Qual è lo scopo di questo studio?
Il progetto di ricerca al quale vi chiediamo di collaborare insieme a vostro figlio/a vuole studiare il sistema attributivo di un ragazzo/a con malattia oncologica per comprendere in particolare se questa malattia influenza negativamente l’attribuzione (cioè la spiegazione degli eventi per capire chi o cosa è responsabile di ciò che accade) che il ragazzo fa di sé rispetto al successo/insuccesso scolastico. Con il termine "sistema attributivo" si definisce l'insieme di credenze e idee mediante le quali ciascun individuo interpreta gli episodi di successo o di insuccesso che avvengono nella propria vita. Successi o insuccessi possono essere interpretati da ciascuna persona come conseguenza di cause interne a sé (l’impegno, l’abilità) o esterne (la difficoltà, la fortuna), stabili nel tempo e nelle diverse situazioni o instabili, controllabili dal soggetto o non controllabili.
In ambito clinico esiste una particolare tecnica terapeutica, detta training attributivo, che induce i partecipanti a modificare le loro attribuzioni, incrementando il livello di persistenza (che porta a insistere con tenacia di fronte agli ostacoli) in caso di fallimento e imparando che il successo deriva dal proprio impegno, mentre il fallimento è dovuto a cause esterne temporanee e quindi non ripetibili in situazioni simili.
Il presente progetto si pone proprio l’obiettivo di verificare se il mettere in atto strategie e percorsi didattici/metodologici (training attributivo) che lavorano sull’area metacognitiva (che favorisce la riflessione sulle proprie modalità di studio per divenire maggiormente consapevoli dei propri processi cognitivi), attraverso l’uso di tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), possa potenziare nei soggetti con malattia oncologica un’attribuzione di sé positiva che faciliti la convivenza con la propria malattia, una migliore qualità di vita e il successo in campo scolastico. Al momento non esistono evidenze in letteratura che dimostrino chiaramente l'efficacia di questo tipo di training in ragazzi con malattia oncologica.
Chi promuove questo studio?
Lo studio è condotto grazie alla collaborazione tra l’Istituto per l’infanzia I.R.C.C.S. Burlo Garofolo di Trieste e la facoltà di Scienze della Formazione di Trieste, nell’ambito del Dottorato di Ricerca in Medicina Materno Infantile.
Perché viene proposto proprio a me?
Perché mio figlio è affetto da una malattia oncologica che può determinare difficoltà nel percorso scolastico.
Cosa mi succede in pratica se partecipo?
I ragazzi che parteciperanno al progetto risponderanno a due questionari, della durata totale di circa venti minuti, relativi alle proprie esperienze e ai propri vissuti (“Questionario di attribuzione” e “Io e le TIC”). Successivamente, il gruppo riceverà un training attributivo (un “allenamento” che attraverso una serie di attività porterà a modificare le attribuzioni, imparando che il successo deriva dall’impegno) attraverso l’uso delle TIC. L’intervento lavorerà su motivazione, interesse e volontà rispetto al sé e agli altri e rispetto allo studio (variabili predittive del successo scolastico). Tale training verrà effettuato per la maggior parte on-line e durerà circa sei mesi (dicembre-maggio), con un impegno di circa due ore settimanali (variabili a seconda della situazione soggettiva dell’alunno), distribuite nell’arco della settimana, a seconda delle esigenze del ragazzo; tutte le attività in programma verranno illustrate alle famiglie prima dell’inizio dell’intervento. Al termine del periodo di studio (giugno), il questionario di attribuzione verrà nuovamente somministrato, con un impegno di circa dieci minuti, ai ragazzi partecipanti; le risposte verranno raccolte in forma anonima e sarà cura conservare il materiale in accordo con le disposizioni sulla privacy.
Quali strumenti verranno utilizzati?
I ragazzi risponderanno a un Questionario informativo “Io e le TIC”, sull’uso e sulle preferenze tecnologiche degli studenti della scuola in Ospedale o alle cure domiciliari e al “Questionario di attribuzione” (De Beni- Moè, 1995) che servirà a valutare se e quanto si modificano gli stili attributivi dei ragazzi tra prima e dopo l’implementazione del “training stile attributivo”.
Inoltre nelle attività svolte all’interno della Piattaforma ELearningScuolaOspedale saranno proposte schede e questionari scelti da: “Imparare a studiare 2” (De Beni et al.), “Empowerment cognitivo e prevenzione all’insuccesso” (Pazzaglia, et al.), “Percorsi verso il successo” (Ferrari et al.), AMOS, AMOS 8-15 (Cornoldi, et al.).
Che tipo di metodologia verrà utilizzata?
L’intervento (training) che sarà proposto ai ragazzi si basa su una didattica metacognitiva che vuole sviluppare nel ragazzo un atteggiamento attivo di apprendimento finalizzato al raggiungimento di crescita di competenza, motivazione e autostima. Concretamente verranno proposte un insieme di strategie di apprendimento al fine di far acquisire una modalità di studio autonomamente gestibile e personalizzata. Il training verrà attivato nella Piattaforma E-learning ScuolaOspedale e questo permetterà di lavorare collaborativamente a distanza, all’interno di un gruppo strutturato, per conseguire obiettivi condivisi. L’insegnante che guida il gruppo sarà un “registra discreto” che coordina le attività e responsabilizza il soggetto facendolo sentire parte attiva del progetto.
Dopo una prima “fase di accoglienza”, che intende mettere i soggetti che entrano nel nuovo ambiente di apprendimento in una condizione di benessere psicosociale nella quale possano meglio comprendere le proprie esigenze e le proprie potenzialità, avviare relazioni interpersonali che saranno costantemente monitorate dal tutor, trovare la motivazione a intraprendere un percorso di formazione, i ragazzi accederanno a un secondo modulo denominato “fase esplorativa” che vuole rendere ciascun partecipante consapevole dei propri limiti e delle proprie potenzialità, al fine di promuovere l'investimento di risorse sugli aspetti che più richiedono un intervento e per rinforzare le abilità già presenti, così da permettere il potenziamento dell'autostima e dell'autoefficacia. La terza “fase di
potenziamento” andrà a rendere efficace il metodo di studio, suggerendo delle attività per lo sviluppo
delle strategie di apprendimento che aiuteranno il soggetto a memorizzare un testo, a fare collegamenti e confronti fra conoscenze, a imparare a riassumere, a schematizzare con mappe concettuali, a saper prendere appunti, ad imparare le tecniche per seguire in modo proficuo le lezioni, a migliorare l’organizzazione del tempo, a potenziare la motivazione, a puntare sull’impegno.
La piattaforma di e-learning è un ambiente sicuro?
Assolutamente sì, infatti, l’aula virtuale è attivata all’interno del portale della scuola in Ospedale e del servizio d'istruzione domiciliare promosso dal MIUR (http://pso.istruzione.it) e risponde all'esigenza di fornire uno strumento di supporto alle scuole, alle famiglie ed agli operatori coinvolti in questa peculiare offerta formativa. L'obiettivo è quello di offrire un "servizio" sempre più vicino ai bisogni degli utenti e in grado di sostenere l'impegno dei docenti con l'utilizzo avanzato delle tecnologie. La piattaforma sarà seguita e monitorata costantemente sia dal tutor (Dott.ssa Berizzi) sia dal responsabile e amministratore del portale della scuola in ospedale. I Dirigenti Scolastici referenti per la scuola in ospedale, sc. superiore di 1°e di 2° grado autorizzano e sostengono il progetto.
Quanti altri parteciperanno alla ricerca?
Si prevede di far partecipare alla ricerca circa 40 ragazzi dagli 11 ai 19 anni (scuola secondaria di 1° e 2° grado).
Sono obbligato a partecipare?
La partecipazione alla ricerca da parte delle famiglie è assolutamente volontaria. Firmando il modulo di consenso informato che segue la presente informativa, potete esprimere il consenso alla partecipazione di vostro figlio/a allo studio o viceversa, non firmando, decidere per la sua non partecipazione.
Vi è anche un interesse economico da parte di chi promuove lo studio?
del training proposto sull’attribuzione che il ragazzo fa di sé rispetto al successo/insuccesso scolastico.
Avrò dei benefici se partecipo?
Lo studio è principalmente conoscitivo in quanto al momento possiamo solo ipotizzare che il training proposto possa portare dei benefici ai ragazzi con malattia oncologica. La partecipazione di vostro figlio a questo progetto darà comunque un importante contributo alla conoscenza delle problematiche dei ragazzi con malattie oncologiche.
Come saranno trattate le informazioni che mi riguardano?
Durante l’intero arco della ricerca ogni ragazzo sarà certificato con un codice, che sarà riportato sulla sua scheda personale. Questo permetterà ai ricercatori di riconoscere i ragazzi e allo stesso modo di mantenere il loro anonimato. I dati raccolti saranno utilizzati ai soli scopi previsti dalla ricerca. In caso di produzione di rapporto finale o di pubblicazione, né l’identità del bambino, né quella della famiglia verranno in alcun modo menzionate.
Se lo desidero, potrò essere informato su imprevisti, novità e risultati?
Sì, in qualsiasi momento.
Per chiarimenti a chi posso rivolgermi?
Potrà rivolgersi: Alla Dott.ssa Giovanna Berizzi, sperimentatrice del progetto di ricerca. Telefono 339 2658982 email [email protected]
Posso cambiare idea nel corso dello studio?
Sì, è possibile ritirare il consenso alla partecipazione in qualsiasi momento.
Come devo fare in pratica per aderire a questa proposta di studio?
Allegato 7: Questionario "Io e le TIC (tecnologie dell'informazione