certificazione di omologazione, che con apposite prove di laboratorio commissionate dal Datore di lavoro al Centro Sperimentale delle Capannelle dei Vigili del fuoco. E’ stato dimostrato in laboratorio il buon comportamento della moquette, ed è stato rilasciato un apposito certificato che attesta che essa è classificabile di classe “1” di reazione al fuoco.

Gli arredi sono costituiti da mobili non facilmente infiammabili e sedie imbottite.

Le caratteristiche dell’edificio costituiscono il fattore che più incide circa la possibilità che un incendio possa costituire un evento dannoso di notevole magnitudine.

L’edificio è una torre di 20 piani fuori terra in cui il nucleo centrale totalmente compartimentato e reso a prova di fumo costituisce la via di esodo con tre scale di sicurezza interne. Tutte le pareti sono in cartongesso resistenti al fuoco.

Le persone sono presenti nello stabile dalle ore 7.00 alle ore 19.00, il massimo affollamento è previsto nelle ore mattutine ove oltre al personale presente si aggiunge il numero dei visitatori.

Mediamente sono presenti nello stabile circa 900 persone.

L’esistenza di adeguate misure di sicurezza e quella di un piano di emergenza verificato con simulazioni periodiche fa sì che le persone presenti, in caso si presenti la necessità, siano in grado di abbandonare l’edificio rapidamente e con ordine.

Per quanto riguarda l’individuazione di ogni pericolo d’incendio si rimanda a quanto previsto nel Certificato di Prevenzione Incendi ove sono descritte le attività soggette specifici controlli di prevenzione incendi.

Poiché si ritiene che sia necessario un comportamento corretto da parte di tutte le persone presenti, onde evitare qualsiasi possibilità d’innesto di incendio, numerosi cartelli posti in tutti i piani ed in tutte le aree dell’edificio, nonché attività di informazione e formazione del personale, obbligano l’adozione di comportamenti responsabili e civili.

In particolare si richiamano sempre tutti i presenti a tenere in posizione chiusa le porte tagliafuoco dei cavedi, a segnalare se le porte dei filtri a prova di fumo siano efficienti e che lo siano anche le porte che danno sulle vie di fuga (scale interne).

Il rischio residuo di incendio risulta pertanto modesto, avendo adottato ogni possibile misura che la tecnologia oggi offre per ridurre la probabilità che si inneschi o si sviluppi un incendio.

Infine l’istituzione di squadre di sicurezza costituite da personale che ha seguito corsi di addestramento (per rischio elevato) in grado di utilizzare i mezzi ed i presidi antincendio, potenziati con l’installazione di appositi armadi contenenti presidi antincendio utilizzabili esclusivamente dai componenti delle squadre, completa il quadro delle misure adottate per la prevenzione ed eventuale estinzione di un principio di incendio.

La procedura di valutazione dei rischi di incendio sarà aggiornata in relazione alla variazione dei fattori di rischio individuati o se si verifica un significativo cambiamento nell'attività.

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