3.3 Analisi dei requisiti
3.3.2 Scenari e casi d'uso
Le principali funzionalità oerte dal sistema al livello percepito dagli utenti sono riassunte e formalizzate attraverso il diagramma UML dei casi d'uso in gura 3.3, da cui si può già notare come i due principali attori nel sistema siano la centrale operativa, che modella l'entità addetta alla gestione delle missioni ed interessata a monitorarne lo stato globale, e gli operatori, ossia i componenti del gruppo sicamente presenti sul campo per fornire il loro aiuto ai feriti.
Per comprendere meglio le funzionalità riportate nel diagramma in - gura 3.3 risulta utile descrivere i principali scenari di utilizzo del sistema, che forniscono maggiori informazioni dando anche una più chiara idea delle operazioni che gli utenti possono eettuare col sistema.
Creazione di una missione Questa funzionalità, di competenza dell'en- tità Centrale Operativa, rappresenta la fondamentale fase di creazione di una
Figura 3.3: Diagramma dei casi d'uso per il sistema.
missione per un determinato campo d'azione e ne comprende anche una ini- ziale congurazione: all'atto di creazione di una nuova missione infatti ven- gono specicate le sue informazioni principali tra cui posizione e dimensione dell'area geograca a cui fa riferimento, il suo obiettivo principale e l'insieme iniziale di operatori associati ad essa, e che quindi possono poi parteciparvi.
Essendo la missione una delle unità di informazione principali per il sistema (come risulta chiaro dal modello del dominio in gura 3.2), questa fase risulta di importanza cruciale e strategica per il lavoro cooperativo sul campo degli operatori che ne fanno parte.
Partecipazione a una missione Un operatore, se precedentemente asso- ciato dalla centrale operativa alla missione, può parteciparvi eettuando il login di sistema tramite il dispositivo informatico a lui associato: una volta confermata la propria partecipazione può utilizzare le ulteriori funzionalità esposte dal sistema tra cui l'invio del proprio stato e delle informazioni ri- guardanti il proprio lavoro alla centrale operativa che in questo modo può tenerne traccia.
Invio delle informazioni riguardanti l'operatore Una volta entrato a far parte attivamente di una missione, tramite l'utilizzo del proprio dispositi- vo l'operatore comunica periodicamente le informazioni riguardanti il proprio stato, cioè essenzialmente la propria posizione all'interno del campo d'azione. Date le condizioni variabili di connettività all'interno del campo però que- sta comunicazione potrebbe non essere possibile: in questo caso l'operatore deve essere conscio del fatto che in quel momento non può interagire con la centrale operativa e che la comunicazione dovrà riprendere non appena possibile.
Visualizzazione stato della missione La centrale operativa è l'unica en- tità nel sistema interessata a mantenere e ad osservare lo stato globale della missione in corso: è infatti suo compito mantenere una visione completa delle operazioni svolte all'interno della missione, soprattutto al ne di aumenta- re la collaborazione nelle operazioni da svolgere al suo interno. É tramite questa funzionalità che un utente della centrale operativa può controllare le informazioni real-time che gli giungono dagli operatori sul campo: per que- sto motivo si può considerare che essa comprenda le due funzionalità estese visualizzazione degli operatori e visualizzazione mappa del campo, con le quali in pratica dalla centrale operativa si può ottenere, rispettiva- mente, una vista degli operatori (ad esempio quelli considerati attivi) e una mappa del campo d'azione sulla quale potrebbero comparire sia gli operatori che i pazienti di cui si conosce la posizione.
Il maggior contributo allo stato della missione viene però fornito dall'in- sieme delle operazioni eettuate dagli operatori nel contesto della missione, riassunte dalla funzionalità gestione pazienti.
a seconda del proprio ruolo si può accedere solamente ad un sottoinsieme di queste informazioni.
In questo contesto risulta quindi di chiave importanza che, una volta eettuata un'operazione sanitaria questa venga comunicata in maniera age- vole (ad esempio senza esplicito atto dell'operatore) e il più tempestivamente possibile, sempre considerando le condizioni di connettività, alla centrale ope- rativa, tramite cui ne verranno a conoscenza anche gli altri operatori: questo tipo di condivisione delle informazioni risulta assumere un ruolo chiave per l'ottenimento di un buon livello di collaborazione e cooperazione all'interno del sistema. É quindi questa funzionalità a racchiudere le maggiori criticità inerenti al sistema, in quanto tratta il sottoinsieme dei dati a cui tutte le entità (operatori e centrale operativa) sono interessati. Promuovendo questa visione condivisa, un operatore potrebbe, ad esempio, visualizzare sul proprio dispositivo il precedente triage eettuato da un diverso operatore e prende- re in base a quello le successive decisioni, eettuando un nuovo triage per continuare a monitorare un paziente oppure approfondendo la sua situazione tramite un assessment.
Triage Rappresenta l'operazione di associazione di un codice di gravità ad un paziente a seconda delle sue condizioni di salute: uno dei principali scopi del sistema oggetto del caso di studio è proprio quello di automatizzare que- ste operazioni, proponendo tramite il supporto dei dispositivi informatici gli specici workow secondo i quai classicare le condizioni dei pazienti. Come risultato, oltre alla valutazione sanitaria da rendere disponibile all'interno del sistema, l'operatore può anche associare al paziente un tag che ne memorizzi la valutazione, in modo tale che successivamente un operatore possa ricavarla tramite l'interazione con il proprio dispositivo.
In questo modo le informazioni sul triage eseguito vengono rese note agli operatori attraverso due modi: tramite la centrale operativa, che agisce per- ciò da mediatore oppure tramite la lettura dell'eventuale tag associato al paziente.
Evacuazione dei pazienti Tramite questa funzionalità un operatore può disporre l'evacuazione di alcuni pazienti, ad esempio collocando i feriti al- l'interno di uno specico mezzo dipendentemente dalle loro condizioni: è importante sottolineare che, una volta terminata questa procedura i pazienti sono considerati evacuati in quanto non dovrebbero più essere sicamente presenti all'interno del campo d'azione.