negativa ovvero
Re[λ1]≈ σ√SC − d < 0 → σ√
SC < d.
Vogliamo ora studiare l'eetto prodotto sulla disposizione degli autovalori
se la media della distribuzione degli elementi non diagonali della matri e è
diversa da zero. Questo aso è parti olarmente importante in natura visto
re i- ampionati on probabilità
C
dauna distribuzionea mediaµ
evarianzaσ2
,
ezero altrimenti. Per iò
E = E[mij] = Cµ.
Leentratesulla diagonale,alsolito, valgono
−d
. Notiamo omeuna matri e hehalasommadellerighe ostantiammetteautovettore1e omeautovaloreorrispondentelasommadeglielementidiriga. Se
M
èuna matri erandom, on entrate fuoridalla diagonaleindipendenti ed identi amentedistribuite eonentratesulla diagonaleidenti he,sebbenelesommedellerighenonsiano
ostanti hanno omunque ugual valore di aspettazione
E
"
X
j
mij
#
=−d + (S − 1)E[mij] =−d + (S − 1)E
(A.5)per ogni
i
. In a ordo on la legge dei grandi numeri, quandoM
è grande, la media delle righe tende ad essere la stessa. Così, perS
su ientemente grande,uno degli autovaloridiM
sarà vi inoal valore diaspettazione della `sommadella riga'datodalla(A.5). Glialtri(S− 1)
autovalori, omesivede an hedallesimulazioninumeri he, sonoan orauniformementedistribuitisuldis o.
Undis otuttavia he oraèleggermentespostato perilfatto he lamediadei
valori sulla diagonale è an ora
−d
. Per trovare il nuovo entro, dato dalla mediadegliS− 1
valori, basta sottrarre−d + (S − 1)E
dalla somma totale degliautovalori he è−dS
edividereperS− 1
. Ciòsigni a he l'autovalore più `a destra' è ollo ato approssimativamente in−(d + E) + √SV
dove−(d + E)
è il entro del dis o e√
SV
il raggio stimato. Dobbiamo inoltre ri al olarelavarianzadeivaloridiM
fuoridalladiagonale herisultaessere2
V = V ar(mij) = E[m2ij]− E2 = C(σ2+ µ2)− C2µ2 = Chσ2+ (1− C)µ2i.
Possiamoora stimareilvaloredi
Re[λ1]
peril aso didistribuzione on me-diadiversa da zero, sempre heS
siasu ientemente grande:I aso:
µ < 0
(in questo aso−d + (S − 1)E < 0
poi héE < 0
).L'autovalore di
M
più `a destra' orrisponde al punto più a destra deldis o (FiguraA.2(a)). Inquesto aso abbiamo he l'autovaloremassimo valeRe[λ1]≈ −d − E +√SV .
II aso:
µ > 0
.Possiamo avere due situazioni:
2
Sia
E[X] = µ
eV ar(X) = σ2
alloraabbiamo
E[X2] = E(X + µ − µ)2 = E[(X −
µ)2] + 2µE[X− µ] + E[µ2] = σ2+ µ2
Figura A.2: Distribuzione degli autovaloridi
M
matri e1000× 1000
le ui entratesono zero on probabilità1− C
e onprobabilitàC
sono ampionate da una distribuzione normale on mediaµ
e varianzaσ2
. I tre asi fanno
riferimentoatrevaloridi
µ
diversi: in(a)e(b)appaionogliautovaloridetti `sommadella riga'. In ( )inve e adedentroaldis o. Sinoti omeil entro(i) ola`sommadellariga'ègrandeabbastanzadamandareunautovalorea
destradeldis o(FiguraA.2(b)),einquesto aso l'autovaloremaggiore
è
Re[λ1]≈ −d + (S − 1)E,
(ii) oppure adean h'essaall'internodeldis o(FiguraA.2( )),edinquesto
aso l'autovalore maggioreè
Re[λ1]≈ −d − E +√SV .
Con ludiamoris rivendo in forma ompatta il riterio distabilità he tenga
onto ditutti e tre i asi possibili
maxn√
SV − E, (S − 1)Eo=
= max
(r
SChσ2+ (1− C)µ2i− Cµ, (S − 1)Cµ
)
< d.
A.3.2 Ellipti law e stabilità
Nelle matri i trattatenora gli elementi sopra e sotto la diagonalesono
in-dipendentied identi amentedistribuiti. Ma, ome abbiamovisto,nelle
rela-zioni e ologi he spesso le interazioni tra le spe ie sono a oppiate: possono
essere,per itarelepiù omuni,ditipo p-Poppure mutualisti heo
ompeti-tive.
In tutti questi asi, e nelle loro ombinazioni,l'elemento di matri e
mij
non è più indipendente dall'elementomji
. Prendiamo ad esempio il aso p-P: per ognimij < 0
, he rappresenta l'eetto `negativo' delj
-esimo predatore sull'i
-esima preda, i aspettiamo unmji > 0
he des riva l'eetto `positivo' dellai
-esima preda sulj
-esimopredatore. Per modellizzare ladinami a del-le popolazioni sarà dunque importante ampionare gli elementi della CM aoppie. Questo ondu e alla formulazionedell'ellipti law [19℄, la
generaliz-zazione della ir ular law al aso in ui i oe ienti (presi a oppie) sono
ampionatida una distribuzionebivariata 3
.
Teorema A.2 (Ellipti law). Sia
M
una matri eS × S
i ui oe ienti fuori dalla diagonale sono s elti a oppie indipendenti da una distribuzione3
Dateduevariabilialeatorie
X
eY
,denitesullostessospaziodiprobabilità,sidenis e distribuzione ongiuntaladistribuzionediprobabilitàasso iataalvettore(X, Y )
. Nel aso diduesolevariabili,siparladi distribuzione bivariata, mentrenel asodipiùvariabilisibivariatamaginale 4
onmediazero,varianzaunoe orrelazione
E[mijmji] =
ρ
. Allora, perS → ∞
, la distribuzione degli autovalori diM/√
S
onverge ad una distribuzione uniforme su un ellisse entrata in(0, 0)
on semiasse orizzontale di lunghezza1 + ρ
e on semiasse verti aledi lunghezza1− ρ
.FiguraA.3: Ellipti law. In (a)autovaloridi
M
, matri e1000× 1000
, on zero sulla diagonalee oe ienti (mij, mji
) fuoridalla diagonale ampionati dalla distribuzione bivariata normale. In (b) ome (a) ma, per ogni oppiadi oe ienti, uno è ampionato dalla distribuzione seminormale positiva
|N (0, 1)|
el'altrodaquellanegativa. In( ) omein(a)e(b)mai oe ienti di ias una oppia sono presi l'uno dalla distribuzione uniformeU[0, 2x]
e l'altro daU[−y − x, y − x]
.4
La Figura A.3(a) ne dà un'illustrazione. Proprio ome la ir ular law,
an he la ellipti law può essere generalizzata tenendo onto di 1) matri i
parzialmente onnesse,2)elementisulladiagonalediversidazero,3)elementi
fuori dalla diagonale presi da una distribuzione (bivariata marginale) on
mediadiversa dazero e 4)matri i on elementi
−d
sulla diagonale.Supponiamo ad esempio di porre gli elementi delle oppie
(mij, mji)i6=j
on probabilità(1− C)
uguali a(0, 0)
e on probabilitàC
ampionati da una distribuzionebivariata on mediaµ
e matri edi ovarianzaΣ
µ=
µ
µ
, Σ =
σ2 ρσ˜ 2
˜
ρσ2 σ2
.
Glielementi sulla diagonalesono posti ugualia
−d
. Come primasiamo alla ri er a di due autovalori: uno dato dalla `somma della riga' e uno he è ilvalore più `a destra' dell'ellisse. A questo ne al oliamo i valori statisti i
rilevantiper glielementi fuoridalla diagonale:
lamedia
E = E[mij] = Cµ,
lavarianza
V = V ar(mij) = Chσ2+ (1− C)µ2i,
ela orrelazioneperi oe ienti fuoridalla diagonale
ρ = E[mijmji]− E2[mij]
V ar(mij) =
˜
ρσ2+ (1− C)µ2
σ2+ (1− C)µ2 .
Poi hé è ugualmente probabile he ias un elemento fuori dalla diagonale
provenga da un omponente qualsiasi della distribuzione bivariata, allora il
valore della `somma della riga' atteso è, ome nel aso della ir ular law,
−d + (S − 1)E
in a ordo on la (A.5). Pro edendo ome nel paragrafo pre edente, troviamo he l'ellisse è entrata in−(d + E)
ed ha semiasse orizzontale√
SV (1 + ρ)
. Servendosidiquesta notazioneil riteriodistabilità diventa [38℄maxn√
SV (1 + ρ)− E, (S − 1)Eo< d.
Nelle appli azioni della ellipti law, di ui i o upiamo nel quarto apitolo
del presente lavoro, mostriamo ome, modellizzando una atena alimentare
in uiglielementinon-zero hannosegnoopposto
(−+)
, la orrelazione nega-tiva(ρ < 0)
omporta la stabilizzazione delsistema. Per esempio in Figura A.3(b) si vede la distribuzione degli autovalori di una matri e in ui, perogni oppiadi elementi diversa dazero, un oe ienteè preso dauna
Dato he
E = 0
,V = 1
eρ = −2/π
, il segno degli elementi a oppiati produ e una orrelazione negativa he stabilizza il sistema. Inoltre per laproprietà di `universalità' ogni distribuzione bivariata on la stessa matri e
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