• Non ci sono risultati.

Risultati del rilevamento

L’artemisia bianca: una specie tipica dell’habitat 6210 sui Colli Eugane

4.3 Risultati del rilevamento

4.3.1 Struttura delle età

I dati riguardanti l’età delle piante analizzate nei 19 vegri sono stati raggruppati in 7 classi di età, di ampiezza pari a 3 anni, a partire dalle piante di 4 anni di età (Figura 4.3, p. 112). Il metodo di campionamento utilizzato prevedeva il prelievo degli individui di maggior sviluppo; pertanto non abbiamo dati relativi agli indivi- dui più giovani. Non esiste perciò una classe di età 1-3 anni.

La classe di età più frequente è quella tra i 7 e i 9 anni. Osservando la distri- buzione dei dati si nota una coda che si estende verso valori di età più alti, meno frequenti. L’età massima rilevata è stata di 22 anni, l’età media di 9 anni (Figura 4.3, p. 112).

Figura 4.2. Sezione trasversale di un fusto di arte-

misia bianca in cui sono distinguibili gli anelli di accrescimento (foto di Alan Crivellaro).

L’intervallo di variazione massimo nell’età degli indivi- dui in un vegro è di 13 anni.

Si è analizzato poi l’anno di germinazione delle piante, dal 1994, anno di germinazione del- la pianta più vecchia campiona- ta, al 2012, anno di germinazio- ne delle piante più giovani.

Rispetto all’andamento ten- denziale della distribuzione, si sono registrati degli scostamenti positivi nel 1998, 2005 e 2008, e negativi nel 1999, 2002 e 2006, a causa di eventi vari non definiti, accaduti negli anni antecedenti. L’aumento delle germinazioni potrebbe essere dovuto al ricaccio di polloni dovuto al verificarsi di un evento o di un disturbo, come lo sfalcio, che provoca il taglio della parte epigea, avvenuto l’anno precedente o prima dell’inizio della stagione vegetativa.

Il fatto che manchino germinazioni tra il 1995 e il 1997 potrebbe essere anche dovuto all’impossibilità di stimare, con accuratezza, l’età delle piante più longeve, a causa della degradazione del legno o dello schema di campionamento effettuato. Infine, il ridotto numero di piante nate nel 2012 è probabilmente dovuto al meto- do di rilievo utilizzato in campo, che prevedeva il prelievo di piante ben sviluppate.

4.3.2 Caratteri morfo-funzionali delle popolazioni

Si ricorda che il criterio di campionamento ha portato a scegliere gli individui apparentemente più vecchi con dimensione maggiore del fusto maggiore. Nelle piante campionate, l’altezza della pianta e il volume di chioma sono massimizzati; per questo motivo i valori minimi trovati non sono quelli reali della specie nei Colli Euganei, ma quelli delle piante che sono state campionate.

I dati riguardanti l’altezza massima e l’estensione massima della chioma sono stati divisi in 7 classi. L’altezza di chioma (Figura 4.4A, p. 113) presenta una distri- buzione delle classi praticamente simmetrica (o normale), con una piccola coda a destra, verso valori di altezza di chioma più alti. Le piante presentano più frequen- temente un’altezza di chioma compresa tra i 54 e 67 cm; la massima è di 118 cm, la media è di circa 62 cm e la minima di 25 cm.

L’estensione massima della chioma (Figura 4.4B, p. 113) presenta una distribu- zione delle classi quasi simmetrica, con un piccolo calo di frequenza verso valori maggiori di estensione di chioma, ovvero nell’ultima classe, e valori più alti nelle classi centrali. Le piante presentano più frequentemente un’estensione massima Figura 4.3. Frequenza delle classi di età delle piante

Figura 4.4. Grafico della frequenza delle classi di altezza (A) ed estensione massima (B)

di chioma.

di chioma tra 60 e 73 cm; la massima estensione massima di chioma è di 128 cm, la minima è di 31 cm e la media è di circa 75 cm. Il diametro medio è di 7,2 mm (minimo: 3,9 mm, massimo: 13,8 mm).

Attraverso gli accrescimenti medi annui delle piante dell’artemisia, è stato pos- sibile analizzare diversi aspetti, tra i quali la frequenza relativa delle classi di accre- scimento. Gli accrescimenti medi annui sono stati divisi in 6 classi con 0,20 mm di ampiezza, la cui distribuzione è asimmetrica positiva, con una coda a destra per le classi ad accrescimento maggiore; dalla seconda classe in poi si ha un calo di tipo esponenziale. L’accrescimento medio annuo è 0,52 mm/anno, quello massimo è di 1,22 mm/anno e quello minimo è di 0,20 mm/anno.

La quantità di carbonio media stoccata, ottenuta dal calcolo della densità basale del legno, è pari a 0,61 g/cm3. La metà di quest’ultima corrisponde al contenuto di carbonio, pari a 0,30 g/cm3. Un dato interessante da ricavare potrebbe essere la quantità di carbonio totale stoccata in ogni vegro ogni anno, in modo da poter stimare così la quantità di carbonio stoccata presente nei vegri dei Colli Euganei. In questa analisi dovrebbero essere considerati anche gli apparati radicali, che po- trebbero contenere un volume di legno simile a quello della parte epigea.

Considerato che nei vegri l’artemisia non si sviluppa a singoli individui, come invece fanno altre specie arbustive, ma cresce in gruppi densi, ci aspettiamo che questa specie arbustiva influisca significativamente sulla quantità totale di carbo- nio stoccato.

4.3.3 Relazione tra i caratteri dell’artemisia e i caratteri del vegro

Sono state ricercate le relazioni esistenti tra i caratteri fisici e la biodiversità dei vegri, rappresentati da sette variabili indipendenti: perimetro, area, indice di for-

ma, esposizione, pendenza, numero medio e totale di specie vascolari e due varia- bili biometriche dell’artemisia bianca, considerate variabili dipendenti: età media e accrescimento medio annuo. Si fa presente che è stato adottato il valore medio di età e accrescimento annuo del vegro, calcolato a partire dai valori di tutti gli indi-

vidui trovati all’interno di esso. Delle varie relazioni, l’ac- crescimento medio annuo (mm/anno) è correlato posi- tivamente al numero totale di specie di piante (Figura 4.5), con un coefficiente di deter- minazione R2 = 0,23. Questa relazione è interessante: è pos- sibile che l’artemisia instauri relazioni strette con altre spe- cie nella rizosfera, su cui sa- rebbe auspicabile indagare in futuro.

Analizzando la variabilità dell’accrescimento medio dell’artemisia in funzione dell’esposizione e della pen- denza media del vegro risulta che la maggiore variabilità di accrescimento medio annuo si ha nell’esposizione a est e sud-est e la minore si ha a nord-ovest, mentre il maggiore accrescimento medio annuo si ha nelle esposizioni a sud-est e il minore a nord-ovest.

Analizzando la variabilità di accrescimento medio annuo di artemisia in fun- zione della pendenza media del vegro risulta che la maggiore variabilità di ac- crescimento medio annuo si ha con pendenza del 15-30% e la minore si ha con pendenza del 45%, mentre il maggiore e il minore accrescimento medio annuo si hanno con pendenza del 15-30%.