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OUTCOME

Al termine del follow-up di 360 giorni, dei pazienti osservati cinque si presentano in remissione completa di malattia. Un paziente (paziente n. 4) è andato incontro a recidiva di malattia, documentata durante l’intervallo +100/+180, che ha condotto a exitus al termine del follow-up. Tutti i pazienti hanno presentato riattivazione di CMV, e di questi uno (paziente n.1) ha richiesto il trattamento per via endovenosa in regime di ricovero. Quattro pazienti hanno avuto riattivazione asintomatica di EBV (pazienti n. 3,4,5,6). Tre pazienti hanno sviluppato GvHD cronica (pazienti n.1,2,3), mentre solo uno ha sviluppato GvHD acuta, di grado III-IV, cutanea (paziente n. 4).

CHIMERISMO

Nei pazienti analizzati, l’attecchimento, documentato come numero di neutrofili maggiore di 500/µl, si è verificato in media in XV giornata, con una media di 14,5 giorni per i pazienti sottoposti a trapianto αβ-depleto e di 15,3 giorni per i pazienti sottoposti a trapianto da donatore compatibile (familiare identico o MUD). Tutti i pazienti avevano raggiunto il chimerismo full donor al giorno +30 post trapianto.

ANALISI DELLA RICOSTITUZIONE PER PAZIENTE

PAZIENTE 1

La paziente 1, donna, di anni 29, è stata trattata per leucemia mieloide acuta FAB M4, con assetto 46XY, inversione del cromosoma 16 nel 60% delle cellule, inversione 16 e trisomia 22 nel restante 40%. Dopo primo ciclo di induzione (3+7 IDA) e consolidamento (3+3+5), otteneva remissione completa. In seguito a riscontro di elementi di malattia in circolo, esegue secondo ciclo di induzione (3+7 IDA) e viene inviata alla procedura trapiantologica. Al momento del trapianto la paziente si presentava in remissione completa. Il condizionameto pre-trapianto è stato eseguito secondo schema TBF sommistrato ai giorni -6, -5, -4 dal trapianto. È stata

sottoposta alla reinfusione di 7,25 x106 cellule CD34+/kg. La sacca aferetica conteneva 2,09x108 cellule CD3+. L’attecchimento (neutrofili >500/µl), è avvenuto in XVI giornata.

Ricostituzione

Ai prelievi basali la popolazione linfocitaria è costituita per la maggior parte (80%) da Linfociti T, con una piccola percentuale di linfociti γδ e il restante distribuito tra CD4+ (in lieve maggioranza) e CD8+. Sono dosabili in circolo sia linfociti T naïve che cellule della memoria, con livelli bassi di cellule T-reg. Il 13% delle cellule è CD57+.

Al giorno +7 nessuna popolazione era dosabile nel circolo periferico.

Durante il periodo immediatamente post-trapianto la paziente presenta mucosite orale iatrogena di grado III WHO, con inappetenza ed emesi, trattata con antidolorifici e misure di supporto.

Al giorno +30 dopo trapianto la paziente presentava concentrazioni rilevabili di linfociti T, costituiti per la maggior parte da linfociti della memoria e concentrazioni quasi indosabili di linfociti T naïve. Sono alte le percentuali di cellule CD8+. Sono presenti in circolo numerose cellule NK, in numero assoluto più elevate rispetto a rispetto alle concentrazioni basali. Scarsi i T-reg e i linfociti δγ. Quasi metà delle cellule esprime il CD57.

Ai controlli clinici svoltisi in prossimità del prelievo +30, la paziente si presenta in condizioni cliniche scadute, con astenia, nausea, vomito e difficoltà nell’alimentarsi. Durante l’intervallo tra +30 e +100 si rileva riattivazione di CMV, che può spiegare il quadro clinico, con tendenza all’aumento, trattato con ganciclovir ev in regime di ricovero.

Al giorno +100 le concentrazioni dei linfociti T memoria sono in aumento. La maggior parte dei linfociti T è CD8+, i linfociti γδ sono sostanzialmente stabili. Diversamente, le cellule NK presentano un calo, con concentrazioni che si assestano a livelli simili a quelli pre-condizionamento. Ancora scarsamente rappresentati i linfociti T naïve e i T-reg. Cala la percentuale di cellule C57+.

In prossimità del prelievo a +180 la paziente lamenta xeroftalmia e xerostomia e presenta segni di GVHD cronica cutanea (tronco, arti superiori ed inferiori) e GVHD cronica del cavo orale (strie lichenoidi) trattata con steroidi e fotoaferesi.

Al giorno +180 le concentrazioni linfocitarie T sono solo lievemente aumentate rispetto al prelievo precedente. In percentuale iniziano ad aumentare le cellule CD4+. In crescita i linfociti T naïve e i linfociti δγ, ancora bassi i livelli di T-reg. Tornano ad aumentare le percentuali di cellule CD57+.

Nell’intervallo +180/+360 la paziente va incontro nuovamente a episodio di cGvHD analogo al precedente. Presenta riattivazione di CMV per cui riinizia trattamento con valganciclovir. Mostra presenza di afte orali compatibili con micosi orale, per cui effettua terapia con antimicotico.

Al giorno +360 si conferma un aumento di tutte le popolazioni, in particolare delle cellule NK e dei linfociti T naïve, questi ultimi in aumento anche in percentuale, entrambi riscontrabili nel sangue a concentrazioni più elevate rispetto al prelievo pre-trapianto. In aumento percentuale anche le cellule CD4+ rispetto alle CD8+. Seppur di poco, continuano ad aumentare le percentuali di cellule C57+, espresso da quasi metà delle cellule circolanti.

La paziente ha presentato riattivazione di CMV, dopo il primo riscontro, in maniera alternante per tutto il periodo di follow-up.

PAZIENTE 2

Il paziente 2, maschio, di anni 20, è stato trattato per leucemia acuta linfoblastica/linfoma linfoblastico T. Per la patologia ad alto rischio, dopo induzione con chemioterapia secondo schema HyperC-VAD, veniva avviato a procedura trapiantologia da donatore familiare aplo-identico (madre), αβ e CD19+ depleto. Al momento del trapianto si presentava in remissione completa di malattia. Il condizionamento è stato fatto con TBF+ATG nei giorni -5, -4, -3 dal trapianto. Al paziente sono state reinfuse 4,65x106 CD34+/kg. La sacca aferetica conteneva 5,14x106 CD3+. L’attecchimento (neutrofili >500/µ) è avvenuto in XVI giornata.

Ricostituzione

Ai prelievi basali la popolazione linfocitaria è costituita per la maggior parte (70%) da Linfociti T, con una piccola percentuale di linfociti γδ e il restate distribuito tra CD4+ in notevole maggioranza e CD8+. Sono dosabili in circolo sia linfociti T naïve che cellule della memoria, con livelli bassi di cellule T-reg. 22% delle cellule sono CD57+.

Al giorno +7 nessuna popolazione era dosabile nel circolo periferico.

Al giorno +30 l’unica popolazione rilevabile in circolo sono NK, a concentrazioni notevolmente elevate. Nell’intervallo +30/+100 il paziente accusa sintomatologia dispeptica e mostra esiti discromici-lichenoidi in regione addominale e dorso-lombare, entrambi in risoluzione. Presenta riattivazione persistente di CMV trattato con valganciclovir, poi acyclovir. Manifesta salutariamente xerostomia.

Al giorno +100 le cellule NK sono ulteriormente aumentate, seppur in misura minima, mentre tornano dosabili anche le altre popolazioni linfocitarie. Sono in aumento i linfociti T γδ. Questi ultimi sono presenti in percentuali alte, simili a quelle dei CD8+. Solo una percentuale ridotta esprime CD4+. La maggior parte dei linfociti sono cellule della memoria. Quasi indosabili i linfociti T-reg. Una modesta percentuale di cellule esprime il C57+.

Nell’intervallo +100/+180 sviluppa anemia emolitica autoimmune con presenza di anticorpo panagglutinante. Manifesta desquamazione cutanea periorbitale bilaterale e al capo, per cui inizia terapia steroidea sistemica e fotoaferesi. Si riscontra nuovamente riattivazione di CMV, trattato con valganciclovir fino a risoluzione.

Al giorno +180 le cellule NK, pur mantenendosi a concentrazioni alte, sono in calo, sia in numeri assoluti che in percentuale. Aumentano in percentuale i linfociti T che esprimono il CD4+, mentre rimangono stabili i linfociti γδ. Ritornano dosabili i linfociti T-reg e i linfociti T naïve. Si riduce la percentuale di cellule C57+. Continua trattamento per GVHD cutanea con fotoaferesi e steroide. Permane positività per CMV antigene, ma in riduzione, per cui continua il trattamento con valganciclovir.

Al giorno +360 Le cellule NK hanno subito un brusco calo, attestandosi a livelli di poco più alti rispetto ai basali. Anche i linfociti γδ calano leggermente, ritornando alle concentrazioni del pre-condizionamento. Le restanti popolazioni sono in aumento, anche se nessuna ha ancora raggiunto concentrazioni analoghe a quelle basali. In particolare, si nota un franco incremento dei linfociti T naïve, mentre i T-reg rimangono stabili rispetto al prelievo precedente. Tornano ad aumentare le cellule C57+, pur rimanendo in percentuali più basse dei prelievi basali.

PAZIENTE 3

La paziente 3, donna, di 49 anni, è stata trattata per leucemia linfoblastica acuta con trisomia 8. Dopo induzione con schema 3+7 IDA e consolidamento 2+5 IDA, viene inviata alla procedura trapiantologica con donatore compatibile non consanguineo. Al momento della rivalutazione presentava persistenza di malattia con positivizzazione del marcatore FLT3, per cui effettuava terapia di salvataggio con clofarabina. Il condizionamento è stato fatto con schema TBF+ATG nei giorni -3,-2,-1 dal trapianto. Alla paziente sono state reinfuse 6,90x106 CD34+/kg. L’attecchimento (neutrofili>500/µl) è avvenuto in XIV giornata.

Ricostituzione

Al momento della valutazione pre-trapianto la paziente presenta basse concentrazioni di linfociti, con 70% di linfociti T. Di questi, quasi tre quarti sono CD4+. Sono scarsamente rappresentate le cellule NK. In percentuale sono ben rappresentati sia i linfociti T naïve, che i linfociti della memoria. Solo poche cellule (6%) esprimono il CD57+.

Al giorno +7 nessuna popolazione era dosabile nel circolo periferico.

Durante i giorni immediatamente successivi al trapianto la paziente si presenta piretica, con diarrea e quadro ecografico compatibile con NEC (enterocolite del paziente neutropenico)

Al giorno +30 si riscontra un brusco incremento dei linfociti, che supera i livelli basali. Quasi la totalità sono linfociti T. Di questi, più della metà esprime CD4+, e quasi tutti sono linfociti della memoria, con scarsa presenza di T naïve. Le cellule NK sono quasi indosabili, così come i linfociti γδ. Ricompaiono le cellule T- reg. È modesta la percentuale di cellule CD57+.

A seguito del controllo +30 la paziente viene ricoverata per rialzo febbrile con interessamento polmonare, risolto con terapia antibiotica.

Nel mese successivo al prelievo +30 la paziente si presenta nuovamente piretica, contestualmente a riattivazione di CMV, per cui effettua terapia con valganciclovir.

Nel periodo successivo presenta tosse non produttiva e nausea, con nuovo rialzo febbrile per cui effettua terapia antibiotica, prima con klacid e poi, in seguito a comparsa di diarrea correlata all’assunzione, levofloxacina. Non presenta segni di GvHD.

Al giorno +100 i linfociti sono tornati a livelli più bassi, con cellule NK nuovamente ben rappresentate. Le cellule CD4+ continuano a rappresentare la maggioranza dei linfociti T, i linfociti γδ sono sostanzialmente stabili. Più della metà dei linfociti sono linfociti della memoria. Sono in aumento i linfociti naïve e le cellule T-reg. Aumentano le cellule CD57+.

Nell’intervallo +100/+180 la paziente lamenta xerostomia, con riscontro di strie likenoidi compatibili con GvHD cronica del cavo orale. Presenta riattivazione di CMV in più prelievi, con persistenza di febbre, per cui imposta terapia con valganciclovir, con negativizzazione del quadro. Si riscontra riattivazione di EBV. Al giorno +180 i linfociti presentano di nuovo un brusco aumento. Sono aumentate le percentuali di linfociti CD8+, mentre sono rimaste stabili, in numero assoluto, le cellule NK. I linfociti γδ, i T naïve e le T-reg rimangono a concentrazioni basse. Il numero assoluto delle cellule della memoria è rimasto sostanzialmente stabile. Sono alte, più della metà, le percentuali di cellule che esprimono il CD57.

Nell’intervallo +180/+360 si riscontra nuovamente la riattivazione di EBV, non trattato per assenza di sintomatologia. Effettua terapia con claritromicina per faringodinia e febbre con brivido.

Al giorno +360 i linfociti si confermano in aumento, a concentrazioni quasi 10 volte quelle pre-trapianto. Le NK sono stabili a livelli leggermente più alti dei basali. I linfociti γδ e i T naïve rimangono in concentrazioni basse, anche se sovrapponibili a quelle basali, mentre le T-reg, anche loro poco rappresentate, seppur in aumento, non hanno ancora raggiunto i livelli pre-trapianto. Rimangono francamente alte le quote di cellule CD57+.

PAZIENTE 4

La paziente 4, donna, di anni 57, è stata trattata per mieloma multiplo IgGk. Trattata inizialmente con talidomide, antraciclina e desametasone per due cicli e successivamente con soli antraciclina e desametasone, ottiene remissione parziale di malattia e viene inviata a terapia autotrapiantologica. Effettua terapia di mantenimento con interleuchina 2 e acido zoledronico. In seguito a recidiva di malattia, effettua seconda linea di terapia con bortezomib e desametasone. Alla rivalutazione evidenzia persistenza di malattia, per cui fa reinduzione con lenalidomide e desametasone, per poi procedere alla terapia allotrapiantologica da germano identico. Il condizionamento viene fatto con schema TBF ai giorni -3, -4, -5 dal trapianto. Le vengono reinfuse 5,72x106 CD34+/kg. L’attecchimento (neutrofili>500/µl) si è verificato in XIV giornata.

Ricostituzione

Ai prelievi basali, la paziente presenta normali concentrazioni linfocitarie, di cui 82% linfociti T. Di questi, poco più della metà sono CD4+, con linfociti γδ scarsamente rappresentati. Sono presenti in circolo notevoli quantità di linfociti T naïve, mentre sono scarse le cellule T-reg. Ai test di stimolo si ha una minima risposta IL5 e TNF-alfa.

Al giorno +7 nessuna popolazione è dosabile nel circolo periferico.

Nel mese precedente al prelievo +60 la paziente accusa nausea importante e vomito, con difficoltà all’alimentazione. Manifesta rash diffuso agli arti inferiori ed in regione mammaria compatibile con iniziale GvHD.

Al giorno +60 Si nota una risalita delle popolazioni linfocitarie, seppur a livelli più bassi rispetto ai basali. In percentuale, circa un terzo sono rappresentati da cellule NK. Dei linfociti T, la quota maggiore è rappresentata da cellule CD4+. Scarsi i linfociti γδ Si nota una iniziale ripresa delle cellule T-reg, mentre sono ben rappresentati i linfociti T naïve. La maggior parte dei linfociti sono cellule della memoria. Una quota modesta esprime il CD57.

A causa di rialzo della creatinina nei controlli successivi ai prelievi +60, la paziente sospende ciclosporina ed inizia terapia con deltacortene. Si riscontra rash cutaneo compatibile con GVHD acuta cutanea di grado I-II, poi risolto con terapia steroidea. Negativo il CMV, ma positiva la ricerca di EBV, non trattato perché asintomatico.

Al giorno +100 si ha una netta risalita di tutte le popolazioni, pur senza raggiungere i livelli basali. Fanno eccezione le cellule NK, in calo rispetto al prelievo precedente. I linfociti T sono distribuiti uniformemente tra cellule CD8+ e CD4+. Sono in aumento in numero assoluto i linfociti della memoria circolanti, così come i linfociti T naïve, con proporzioni analoghe al prelievo precedente. Le cellule T-reg sono presenti in quantità notevoli, mentre calano i linfociti γδ. Sostanzialmente stabile la quota di cellule che esprime il CD57. Nell’intervallo +100/+180 si documenta riattivazione di CMV. Nello stesso periodo, la paziente inizia ad accusare dolore osseo al rachide, per cui esegue accertamenti che attestano ripresa di malattia.

Al giorno +180 tutte le popolazioni hanno subito un brusco calo, fatta eccezione per le cellule NK e i linfociti γδ, in aumento. Le cellule che esprimono il CD57 sono, in percentuale, aumentate.

La paziente inizia terapia con schema Veldexmyo + radioterapia. Al giorno +360 non è stato effettuato il prelievo.

PAZIENTE 5

Il paziente 5, uomo, di ani 55, è stato trattato per leucemia mieloblastica acuta M4 a rischio favorevole. Dopo primo ciclo di induzione e consolidamento il paziente ottiene remissione completa di malattia. A una successiva rivalutazione midollare evidenzia ripresa di malattia con inversione del cromosoma 16 e 30% di blasti, per cui effettua reinduzione con 3+7 IDA, che conduce a nuova remissione di malattia. Dopodichè il paziente viene inviato a terapia allotrapiantologica da donatore compatibile non consanguineo. Al momento del trapianto il paziente è in remissione completa. Effettua condizionamento con schema TBF+ATG nei giorni -5,-4,-3 dal trapianto. Gli vengono reinfuse 4,44x106 CD34+/kg. Nella sacca aferetica sono presenti 2,58x108 CD3+. L’attecchimento (neutrofili>500/µl) è avvenuto in XVII giornata.

Ricostituzione

Ai prelievi basali il paziente presenta una popolazione linfocitaria costituita quasi esclusivamente da linfociti T, con una piccola percentuale di cellule NK. Dei linfociti T, la quota maggiore sono CD4+. I linfociti γδ sono scarsamente rappresentati. Sono presenti quote notevoli di linfociti T naïve in circolo e modeste quantità di linfociti T-reg. 11% delle cellule sono CD57+.

Al giorno +7 nessuna popolazione era dosabile nel circolo periferico.

Durante il periodo di neutropenia si evidenzia mucosite orale di grado IV WHO.

Nei giorni successivi il paziente è piretico e presenta riattivazione di CMV, per cui viene trattato con valganciclovir.

Durante il mese seguente il paziente presenta gli esiti della mucosite, e permane la riattivazione di CMV per cui continua la terapia con valganciclovir.

Al giorno +60 si nota una buona ripresa delle diverse sottopopolazioni. Le cellule NK sono ben rappresentate, a concentrazioni nettamente maggiori dei prelievi basali. Dei linfociti T, la maggioranza sono CD8+. Rimangono bassi i livelli di cellule T-reg, mentre risalgono i linfociti T naïve. LA maggior parte dei linfociti sono linfociti memory. Una modesta quota di cellule esprime il CD57+.

Al giorno +100 Si ha una netta risalita di tutte le popolazioni linfocitarie. I linfociti γδ sono ben dosabili e superano le concentrazioni basali. I linfociti T sono in maggioranza CD8+, quasi tutti T memoria, con quote percentuali basse di T naïve, che in numero assoluto calano rispetto al prelievo precedente. Stabile la percentuale di C57+.

Il paziente intorno al giorno +100 manifesta diarrea e vomito, con continue riattivazioni di CMV, che giustificano il quadro. Trattate con valganciclovir, si risolvono durante il periodo +100/+180. Compare riattivazione di EBV asintomatica, non trattata.

Al giorno +180 si conferma la risalita delle concentrazioni linfocitarie. Aumentano le percentuali di NK. Rimangono preponderanti, tra i linfociti T, i linfociti CD8+, con percentuali ridotte di linfociti della memoria. Sono in aumento linfociti T-reg e linfociti γδ. In aumento anche le cellule CD57+.

Il paziente presenta nuovamente riattivazione sintomatica di CMV, trattata con valganciclovir.

Al giorno +360 le concentrazioni continuano ad aumentare. In percentuale aumentano le cellule TCD8+ e i linfociti γδ, a scapito di una riduzione delle CD4+. Le cellule T-reg rimangono stabili. Sono in aumento i linfociti T naïve circolanti. Continuano ad aumentare le cellule CD57+.

PAZIENTE 6

Il paziente 6, maschio, di anni 36, è stato trattato per sindrome mielodisplastica RAEB-1 ad alto rischio. Dopo due cicli di Vidaza ottiene remissione completa e viene inviato a terapia allotrapiantologica da familiare aploidentico αβ-depleto. Il condizionamento viene eseguito con schema TBF+ATG ai giorni -5, -4, -3 dal trapianto. Gli vengono reinfuse 4,4x106 CD34+/kg. Ai test di stimolo è presente una discreta risposta TNF-alfa e IFN-gamma

Ricostituzione

Ai prelievi basali il paziente presenta concentrazioni normali di linfociti, in maggioranza (87%) T. Poco rappresentate, in percentuale, le cellule NK. Quasi tre quarti dei linfociti T sono CD4+ e sono ben rappresentati i linfociti γδ. Sono presenti in concentrazioni notevoli i linfociti T naïve. Solo il 3% delle cellule sono CD57+. Ai giorni +7, +60 e +100, nessuna popolazione linfocitaria normoconformata è dosabile in circolo.

Ad un esame morfologico effettuato durante l’intervallo +100/+180 si riscontra: “Elevata cellularità dei preparati. Linea mieloide vivacemente rappresentata, normomaturante con aspetti disgranulopoietici ed anomalie simil-carenziali (metamielociti giganti; PMN con nucleo ipersegmentato). Blasti indifferenziati nella norma. Serie eritroide abbondantemente rappresentata, con predominaza della tappa basofila ed evidenti note diseritropoietiche (ponti, blebs, ecc). Incremento della quota linfoide (30%). Frequenti megacariociti.” Nel periodo in cui non si dosano linfociti in circolo, il paziente non presenta disturbi significativi, se non una minima pirosi gastrica e febbre serotina, trattata prima con bactrim e poi con levofloxacina senza sostanziale miglioramento.

Compare lieve riattivazione di CMV, che si risolve con somministrazione di valganciclovir.

Al giorno +180 i linfociti hanno subito un brusco aumento. Quasi la metà è costituita da linfociti B, mentre solo il 19% sono linfociti T. Le cellule NK rappresentano un quarto delle popolazioni linfocitarie circolanti. Delle cellule T presenti, la maggioranza sono CD4+. Sono dosabili in circolo i primi linfociti γδ e le cellule T- reg. In percentuale sono ben rappresentati i linfociti T naïve, mentre quasi tre quarti delle cellule sono T memoria. Una modesta quota di cellule esprime il CD57.

Nell’intervallo +180/+360 il paziente manifesta disturbi di scarsa rilevanza, con lieve iperestesia cutanea che non permette di escludere una forma di GvHD. Riattivazione asintomativa di EBV, non trattata.

Al giorno +360, tutte le popolazioni, esclusi i linfociti γδ, sono in aumento, pur senza raggiungere i livelli basali. I linfociti B continuano a rappresentare quasi la metà dei linfociti circolanti. Tra i linfociti T, aumentano in percentuale i CD8+. Aumentano in numeri assoluti e in percentuale i linfociti T naïve. Rimane stabile la percentuale di cellule CD57+.

GRAFICI

PAZIENTE N.1

T0 T1 T2 T3 T4 T5 LINFOCITI (*10^9/ml) 1017 0 306 348 402 1108 CD 3+ (*10^9/ml) 814 0 55 174 209 502 CD 4+ (*10^9/ml) 346 0 9 42 60 174 CD 8+ (*10^9/ml) 275 0 28 111 97 197 NK (*10^9/ml) 92 0 162 108 113 192 CD 3+ γ/δ+ (*10^9/ml) 73 0 5 6 10 32 CD3+ 57+ (*10^9/ml) 107 0 22 57 84 226 CD3+ 45RA+ 28+ 27+ (*10^9/ml) 211 0 1 3 8 102 CD 4+ 25+ 127- (*10^9/ml) 16 0 1 2 2 7 TREC (*10^4/cell) 6 0 1 0 2 8

PAZIENTE N.2

T0 T1 T2 T3 T4 T5 LINFOCITI (*10^9/ml) 892 0 348 713 765 618 CD 3+ (*10^9/ml) 624 0 0 128 191 253 CD 4+ (*10^9/ml) 285 0 0 21 69 93 CD 8+ (*10^9/ml) 178 0 0 57 46 66 NK (*10^9/ml) 62 0 348 371 337 85 CD 3+ γ/δ+ (*10^9/ml) 46 0 0 57 61 45 CD3+ 57+ (*10^9/ml) 137 0 0 15 15 40 CD3+ 45RA+ 28+ 27+ (*10^9/ml) 0 0 0 1 7 29 CD 4+ 25+ 127- (*10^9/ml) 20 0 0 1 4 4 TREC (*10^4/cell) 0 . . 1 1 2

PAZIENTE N.3

T0 T1 T2 T3 T4 T5 LINFOCITI (*10^9/ml) 614 0 754 459 1804 4482 CD 3+ (*10^9/ml) 552 0 731 326 1588 3895 CD 4+ (*10^9/ml) 387 0 415 174 577 1013 CD 8+ (*10^9/ml) 141 0 287 119 812 2676 NK (*10^9/ml) 44 0 2 96 126 112 CD 3+ γ/δ+ (*10^9/ml) 25 0 2 2 13 31 CD3+ 57+ (*10^9/ml) 31 0 62 65 889 1959 CD3+ 45RA+ 28+ 27+ (*10^9/ml) 214 0 6 13 28 49 CD 4+ 25+ 127- (*10^9/ml) 30 0 6 8 18 32 TREC (*10^4/cell) 13 . 1 . 0 1

PAZIENTE N.4

T0 T1 T2 T3 T4 T5 LINFOCITI (*10^9/ml) 1673 0 508 1162 649 . CD 3+ (*10^9/ml) 1372 0 310 941 448 . CD 4+ (*10^9/ml) 736 0 117 500 214 . CD 8+ (*10^9/ml) 519 0 56 453 175 . NK (*10^9/ml) 184 0 157 93 169 . CD 3+ γ/δ+ (*10^9/ml) 32 0 5 2 5 . CD3+ 57+ (*10^9/ml) 178 0 46 169 148 . CD3+ 45RA+ 28+ 27+ (*10^9/ml) 0 0 69 247 113 . CD 4+ 25+ 127- (*10^9/ml) 54 0 7 30 20 . TREC (*10^4/cell) 24 5 1 5 6 .

PAZIENTE N.5

T0 T1 T2 T3 T4 T5 LINFOCITI (*10^9/ml) 1051 0 677 1475 2040 3373 CD 3+ (*10^9/ml) 988 0 413 929 1248 1811 CD 4+ (*10^9/ml) 683 0 81 207 259 273 CD 8+ (*10^9/ml) 263 0 142 457 532 1035 NK (*10^9/ml) 42 0 149 221 414 981 CD 3+ γ/δ+ (*10^9/ml) 6 0 3 21 37 142 CD3+ 57+ (*10^9/ml) 109 0 62 139 434 813 CD3+ 45RA+ 28+ 27+ (*10^9/ml) 311 0 21 12 33 57 CD 4+ 25+ 127- (*10^9/ml) 53 0 4 5 20 21 TREC (*10^4/cell) 1 0 1 1 0 1

PAZIENTE N.6

T0 T1 T2 T3 T4 T5 LINFOCITI (*10^9/ml) 2230 0 0 0 355 1134 CD 3+ (*10^9/ml) 1940 0 0 0 67 445 CD 4+ (*10^9/ml) 1383 0 0 0 50 213 CD 8+ (*10^9/ml) 379 0 0 0 18 204 NK (*10^9/ml) 67 0 0 0 89 137 CD 3+ γ/δ+ (*10^9/ml) 74 0 0 0 1 1 CD3+ 57+ (*10^9/ml) 60 0 0 0 8 52 CD3+ 45RA+ 28+ 27+ (*10^9/ml) 734 0 0 0 7 59 CD 4+ 25+ 127- (*10^9/ml) 58 0 0 0 4 19 TREC (*10^4/cell) 9 0 0 1 1 6

ANALISI DELLA RICOSTITUZIONE PER POPOLAZIONE

ANALISI DESCRITTIVA

Mediante l’ultilizzo di grafici che descrivessero l’andamento delle singole popolazioni nel tempo, è stato possibile valutare quali popolazioni presentassero un andamento tipico, e in che modo le diverse popolazioni interagissero tra di loro. In particolare, è stato possibile fare le seguenti valutazioni:

TRECs e linfociti T naïve: La popolazione di cellule neoformate e i TREC sembrano presentare andamenti analoghi nei singoli pazienti. Dove i pazienti manifestano una rapida ripresa dei naïve, un’analoga risalita si verifica anche nei TRECs (paziente n.4). Pazienti in cui invece le concentrazioni di linfociti T naïve salgono più lentamente, un’altrettanto lenta risalita si nota per i TRECs (.

Linfociti T naïve e cellule CD57+: Valutando le percentuali di cellule che esprimono il CD57+ in relazione

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