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Il ROC , Rate of Change 105 (Indicatore di velocità) ed il Momentum

PARTE SECONDA: L’ANALISI TECNICA

ESEMPIO 35 : “Se attraverso l'analisi tecnica viene individuato un punto di svolta in

6.3 Il ROC , Rate of Change 105 (Indicatore di velocità) ed il Momentum

Il ROC è un indicatore che esprime il tasso di variazione dei prezzi in termini percentuali e va a misurare pertanto la velocità di un titolo (data dal rapporto tra spazio percorso dalle quotazioni e tempo impiegato per percorrerlo). Esso è calcolato semplicemente come rapporto tra l’ultima chiusura disponibile e quella di x sedute precedenti il tutto poi moltiplicato per 100.

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dove corrisponde all’ultimo prezzo di chiusura e corrisponde al prezzo di chiusura di x periodi precedenti.

La curva che si ottiene è una curva che ruota attorno al valore di parità corrispondente a 0. Più la curva si allontana da condizioni di parità, maggiore è la probabilità che vi faccia a breve ritorno.

Il Momentum è un indicatore molto simile al ROC ed è usato anch’esso per individuare la velocità di un titolo. Ci indica in pratica quanta inerzia rimane alla corrente per completare un movimento in atto sul mercato.

105 L’indicatore è stato proposto da J.Welles Wilder in “New Concepts in Technical Trading Systems,

Trend Research, Greensboro (1978), secondo quanto riportato una delle fonti usate: “Corso di Analisi Tecnica”, capitolo 8 “Analisi Tecnica Multipla”, paragrafo 2.2 “ I principali oscillatori” da

www.traderlink.it .

84 Per calcolare quindi il momentum ad n periodi, occorre semplicemente sottrarre il prezzo di chiusura del titolo per il prezzo di n giorni prima e “percentualizzare”.

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con il prezzo rilevato al tempo t, e , il tempo rilevato n giorni (o sedute di borsa) precedenti.

La curva che si ottiene è una curva che oscilla attorno al valore di parità corrispondente a 100. Man mano che tale curva si allontana dal valore di parità, aumenta la probabilità che essa vi rifarà, in poco tempo, ritorno.

Ovviamente un valore positivo per entrambi gli indicatori segnala che il prezzo del giorno è maggiore a quello di n (o x) periodi precedenti e, viceversa, un ROC oppure un Momentum negativo indicano che il prezzo del giorno è stato inferiore a quello di n (o x) periodi precedenti.

Se si calcolano i due indicatore su un periodo di tempo ristretto , essi possono fornire maggiori falsi segnali in quanto possono essere caratterizzati da forti oscillazioni, mentre indicatori calcolati su un periodo di tempo più lungo producono meno falsi segnali e sono caratterizzati da linee più smussate.

I due oscillatori possono generare in particolare due tipi di indicazioni:

• segnale di conferma: i due indicatori ed il trend del titolo si muovono nella stessa direzione, confermando quindi la validità del segnale.

• segnale di allerta: quando si nota una divergenza tra il grafico degli indicatori e quello del trend del titolo, segnale che può anticipare una possibile inversione di tendenza del trend in atto.

• segnali di acquisto, quando il ROC supera la linea dello 0 ed il Momentum quella del 100 e segnali di vendita, quando il ROC va sotto la linea dello 0 ed il Momentum sotto quella del 100.

Inoltre si possono sfruttare le divergenze associate agli indicatori; in particolare si sta verificando una tendenza rialzista se la curva dei prezzi tocca un livello più basso ma il ROC o il Momentum rimangono al di sopra del loro minimo precedente. Si verifica invece una tendenza ribassista se il prezzo tocca un nuovo massimo ma gli indicatori rimangono al di sotto del loro massimo precedente.

85 Il punto di forza principale di ROC e Momentum sta nel fatto che essi generalmente si muovono in anticipo rispetto al movimento dei prezzi sul mercato, reagendo immediatamente a cambi di tendenza improvvisi oppure mantenendo uno sviluppo pressoché orizzontale durante fasi di consolidamento in cui la crescita o il calo dei prezzi avviene con velocità abbastanza costante108.

Per concludere “un altro metodo di interpretazione dei due oscillatori fin qui illustrati, è quello che si basa sui concetti di ipercomprato e ipervenduto. In particolare si parla di ipercomprato, quando gli indicatori hanno raggiunto livelli eccessivamente alti, tali da essere ritenuti insostenibili nel tempo e quindi da anticipare una inversione al ribasso. Livelli di ipervenduto, al contrario, si raggiungono quando ROC o Momentum toccano valori ritenuti eccessivamente bassi e i prezzi si reputano, quindi, pronti a sviluppare un movimento verso l’alto”109.

esempi di divergenze per il ROC e per il Momentum elaborati durante lo stage

108 Il materiale riportato sul ROC è frutto di una rielaborazione da fonti diverse: in particolare “corso di

Analisi Tecnica”, capitolo 6 su “Analisi Dinamica ed Algoritmica”, paragrafo 2.3 “ROC:Rate of Change” da www.finanzaonline.it ; “Analisi Tecnica Base”, parte relativa a “Indicatori Algoritmici”, in particolare sezione su “Price Rate-of-Change” da www.performancetrading.it ;da “Corso di Analisi Tecnica”, capitolo 8 “Analisi Tecnica Multipla”, paragrafo 2.2 “ I principali oscillatori” da

www.traderlink.it; da “Oscillatori:MACD-Stocastico-RSI” di www.educazionefinanziaria.it ; da “AT in pillole: Introduzione all’Analisi Tecnica” a cura di Salvatore Guarino, parte relativa a “Indicatori di Momentum:ROC” da www.grtrends.com ; dalla sezione “Indicatori/Backtest” della piattaforma di IntesaTRADE che è la piattaforma trading che ho usato durante il periodo di stage (vedi

www.intesatrade.it, sezione relativa a T-CUBE); e da “Rate of Change” da www.wikipedia.org.

109 Tratto da paragrafo relativo a “ROC” di dispensa per gli studenti del Dott. A. Pantalena, docente

all’Università degli Studi di Salerno presso al Facoltà di Economia, relativa a “Corsi di Tecnica di Borsa, Economia del mercato Mobiliare: ANALISI TECNICA” (anno accademico 2003-2004)

86 Nel primo grafico sopra ho messo in evidenza il ROC ed in particolare i segnali di divergenza che esso è in grado di dare all’investitore. Nel momento in cui il prezzo segna un nuovo massimo in una fase al rialzo, mentre l’RSI si mantiene al di sotto del suo massimo precedente, il ROC lancia un segnale di inversione ed anticipa uno sviluppo al ribasso. Lo stesso accade per il Momentum, figura a fianco.

Al superamento dal basso verso l’alto dello 0 per il ROC e del 100 per il Momentum, gli indicatori danno un segnale di spinta rialzista, di conseguenza i livelli di prezzo corrispondenti ai punti di perforazione in questo senso si dimostrano buoni livelli di acquisto sul mercato.

Viceversa accade se il superamento dello zero o del 100 avviene dall’alto verso il basso: in questo caso il segnale operativo è di vendita.