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Il ruolo dei servizi e delle ICT

Nel documento Il Consumo Collaborativo (pagine 74-76)

3. IMPLICAZIONI E PROSPETTIVE

3.1 Design thinking: il pensare sistemico

3.2.1 Il ruolo dei servizi e delle ICT

I Product Service System, i mercati redistributivi e i servizi collaborativi fanno emergere il problema della dematerializzazione, della riduzione e del riuso di prodotti, e del ricercare risorse alternative alla soddisfazione e realizzazione dei consumatori, come la partecipazione di gruppo: in questo frangente i servizi e le tecnologie dell'informazione hanno un ampio potenziale per la riduzione del consumo di risorse naturali e la creazione di benessere non materiale.

Di seguito si presentano degli argomenti pro e contro questa ipotesi, cercando prima di tutto di capire come i servizi e le ICT, che rappresentano delle idee chiave del consumo collaborativo, possano contribuire alla dematerializzazione.

Considerando in primo luogo i servizi, si nota come essi incorporino dei potenziali organizzativi ed economici specifici per la dematerializzazione se comparati con la vendita dei prodotti.

Innanzitutto i servizi forniscono dei modi di organizzare il mercato per facilitare la condivisione ed un uso maggiormente intensivo dei prodotti (si pensi ad esempio al car sharing). In questo modo sono necessari meno prodotti e i miglioramenti dell'efficienza possono essere adottati più rapidamente.

Inoltre i clienti hanno accesso ad una varietà di prodotti per adattarsi alle loro esigenze (ad esempio diverse tipologie e dimensioni d'auto), consentendo una maggiore personalizzazione che si traduce in una maggiore soddisfazione del cliente. Oltre a ciò, i servizi condotti su scala professionale (pulizia dell’auto, manutenzione) possono essere gestiti in maniera più efficiente rispetto alla gestione individuale dei clienti. Infine l’adozione di un modello basato sui servizi (come i PSS) può facilitare una migliore gestione della fine del ciclo di vita del prodotto (restando pertinenti all’esempio del car sharing, attraverso riciclaggio di auto usate)337.

I servizi inoltre presentano diversi incentivi economici per i fornitori di servizi rispetto alle vendite dei prodotti, come osservato nel capitolo precedente. Le entrate non derivano dal fatto di produrre e vendere più prodotti possibili, piuttosto sono i materiali dei prodotti che diventano fattori di costo che devono essere minimizzati. Così, in linea di principio, i fornitori di servizi hanno l'incentivo di estendere il ciclo di vita del prodotto (per esempio per ciò che riguarda il noleggio di beni). Se i servizi includono anche il funzionamento del prodotto (come nei PSS result-oriented) i fornitori di servizi hanno l'incentivo di

336 Heiskanen, E. e Jalas, M. (2000); Bartelmus P.(2003); Steinberger J.K., Krausmann F., Eisenmenger N. (2010) 337

74 minimizzare i costi di funzionamento. Idealmente un modello di business basato sulla fornitura di servizi dovrebbe implicare un'aggregazione di tutti i costi del ciclo di vita al fornitore del servizio professionale, eliminando così tutte le mancanze d'informazioni che si verificano nelle transazioni di mercato, rendendo i costi dei materiali e dell'energia più rilevanti grazie all’accumulazione in una sola azienda338.

E' ovvio che questa situazione ideale non si realizzi sempre nella realtà: i noleggiatori d'auto o di apparecchiature in generale non sono differenti da coloro che li vendono, l'aggregazione dei costi di materiali e di energia non sono necessariamente abbastanza rilevanti da fare la differenza, ed inoltre i costi dei materiali e dell'energia sono solo una frazione dei costi esterni relativi al consumo di risorse. Vi è inoltre da notare che il cambio di incentivi funziona solo se i fornitori dei servizi possono controllare l'uso delle risorse attraverso la progettazione e il funzionamento dei prodotti e servizi339.

Riguardo ai potenziali benefici relativi all’implementazione e diffusione delle ICT, bisogna notare che il loro rapido sviluppo, nonché quello delle infrastrutture e dei servizi a loro legati, ha avuto un impatto significativo nei modi in cui le società sono organizzate: gli associati cambi economici e sociali influenzano le modalità lavorative, il tempo libero, i trasporti e l'uso che si fa di materiali e di informazioni. Ciononostante gli impatti ambientali di questi sviluppi non sono stati ancora del tutto chiariti, nel senso che non è certo se la società dell'informazione sia più sostenibile della società industriale o se semplicemente la nuova tecnologia sia usata per velocizzare il deterioramento ambientale340.

Da un punto di vista delle organizzazioni, la fornitura di nuove ICT basate su applicazioni, invece che sui tradizionali prodotti e servizi, è da considerarsi un promettente strumento per ridurre l'uso delle risorse naturali e per aumentare l'eco efficienza. Queste applicazioni ICT includono videoconferenze, telelavoro e il commercio elettronico. I benefici ambientali frequentemente associati al loro uso includono la riduzione di viaggi e una minore intensità d’uso dell'energia e dei materiali dei prodotti e dei processi. Fondamentalmente, le applicazioni ICT possono facilitare la dematerializzazione in due modi: aumentando l'efficienza delle funzioni esistenti (per esempio la logistica) o creando delle nuove modalità di gestione che sostituiscono quelle tradizionali (come per esempio la digitalizzazione dei processi di stampa). Altri vantaggi legati alle applicazioni ICT includono una migliore gestione e transito dell'informazione: infatti le ICT fanno crollare le tradizionali barriere legate al flusso, alla locazione, ai costi e ai tempi d'informazione341.

Nella realtà ci sono poche prove concrete che i servizi e le ICT abbiano realmente compiuto della dematerializzazione. Al contrario, nonostante una considerabile crescita del settore dell'ICT e dei servizi, i materiali totali richiesti dall'economia sembrerebbero aumentati invece che diminuiti: infatti anche i tipi di

338 Ibidem 339

Heiskanen, E. e Jalas, M. (2000) 340

Heiskanen, E. e Jalas, M. (2000); Bartelmus P.(2003); Steinberger J.K., Krausmann F., Eisenmenger N. (2010)

341 Ibidem

75 servizio che hanno minor connotazione materiale necessitano di un'infrastruttura di supporto formata da beni, materiali ed energia342.

Vi è inoltre da notare che anche servizi di più recente generazione, inclusi quelli che usano le ICT, sono stati sviluppati o continuano ad essere sviluppati con poca considerazione rispetto all'ambiente. Avere gli strumenti per usare meno materiale non significa che questi saranno adottati, né garantisce che la loro adozione porterà ad una dematerializzazione: si rende necessaria una progettazione ragionata di sistemi sostenibili perché sia possibile raggiungere tale obiettivo.

Nel documento Il Consumo Collaborativo (pagine 74-76)

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