Esterno 4 un’abitazione rustica, circondata da variecolline.
N<
.Arnoldosolo.
L'Nou mi Spiare p speme4i vendetta. .
Guglielmo ò fra patene» eimpaziente 10ai pngnm*ora l’istanteaffretto. In questo dolcoasilo,,, qual silenzio!..
Andiamo,... ipnon ascolto
Che
ilsuonode’mieipassi-,,oh! ya4a inbando11 segreto lerrpr... entriamo,., oh dio!
Sul limitar malgrado mio m’arresto...
Più il padre mio nonavvi! e invita io resto?
O muto
asiildel piantoDov’io sortiva il di
,
Jeri feliceahi quanto!
Oggifatai cosi!
Invanoil padreio.chiamo:
Egli non odepiù!..
a
F
uggir quel tetto iobramo*
Cho
paro undimifu.Voci di denteo.
Vendetta!
Arn.
QÙ
mi* speranza!peli1armi io sento i voti\ '
Sonessi i miei piùfidi.: <
Che
mai li guida ame
?DigitizedbyGoogle
4o
SCENA
II.Corodi Svizzeri e detto
.
_
uglielmo èprigioniero,^
E
ognundi ferro èprivo.Di rnrlo salvo, unvivo
E
in noidesir.
Armi
vogliamo:Perluimorir.
Da
gran tempo Guglielmo e mio padre Questa speme nutrivanointera.
Dove
staladesertariviera Lance espade nascosevi son.Ad
armarci accorriamo, voliamo.1 Dal pianto ornai si resti$L’iraal pensiersi desti Di miafatalità.
Suchi mio padreha spento,
E
delmio hen mi priva,La
morte scenderà,Non
temer, no; t’affida jMortesulreo già sta
.
Corriam, voliam, s’affretti.
% Lo
Chescempiosu noi trionfòdiquel.vileSi,vendetta dell’empio facciamo: Ilsentiero additarvi saprò.
Ah!
venite: delusala spemeRenderem
dichi vili nebrama.
Gloria, onore, vendetta ci chiamat
E
Guglielmo pernoinon morrà.Sìy vendetta5 delusa laspeme
' D’ ognitristo per noiresterà
.
• ( Partono.
)
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4*
SCENA
III.•
Lascena rappresentailgran lagode*quattro Can-tonij iniontanza scorgonsi varierupi, sopra unadelle qualiè la casadi Guglielmo. Alcu-ni scoglicircondano il lago.
Eduige ecorodidonnesvizzere.
Coro.
ÌResta
ornai; tiperdeil duolo.Non
ascolti suon di guerra?Edu. Gesslerio veder vo’solo...
Coro. Dal crudel che puoi sperar?
Morte solo...
Edu. - ‘Iola bramo;
Ah
! sì, la voglio. Eolitrionfa: iopriva Delfiglioeinun
diTeli,convieneh’ iovive?
SCENA
IV.-Jemmy
, Matildee dette.Jem.
.A-h
madre! (Di
dentro.)
Edu. Chiparlava
Questavoce sì cara?
Jem.
Madre
! (Come
sopra. ) Edu. Udirlo mi sembra.È
desso!èdesso!( Escono
Jemmy
e Matilde. )Mio
figlio!..Oh
sorte!..Ma
...oimè!tuopadre Ipassi tuoi non segue...
Jem. A’ferri ond’egli ècinto Togliersi alfin saprà, che daMatilde Tutto aspettardobbiamo.
Edu.
Tu,
di tuttocapace,Esser potraipernoi angiol dipace? Mat. Salvoda orribil
nembo
A
teritorno ilfiglio.Di bellapace in grembo, Noi giungerà periglio.
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4*
Matilde a voipredico
Un
termine aldolor;Con me
laspeme il dice,
La spemeond’ai*deil cor.
Edu. Jem.
Vivremdi pacein grembo,
N’èillabbro suo presagoj
E
s’ella nepredice'
Un
termineal dolor,
La
spemein essail dice Col suonodell’amor.Edu.
E
per partire ipostri mali estremi,Su queste rive dimorar tipiace Nostro caro conforto enostr’orgoglio? Mat. Esser1’ostaggio diGuglielmoio voglio.
E
qui lamia presenza Delsuo tornar risponde.( Comincia
ad
oscurarsi ilcielo. )Edu. Del suo tornar!
E
vanaNon
sarà questa speme?D’ Astorfa chetolto non vien per noi?
Jem. Ei nonèpiù colà!
Mat. Pel lagoè tratto.
Edu. Pel lago?.. L’ oragano Già si scatena...
Ovunque È
mortepel miosposo.Jem.
Oh
qual pensier! (*)Corretto( (*) Sovvenendoci di qualche cosa, ) Sia quest’obbliofatale,
E
di salvezzaalfin splenda il segpale.Edu. Chesperi, o figlio,tu?
Jem. $aJvarOlio padre,
Tutta Elveziasi scuota
( Allamadredi nascosto a Matilde
.
) Al sorgerdi que’fuochi,
E
in ogniriva'in cui Gessler discendaDigitizedbyGoogle
43 Che a vendetta vegliamo ovunque apprenda.
(
Jemmy
correadincendiare lacasa di Gu-glielmo, eportale sue armi. ) Mat. Qual maifragoreè questo! . Edu..(Sopra 1’alidelventoMorie passeggia... ! il mio Guglielmo è
, spento! '
Tu
qbe1’appoggioDeldeboi sei» *
AsqoJta ocielo
' Ivoti miei!
Se il mie Guglielmo
Tu
non mi rendi,
Sen#t difendi, i Perdutoio 1’ho.
Deh
! abbatti il mostroChe
ej fa oppressi}.Punisci il fallo ' Negliempistessi. \
A
3ecoro. SalvaGuglielmoDa
feroartiglio,
Da) suo periglio Salvalo, o qiel.
S C E N A
V.Leutaldo edetti.
Leu.
Jo
lovidi, iolo vidi!Dalla tempesta« spinto Guglielmo a questerive.^
Cessar d’esser cattive
Le
mani suementre il naviglio ei regge.Edu. Se Guglielmo purgiungo
,
Della procella ad onta,
Ad
afferrarla spiaggia,Della
comun
salvezza io vi rispondo.DigitizedbyGoogle
44
Mat.
A
lui tulli corriamo.Coro.-
A
luicorriamo!( Partono tutti da unlato.
) (Succede una burrascanel lago.
Gugliel-mo
, dopoaver combattuto colV onde, av-vicinail naviglioallaspiaggia, balza so-pra uno scoglio, quindi respinge il navi-glio, nelquale trovasi Gessleredun nu-mero de'suoi seguaci,in mezzo allago,
chepoisiperde divista.
)
SCENA
VI.Guglielmo,
Jemmy
, Eduige, donne.Edu.
Io
tirivedo!Jem.
Oh
padre!Edu. Oh
istante di dolcezza! (Si abbracciano.)Gug. Qualesplendor vegg’io?
Jem. L’asiidelpadre mio,
Onde
donar Yallarme, iostesso incesi,E
a salvar1’armi tue soltantointesi. (Dando
alpadre la balestra e gli strali.
) Gug. Gessler! tupuoi venir.
SCENA
VII.soldatie detti. Corodisoldatidallago
.
Invano
vuol fuggir:Sull’ormesueti movi.(
A
Gessler.)La
grazia suaritrovi In sendi morteil vii.È
lui!donne.
È
lui!Sgombrate:
La
Svizzerarespiri. (Ascende sopraunoscoglio.
)
45
A
te, Gessler!(Mentre Gessler sopraggiunge» Guglielmo lotrafigge con un dardo.
)
-Ges. Iomoro!.. ( Cade nellago.') Coro diSvizzeriche sopraggiungono.
È
ildardo di Guglielmo!Edu.
Oh
giorno dicontento! Tutti. Ilsuo morir dàfine a1nostri mali.
Gug.
A
Dio grazias’aspetta.Edu. Nulla ilpotèsalvar dallavendetta. (