3 Analisi traduttologica
4. Risultati dell’analis
4. 1 Osservazioni
A partire dall’analisi condotta sulle singole frasi metaforiche estratte dal testo di Calvino, è possibile formulare ipotesi di vario genere riguardo alle tecniche di traduzione di metafora dall’italiano al cinese in questo contesto. I risultati a cui ha condotto questa tesi sono state concepiti da vari punti di vista, dando priorità a diversi aspetti delle metafore analizzate, e creando delle categorie in cui raggruppare questi risultati. Queste categorie sono:
• I concetti metaforici di base da cui derivano le metafore (metafore strutturali, di orientamento, idiosincratiche);
• Il metodo di formazione delle immagini metaforiche;
• I fenomeni relativi ad altre figure retoriche, comunque affini alla metafora (similitudine, personificazione, sinestesia);
• I fenomeni legati alla forma della lingua: osservazioni dal punto di vista sintattico e grammaticale;
• Le tendenze corrispondenti al grado di convenzionalizzazione delle metafore;
• Le tendenze corrispondenti alle macrotematiche delle metafore analizzate. 1
Alla fine del capitolo vi è una tabella riassuntiva di tutte le metafore analizzate, con indicato il grado di convenzionalizzazione, le osservazioni fatte per ogni caso analizzato, il metodo traduttivo adottato e la pagina in cui sono analizzate all’interno della tesi, per fornire una visione completa dei vari aspetti dei casi presi in esame e permettere una facile consultazione dell’analisi nel dettaglio.
Le conclusioni tratte sono strettamente riferite al contesto letterario e all’opera in esame, caratterizzata da uno stile molto particolare e spesso discostato dalla norma linguistica italiana. Tenendo conto di ciò, non vi è alcuna pretesa di universalità o valore assoluto delle ipotesi formulate. È comunque possibile vedere nei risultati dell’analisi degli spunti di riflessione rispetto al confronto tra lingue validi anche al di fuori dell’opera calviniana. La scoperta di basi comuni del pensiero è potenzialmente un mezzo per stabilire dei punti di comunicazione diretta tra lingua e cultura italiana e cinese, poiché frasi ed espressioni create a partire dagli stessi concetti sono comprensibili per lettori di entrambe le culture.
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4. 2 Concetti metaforici di base
Nell’osservazione delle metafore strutturali, di orientamento e idiosincratiche ho scelto di considerare esclusivamente i fenomeni che svelano punti in comune tra le due lingue. Scelte traduttive di omissione, modifica o neutralizzazione delle metafore attraverso l’esplicitazione del senso non sono infatti necessariamente sintomo di incomprensibilità delle immagini o della mancata corrispondenza dei concetti di base tra le due lingue. Esse fanno parte del residuo comunicativo, che deriva da molti fattori, tra cui le scelte consce e inconsce della traduttrice, l’inesistenza nella LA di alcuni realia2 della LP, ecc. La decisione di non escludere le metafore strutturali non condivise nel testo deriva dalla ricorrenza all’interno dell’opera di immagini che sono riprodotte semanticamente in alcuni casi, e omesse o modificate in altri. Ad esempio, nei casi 48B, 80 e 85, la stessa immagine “ai piedi di...” è tradotta con tre tecniche diverse: sostituzione con un’immagine comune nella LA (caso 48B), riproduzione semantica (80) e omissione della metafora (85).
48B. ritrovando al mattino il malumore del giorno prima incrostato a piè dei muri. (Le città e gli occhi. 2) 都能看到前一天的愁闷沉淀在街角墙根. Metodo: 2
80. Ai piedi del trono del Gran Kan si estendeva un pavimento di maiolica. (Inizio capitolo VIII) 可汗的王位脚下伸展着一条铺着瓷砖的通道。 Metodo: 1
85. ai piedi dei calanchi. (Le città e il nome. 5) 在谷地里涨起 Metodo: 6
In questo caso, poiché vi sono più ricorrenze della stessa metafora, è possibile fare un’analisi molto accurata: nonostante nei casi 48B e 85 la metafora non sia riprodotta, si può ipotizzare una certa comprensibilità dell’immagine dei “piedi” nella LA sulla base della scelta traduttiva nel caso 80. La validità della metafora strutturale LA PARTE BASSA DI QUALCOSA SONO I SUOI PIEDI non sarebbe stata possibile se l’immagine non si fosse presentata in tutte queste diverse occorrenze. Non essendo questa la condizione in cui si presentano tutte le frasi analizzate, è verosimile che alcune immagini omesse o modificate nel metatesto siano in altri contesti traducibili semanticamente e comprensibili al lettore cinese. Nel dubbio, ho deciso quindi di considerare, pur sempre come ipotesi, solamente le metafore concettuali dell’italiano che traspaiono anche dalle frasi corrispondenti del metatesto. Non ho invece ritenuto opportuno segnalare delle metafore strutturali come non valide nella LA.
2“Realia” è una parola di origine latina che come aggettivo sostantivato significa “le cose reali” e nel suo sigificato originario indica le cose
concrete contrapposte alle parole, astratte. In traduttologia, “realia” significa non oggetti ma parole, ossia le parole che denotano cose materiali e culturo specifiche (B. Osimo, Manuale del traduttore, seconda edizione, Milano, Hoepli, 2004, p. 63 ).
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La tabella 4.2.1 riporta le metafore strutturali che hanno trovato un certo riscontro come basi sia delle frasi del prototesto sia nelle traduzioni corrispondenti. Esse sono elencate con il numero dei casi in cui è stata riscontrata la corrispondenza, il tipo di metafora o figura retorica di cui si tratta ed il metodo traduttivo scelto (indicato con numeri da 1 a 8, v. classificazione alla sezione 3.6.4). Per quanto riguarda il tipo di metafora (o similitudine), si consideri la legenda:
M= Morta C= Consueta O= Originale S= Similitudine
Tabella 4.2.1
Metafora strutturale/ di orientamento/ idiosincratica Caso Tipo Metod o IDEE
LE IDEE SONO OGGETTI 4A O 1
44 O 1
66 O 1
69 O 1
72A O 8
77B O 1
LE IDEE SONO CONTENITORI 6 O 1
LE IDEE SONO ESSERI VIVENTI I DESIDERI 5C C 8
5D O 1
LE IDEE 106A C 1
106B O 1
LE ATTIVITÀ MENTALI SONO MOVIMENTI 35A C 5
50 C 1