Per analizzare la dimensionalità della GRCS-RA, è stata innanzitutto analizzata la distribuzione univariata degli item per la valutazione della normalità. Gli indici di asimmetria e curtosi risultavano compresi tra -1 e +1, tranne nel caso degli item 1 e 10, che erano leggermente al di fuori dell'intervallo di normalità (Tabella 1). Tuttavia, la deviazione di due item dalla normalità può essere considerata trascurabile (Ghasemi & Zahediasl, 2012).
Tabella 1
Media, deviazioni standard, asimmetria, e curtosi degli item del Gambling Related
Cognitions Scale-Revided For Adolescents (GRCS-RA)
Item M DS Asimmetria Curtosi
1 1.62 .99 1.62 2.07 2 2.05 1.03 .78 -.01 3 2.12 1.129 .67 -.51 4 2.05 1.03 .77 -.04 5 2.14 1.12 .65 -.60 6 2.33 1.21 .48 -.87 7 1.94 1.03 .83 -.08 8 1.93 1.01 .91 .14 9 2.21 1.13 .65 -.42 10 1.77 .95 1.2 1.02 11 2.56 1.25 .29 -.94 12 2.17 1.09 .64 -.47 13 1.99 1.03 .78 -.23 14 2.31 1.07 .36 -.62
Nota. La scala Likert è la seguente: 1 = “Fortemente in disaccordo”, 2 = “In disaccordo”, 3 = “Né in accordo né in disaccordo”, 4 = “D’accordo” 5 “Fortemente d'accordo”. n = 697.
Dato che l’andamento degli item non si discostava in modo sostanziale dalla normalità, la dimensionalità della scala è stata analizzata attraverso un’Analisi Fattoriale Confermativa con il metodo Maximum Likelihood (ML) come procedura di stima. L’analisi confermativa era finalizzata a verificare l’adeguatezza del modello a tre fattori correlati. Le
analisi hanno mostrato un buon adattamento del modello ipotizzato (χ2/gdl =3.14, TLI=.923, CFI= .94, RMSEA= .055, CI [.047-.064]). Tutte le saturazioni (parametri standardizzati) sono risultate significative e comprese .47 e .69, mentre le correlazioni tra i tre fattori variavano da .81 a .99 (Figura 1). GRCS-RA-IC GRCS-RA-PC GRCS-RA-IB GRCS-RA_1 GRCS-RA_4 GRCS-RA_7 GRCS-RA_10 GRCS-RA_2 GRCS-RA_5 GRCS-RA_8 GRCS-RA_11 GRCS-RA_13 GRCS-RA_14 GRCS-RA_3 GRCS-RA_6 GRCS-RA_9 GRCS-RA_12 .48 .58 .69 .67 .57 .62 .66 .54 .50 .47 .54 .48 .67 .66 .81 .83 .99 Figura 1.
Modello a tre fattori della GRCS-RA. GRCS-IC: Illusion of control; GRSC-PC:
Predictive control; GRCS-IB: Interpretative bias. n = 697.
Per quanto riguarda l’affidabilità, la scala ha presentato un coefficiente di coerenza interna alfa di Cronbach pari a .86 per la scala totale. Tale valore non risulta aumentare all’eliminazione di tutti gli item e tutte le correlazioni item-totale sono risultate maggiori di
.30. Per quanto riguarda le sottoscale, seguendo i cut-off proposti dalla European Federation of Psychologists' Association (EFPA), il valore di coerenza interna della scala è buono (Evers et al., 2013). Anche il valore alpha per le sottoscale è risultato buono (GRCS-IC = .80, GRCS-PC = .81, GRCS-IB = .85).
Per analizzare la validità di criterio della GRCS-RA, abbiamo studiato le associazioni tra le tre distorsioni cognitive della scala e il pensiero superstizioso, la percezione ottimistica del gioco d'azzardo e la frequenza del gambling (Tabella 2).
Tabella 2
Correlazione tra illusione di controllo, controllo predittivo, bias interpretativo,
pensiero superstizioso, percezione economica del gambling e comportamento patologico
M DS 1. 2. 3. 4. 5. 6. 1. IC_RA 7.36 2.97 - 2. PC_RA 12.91 4.35 .63** - 3. IB_RA 8.77 3.27 .56** .67** - 4. STS 19.66 6.37 .42** .38** .30** - 5. GAS 18.34 6.17 .31** .39** .33** .13** - 6. GBS 1.7 2.76 .28** .34** .31** .14* .19** -
Note: IC_RA = Illusion of control; PC_RA = Predictive control; IB_RA= Interpretative
bias; STS = Superstitious Thinking Scale; GAS = Sottoscala Percezione economica; GBS = Gambling Behavior Scale
*p=.05 **p=.01
I risultati hanno mostrato che tutte e tre le distorsioni correlavano significativamente e positivamente con le altre variabili. In particolare le tre distorsioni correlavano con il Pensiero superstizioso, con la correlazione maggiore per l’Illusion of control, con la Percezione economica, con correlazione maggiore per il Predictive control e con il
Comportamento patologico, con correlazione maggiore per il Predictive control. Inoltre sono emerse correlazioni tra le tre distorsioni cognitive. Nello specifico l’Illusion of control correlava positivamente sia con il Predictive control che con l’Interpretative bias, e quest’ultimo correla positivamente con il Predictive control.
CAPITOLO 4
DISCUSSIONE E CONCLUSIONE
Il comportamento di gioco d’azzardo è un’attività attualmente molto diffusa tra gli adolescenti e sia studi internazionali che nazionali testimoniano una crescita di tale fenomeno tra i ragazzi (Calado et al., 2017; Donati et al., 2013; Messerlian et al., 2005; Villella et al., 2010; Volberg et al., 2010). Per questo motivo sono stati identificati potenziali fattori di rischio dell'infanzia, dell'adolescenza e della giovane età adulta, che potrebbero influire sul rischio di sviluppare problemi correlati al gioco d'azzardo, concepito quindi come un fenomeno multifattoriale. Dalla rassegna della letteratura emergono molteplici fattori di rischio che, per sintetizzare, possono essere raccolti in quattro principali categorie: fattori socio-demografici, fattori disposizionali, fattori socio-culturali e fattori cognitivi (Ariyabuddhiphongs, 2013; Cosenza et al., 2014; Dickson et al., 2002; Donati et al., 2015; 2018).
È sempre maggiore l’interesse dei ricercatori sul ruolo dei processi cognitivi associati al gioco d’azzardo patologico anche negli adolescenti poiché molte ricerche dimostrano come le distorsioni cognitive, intese come processi di pensiero attivi ma disfunzionali, ad esempio pensieri distorti che contengono errori logici (Fazakas-DeHoog, et al., 2017), siano una componente integrante dello sviluppo, del mantenimento e del trattamento del gioco d'azzardo patologico (Goodie & Fortune 2013), di conseguenza la loro misurazione risulta importante. In letteratura esistono numerose scale di misurazione delle distorsioni cognitive per adulti, ma risultano in numero minore per gli adolescenti. In particolare, le scale esistenti possono essere somministrate solamente a giovani giocatori e misurano anche comportamenti patologici legati alla dipendenza da gioco, più che le distorsioni sul gioco. Alla luce di tali premesse, lo scopo di questo studio è stato quello di
adattare la già esistente Gambling Related Cognitions Scale (GRCS) agli adolescenti sviluppando la Gambling Related Cognitions Scale-Revised For Adolescents (GRCS-RA) prendendo in considerazione anche le variabili del pensiero superstizioso, della percezione economica del gambling e del comportamento patologico. In particolare con questo studio si è cercato di creare uno strumento di misura di specifiche distorsioni sul gioco d’azzardo negli adolescenti, indipendentemente dal loro comportamento di gambling. Per far ciò, sono state escluse le sottoscale che non misuravano specifici bias cognitivi sul gioco d’azzardo, ovvero la Gambling-related expectancies e la Perceived inability to stop gambling poiché valutano le credenze relative al gioco e sono quindi conseguenti all’esperienza del giocare. Gli item sono stati formulati in terza persona anziché in prima, ed è stata utilizzata una scala Likert a 5 punti anziché a 7, poiché è di più facile comprensione, e risulta più facile discriminazione tra due soli livelli di discordanza e di concordanza e rappresenta la modalità più diffusa per le scale Likert, dalla valutazione delle credenze a quella degli atteggiamenti. Sono state indagate le sue proprietà psicometriche. Nello specifico il modello a tre fattori è risultato avere un buon adattemento generale e un’alta coerenza interna che non risulta aumentata quando viene eliminato un qualsiasi item. Estendendo la ricerca sulla validità di criterio sono state studiate le associazioni tra le tre distorsioni cognitive della scala e il pensiero superstizioso, la percezione ottimistica del gioco d'azzardo e il comportamento patologico ed è stato dimostrato che tutte e tre le distorsioni correlano positivamente con le altre dimensioni. Inoltre sono emerse correlazioni significative e positive tra le tre distorsioni cognitive stesse.
In termini di implicazioni pratiche, viene confermato che le proprietà psicometriche osservate della GRCS-RA consentono il suo uso per misurare le cognizioni legate al gioco d'azzardo nella ricerca e nella pratica che coinvolgono adolescenti italiani, nonché per interventi preventivi. Questo studio offre diversi punti di forza notevoli, tra cui la grande
dimensione del campione, l'indagine delle proprietà psicometriche della GRCS-RA in un campione di adolescenti non giocatori, e la valutazione della normalità degli item prima di condurre l'analisi fattoriale. Tuttavia, ci sono anche alcune limitazioni. In primo luogo, i risultati di questo studio sono basati su dati self-report, quindi non necessariamente le risposte dei partecipanti corrispondono completamente al loro pensiero reale sul gioco. In secondo luogo, si tratta di uno studio trasversale comprendente un campione di studenti delle scuole pubbliche italiane, pertanto la generalizzabilità ad altre popolazioni è limitata e la validità esterna potrebbe essere minacciata dalla specificità relativa del campione. Per questo motivo, future ricerche dovrebbero indagare sia tra coloro che frequentano scuole private o che non hanno terminato il loro percorso di studio, sia in campioni di adolescenti appartenenti a culture e lingue diverse. Nonostante i limiti, nel complesso i risultati di questo studio hanno dimostrano che la versione italiana del GRCS-RA per gli adolescenti appare psicometricamente appropriata per essere utilizzata da ricercatori e professionisti che si occupano del problema della ricerca e della prevenzione del gioco d'azzardo problematico tra gli adolescenti. Questo perché è stato dimostrato che le distorsioni cognitive connesse al gioco d’azzardo possono influenzare la frequenza e la gravità del gambling, e hanno un ruolo di mediazione nella relazione che collega l'errore probabilistico del ragionamento e il pensiero superstizioso con il gioco d'azzardo problematico. Di conseguenza riuscire ad identificarle precocemente, anche attraverso l’utilizzo della GRCS-RA, porta alla possibilità di poter mettere in atto interventi preventivi ed educativi al fine di tentare di ridurre lo sviluppo di tale problema tra gli adolescenti (Donati et al., 2018).
4.1 La prevenzione
A causa delle potenziali conseguenze negative derivanti dal gambling, la prevenzione del gioco d'azzardo problematico tra gli adolescenti è diventata sempre più un
importante settore di interesse per la ricerca e la pratica. Sono state sviluppate una vasta gamma di strategie e programmi preventivi, in gran parte basati sulla scuola e rivolti agli studenti delle scuole superiori. Lo scopo principale di questi programmi è ridurre l'incidenza dei problemi legati al gioco d'azzardo o posticipare l'inizio del comportamento di gioco nei giovani adolescenti (Ladouceur, Goulet, & Vitaro, 2013).
Secondo Blaszczynski, Ladouceur e Shaffer (2004) i programmi di prevenzione dovrebbero ridurre l'incidenza e la prevalenza di individui con problemi legati al gioco d'azzardo. La prevenzione viene suddivisa in tre stadi: prevenzione primaria, secondaria e terziaria. Il primo stadio si riferisce ad interventi che mirano a prevenire l’insorgenza del disturbo; la prevenzione secondaria si riferisce ai progetti di individuazione precoce del disturbo attraverso l’identificazione di coloro che hanno già sviluppato fattori di rischio o una condizione preclinica della patologia ma in cui non vi è ancora un’evidenza clinica; per prevenzione terziaria si intende invece l’intervento su individui con disturbo diagnosticato al fine di minimizzare le conseguenze avverse relative alla psicopatologia e di impedirne la progressione (Caplan, 1979). Secondo Levine e Perkins (1997) si possono distinguere programmi progettati attorno ad una prospettiva universale o ad una mirata. Nel primo caso l’obiettivo è quello di aumentare la conoscenza e la consapevolezza dei rischi e delle conseguenze negative del gioco d'azzardo, rivolgendosi alla popolazione generale (giocatori d'azzardo e non giocatori) mirando a proteggere gli individui dalle potenziali conseguenze negative del gioco d'azzardo. Viene utilizzata quando sono coinvolte molte persone e i fattori di rischio sono sconosciuti o irrilevanti. Esistono due categorie di questo tipo di intervento. La prima consiste in programmi di prevenzione specifici per il gioco d' azzardo, che spesso sono implementati in contesti scolastici attraverso interventi psicoeducativi e si basano sul fornire informazioni riguardo al gioco d'azzardo in modo che gli studenti possano svilupparne visioni realistiche e atteggiamenti adattivi nei confronti del gioco d'azzardo
stesso. La seconda categoria è quella dei workshop sulle abilità correlate, che mira ad aumentare una serie di competenze personali più estese che si sono rivelate utili ai giovani per non impegnarsi in comportamenti a rischio ovvero lo sviluppo di fattori associati anche al comportamento di gioco come il problem solving e le strategie del processo decisionale, l’autocontrollo, l’autoconsapevolezza, le strategie di coping efficaci.
Per quanto riguarda la prospettiva di prevenzione mirata, questa si basa sull'identificazione degli individui a rischio e sulla conseguente riduzione dei fattori di rischio ai quali sono esposti, predittivi di problemi di gambling successivi. In linea con quanto detto, uno studio condotto da Donati e colleghi (2018) ha mostrato come sia risultato efficace mettere in atto piani preventivi al fine di ridurre le cognizioni errate legate al gioco d'azzardo nel breve periodo e nel produrre un cambiamento stabile di queste cognizioni a lungo termine. L’efficacia di questo intervento basato sulla riduzione di importanti fattori di rischio per il comportamento di gioco problematico, come le cognizioni errate di gioco, ha dimostrato come i programmi di prevenzione che portano cambiamenti nei fattori di rischio e in quelli protettivi abbiano più successo rispetto ai programmi che mostrano cambiamenti di comportamento (Foxcroft & Tsertsvadze, 2012).
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